martedì 19 luglio 2016

EMERGENZA RIFIUTI: ci vuole la differenziata, inceneritori inutili e pericolosi

COMUNICATO STAMPA

L’emergenza rifiuti che attanaglia la Sicilia ha un chiaro colpevole: il grave ritardo della differenziata. 
Ciò è evidente a chiunque: dove la raccolta differenziata non esiste le strade sono stracolme di rifiuti, dove c’è la differenziata il servizio funziona regolarmente. Eppure c’è ancora chi vorrebbe approfittare dell’emergenza per riproporre l’inceneritore di A2A, sebbene i cittadini abbiano già dimostrato la propria contrarietà con referendum e manifestazioni. 
In realtà è illogico prenderlo in considerazione come soluzione per l’emergenza, anche solo per il fatto che ci vorrebbero 3 anni per realizzarlo. L’implementazione della differenziata e la realizzazione di impianti finalizzati al riciclaggio sono senz’altro soluzioni molto più rapide. 
Ma facciamo finta per un attimo che l’inceneritore di A2A sia già operativo. Cosa sarebbe cambiato rispetto alla situazione che stiamo subendo in questi giorni? Assolutamente nulla. Esso verrebbe alimentato con 500 mila tonnellate l’anno di CSS, ovvero la frazione combustibile dei rifiuti (in prevalenza composto da plastica e carta). Il CSS viene prodotto in impianti che lo separano dal resto dei rifiuti e lo classificano. Ma questi impianti che Sicilia non esistono: l’inceneritore di A2A al momento potrebbe essere alimentato solo con CSS di altre regioni. Insomma, oltre il danno la beffa: non solo i cittadini sarebbero sottoposti ai veleni emessi bruciando rifiuti da mezza Italia, ma la monnezza rimarrebbe comunque nelle nostre strade. 
Si illudono inoltre coloro che pensano che l’inceneritore possa comportare un risparmio sulle bollette della luce: l’impianto genererà una potenza di soli 60 MW contro i 960 MW dell’ attuale centrale. 
Gli epidemiologici sono chiari: “qualcuno morirà a causa dell’inceneritore” [1]. Che gli inceneritori facciano vittime è quindi una certezza. Potranno essere poche o molte a seconda delle dimensioni dell’inceneritore e del modo con cui viene gestito, ma ci saranno. Una politica che punta sugli inceneritori anziché sulle alternative che le direttive europee [2] ci indicano è una politica incosciente ed irresponsabile, per non dire altro. L’unico modo per risolvere rapidamente e definitivamente il problema dei rifiuti è quello di istituire l’obbligo di raccolta differenziata porta a porta ed esautorare i sindaci che non lo applicano. 
Nel frattempo bisogna implementare l’impiantistica, quella giusta però: innanzitutto impianti di compostaggio e di trattamento dei rifiuti indifferenziati (TMB) all’avanguardia, come le cosiddette “fabbriche dei materiali”. Si tratta di impianti capaci di recuperare materia dall’indifferenziata per avviarla al riutilizzo e/o riciclaggio. Impianti più economici degli inceneritori, che non inquinano e che producono meno residui da inviare in discarica: esistono già con successo in alcune zone del Veneto [3] e da quest’anno anche a Reggio Emilia [4]. 
A guadagnarci sarebbero i cittadini: la TARI è tanto più “salata” quanto più è carente la differenziata nel proprio comune. Portare i rifiuti in discarica è molto più costoso che praticare la raccolta porta a porta, che peraltro ha il vantaggio di creare molti più posti di lavoro. Smaltire i rifiuti negli inceneritori è ancora più caro: ad esempio costa 305 € a tonnellata nel napoletano, dove A2A ha un impianto simile a quello proposto nella Valle del Mela [5]. Sia le discariche che gli inceneritori vengono pagati con i soldi dei cittadini per inquinare. E hanno tutto l’interesse per ritardare all’infinito la differenziata. 
E’ necessario che la Sicilia si affranchi da questo genere di cricche, non che si consegni da una cricca all’altra. Comitato dei cittadini contro l’inceneritore del Mela.

cittadinicontroinceneritore.org 

Associazione ADASC 


Note: 

[1] http://www.dire.it/13-06-2016/59167-inceneritore-lepidemiologo-ci-saranno-morti-sicuro/
[2] La Direttiva 2008/98/CE relativa ai rifiuti indica che prevenzione, differenziata e riciclaggio debbano avere priorità su inceneritori e discariche 

Estate luciese, al via il programma con il contributo di associazioni e comitati

È  stato reso noto oggi dall’amministrazione comunale il programma estivo 2016, che da domenica prossima coinvolgerà le due piazze principali del paese, il parco urbano, il Castello e altri angoli del centro storico, ma anche le contrade, da San Nicola a Misericordia e Santa Maria, dove i diversi comitati cittadini organizzano i festeggiamenti civili in onore delle tante ricorrenze religiose del paese, puntando i riflettori, durante questo periodo dell’anno, sul ricco patrimonio luciese di arte, fede e tradizioni. «Un cartellone per tutti i gusti, dal costo complessivo di 17 mila euro - fa sapere l’assessore alla Cultura Elisabetta Lombardo -, realizzato con poche risorse e molti eventi a costo zero grazie alle iniziative proposte da volontari, comitati e associazioni». Un impegno collettivo al quale però, ancora una volta, non partecipa la Pro Loco. Occhi puntati sulla festa principale del paese, la Madonna della Neve, e sulla serata del 3 agosto, che avrà come protagonisti gli Agricantus in concerto. Gli altri appuntamenti musicali includono la Rassegna bandistica del 24 luglio, il Raduno folkloristico del 2 agosto a cura del gruppo “Girasole”, il Mankarru Folk Festival del 31 organizzato dalla band “La Coppola nera”, le esibizioni del gruppo “Atmosfera Blu” il 30 luglio, del “Coro Taormina Ensemble” il 2 agosto e della Banda musicale “Michele Randisi” il 5 agosto. In programma l’ottava edizione del Corteo storico “Alla Corte di Federico” (6 agosto) a cura di “Antiche Torri”; il Palio degli asinelli dell’associazione “La Giara” (7 agosto) e a seguire concerto dei Pausa Kaffè; una mini rassegna teatrale al Castello dal 9 al 12 agosto, con le compagnie “Piccolo teatro”, “Nuovi Orizzonti”, “Ettore Petrolini”; l’Opera dei Pupi Gargano (4 agosto), in una serata di sapori tipici, arte e musica; giochi a tema per grandi e piccoli, come quelli organizzati dall’associazione “Alle pendici del Castello”, dal Baby Consiglio comunale e la caccia al tesoro “Pokemon Go”. Tra le altre attività, passeggiata di auto e moto d’epoca (14 agosto); una mostra fotografica a cura della Società Operaia di Mutuo Soccorso, che organizza anche una sagra in contrada San Giovanni insieme al circolo operaio filippese (4 settembre); una collettiva d’arte a cura del centro “La Radice Rioma”; spettacoli di danza delle scuole “Tweety Dance” e “Dancing Art”; e ancora sagre e degustazioni.


martedì 5 luglio 2016

Chi siamo e cosa facciamo: ecco perché destinare il "5x1000" al Blog del Mela




L’Associazione Turistico Culturale “Blog del Mela”, invitata nel 2015 al Parlamento Europeo di Bruxelles, nasce con l’obiettivo di promuovere il territorio in tutti i suoi aspetti, dalla salvaguardia della memoria storica e dei beni culturali alla riscoperta delle tradizioni che caratterizzano il suo patrimonio immateriale. Le attività proposte alla comunità includono pertanto l’organizzazione e la gestione di eventi a carattere sociale e culturale, per favorire l’aggregazione e la partecipazione attorno a temi di interesse collettivo. La rete è uno dei nostri simboli ideali: come opportunità, come scambio, come crescita, come inclusione democratica.
Tra le iniziative, c’è il Carnevale storico luciese, “’U Catalettu”, riscoperto dopo oltre quarant’anni dall’ultima edizione e riportato all’antico splendore con l’inserimento in una inedita cornice festiva. Alla rievocazione storica del processo, del funerale e del “rogo” di Carnevale, attestati dalla tradizione orale e da fonti d’archivio, si è aggiunto infatti il Concorso dedicato alla “Motoape di Carnevale”: trasformato in un vero e proprio “carro allegorico”, il tipico mezzo di trasporto delle campagne siciliane è protagonista di un concorso che, grazie all'estro, alla sapienza manuale e alla fantasia dei luciesi, riempie ogni anno le strade e le piazze del paese di cortei coloratissimi e di migliaia di visitatori, proponendo un evento unico nel panorama regionale.  
Negli ultimi anni abbiamo proposto la “Notte della Cultura”, una grande notte bianca che, nel periodo estivo, trasforma il centro storico di Santa Lucia del Mela in un grande museo a cielo aperto, tra performance artistiche, concorsi fotografici, presentazioni di libri, installazioni, incontri di studio, concerti. L’obiettivo principale è stato quello di valorizzare il prezioso patrimonio storico-architettonico luciese, con l’apertura al pubblico anche dei siti solitamente chiusi, suggerendo la riflessione sui rischi dell’incuria e dell’abbandono che gravano su alcune opere. 
Per lo stesso motivo, organizziamo periodicamente convegni con studiosi di chiara fama, rivolti a coloro che vogliono saperne di più sulle opere e i monumenti luciesi; tra i nostri ospiti, ricordiamo la dott.ssa Elvira D'Amico (Soprintendenza Beni Culturali di Palermo), che ha relazionato, offrendo materiali di ricerca inediti, su una celebre tela di Pietro Novelli custodita nella nostra Basilica Concattedrale. 
Dal 2014 l’Associazione ha dato vita ad un periodico on line e cartaceo: Mankarru, dedicato all’arte, alla storia, alle tradizioni e alla natura, con approfondimenti, reportage fotografici e ricerche, proponendo la sfida di recuperare e raccontare anche le risorse culturali affidate solo alla sapienza orale e, quindi, maggiormente a rischio di scomparsa dalla memoria collettiva.
Il lavoro culturale inizia da piccoli. Per questo, durante tutto l’anno, viene programmato un calendario di conferenze, laboratori, seminari di studio, coinvolgendo non solo la comunità, il mondo dell’associazionismo e del volontariato, ma soprattutto la scuola e i giovani. È pensando a loro che è nato, ad esempio, il concorso “Disegna la tua città”, con la Mostra dei disegni partecipanti. Tra le altre attività per i più piccoli, anche la prima edizione del “Torneo della Legalità”, in occasione della Giornata della Memoria delle vittime di mafia. 
Nel 2015, inoltre, ci siamo impegnati perché nell'aula consiliare luciese venisse affissa la targa con L'Appello ai Siciliani, scritto dopo le stragi mafiose del 1992 dall'allora Presidente della Regione Siciliana On. prof. Pippo Campione, che, su invito del Blog del Mela, ha tenuto un commovente discorso per ricordare la genesi del documento e ripercorrere quei giorni cruciali per tutta la nostra storia contemporanea. 
Infine, l’Associazione si caratterizza per la collaborazione in partenariato con le attività socio-culturali organizzate dai gruppi di cittadini e volontari che fanno parte del tessuto associazionistico del territorio, poiché il Blog del Mela crede che solo facendo squadra e attivando le risorse migliori da mettere a disposizione del territorio è possibile immaginare un futuro di crescita e sviluppo per il paese. Una sfida, a volte difficile, alla quale rispondere con entusiasmo, idee, energie e progetti: per sostenerla, basta devolvere il vostro 5x1000 all'Associazione Turistico Culturale Blog del Mela. Un piccolo gesto, che fa la differenza! 

lunedì 4 luglio 2016

LA GIVA firma la Convenzione per i Lavori di Pubblica Utilità con il Comune di Roccavaldina (ME)

COMUNICATO STAMPA

Grazie all’ennesima riprova della sensibilità dimostrata in questi anni dal Sindaco del Comune di Roccavaldina, Antonino DI STEFANO e alla Sua Giunta, gli utenti che il Tribunale di Messina destina, attraverso l’Associazione GIVA, ai Lavori di Pubblica Utilità, possono essere impiegati presso il Comune di Roccavaldina per effettuare “in maniera Gratuita”, servizi utili alla collettività.
Qualche anno fa la GIVA ha firmato un protocollo di intesa con l’Ufficio UEPE del Tribunale di Messina prima, ed una convenzione con Tribunale stesso dopo, affinché le persone che devono, per motivi di giustizia, prestare la loro opera lavorativa per servizi utili alla collettività, lo facessero presso la nostra GIVA. 
A seguito di questa convenzione sono stati interessati i Comuni dove la GIVA di Messina ha le proprie sedi ed il primo a rispondere prontamente è stato il Sindaco Antonino Di Stefano con la sua Giunta che ha approvato una Delibera con la quale La Delegazione Comunale GIVA di Roccavaldina, sotto la propria super visione, potrà far sì che il Comune si possa avvalere, in maniera gratuita, di quanto in Convenzione.
La Presidenza GIVA è in attesa ancora della risposta che vorranno dare gli altri tre Comuni interessati e i quali potranno beneficiare di tale servizio, non sottovalutando l’aspetto di riabilitazione e quindi reintegrazione che potrebbero curare in maniera diretta.