sabato 21 dicembre 2013

Borghi in festa, tra cultura, spettacolo e tradizioni

Franco Trifirò - Nel periodo delle festività natalizie l'amministrazione comunale ha presentato un ricco cartellone di eventi, dando con questo l'avvio ad una interessante iniziativa denominata "Circuito Culturale Intercomunale"; questo circuito che comprende i comuni di Gualtieri Sicaminò e Monforte San Giorgio, ha lo scopo di promuovere le iniziative che si svolgeranno su questi territori nel periodo natalizio. 
Questa importante iniziativa oltre a pubblicizzare i singoli eventi mette in moto una collaborazione che prevede anche l'organizzazione di manifestazioni in sinergia tra i comuni. Questa iniziativa che nasce in questa occasione ha lo scopo di allargare in un futuro non troppo lontano la collaborazione anche con altri comuni della fascia tirrenica così da dar vita al circuito culturale intercomunale "I BORGHI DEL TIRRENO".

Andando all'iniziativa di quest'anno "NATALE TRA I BORGHI", si è iniziato l'8 dicembre con la mostra di arte contemporanea "STORICA" dell'artista siciliana Santina Alleruzzo, fruibile tutti i giorni dalle 16 alle 20 fino al 6 Gennaio, presso il palazzo ex-carcere Borbonico sito in piazza Milite Ignoto a Santa Lucia del Mela. Si è continuato con la prima sagra "DU BUTTUNIADDU E DU BALUDDU I RAUTIGNA" svoltosi in piazza Duomo in occasione della festa del Santo patrono della città, Santa Lucia appunto il 13 Dicembre e curato dal gruppo "La Coppola Nera". Il 15 di questo mese i docenti e gli alunni della Libera Università della Terza Età per salutare il Natale hanno presentato "MAGICO NATALE ALLA LUTE" con canti, poesie e altre letture. Si continuerà il 19 Dicembre alle ore 19,00 sempre presso il palazzo ex-carcere Borbonico con "C'ERA UNA VOLTA A... SANTA LUCIA", manifestazione in cui verranno proiettate immagini d'epoca e verrà inoltre rievocata la figura del Banditore Pubblico con lettura di bandi del '600 e '700 a cura di Nicola Amico e con introduzione dell' Ins. Libero Rappazzo. Non mancherà lo sport con il torneo di calcetto "CALCIO TRA I COMUNI" che si svolgerà Sabato 21 presso il palazzetto dello sport. Prevista in cartellone anche la quinta edizione del presepe vivente che quest'anno si volgerà nel centro storico nei giorni 25, 26, 29 Dicembre e 1, 5, 6 Gennaio 2014. Da ricordare anche il presepe di contrada San Giovanni a cura del comitato festeggiamenti "San Giovanni Battista". Nella serata della vigilia ci sarà anche il tradizionale "ZUCCU I NATALI". Presente anche la "TOMBOLATA" a cura del gruppo comunale di Protezione Civile il 26 Dicembre e il 6 Gennaio, quest'anno giunto anch'esso alla quinta edizione. Da segnalare "NATIVITAS CHRISTI" mostra di immagini devozionali del Santo Natale, che farà tappa nei comuni di Monforte San Giorgio e Santa Lucia Del Mela. Immancabile il "CONCERTO DI CAPODANNO" alla ventesima edizione che si svolgerà il 1 Gennaio 2014 presso la Chiesa del Sacro Cuore alle ore 19,30. 
Nei comuni del circuito segnaliamo l'iniziativa "INCONTRI D'AUTORE" dove l'amministrazione di Gualtieri Sicaminò ha ospitato la scrittrice Dacia Maraini che ha presentato il suo ultimo Libro "Chiara di Assisi". Mentre per quanto riguarda Monforte San Giorgio tra le altre iniziative ricordiamo la mostra fotografica "IO TI INVITO... A FOTOGRAFARE" il 21 Dicembre presso l'aula consiliare, a cura dell'associazione Io ti invito. 
Questo e molto altro lo troverete sulla pagina facebook dell'evento "NATALE TRA I BORGHI"

venerdì 20 dicembre 2013

NATIVITAS CHRISTI – Il Natale nelle immagini devozionali

Alibrando Antonella: Parte domenica 22 dicembre da Pellegrino di Monforte San Giorgio per concludersi lunedì 6 gennaio a Santa Lucia del Mela la mostra di santini itinerante allestita in collaborazione fra un gruppo di collezionisti d’immaginette sacre.
Saranno esposti santini creati nell’ultimo secolo: partiremo dalla Nascita di Gesù proseguendo con l’adorazione degli angeli, dei pastori e dei magi, ricorderemo la fuga in Egitto alla quale fu costretta la Sacra famiglia per salvare il neonato dalla ferocia di Erode che stava attuando la strage degli Innocenti perché temeva il nuovo re annunciato dai magi.
Partendo dal presupposto che le immaginette religiose sono state create con lo scopo d’insegnare alla gente le Sacre Scritture è facile notare come sia cambiata l’iconografia nel corso degli anni, ad esempio in questo santino vediamo raffigurato Gesù bambino in primo piano mentre sul fondo si distingue la città di Gerusalemme con le con le 3 croci e la lunga strada che il bambino dovrà compiere prima di arrivare a salvare il mondo. Non a caso il santino porta la dicitura “Natus est nobis Salvator mundi” che significa letteralmente “È nato in mezzo a noi il Salvatore del mondo”.


Nella mostra saranno esposti i santini di: Paolo Lombardo e Andrea Trimarchi, i mini presepi di Mario Priscoglio, ed è stata realizzato anche grazie alla collaborazione di: Stefania Polito, Andrea Lisa, Giuseppe Gringeri e Rosangela David ed è stata inserita nel circuito culturale intercomunale “Natale fra i borghi” realizzato in collaborazione fra i comuni di Gualtieri Sicaminò, Monforte San Giorgio e Santa Lucia del Mela creato per la promozione dei territori attraverso una serie di eventi culturali che nel periodo natalizio si svolgeranno nei 3 comuni.


ECCO LE DATE:

22-25-26-29 DICEMBRE 2013 A PELLEGRINO - frazione di Monforte San Giorgio - Piazza Gagini presso la delegazione comunale (accanto alla chiesa)

1-5-6 GENNAIO 2014 A SANTA LUCIA DEL MELA - Piazza Milite Ignoto presso il convento della chiesa del Sacro Cuore 
TEL: Stefania 339-3595255

Antonella 392-8039223


venerdì 13 dicembre 2013

STORICA, una mostra di arte contemporanea

Franco Trifirò - Inaugurata domenica 8 dicembre presso il palazzo ex-carcere Borbonico, sito in piazza Milite Ignoto a Santa Lucia del Mela, la mostra di disegni dell’artista luciese, Santina “DéSanti” Alleruzzo, mostra che si protrarrà fino al 6 gennaio 2014.
La mostra intitolata “STORICA” ripropone alcuni disegni raffiguranti personaggi del corteo storico “Alla corte di Federico”, corteo curato dall’associazione “Antiche Torri” che si svolge ogni anno sia a Santa Lucia del Mela che nelle maggiori manifestazioni medievali organizzate in giro per la Sicilia.
I disegni realizzati con matita su carta riescono a colpire lo spettatore in quando la raffigurazione pur essendo estrapolata dal contesto riesce ad emozionare per la ricchezza di particolari, e grazie anche al sapiente utilizzo dei chiaroscuro riesce a mettere in risalto la forza del personaggio raffigurato. Importante l’affluenza di pubblico all’inaugurazione a cui hanno preso parte anche le istituzioni nella persona del Sindaco Antonino Campo che ha dato il benvenuto agli avventori e ricordare l’importanza culturale di questi eventi a cui l’esecutivo da lui guidato guarda sempre con attenzione, ha preso la parola anche l’assessore Elisabetta Lombardo sottolineando tra l’altro la collaborazione  tra la nascente associazione Laboratorio 29 (curatrice della mostra) e l’associazione Antiche Torri. Interessante anche l’intervento del professore Libero Rappazzo cultore di storia patria che ha spiegato le origini e l’importanza del corteo, è intervenuto inoltre Giuseppe Morgana art consultant che ha dato una lettura critica delle opere della DèSanti. 
Infine per l’associazione Laboratorio 29 ha preso la parola Filippo De Mariano che esternando la sua soddisfazione per essere riusciti a proporre questa iniziativa e augurandosi che possa essere l’inizio di un nuovo percorso culturale per quello che riguarda in particolare la città di Santa Lucia del Mela ha voluto ringraziare il sindaco Campo e gli assessori Lombardo e Torre che hanno reso possibile tutto ciò; ha ringraziato inoltre “Art Promotion Taormina” e Giuseppe Morgana per l’intervento.

La mostra sarà fruibile tutti i giorni dalle 16,00 alle 20,00 fino al 6 Gennaio presso il Palazzo ex-carcere Borbonico sito in Piazza Milite Ignoto a Santa Lucia del Mela.

Pagina Facebook dell'evento                               













mercoledì 4 dicembre 2013

Eleonora Alibrando eletta Baby Sindaco del comune di Santa Lucia del Mela

Filippo Alibrando - È stato convocato nell’aula consiliare alle 18:30 di Martedì 3 Dicembre il primo baby consiglio del comune di Santa Lucia del Mela. Alla presenza di tutti i consiglieri eletti giorno 15 Novembre, sono stati espletati tutti i punti all’ordine del giorno, tra i quali vi era l’elezione del Baby Sindaco.
Il baby consiglio, è composto da 16 studenti dell’Istituto Comprensivo di Santa Lucia del Mela, con una buona compagine femminile (7 ragazze). La carica di assessore viene ricoperta, così da regolamento, dai primi quattro giovani che hanno ottenuto più voti all’elezione del baby consiglio. Visti i risultati degli scrutini, la carica di assessore viene ricoperta da: Eleonora Alibrando (18 voti), Gemma Trifirò (17 voti), Giulia De Gaetano (14 voti) e Antonio Impalà (13 voti).
Gli altri componenti del gruppo consiliare sono: Roberto Trifirò, Antonio Lipari, Alessia Presti, Gabriele Nostro,Davide Lipari, Maria Francesca Campo, Alessia Santamaria, Alessia Grillo, Diego Ilacqua, Mario Salvo, Alberto Salvadore e Riccardo Picciolo.


Dopo i discorsi introduttivi del Presidente del Consiglio Emanuele Impalà, dell’assessore Lombardo e del sindaco Nino Campo, si è insediato il baby consiglio e ogni consigliere ha prestato giuramento alla costituzione.
Successivamente, i quattro candidati a baby sindaco, hanno espresso i propri programmi elettorali: diversamente da quanto si possa pensare, i programmi presentati vertevano su temi di fondamentale interesse, quali sport, cultura, ambiente, lotta alla violenza di ogni genere.
Tra la comprensibile emozione dei baby consiglieri, alla loro prima esperienza politica, si è passati all’elezione del baby sindaco. Ancora una volta, dopo le protagoniste di qualche anno fa (sotto la legislatura Pandolfo), il baby sindaco è una ragazza: Eleonora Alibrando, 13 anni, frequentante la III A della scuola secondaria “P. Galluppi”.  Dallo scrutinio, le preferenze ai quattro candidati, sono state così ripartite:

  • Eleonora Alibrando – 9 voti
  • Giulia De Gaetano – 4 voti
  • Antonio Lipari – 1 voto
  • Riccardo Picciolo – 1 voto
La carica di vice – baby sindaco sarà ricoperta da Giulia De Gaetano, che dopo Eleonora Alibrando ha ottenuto più preferenze.

Discorso di ringraziamento del Baby Sindaco
Tra i temi di cui il baby consiglio può occuparsi, vi sono le Politiche Ambientali, Eventi sportivi e ricreativi, Eventi culturali ed altro. L’amministrazione comunale, come espresso  più volte dal Sindaco Nino Campo e dall’assessore Lombardo, si impegna a supportare le proposte del baby consiglio per renderle attuabili, considerando la fattibilità delle idee, oltre a indirizzare il baby civico consesso ai temi della buona politica, di cui oggi vi è alta necessità.
Tra la soddisfazione generale per l’obiettivo raggiunto, specie per l’Amministrazione Comunale, è forte la speranza che eventi del genere possano risvegliare l’interesse dei giovani verso la politica, in particolar modo quella luciese che da diverso tempo versa nel disinteresse collettivo, giovanile e non solo.                         Lo sviluppo di un Comune dev’essere valutato sotto i diversi aspetti: quello primario dev’essere il puntare sulle nuove generazioni, veicolo di idee innovative e potenziale classe dirigente del domani.

La redazione del Blog del Mela, augura al neo – Baby consiglio insediato i migliori auguri e buon lavoro.
I componenti del baby consiglio alla presenza del sindaco, gli assessori e il Dirigente Scolastico

La baby giunta

Eleonora Alibrando, Elisabetta Lombardo, Nino Campo

giovedì 28 novembre 2013

Alla scoperta dei libri con Pianissimo

Alibrando Antonella Sta per arrivare a Santa Lucia del Mela “Pianissimo” la libreria ambulante di Filippo Nicosia che gira la Sicilia animando le piazze con letture tratte dai libri che porta con se.

Questo ragazzo ha realizzato la sua passione ispirandosi al protagonista del romanzo “Il parnaso ambulante” di Christopher Morley, che con una carrozza girava l’Inghilterra vendendo materialmente libri alla gente e idealmente portando la mente alla scoperta di nuovi mondi, infatti Pianissimo è una libreria “di consiglio” nel senso che porta libri da case editrici indipendenti ma di grande valore morale, che vale assolutamente la pena di leggere.


Il furgoncino di Pianissimo a S. Caterina Villarmosa (CL)


Doppio appuntamento previsto per lunedì 2 dicembre, durante la mattina sarà nell’istituto comprensivo e nel pomeriggio in piazza Milite Ignoto, in caso di pioggia si sposterà nel palazzo di bio-architettura attuale sede della sezione luciese della lute che sostiene l’evento.



 

martedì 26 novembre 2013

Innocenzo da Santa Lucia, beato francescano

Alibrando Antonella - Oltre a Beato Antonio Franco esistono altri due religiosi la cui causa di canonizzazione è in corso che sono: Beato Cherubino Mostaccio morto nel 1587 ad Agrigento e Beato Innocenzo Milazzo morto nel 1595 a Piazza Armerina, anche se che nel corso dei secoli sono stati “dimenticati” dal popolo.
Innocenzo nacque a S. Lucia del Mela all’inizio del secolo XVI da Mariano Milazzo.
Studiò lettere e dopo, sentendosi chiamato da Dio entrò tra i frati minori osservanti francescani e si dedicò all’approfondimento delle Sacre Scritture. In seguito passò dall’osservanza alla riforma francescana ed iniziò la sua missione predicando il messaggio del Vangelo nella Sicilia occidentale e soprattutto nella zona di Agrigento, Palermo e Piazza Armerina senza mai fermarsi.
Visse seguendo pienamente l’esempio di San Francesco d’Assisi aiutando il prossimo nei problemi materiali e spirituali, ebbe il dono delle profezie e doti taumaturgiche che gli consentirono di guarire gli infermi.
Spirò il 26 novembre del 1595 nel convento di S. Maria di Gesù a Piazza Armerina e fu sepolto nella stessa chiesa vicino all’altare maggiore.
La figura di questo frate taumaturgo è stata di recente “riscoperta” grazie all’impegno dell’assessore Torre che ha saputo che attualmente questo convento è inagibile a causa di un incendio che lo ha gravemente distrutto.


Da poco su suggerimento di Giovanni Anania, un cultore d’immagini sacre, da questa incisione è stato creato da Daniele Pennisi un santino della serie “De sanctitate Siciliae”, serie che commemora i santi siciliani “dimenticati” perché coperti dalla fama di altri santi che nel corso dei secoli li hanno succeduti.


FONTI BIBLIOGRAFICHE ED ICONOGRAFICHE:
"I Santi siciliani" di Carlo Gregorio, Intilla Editore. 1999
Incisione tratta da "Tognoletto P., Paradiso Serafico". Palermo 1667. Biblioteca Regionale Universitaria di Messina

venerdì 15 novembre 2013

Il Club Juventus “G. Scirea” consegna il il quarto “Premio Luciese Doc” ad Andrea Barzagli

Filippo Alibrando - Si ripete anche quest’anno la consegna del “Premio Luciese Doc” ad opera dello Juventus Club Doc di Santa Lucia del Mela. In un incontro avvenuto a Torino qualche giorno fa, il presidente Benedetto Merulla  in presenza del consigliere Giuseppe Miceli, ha premiato il difensore bianconero Andrea Barzagli, a ringraziamento dell’impegno e sacrificio messo per la causa bianconera.
Da sinistra: Giuseppe Miceli, Benedetto Merulla, Andrea Barzagli
Dal 2010, anno della sua istituzione, il premio “Luciese Doc” è stato riconosciuto ad altri protagonisti della Vecchia Signora, ed in particolare al portiere e attuale capitano Gianluigi Buffon, al difensore Giorgio Chiellini e all’allenatore Antonio Conte, meritevole del ritorno in vetta della squadra torinese dopo un periodo cupo.

Il Club luciese, in tal merito, vuole ribadire la propria riconoscenza ai calciatori bianconeri ripetendosi l’anno prossimo. Grazie alla loro dedizione, si mantiene viva una passione indelebile come quella che lega i milioni di tifosi in Italia e nel mondo alla Juventus.

Premiazione Gianluigi Buffon (2010)

Premiazione Giorgio Chiellini (2011)

Premiazione Antonio Conte (2013)

martedì 12 novembre 2013

Festa del Mamertino, tra sapori e arte


Si è conclusa domenica, con un grande successo di pubblico, la seconda edizione del “Mamertino Vineyards Tour”, inaugurata a settembre per promuovere la sinergia tra prodotti tipici, vini d’eccellenza, beni culturali. La manifestazione, all’insegna di un’offerta turistica completa e variegata, tra arte, storia e sapori, è stata promossa dall’amministrazione comunale, in collaborazione con l’associazione “Antiche Torri”, il consorzio “Produttori della Valle del Mela” e una storica cantina luciese di produzione del vino Mamertino Doc. 
Obiettivo principale la valorizzazione del territorio, coniugando la promozione del patrimonio storico-architettonico, attraverso visite guidate ai monumenti, e la conoscenza delle produzioni enogastronomiche locali, tramite degustazioni organizzate nello scenario suggestivo di una settecentesca cantina-museo, messa a disposizione dai partner dell’evento. 
Qui sono state esposte le opere degli artisti che hanno preso parte al concorso di pittura e poesia collegato alla manifestazione e dedicato al tema “Il vino Mamertino, la sua storia ed i territori di produzione”, a cura di una giuria di esperti. La cerimonia di premiazione, che si è tenuta ieri nel corso della festa finale, si è conclusa con la vittoria di Maria Teresa Giunta per la sezione pittura, seguita da Viola Lo Duca e da Mimmo Cirino. Per la sezione poesia in lingua italiana il vincitore è stato Salvatore Pantò, seguito da Salvatore Pandolfo e da Fortunato Trimboli, mentre nella sezione poesia in lingua siciliana ha trionfato il poeta Pippo Bonaccorso. Fuori concorso, ma apprezzate dal pubblico e dalla giuria, le tele esposte da Anna Parisi, tra cui l’opera “Come Foglie”, selezionata da Vittorio Sgarbi per la Biennale di Venezia del 2010.


lunedì 11 novembre 2013

ALL THAT JAZZ

Antonella Alibrando: Grande successo per l’evento “All that jazz” organizzato dall’università della 3^ età.
La serata si è aperta con i saluti del presidente della lute Giuseppe Sergi che ha subito passato la parola a Guglielmo Maneri, il quale ha raccontato brevemente la storia del jazz facendo un excursus storico  partendo dai musicisti americani che all’inizio dello scorso secolo accompagnavano i defunti al cimitero con le meste marce funebri e sulla via del ritorno presero ad improvvisare musica allegra dando così vita al jazz.
Il racconto delle fasi storiche è stato arricchito dalla lettura dei pensieri degli artisti che hanno rappresentato questo genere grazie a Rosa Soldino che si è alternata al maestro Michele Catania che con la sua tastiera ha eseguito brani tra cui la famosissima “When the Saints go marching in”.
E così passando dal blues allo swing, ricordando alcuni degli artisti che si sono distinti in questo genere musicale come il trombettista americano Louis Armstrong, il pianista italo-americano Michael Petrucciani e il cantante italiano Nicola Arigliano abbiamo piacevolmente ripercorso l’evoluzione di questo coinvolgente genere musicale.






venerdì 8 novembre 2013

Juventus Club Doc “G. Scirea”: il nome di Santa Lucia del Mela in giro per l’Europa

Filippo Alibrando - Passano i giorni, i mesi, ma l’amore e l’attaccamento del fedelissimo Club Juventus di Santa Lucia del Mela alla tanto amata “Vecchia Signora” non passa mai.

Con la partecipazione alla Champions League della squadra bianconera, si sono intensificate le trasferte dei soci del club luciese, seguendo e incitando la squadra in ogni dove. L’ultima “spedizione” del club diretto dal presidente Benedetto Merulla, risale a pochi giorni fa, in occasione della partita Juventus – Real Madrid.
Gruppo di soci fuori dal Santiago Bernabeu


Ormai è quasi una consuetudine vedere apparire dalle inquadrature Sky Sport, il famoso striscione “Santa Lucia del Mela – PRESENTE”, motivo di orgoglio per i soci del club che abbinano alla fede calcistica anche l’amore per il proprio Comune, portando il suo nome nei vari stadi italiani ed europei, come in occasione della partita di andata allo stadio “Santiago Bernabeu” contro il Real Madrid (con 14 soci), allo “Stamford Bridge” contro il Chelsea, alla “Allianz Arena” contro il Bayer Monaco, al “Celtic Park” contro il Celtic:  stadi in cui si sono disputate partite memorabili non solo per la squadra torinese, ma anche per i numerosissimi tifosi che la seguono ovunque vada. La prossima trasferta in programma, è quella di Domenica prossima allo Juventus Stadium, con 50 soci. Una presenza così massiccia di tifosi locali e non allo Stadium, in delegazione costante, è data grazie ai 49 abbonamenti in possesso del club. 


Un'altra recente trasferta organizzata dal club luciese è quella che ha visto partire da Santa Lucia del Mela ben 3 pullman di tifosi, per seguire la conquista della Supercoppa Italiana a Roma. 
Il club luciese però, non si prefigge come unico obiettivo quello di sostenere la propria squadra. Uno degli obiettivi cardine del club riguarda infatti lo sviluppo fisico e psichico dei giovani sportivi locali, e a dimostrazione di ciò, si è rinnovata quest’anno la collaborazione con la Promende Calcio, soprattutto per ciò che riguarda il settore giovanile.                                                                                                
Gruppo di tifosi in occasione di Celtic - Juventus
Il 2014 per il club bianconero luciese sarà un anno speciale: sono passati quasi 30 anni, da quel lontano 1984, anno in cui i soci Carmelo Genovese, Giuseppe Mandanici e il compianto Sergio Burrascano hanno fondato il club che diventa sempre più il punto di riferimento per numerosissimi tifosi siciliani. Gli eventi in programma per il futuro sono in costante aggiornamento: il club annuncia l’organizzazione di una festa natalizia, in occasione della quale è atteso un ex campione bianconero. 



Juventus Stadium

Plaza Mayor - Madrid

Un socio del club con Andrea Pirlo

Pro Mende, arriva il Calcio a 5



Nasce nell’ambito del settore giovanile della Pro Mende Calcio presieduta da Felice Arena, ed è la principale novità della stagione sportiva cittadina appena iniziata. Sta già creando consensi l’Asd Pro Mende Calcio a 5, esperienza sorta da un’idea di Pietro Cannuni e Tonino Cambria in collaborazione con la storica società sportiva luciese. 
Reduce dagli impegni della passata stagione, il settore giovanile della Pro Mende, affidato a Benedetto Merulla, è affiliato alla Reggina Calcio. Dalla volontà di investire sul gruppo ha preso forma la squadra di calcio a 5, con il progetto di offrire un’opportunità in più ai giovani calciatori luciesi. «Stiamo affrontando il campionato quasi a costo zero», spiega Cannuni, «siamo una squadra che si autofinanzia e che mette in campo tutto l’entusiasmo per questa nuova sfida». 
Allenatore e giocatore è lo stesso Cannuni, mentre nella doppia veste di capitano e portiere c’è Maurizio Campo. Il resto del gruppo è composto da Tonino Cambria, Davide Gitto, Dario Panasiti, Carmelo Donato, Giuseppe Zullo, Giandomenico De Luca, Samuel Capone, Diego Salvadore, Cosimo Messina, Antonio Giunta, Ivan Campo, Feliciano Mandanici, Davide Artale.  

martedì 5 novembre 2013

APPUNTAMENTO JAZZ A SANTA LUCIA DEL MELA

Antonella Alibrando - Domenica 10 novembre alle ore 18.00 nel palazzo di bio-architettura attuale sede della LUTE (Libera Università per la Terza Età) ci sarà un concerto di musica jazz, il famosissimo genere musicale nato all’inizio dello scorso secolo in America e portato al successo internazionale da Louis Amstrong.

All’esibizione parteciperà il maestro Michele Catania e l’ingresso sarà libero.


4 Novembre, il Comune coinvolge la scuola


Bambini che sventolano la bandiera tricolore, cantano l’inno nazionale, imparano la storia. È stata dedicata a loro la cerimonia organizzata dall’amministrazione comunale, con il coinvolgimento dell’istituto comprensivo luciese, per commemorare il 4 novembre. Una novità apprezzata dagli insegnanti e dai genitori, poiché, oltre a celebrare l’Unità nazionale e le Forze armate, la giornata ricorda la fine della prima guerra mondiale per l’Italia, e offre così alle nuove generazioni un’occasione importante per riflettere su una pagina amara del nostro passato. 
«Questo deve essere il giorno della memoria, per ricordare gli orrori della guerra e trarne insegnamento per il futuro», ha detto il sindaco Nino Campo aprendo le celebrazioni. «Conservare e alimentare l’unità e la pace è l’augurio che rivolgo ai giovani, perché, anche attraverso la scuola, imparino a lavorare per la solidarietà e la vita contro la violenza e la morte». 
Dopo la messa celebrata da frate Alberto Foti, dalla chiesa del Sacro Cuore è partito un corteo, formato dagli studenti delle elementari e delle medie, con i docenti e il dirigente Maria Trifiletti, cui hanno preso parte, oltre al sindaco, con alcuni assessori e consiglieri, il comandante della locale stazione dei carabinieri Silvestro, i vigili urbani, alcuni rappresentanti della protezione civile comunale, della “Società Operaia di mutuo soccorso” e di altre associazioni.
Il corteo ha attraversato la piazza intitolata al Milite Ignoto concludendosi con la deposizione di due corone, una ai piedi del monumento e l’altra di fronte alla lapide che ricorda i nomi dei caduti luciesi. Qui è stato reso l’omaggio solenne dei presenti ai morti di tutte le guerre.

venerdì 1 novembre 2013

Nasce l'Ufficio Europa

Katia Trifirò – Nasce anche a Santa Lucia del Mela l’“Ufficio Europa”, istituto con delibera di Giunta comunale per iniziativa dell’assessore alle Politiche sociali, dott.ssa Elisabetta Lombardo. L’Ufficio avrà il compito di fornire informazioni e assistenza sui finanziamenti che la Commissione europea mette a disposizione per lo sviluppo delle realtà locali, aggiornando i cittadini su programmi comunitari e iniziative economiche.  
Oltre all’area informazione e orientamento, rivolta sia all’amministrazione comunale che alla collettività, sono previste un’area progettazione, che consentirà ai soggetti interessati di presentare la propria idea progettuale, per verificare le opportunità di finanziamento europeo e avviare la ricerca di partners, e un’area animazione. A quest’ultima è demandata la funzione di curare la diffusione delle informazioni sulle tematiche comunitarie, attraverso l’organizzazione di convegni, incontri e seminari e attraverso la creazione di una mailing list e di un apposito link sul sito istituzionale del Comune.
Per coordinare il lavoro dell’“Ufficio Europa” è stato nominato un esperto a titolo gratuito, l’avvocato Giovanni Pino, individuato con determina sindacale per aver maturato, in questi anni, competenze e professionalità nell’ambito della progettazione europea. Le attività, complementari e integrative a quelle dello “Sportello Informa Famiglia”, come spiega l’assessore Lombardo, si svolgeranno della sede dell’Ufficio Turistico, in Piazza Milite Ignoto.  

mercoledì 30 ottobre 2013

Consiglio Comunale, si accende il dibattito solo sull'Imu

Katia Trifirò - Che l’aula consiliare sia praticamente deserta, se si escludono gli addetti ai lavori, durante le sedute del civico consesso, è ormai una prassi. Per aumentare il grado di partecipazione e trasparenza, è stato proposto il regolamento per la disciplina delle riprese audiovisive delle sedute del consiglio comunale e loro diffusione, tra i punti all’ordine del giorno dell’ultima seduta, presieduta da Emanuele Impalà. Il sistema, secondo la maggioranza che lo ha approvato con i suoi 10 voti favorevoli, consentirebbe un contenimento delle attuali spese per la registrazione, quantificabili intorno a 7 mila euro annui, secondo quanti riferito. Scettici i consiglieri di minoranza, che rilevano poca chiarezza sia sugli articoli del regolamento che sui costi reali del servizio, come affermato da Pietro Cannuni. Relativamente alla trasparenza, quest’ultimo ha inoltre richiesto la creazione di un archivio storico degli atti pubblici sul sito istituzionale del Comune, al momento presenti solo per un periodo di tempo e poi non più visibili.
Screzi anche in merito all’aliquota Imu per il 2013, per la quale la maggioranza ha votato la riconferma. Respinta la proposta del consigliere Cannuni, il quale aveva suggerito un abbassamento dell’aliquota, ritenendo che ci sarebbero i margini per consentirlo, alla luce dei dati del bilancio dello scorso anno. Di parere contrario il sindaco Campo, che ha ricordato i tempi difficili di tagli ai fondi per i Comuni, e il capogruppo di maggioranza Carmelina Genovese, che ha tacciato la minoranza di “populismo”. Confermata anche l’aliquota Irpef.
Voto favorevole unanime, invece, sul regolamento per la tutela e la valorizzazione delle attività agro-alimentari tradizionali locali e sull’istituzione dell’etichetta “De.Co”, la denominazione comunale che promuove le specificità produttive del territorio. Maggioranza e minoranza compatte anche sul “Piano triennale anticorruzione”, in linea con la legislazione nazionale, del quale è responsabile il segretario comunale Anna Maria Carugno, e sul “Piano triennale delle opere pubbliche”. Per quanto riguarda quest’ultimo punto, il sindaco Campo ha fatto presente che il Comune, aderendo al programma “6000 Campanili”, promosso dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha presentato due progetti: rete viaria, parcheggi e piazzetta nella Contrada Pattina e collegamento viario del Viale dei Pini con Piazza Milite Ignoto, con la realizzazione di parcheggi adiacenti all’asilo nido.
Consiglio ancora spaccato, infine, sull’ultimo punto all’ordine del giorno, ovvero l’approvazione dello schema di convenzione per la gestione associata e coordinata del Prusst Valdemone. Votato favorevolmente solo dalla maggioranza, il punto ha fatto storcere il naso al consigliere di minoranza  Cannuni che, a nome del proprio gruppo, ha espresso numerose riserve sull’adesione.

sabato 26 ottobre 2013

I funghi, tra scienza, cucina e passione

Katia Trifirò - Simbolo per eccellenza dei sapori autunnali, i funghi arricchiscono la nostra tavola con una straordinaria varietà di specie commestibili, divenendo spesso tema di sagre ed altri eventi gastronomici. Oggetto di interesse per esperti e semplici appassionati che, specialmente nei weekend, si dedicano alla ricerca delle tipologie più pregiate, i funghi richiedono però competenza e attenzione, per non correre inutili rischi di salute legati alla scarsa conoscenza di un mondo tanto affascinante quanto complesso. 
Oltre all’aspetto alimentare, che ci riguarda in quanto consumatori, i funghi offrono infatti molteplici stimoli al lavoro di studiosi e specialisti, impegnati nella classificazione di specie rare, non di rado dall’alto valore scientifico. Da questo punto di vista la Valle del Mela, caratterizzata da territori boschivi di notevole estensione ed interesse naturalistico, con la prevalenza di latifoglie, in cui si instaurano micocenosi di altissima qualità, riserva non poche sorprese. 
A rivelarlo è il micologo dott. Nicola Amalfi: «Molti pensano che la crescita fungina sia molto limitata nei nostri territori, invece posso affermare che proprio i nostri boschi sono una vera fucina, dove la natura regala dei generi e delle specie micologiche invidiate dal mondo intero». A cominciare da Santa Lucia del Mela e Gualtieri Sicaminò: «Nelle mie continue ricerche scientifiche ho reperito, proprio in questi territori, dei soggetti fungini unici nell’intero globo terrestre», afferma l’esperto. 
Si tratta, per quanto riguarda i monti luciesi, del ritrovamento del rarissimo “Entoloma pratulense”, sinora scoperto solo in poche aree del nord Europa, e dell’altrettanto raro “Cortinarius psathyrobtusus”, fiore all’occhiello dei micologi francesi. Passando al territorio di Gualtieri Sicaminò, troviamo il “Pleurotus opuntiae”, che nasce su pale morte di fico d’india, ormai di difficilissima reperibilità ma che, sino a circa ottant’anni fa, era una specie prelibata abitualmente raccolta e consumata dai nostri nonni.
Pleurotus Rosae, scoperta dal dott. Nicola Amalfi
«Il reperimento più importante, fatto nel 2012, è quello di un fungo scoperto su parti morte di Agave americana, a cui ho avuto l’onore di dare il nome: “Pleurotus rosae”, la cui etimologia rimanda a “orecchio laterale” (Pleurotus) e ad un omaggio a Rosita Torre (Rosae)» spiega Amalfi.
«Si tratta dell’unico ritrovamento al mondo, documentato sia macroscopicamente che microscopicamente. La specie inoltre è commestibile, in quanto provata personalmente».
Anche i funghi, dunque, nell’ambito del ricchissimo patrimonio naturalistico della Valle del Mela, rappresentano un tassello importante, poiché, osserva l’esperto, «attraverso queste scoperte, che fanno il giro del mondo per via telematica, si conferma il valore del territorio e delle sue specificità». 
A Santa Lucia del Mela, in particolare, la cultura dei funghi è molto diffusa, come dimostra il crescente numero di persone che si avvicinano alla scoperta e alla conoscenza delle diverse tipologie presenti nei monti luciesi. 
Per tutte queste ragioni, grande successo ha riscosso il corso di micologia, organizzato dall’associazione scientifico-culturale “La Giara” e tenuto dallo stesso Nicola Amalfi. Ben 35 i partecipanti, che, dopo l’esame tenuto da Raimondo Fiumara e Carmelo Amalfi, hanno conseguito il Tesserino regionale che autorizza alla raccolta. «Santa Lucia del Mela è uno scrigno di cultura, tradizioni, arte e natura», conclude il micologo, «il pregio e la varietà delle specie di funghi che vi si possono trovare aggiunge un elemento nuovo alla sua offerta turistica».
Tra i più estesi della provincia, il territorio montano luciese è da tempo al centro di un rinnovato interesse, che, nel corso della stagione estiva appena trascorsa, ha condotto numerosi escursionisti alla scoperta delle sue vette. Le sue attrattive comprendono oasi naturali che ospitano specie micologiche, faunistiche e floristiche in via d’estinzione, canyon, grotte, sorgenti e cascate, ma anche tracce di insediamenti umani primordiali e di flussi più recenti, come le “neviere”, studiate da diversi esperti. 
Il dott. Amalfi con il gruppo dei corsisti

lunedì 14 ottobre 2013

Mons. Insana se ne va. L'abbraccio del suo popolo


Katia Trifirò - Un’istituzione non solo religiosa ma anche culturale, un punto di riferimento per generazioni di luciesi. Una figura carismatica, caratterizzata da una non comune capacità oratoria, che riusciva a raggiungere il cuore di chiunque, grazie a parole piene di speranza, fede, gratitudine, e al suo modo, sobrio e pacato, di comunicare. È questo il ricordo che mons. Raffaele Insana, venuto a mancare dopo una lunga malattia, all’età di 82 anni, lascia di sé. Il suo nome, infatti, è indissolubilmente legato alla vita della comunità e, in particolare, alla storia della Cattedrale, da lui retta per oltre sessant’anni. Qui, lo scorso 15 settembre, mons. Insana era stato presente l’ultima volta, per accogliere il ritorno del Beato Antonio Franco, per la cui Causa egli si era speso in prima linea, sino alla fine. In quell’occasione, aveva voluto congedarsi dal suo amato popolo con un vero e proprio testamento spirituale, una toccante lettera che ne ripercorreva il lungo cammino di servizio pastorale. 
Nato a Monforte San Giorgio, in una famiglia di umili origini e saldi valori cristiani, mons. Insana ha vissuto tutta la propria vita nel centro luciese, che gli era stato affidato, appena ventitreenne, da mons. Guido Tonetti. Era il 1954. Qui avrebbe aperto un Seminario, per poi approdare alla guida della Cattedrale, scrigno prezioso di opere d’arte dove, appunto, riposa il corpo incorrotto del Beato Franco. Ma il suo impegno si caratterizza anche per una forte valenza sociale, che lo ha condotto a valorizzare le frazioni montane, come quella di San Nicola, dove ogni anno voleva essere presente per celebrare la festa della Madonna della Provvidenza. 
Custode delle tradizioni, non mancava di legare il verbo evangelico alla genuinità del lavoro nei campi, all’umiltà degli ultimi, ai valori della civiltà contadina. Collezionando e, quindi, salvando dall’oblio, innumerevoli cimeli di quel mondo, a lui va il merito di aver fondato la sezione antropologica del Museo arcivescovile. Utensili ormai in disuso, antichi arnesi contadini e oggetti di una realtà che non c’è più, fanno così bella mostra di sé nelle splendide sale del Palazzo Vescovile, proprio di fronte alla Cattedrale. Qui, ieri sera è stata allestita la camera ardente, con centinaia di fedeli che lo hanno voluto salutare un’ultima volta, e vegliare senza sosta. Alle 15 di oggi i funerali, alla presenza dell’arcivescovo mons. Calogero La Piana. 
Il suo nome è già storia.
Ci mancherà.

martedì 8 ottobre 2013

Disservizi Ast, la protesta di studenti e famiglie

Katia Trifirò – Con l’inizio dell’anno scolastico, torna l’emergenza legata ai disservizi subiti dagli studenti luciesi che frequentano gli istituti di Milazzo, Barcellona e Pace del Mela. Corse saltate, fermate non rispettate a causa del sovraffollamento dei mezzi, condizioni di trasporto indecorose e senza sicurezza per i passeggeri: a denunciare questi disagi continui, tali da rendere il percorso da casa a scuola un vero incubo, sono sia gli studenti che le loro famiglie, in una protesta condivisa anche dal Comune luciese.
Nonostante gli abbonamenti regolarmente pagati, tocca infatti ai genitori dover provvedere con i propri mezzi, quando ciò sia possibile, a portare i figli a scuola se gli autobus non partono, come accaduto martedì scorso, e anche ieri, nel caso della corsa mattutina per Giammoro, dove ha sede un istituto professionale. Una situazione incresciosa, al punto che le lamentele e le segnalazioni hanno fatto il giro della rete, e di vecchia data, tanto da obbligare il Comune ad affidare il trasporto scolastico ad una ditta alternativa all’A.s.t., che attualmente lo gestisce, nel periodo di aprile e maggio scorsi.
L’ultimo provvedimento intrapreso riguarda una lettera inviata dal sindaco Nino Campo alla direzione generale dell’A.s.t. (nonché alle agenzie di Messina e di Barcellona), all’assessorato regionale della famiglia, delle politiche sociali e del lavoro, al dipartimento regionale dei trasporti, e, per conoscenza, al Prefetto di Messina. Il sindaco scrive per segnalare i disservizi del trasporto scolastico, invitando «la ditta di trasporto A.S.T. e le autorità competenti a voler mettere in atto tutte le procedure atte a fornire all’utenza un servizio consono, atteso anche il fatto che lo stesso viene effettuato a seguito di pagamento, compiuto o dall’utenza o dall’Ente». «È ingiusto nei confronti di studenti e delle famiglie che il servizio pubblico debba funzionare in modo discontinuo e a spese dei cittadini», prosegue Campo nella missiva.
La replica dell’Ast, che ha inviato un proprio funzionario per far chiarezza sulla vicenda, non si è fatta attendere. La ditta, secondo quanto afferma il sindaco, ha assicurato che i servizi verranno svolti regolarmente e che nelle corse per Milazzo verranno forniti due autobus nuovi e più grandi. In merito alla mancata corsa di ieri mattina per Giammoro, è stato spiegato che si è trattato di un problema di officina, ma i miglioramenti su questa linea sono stati nuovamente sollecitati .

Intanto, per garantire il diritto allo studio e per non far gravare sulle famiglie il costo del trasporto, il sindaco ha incontrato nei giorni scorsi le famiglie degli studenti, facendo sapere che il Comune rimborserà il costo degli abbonamenti per il trasporto scolastico del mese di ottobre. «Solo a chiarimento, desidero ricordare che la Regione Siciliana trasferisce ai Comuni il contributo per il trasporto solo dopo che l’Ente fa il consuntivo delle spese sostenute», dichiara Campo. «Il nostro Comune ha ricevuto dalla Regione solo qualche mese fa il contributo dell’anno scolastico 2009/2010: la somma spesa per gli abbonamenti pagati in quell’anno scolastico ammontava a € 77.795,80 ma ci sono stati assegnati solo € 60.577,16». A complicare la situazione, le difficoltà strutturali che hanno investito l’Ast., mobilitando più volte gli stessi lavoratori.


Dalla "Gazzetta del Sud" di oggi
  

lunedì 7 ottobre 2013

Gli insegnamenti di S. Francesco d'Assisi, una lezione sempre attuale








Far rivivere lo spirito francescano come antidoto all’individualismo che impedisce di prendersi cura degli altri, soprattutto dei più deboli. È questo il messaggio che, in occasione delle celebrazioni dedicate a San Francesco, la parrocchia del Sacro Cuore ha lanciato alla comunità, organizzando un triduo di preghiera accompagnato da attività sociali, con il coinvolgimento di gruppi interparrocchiali e di molti giovani. 
Tra queste, una serata di beneficenza per raccogliere fondi da devolvere alle famiglie bisognose, animata da canti, balli e preghiere, e la visita di una rappresentanza della Gioventù Francescana alla casa di riposo luciese, per regalare qualche ora di spensieratezza agli anziani ricoverati. 
Bambini e genitori insieme nella giornata dell’infanzia, con giochi a tema francescano, per far conoscere anche ai più piccoli la figura del santo d’Assisi, realizzati con gli animatori dell’Oratorio luciese, e la preghiera finale di affidamento dei bambini a Francesco. 
Intenso e partecipato anche il programma religioso in onore del patrono d’Italia, culminato con l’accensione di un cero votivo, offerto simbolicamente dal sindaco a nome di tutta la città, e con la processione per le vie del paese del simulacro di San Francesco, custodito nella chiesa del Sacro Cuore. 


domenica 6 ottobre 2013

Dopo i roghi. Consiglio comunale straordinario, ma la società civile è assente

L'intervento del presidente dell'associazione antiracket di Terme Vigliatore.
Numerosi gli appelli, ma la reazione della città è tiepida
Katia Trifirò – Un segnale da non sottovalutare, in nome della lotta per la legalità, la sicurezza, i diritti. È questo il messaggio che il civico consesso, riunito ieri in seduta straordinaria dopo gli atti incendiari di mercoledì notte, lancia con forza alla società civile. La catena di roghi che, lo ricordiamo, hanno distrutto l’automobile di un ex tecnico comunale, un deposito di videogiochi, un bar del centro storico, costituisce, infatti, un episodio inquietante per una comunità abituata a riconoscersi nel lavoro quotidiano di commercianti e piccoli imprenditori, importante per l’economia locale, e nei valori positivi esibiti dall’ampio settore della cittadinanza attiva e dell’associazionismo. 
Massimo sdegno quello espresso, ancora una volta, dal sindaco Nino Campo, che ha ribadito la necessità di diffondere una cultura fondata sui valori della convivenza civile e l’invito alla denuncia: «Siamo a fianco dei cittadini e degli imprenditori onesti», ha detto Campo auspicando la collaborazione tra le forze istituzionali, le forze dell’ordine e le forze sociali. «Chiediamo al prefetto più controllo sul territorio», afferma ancora il sindaco, «ma occorre l’impegno di tutti». 
«Questo consiglio comunale rappresenta una risposta istituzionale», ha esordito il presidente, Emanuele Impalà, «ma anche un appello ai luciesi: chi sa, parli». Un’atmosfera triste, quella che ha inaugurato la seduta, e non solo per il dramma vissuto dai cittadini luciesi. I lavori consiliari sono stati preceduti, infatti, da un minuto di silenzio in onore delle vittime di Lampedusa, come richiesto da Impalà, il quale ha voluto così ricordare il lutto nazionale per l’ultima, immane, tragedia italiana. 
Sulla contraddizione tra il fermento di un tessuto sociale sano ed operoso e il contorno oscuro di vicende come quelle di mercoledì, si è soffermato, oltre al presidente, il consigliere di minoranza Pietro Cannuni, che ha sottolineato l’importanza di un impegno condiviso da tutti perché il paese venga riconosciuto per quello che è, «un paese libero». Cannuni ha inoltre ribadito la necessità di un sistema di videosorveglianza, argomento prioritario da trattare. Tra i cinque della minoranza, è intervenuta anche Donatella Manna, che ha evocato l’insegnamento di Falcone e invitato a sradicare e combattere con ogni mezzo le logiche violente che impediscono di vivere in sicurezza. 
La minoranza si è poi adeguata alla proposta di rinunciare al gettone di presenza per la seduta del giorno, espressa dal gruppo maggioritario “Liberi e Protagonisti” e presentata da Carmelina Genovese. La consigliera ha rilevato l’importanza di dare un segnale forte alla comunità luciese, colpita dai fatti di mercoledì, e, anche da parte di quest’ultima, è arrivata la richiesta di intensificare il servizio di sorveglianza sul territorio.
Nonostante gli appelli dei giorni scorsi, tuttavia, la seduta consiliare non ha fatto registrare il numero di partecipanti atteso, né tra i rappresentanti di gruppi e associazioni, né tra i semplici cittadini, né tra gli operatori economici. Proprio a questi ultimi sono state rivolte le parole di Salvatore Barresi, presidente dell’associazione antiracket “Fonte di Libertà” di Terme Vigliatore, l’unica presente insieme a “Liberi Tutti” di Barcellona, rappresentata da Domenico Pino.  Il ruolo dell’associazionismo antiracket come deterrente sul territorio è stato messo in luce da Barresi, il quale ha sottolineato quanto, oltre alla presenza attiva delle forze dell’ordine, sia fondamentale il senso civico di tutti coloro che sono pronti alla collaborazione e alla denuncia. «Le associazioni antiracket sono una sentinella sul territorio, speculare alla repressione che deve essere attuate dagli organi preposti», ha detto Barresi testimoniando la propria esperienza. 
Quello che occorre, in definitiva, sembra essere proprio un cambiamento culturale, che sollecita, ancora una volta, ad insistere sull’importanza di educare le giovani generazioni ai valori della legalità e della solidarietà. In questa direzione, oltre alle famiglie, in prima linea deve esserci la scuola. Come ci ha anticipato l’assessore alla pubblica istruzione, Elisabetta Lombardo, l’esperienza positiva della “Settimana della legalità” organizzata lo scorso anno verrà replicata. E, per far vivere ai ragazzi la pratica diretta della partecipazione attiva, torneranno ad esserci il baby consiglio e il baby sindaco. 

sabato 5 ottobre 2013

Roghi nella notte, indagini a tutto campo

Katia Trifirò - Non hanno ancora un volto e un nome gli autori dei roghi che, nella notte tra mercoledì e giovedì, hanno distrutto l’automobile di un ex tecnico comunale, un deposito di videogiochi, un bar del centro storico. È vivo, tra la popolazione, il senso di sconcerto e profonda amarezza per un attacco triplice sferrato nel cuore della notte, quando la città, addormentata e silenziosa, è più vulnerabile. Oltre ai danni materiali, a pesare oggi sono gli effetti a lungo termine di un gesto, non sappiamo se ascrivibile alla stessa mano, che offende il lavoro onesto e quotidiano svolto dai cittadini per garantire, ai propri figli, le migliori condizioni di vita in una realtà che si scopre, improvvisamente, ferita. 
Nessuno, tra gli abitanti, gli amministratori, gli uomini delle forze dell’ordine, intervenuti sui luoghi mentre il fuoco divampava, riesce, ad oggi, a dare una spiegazione razionale ai fatti, tanto più che le vittime non sembrano avere alcun vincolo che possa permettere di legare l’uno all’altro i tre incendi, innescati, lo ricordiamo, l’uno dopo l’altro. Episodi apparentemente diversi, eppure accaduti la stessa notte, in poco meno di un’ora, come tasselli di un’unica catena di fuoco. E, sebbene solo l’incendio ai danni del bar abbia una chiara matrice dolosa, nessuno sembra disposto a credere che si tratti di vicende separate l’una dall’altra. Su quale logica connetta i tre fatti, ammesso che una connessione ci sia, si interrogano anche gli inquirenti, ma è ancora troppo presto per capire in che direzione proseguiranno le indagini. I locali, sottoposti a sequestro, così come l’automobile incendiata, sono al vaglio della magistratura, che sta cercando di raccogliere il maggior numero possibile di elementi utili. A condurre le indagini, il sostituto procuratore Francesco Massara, della Procura di Barcellona. 
Un atto di condanna unanime viene, intanto, dagli organi istituzionali locali, che, insieme alle forze dell’ordine, dovranno dare risposte ai cittadini sul tema, sempre aperto, della sicurezza. I tre roghi, infatti, colpiscono al cuore, come segnali inquietanti, la tranquilla quotidianità cittadina di una comunità in cui le forze positive prevalgono. Una realtà caratterizzata dagli sforzi continui di commercianti e piccoli imprenditori per non soccombere alla crisi economica e dalla dedizione costante con cui tantissimi cittadini animano i settori del volontariato, dell’associazionismo, delle comunità parrocchiali. È a questa società civile che va l’appello del sindaco, Nino Campo, perché si rafforzi l’impegno dedicato alla legalità, all’educazione ai valori civili, di cui la scuola deve essere baluardo, all’onestà, alla cultura e alla giustizia sociale come stile di vita. «Drammi come questo ci spingono a intensificare sempre più il contatto con il mondo delle associazioni e del volontariato, per difendere con un impegno sinergico l’armonia e lo sviluppo del territorio», afferma il sindaco. «Siamo vicini alle vittime e alle loro famiglie», prosegue Campo auspicando una rapida conclusione delle indagini, «e chiediamo con forza al Prefetto una presenza più massiccia di forze dell’ordine a presidio del territorio».
Per esprimere solidarietà alle vittime e sottolineare il valore fondamentale della legalità, si riunisce oggi alle 18 il consiglio comunale, in una seduta urgente convocata dal presidente Emanuele Impalà, cui sono stati invitati i membri delle associazioni antiracket e antimafia del comprensorio. L’invito alla cittadinanza, come ribadiscono il sindaco Campo e il comandante dei carabinieri della locale stazione Silvestro, è quanto mai pregante, affinché i cittadini intervengano numerosi, per dare con la loro partecipazione una testimonianza forte di totale rifiuto rispetto a logiche perverse che inquinano il tessuto sociale. 

venerdì 4 ottobre 2013

Catena di fuoco nella notte di mercoledì. Torna l'allarme sicurezza

Il deposito di via Cristoforo Colombo dato alle fiamme

Quello che è rimasto dopo le fiamme

Il "Poker Bar" distrutto all'esterno


Un dettaglio della scena
La copertura in plexigas che l'incendio ha devastato

L'ingresso del locale



































































































I FATTI - Fiamme nella notte accendono il buio di bagliori sinistri, le sirene spiegate dei vigili del fuoco rompono il silenzio del paese che dorme. Sono appena passate le tre della notte tra mercoledì e giovedì, quando tre roghi, uno dietro l’altro, annunciano la catena di fuoco di cui, ancora oggi, si stanno quantificando i danni.
Tutto comincia da via Annunziata. Qui, un’automobile, una Fiat “500” vecchio modello, viene data alle fiamme, che ne distruggono tutta la parte anteriore. Ad utilizzarla abitualmente è un ex tecnico comunale in pensione, il geometra Mimmo Cirino, in servizio sino all’anno scorso presso il municipio luciese. La vettura, su cui adesso si stanno svolgendo gli accertamenti degli inquirenti, si trovava proprio nei pressi dell’abitazione in cui Cirino vive con la sua famiglia. 
Ma i carabinieri della locale stazione, immediatamente allertati, non fanno in tempo ad intervenire in via Annunziata perché qualcosa di grave sta avvenendo anche in un’altra strada del paese. Passano infatti pochi minuti e una nuova segnalazione conduce la squadra, guidata dal comandante Giovanni Silvestro, nel tratto finale di via Cristoforo Colombo, dove una scena drammatica si presenta agli occhi delle forze dell’ordine e dei residenti. Si tratta di un rogo, di un altro rogo, appiccato questa volta ad un edificio. In fiamme un magazzino, tenuto in affitto da una piccola società impegnata nel settore dei videogiochi, che lo utilizza come deposito. Per domare l’incendio, partito dall’interno della struttura, verosimilmente con l’utilizzo di un liquido infiammabile, è necessario l’intervento dei vigili del fuoco di Milazzo, che riescono a spegnere le fiamme prima che l’intero deposito venga ridotto in cenere. A testimoniare tristemente gli interminabili minuti di paura, rimangono pezzi di plastica annerita, rovesciati fuori dalla saracinesca chiusa per tre quarti, e un acre odore di fumo.
Tuttavia, manca ancora un tassello per completare l’assurda catena di incendi che trasforma una tranquilla notte di inizio ottobre in un vero e proprio incubo. L’allarme scatta per ultimo nel cuore del centro storico, in via San Sebastiano, a pochi passi dalla Cattedrale. Qui, l’incendio massacra l’area esterna dell’unico bar di questa zona del paese, da qualche giorno chiuso per ferie. Il “Poker Bar”, punto di ritrovo per quanti abitualmente frequentano la piazza, appare, quando le fiamme si estinguono, irriconoscibile. Tanti, troppi, i danni subiti. 
L’attività investigativa è affidata al comandante Silvestro, che è stato supportato negli interventi della notte dagli uomini del nucleo radiomobile di Barcellona. Nessuna delle vittime ha dichiarato di aver ricevuto pressioni o minacce. La chiave di volta delle indagini sarà capire quale logica collega i tre diversi attentati incendiari, posto che si possa parlare di fatti connessi l’uno all’altro, poiché nessun tipo di vincolo sembrerebbe legare le vittime colpite. Al tempo stesso risulta però molto difficile credere alle coincidenze, sebbene solo l’ultimo degli incendi abbia dichiaratamente mostrato la matrice dolosa che lo ha causato. In attesa che nuovi elementi utili si presentino agli inquirenti, non resta che prendere atto degli effetti di ciascuno di questi gravissimi episodi, che, specialmente nel caso delle due attività commerciali coinvolte, colpiscono un tessuto economico sfavorevole, costretto, in tempi di crisi come quelli attuali, a fare i conti con una quotidianità tutt’altro che rosea.

LE REAZIONI - È un mattino dal sapore amaro quello che, alle prime luci dell’alba, risveglia Santa Lucia del Mela. Orrore, sgomento e incertezza sono le prime reazioni con cui si accoglie, in paese, la triste notizia della catena di fuoco propagata da un punto all’altro del centro abitato. Tutte le piste sono aperte all’attività investigativa, che cercherà di fare chiarezza in una vicenda dai contorni oscuri, ma nessuno sembra disposto a credere che, quanto accaduto in una sequenza temporale di meno di un’ora, sia solo frutto del “caso”. Difficile credere ad episodi separati, difficile credere alle coincidenze, difficile credere a fantomatici “cortocircuiti”. I tre roghi notturni, al contrario, lasciano emergere in primo piano la questione più generale della sicurezza, tante volte dibattuta ma spesso trascurata, sino a quando, come sta purtroppo accadendo, un nuovo fattore di allarme sociale torna a porla al centro dell’attenzione. C’è, primariamente, il problema dei tagli governativi che, insieme ad altri settori vitali, come quello della cultura, colpiscono proprio la sicurezza. A lamentarsene, oltre ai cittadini, che ne pagano per primi le conseguenze, sono istituzioni e forze dell’ordine, tanto che sia il sindaco Campo che il comandante Silvestro manifestano l’esigenza di una più massiccia presenza di forze dell’ordine sul territorio. Per tenere accesi i riflettori della società civile su questi temi e per esprimere solidarietà alle vittime, sabato pomeriggio alle 18 è stato convocato un consiglio comunale urgente, con la partecipazione di associazioni impegnate a lottare per il rispetto della legalità. Tra i temi caldi, di cui la politica locale dovrà farsi carico, anche quello della videosorveglianza sul territorio comunale, il cui regolamento è stato approvato, proprio in sede di civico consesso, qualche anno fa. Il progetto, però, non è stato mai finanziato. Episodi come quelli di mercoledì notte riaprono, d’altra parte, vecchie ferite, a cui si aggiungono oggi disagi sociali connessi, in molti casi, alla microcriminalità: quella, per intenderci, che va dai furti nelle abitazioni private e nei negozi, allo spaccio di piccola taglia, comprendendo anche la piaga del racket. Un quadro di miseria e degrado, che non fa distinzione tra periferie metropolitane e paesi di poche anime. 

CONSIDERAZIONI A MARGINE - Episodi di cui non vorremmo mai scrivere. Squarci nella quotidianità, ombre incomprensibili. Eppure, i tre roghi della notte di mercoledì, i cui colpevoli non hanno ancora un volto e un nome, riaprono tantissime questioni spesso troppo sbrigativamente tralasciate. L'allarme sicurezza, l'allarme sociale, l'allarme culturale. I fatti di mercoledì, che colpiscono al cuore una comunità in cui le forze positive sono prevalenti, mortificano gli sforzi di quanti silenziosamente lottano ogni giorno per una qualità di vita migliore nel nostro paese. Dal volontariato, all'associazionismo, al lavoro onesto, l'unico cambiamento di cui abbiamo bisogno è quello culturale. E, forse, investire di più in cultura, salvare le nuove generazioni dal baratro della mancanza di valori, impegnarsi, ciascuno con i propri mezzi e il proprio ruolo, per la giustizia sociale, ci consentirebbe di non svegliarci con notizie di attentati incendiari e di esistenze spezzate nel mare di Lampedusa.   

[Katia Trifirò]
[Foto di Franco Trifirò]