martedì 24 maggio 2011

Protezione civile, nasce il "Gruppo Junior"

A scuola di protezione civile, con l’obiettivo di educare i più piccoli alla prevenzione e a comportamenti responsabili, rafforzando il senso di appartenenza alla comunità e promuovendo l’acquisizione di una “coscienza” civica: nasce da questi auspici il “Gruppo junior” di protezione civile, aperto ai ragazzi di età inferiore ai sedici anni.
Con questa iniziativa, quasi unica in Sicilia, il gruppo di volontari luciese intende creare nuove sinergie tra la protezione civile e le giovani generazioni, per sviluppare il senso di solidarietà e proporre concretamente i temi della cittadinanza attiva. «Si tratta di una iniziativa che ha preso il via durante “Mankarru 2011”, la tre giorni di esercitazioni che ha coinvolto la comunità nello scorso mese di aprile – spiega l’assessore alla protezione civile Angelo Letizia –, la scuola è sempre stata luogo privilegiato per educare alla sicurezza personale e comunitaria e, anche questa volta, i ragazzi dell’istituto comprensivo hanno risposto all’appello con grande entusiamo».
Le iscrizioni al “Gruppo junior” si sono aperte domenica nel corso della cerimonia di presentazione dell'iniziativa. Il gruppo di piccoli volontari verrà organizzato sul modello di quello dei "grandi", con l’individuazione delle figure di coordinamento e l'assegnazione, a ciascun partecipante, delle varie responsabilità di settore. Sono previste inoltre attività di “addestramento” e la partecipazione ad un campo estivo. Il gruppo sarà messo alla prova nel corso della manifestazione annuale “Non scherzate col fuoco”, che si terrà a luglio in vista dei mesi più caldi per sensibilizzare al rispetto dell'ambiente e preparare la popolazione alla prevenzione degli incendi della stagione estiva.

sabato 7 maggio 2011

Denunciare la violenza in famiglia: quando il mostro si nasconde tra le pareti di casa


Individuare i profili di rischio per proteggere i soggetti più deboli dalla violenza, dentro e fuori le mura domestiche: sul ruolo della prevenzione e sulle figure istituzionali coinvolte nei casi di maltrattamenti in famiglia, stalking, violenza sessuale si è tenuta oggi pomeriggio, presso il Teatro Trifiletti di Milazzo, una tavola rotonda promossa dal Club "Efedra" e patrocinata dall'Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Milazzo.

Ospite d'onore, la dott.ssa Roberta Bruzzone, criminologa e presidente dell'Accademica internazionale di Scienze Forensi, volto noto del piccolo schermo per aver preso parte, in veste di consulente, ad alcuni dei più eclatanti casi di cronaca nera degli ultimi mesi.


Dopo il saluto del presidente dell'"Efedra", dott. Oscar Mezzano, l'Assessore Stefania Scolaro ha annunciato il progetto di istituire un osservatorio permanente sui casi di violenza, che si aggiunge alle iniziative dello sportello famiglia.

"La relazione patologica che matura all'interno delle dinamiche familiari è il terreno che prepara al delitto – ha affermato la Bruzzone –, l'escalation di violenza sulle donne, nella maggior parte dei casi, è messa in atto da persone affettivamente vicine alla vittima, così come avviene anche nei casi di maltrattamenti sui minori, che hanno per scenario, molto spesso, proprio i contesti familiari".


Il dato allarmante è la resistenza a sporgere denuncia, causata da un complesso di fattori. Su questo aspetto si è soffermato il Procuratore Capo del Tribunale di Barcellona Salvatore De Luca, che ha sottolineato un aumento esponenziale delle notizie di reato di stalking, raddoppiate dal 2009 al 2010. "Prima di arrivare al delitto, bisogna proteggere le vittime da fenomeni meno eclatanti, ma pericolosi, che sono alla base dei profili di rischio – ha dichiarato De Luca –, per questo è fondamentale la denuncia, che consente di intervenire per proteggere la vittima e fornire il necessario supporto psicologico".

L'esperienza sul "campo" di Don Franco Pati, Presidente delle Case di accoglienza "Santa Maria della Strada", ha concluso le relazioni, moderate dal giornalista dott. Leonardo Orlando. Il folto pubblico in sala ha partecipato con numerosi interventi al dibattito che è scaurito, a cui ha fatto seguito un intermezzo musicale con Arpa celtica a cura di Sabrina e Simona Palazzolo.


(Per le foto si ringrazia Francesco Iannucci)