sabato 25 dicembre 2010

Buon Natale dal Blog del Mela

"La città
tutta in festa
innalzava alleluia nelle chiese,
la gente indossava i vestiti più belli.
Ma l'uomo aveva freddo,
e nelle suole piccoli buchi ovali."

(V. Majakovskij)

martedì 21 dicembre 2010

So this is Christmas...


GLI APPUNTAMENTI DI NATALE


Così, questo è Natale: valorizzazione delle tradizioni, arte e riscoperta dei luoghi si intrecciano negli appuntamenti festivi, al via con la partecipazione del mondo associazionistico e di numerosi volontari.


È giunto alla decima edizione il concorso “Il Presepe nella Tradizione della Prelatura Nullius di Santa Lucia del Mela”, a cura dell’associazione culturale “Castello” e dedicato alla memoria di Angelo Ragusa: diciotto le creazioni artistiche esposte, in paese e nel comprensorio di Milazzo e Valle del Mela. Alla premiazione, il 6 gennaio presso il palazzo socio-culturale, seguirà la rappresentazione dello spettacolo di Eduardo De Filippo “La Fortuna con la Effe maiuscola”, allestita dall’associazione culturale “Saro Costantino”.



Appuntamento con il Presepe vivente del Parco Urbano il 25 e il 26 dicembre, l’1, il 2 e il 6 gennaio con la rappresentazione degli antichi mestieri e il classico "zuccu", il fuoco che evoca quello dei nostri pastori, a cura dell'associazione "Medi-Terra-Nèo" (clicca sulla locandina per ingrandire).


Nelle stesse date, il Presepe vivente nella contrada San Giovanni, con degustazione di prodotti tipici.



Anche nel centro storico, due appuntamenti con la Processione di Gesù Bambino per le vie adiacenti alla Basilica Cattedrale il 26 dicembre e il 2 gennaio.



Enogastronomia e artigianato tipico per il “Mercatino di Natale” a cura dell'associazione culturale "La Giara", che sarà aperto nei giorni 22, 23, 25, 26, 29, 30 dicembre e 1 e 2 gennaio dalle 17 alle 21 lungo il Viale dei Pini.



Appuntamento con la solidarietà per il Natale del gruppo comunale volontari di Protezione Civile, che organizza la seconda edizione della Tombolata di Beneficenza il 26 dicembre e il 2 gennaio presso la palestra comunale.




IL CONCORSO: DOVE SONO I PRESEPI DA VISITARE



A S.Lucia del Mela


1. Santuario Madonna della Neve (a cura dei Missionari dello Spirito Santo)

2. Presepe dei giovani - Chiesa San Nicola via S.Rocco (a cura del Gruppo Parrocchiale Cattedrale)

3. Paesaggio con il fiume - Abitazione via S.Antonio n. 38 (a cura di Salvatore Iatino)

4. Natività - Abitazione via S.Sebastiano n.15 (a cura di Emanuele Gitto)

5. A'Cona a'Ghiazza - via Abbaziale (a cura del gruppo "A'Cona a'Ghiazza")

6. Magico Natale - Chiesa del Rosario (a cura del gruppo "Il Girasole")

7. La Natività - Basilica Cattedrale (a cura del Parroco)

8. Un dolce presepe - Basilica Cattedrale (a cura della Boutique del Dolce di Olivarella)

9. A'Cona o'Burgu - Piazza Regina Margherita (a cura di Piero Gitto)

10. Presepe in piazza Milite Ignoto (a cura della Società Operaia "Medaglia d'Oro Stefano Cattafi")

11. La Mimosa - Via Ugo Foscolo (a cura del gruppo "La Mimosa")

12. Presepe Vivente Parco Urbano (a cura del gruppo omonimo, fuori concorso)

13. Presepe Vivente San Giovanni (a cura del Comitato Festa in onore di S.Giovanni, fuori concorso)


A Milazzo e Valle del Mela

14. Il Presepe di San Francesco - Duomo S.Filippo e Giacomo, San Filippo del Mela (a cura della Famiglia Francescana)

15. Al Giardino dei Fiori - Via Alcide De Gasperi n. 23, Olivarella (a cura di Pietro Di Salvadore)

16. Il Presepe di San Francesco - Piazzale S.Francesco, Milazzo (a cura dei Frati Francescani, fuori concorso)

17. Al Giardino dei Fiori - Via Cumbo Borgia . 72, Milazzo (a cura di Tommaso Maimone, fuori concorso)

18. Presepe artigianale - Abitazione in via Marinai d'Italia n.68, Milazzo (a cura di Agostino Patti, fuori concorso)

domenica 12 dicembre 2010

"Mi piaci...", concerto e nuovo cd per "La Coppola Nera"


Musica e passione, tradizione e talento, ricerca e ritmo: suonano insieme dal 2007 ma hanno già all'attivo due cd e si sono fatti conoscere anche all'estero, spopolando tra le comunità di emigrati che ritrovano nelle loro sonorità il sapore siciliano di una storia composta di note e parole. Un percorso iniziato quasi per caso, fatto di sacrificio e soprattutto entusiamo, una sfida che parte dal basso e diventa sempre più coinvolgente, un modo di fare musica che recupera il passato e pensa al futuro: tutto questo è "La Coppola Nera", un'avventura musicale che firma il secondo capitolo, dal titolo "Mi piaci...". Un titolo che è anche un manifesto: un manifesto che celebra il piacere di essere musicisti e suonare per il solo gusto di farlo, in controtendenza, senza cavalcare le mode del momento. Una scelta rischiosa, che paga con l'apprezzamento del pubblico e l'esibizione di uno stile unico, applauditissimo ieri sera nel corso del concerto che i cinque ragazzi del gruppo hanno tenuto nella sala dell'Oratorio della Gioia, nella sede dell'ex chiesa della Candelora, per presentare i dodici pezzi del nuovo album.
Antonio Franco Salvo (chitarra e organetto, voce), Giuseppe Leone (chitarra e mandolino), Nino Mercadante (fisarmonica, voce), Marco Molino (tamburello, voce), Davide Catalfamo (bongo e tamburello, voce), hanno intrattenuto amici e tantissimi fans con oltre due ore di spettacolo, al ritmo vorticoso della tarantella e con le melodie più dolci delle serenate: anche l'amore, infatti, è al centro del repertorio del gruppo, che ne canta tutte le sfaccettature, dalla più romantica - quella della serenata, appunto - alla più disperata, come nella canzone dedicata agli amanti infelici, sino alla versione più piccante, per esempio quando scherza sulle "scappatelle" della moglie mentre il marito è lontano, a tentare fortuna in America. L'emigrazione è infatti un altro dei temi presenti nella raccolta, che diventa prestesto per un discorso di valore politico: cantando di quando gli altri, gli stranieri, gli immigrati, eravamo noi, una lezione di civiltà e di storia recente da non dimenticare. A proposito di storia, il recupero di uno dei testi di "Salappa", a cura di Mimmo Cirino, ha fornito lo spunto per una canzone sulla celebre leggenda, divenuta motto popolare, del merlo del conte Ruggero, affidato ai luciesi che, per l'incapacità di mettersi d'accordo su chi lo avrebbe nutrito, lasciarono che morisse. Un filo narrativo che attraversa temi universali e vita locale si dipana attraverso le dodici canzoni, costruendo un mosaico di emozioni in musica. Arrangiamenti originali riprendono motivi tradizionali, le parole riscrivono detti, proverbi, storie senza tempo, in un mix trascinante che fonde maestria strumentale e canora.
Il cd, autoprodotto, si avvale della partecipazione di Antonio Putzu (zampogna), musicista del big della musica etnica siciliana Mario Incudine, e di Mario Ansaldo (contrabbasso e banjo). I disegni che accompagnano le canzoni sono di Stefano Ninni Lampone.

Con "Il Girasole" il folk siciliano sbarca in Tunisia

Quando spettacolo fa rima con tradizione e cultura: è stata un successo l’esibizione del gruppo luciese “Il Girasole” in Tunisia, dove si svolge ogni anno una kermesse folkloristica internazionale per celebrare la “Festa del Presidente”.
Con musiche tradizionali, balli popolari, abiti tipici, uniti al talento dei suoi giovani componenti, “Il Girasole” ha conquistato il pubblico della città di Sousse, capitale dei festeggiamenti dedicati al presidente Zin Abidine Ben Ali.
Il gruppo, per la seconda volta in Tunisia, si è esibito in vari spettacoli e ha partecipato alla sfilata per le vie della città insieme agli altri gruppi folk siciliani, alle bande musicali, alle majorettes. «Il nostro obiettivo è conservare e tramandare la cultura popolare tradizionale» spiega la coordinatrice Mariella Buglisi, che dieci anni fa è stata tra i promotori dell’associazione. «Siamo orgogliosi dei successi ottenuti perché ci ricompensano dei sacrifici e dell’entusiasmo dei tanti piccoli artisti del gruppo, che si sostiene grazie all’impegno gratuito dei genitori e di tanti volontari», aggiunge il segretario Gianni Trifiletti. Il resto del direttivo, presieduto da Mario Manna, è composto dal direttore artistico Fabio Saraò, dalla vicepresidente Graziella Buglisi (anche lei promotrice del gruppo), dalla tesoriera Mariella Ispoto, dai consiglieri Domenico Manna e Antonina Giunta. Presidente onorario è mons. Raffaele Insana, che ha dato un apporto fondamentale alla fondazione del gruppo, oggi composto da 22 artisti.









Festa patronale di Santa Lucia, in processione la statua restaurata

È stata riportata all’antico splendore la statua lignea raffigurante Santa Lucia vergine e martire, venerata in tutto il mondo cristiano e compatrona della città, di cui ricorrono domani le celebrazioni solenni nella Basilica Cattedrale. Dopo oltre mezzo secolo, il simulacro della santa siracusana morta nel 304 sotto la persecuzione di Diocleziano, restaurato e restituito alla comunità, sfilerà in processione per le vie del paese. La lunga attesa, durante la quale la statua era rimasta nella chiesa di San Nicola abbandonata all’incuria del tempo, era stata colmata da un’altra effigie, priva del valore artistico e storico che l’originale custodisce. Grazie all’iniziativa del presidente del consiglio luciese Francesco Rizzo, che ha devoluto per il restauro sei mensilità della propria indennità di carica, la statua torna ad occupare un posto di rilievo nell’immenso patrimonio culturale cittadino.
Realizzata in legno policromo e argento meccato, di scuola siciliana, la statua è databile tra 1.600 e 1.700. Al centro conserva una reliquia tessile ed è dotata della palma e del piatto con gli occhi, di cui la santa è protettrice, simboli iconografici che ne ricordano il martirio. Poggia su un piedistallo che, per volontà di Rizzo, sarà restaurato l’anno prossimo. Il recupero della statua, iniziato nel giugno scorso, è stato affidato alla ditta di Marianna Saporito ed è stato realizzato dalla stessa insieme al giovane restauratore ed artista luciese Santo Arizzi: «È stato necessario rimuovere uno strato di colore che probabilmente già nell’Ottocento ricopriva la statua e riportarla alla doratura originaria – spiega Arizzi –, si tratta di una manifattura in legno morbido e profumato, forse pioppo, che non si deteriora facilmente e che ha consentito una buona conservazione attraverso i secoli. Sarebbe necessaria una ricerca d’archivio per stabilire il committente dell’opera e la sua precisa datazione, così come è auspicabile che altre opere del patrimonio storico-artistico siano valorizzate e recuperate».
Il culto della santa nel centro luciese, che ha origini antiche e unisce la tradizione religiosa ad una profonda devozione popolare, si rinnova anche domani con le celebrazioni eucaristiche presiedute da mons. Raffaele Insana, la solenne processione e il concerto serale della premiata banda musicale “Randisi” diretta dal maestro Giuseppe D’Amico. L’immagine della santa è riprodotta anche nello stemma del Comune, a testimoniare il profondo legame che a lei unisce il paese, ma anche in una statua marmorea attribuita al Laurana, in un affresco, nel portale marmoreo della Cattedrale, nel drappo settecentesco di velluto rosso che fungeva da schienale al senato luciese. Una reliquia, custodita nella “mano argentea” di Francesco Bruno, maestro argentiere del ‘600, fa parte inoltre del Tesoro della Cattedrale.

lunedì 6 dicembre 2010

I confini del mare, gli orizzonti della terra: al via il progetto rivolto ai giovani

Anche il comune luciese, come Valdina, Roccavaldina, Monforte San Giorgio e il capofila Oliveri, partecipa al progetto "I confini del mare, gli orizzonti della terra", sorto nell’ambito di "Giovani Energie in Comune", programma del Dipartimento della Gioventù - Presidenza del Consiglio dei Ministri, con la collaborazione dell’Anci (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani), in partenariato con l’Asp di Messina e l’Istituto Luigi Sturzo di Roma.
Il progetto, l'unico ad essere stato approvato in provincia di Messina, rientra nella linea di finanziamento "Coinvolgimento dei giovani nella valorizzazione delle specificità territoriali", rivolto in particolare ai piccoli comuni (quelli con popolazione non superiore ai 5.000 abitanti), con l'obiettivo di avere sul territorio un forte impatto sociale. Protagonisti del progetto, come descritto nel comunicato stampa e annunciato dall'assessore luciese alle politiche giovanili Giusy Merulla, saranno i giovani e la loro creatività: per coinvolgere le giovani generazioni nella realizzazione di interventi di valorizzazione dei patrimoni culturali e territoriali al fine di potenziarne l’offerta turistica.
Presupposto di partenza è che il patrimonio culturale e paesaggistico della provincia di Messina costituisce una risorsa potenzialmente molto rilevante, con i suoi siti archeologici, gli edifici di interesse architettonico, le testimonianze della cultura immateriale, che rappresentano un tesoro ricco e variegato ma ancora troppo poco conosciuto e valorizzato, soprattutto in alcuni dei comuni più piccoli. Come è il caso del nostro paese, appunto. Ed è proprio questo aspetto che si intende potenziare.
Il progetto, della durata di un anno, sarà sviluppato con il contributo di giovani ricercatori e di giovani studenti che lavoreranno in collaborazione con i ragazzi ospitati nel CTA di Oliveri e in strutture afferenti al Dipartimento di Salute Mentale della ASP di Messina. Le azioni progettuali, oltre che volte alla rivitalizzazione dell’offerta turistico-culturale dei territori, saranno dunque orientate alla lotta contro l’emarginazione e l’esclusione sociale.

venerdì 3 dicembre 2010

Cantieri regionali di lavoro per disoccupati: al via da gennaio

Sono quattro i cantieri regionali di lavoro, finanziati con fondi Fas, che prenderanno avvio da Gennaio impiegando una quarantina di disoccupati. I progetti finanziati, come annunciato dall'assessore all'urbanistica, geom. Angelo Letizia, riguardano interventi in altrettante zone del paese. Due di questi si concentrano sulla via S. Rocco, un quartiere del centro storico particolarmente bisognoso di manutenzione, dove i lavori riguardano il rifacimento della pavimentazione, in stato di dissesto. Un intervento affine riguarda vico I S. Maria dell'Arco e via Antonio Fulci, mentre lungo la via Cesare Battisti e il primo tratto della via Stefano Cattafi l'intervento prevede il rifacimento dei marciapiedi. In questo tratto, in particolare, è previsto l’ampliamento della sede stradale per consentire la realizzazione di alcuni posti auto. I fondi regionali stanziati corrispondono all'importo totale di 448.566,62 euro. Come sottolinea Letizia, i cantieri offriranno un’opportunità di lavoro non solo a chi è senza occupazione ma anche alle ditte locali, incaricate di fornire i materiali. Rimasto per il momento senza copertura finanziaria il progetto di rifacimento della pavimentazione in Piazza Bando e vie limitrofe (114.306,86 euro), per il quale si attende l'inserimento in un successivo decreto regionale.


Alcune delle aree di intervento:











Per le foto: si ringrazia Angelo Letizia