sabato 28 luglio 2012

Il lavoro costante dello Juventus Club Doc “G.Scirea” di S.Lucia del Mela: quando il calcio si lega al sociale …


La Squadra dello Juventus Club "G.Scirea"col presidente Benedetto Merulla al  5° Torneo dell'amicizia.
In foto, da sinistra (Alessandro Messina, Francesco Lipari, Benedetto Merulla, Carmelo Schepisi,
Antonino de Salvatore, Giovanni Manna, Vincenzo Iarrera, Emanuele Ippolito, Davide Izzo)


FILIPPO ALIBRANDO - Lo Juventus club Doc “Gaetano Scirea” di Santa Lucia del Mela, non interrompe la sua attività nei mesi estivi: prova ne sono le tante attività intraprese e in corso di svolgimento del club presieduto da Benedetto Merulla.
Il club, fondato nel 1984 dai soci Carmelo Genovese, Giuseppe Mandanici e dal compianto Sergio Burrascano, vanta e continua a vantare l’organizzazione di numerosi eventi in campo prettamente sportivo e calcistico, talvolta collegato anche a scopi di fondo sociale.
A dimostrazione di ciò, il club “G. Scirea” ha partecipato alla seconda edizione del torneo di Calcetto a 5, in memoria di Fabrizio Ripa, ragazzo villafranchese morto il 25 Giugno 2010 a causa del “Sarcoma di Ewing”, forma neoplasica che colpisce le ossa in età adolescenziale. Gli incassi ottenuti dal torneo organizzato dalla Onlus “Fabrizio Ripa”, sono stati devoluti alla ricerca sul Sarcoma di Ewing e sui tumori infantili in genere.
Sul rettangolo verde del “Santino La Rosa” di Villafranca T., diverse squadre hanno disputato un torneo dedicato alla memoria di un ragazzo allegro e gioviale che amava lo sport. Tra queste squadre, ha presenziato anche una rappresentanza dello Juventus Club Doc di S. Lucia del Mela, che ancora una volta non perde l’occasione di mostrare il suo interesse a impegnarsi per il bene del sociale.

Inoltre, recentemente il club ha partecipato al 5° Torneo dell’Amicizia, tenutosi all’Oratorio “Giovanni Paolo II” di Olivarella. La squadra, ha raggiunto il terzo posto in classifica, ottenendo però ottimi riconoscimenti per quanto riguardano le individualità della squadra, tra cui il capocannoniere Carmelo Schepisi (foto)
e Miglior Portiere Giovanni Manna (foto).                                                                                                                                                      
La squadra vincitrice del torneo è stata la “Ideal”. L’esito dell’esperienza però, a detta del presidente Merulla, è stata “più che positiva, esperienza che contribuisce a incrementare il bagaglio di esperienze di ognuno dei ragazzi”.
Vista la ricorrenza dell’anniversario della morte di Paolo Borsellino, in concomitanza della manifestazione svoltasi a Milazzo, il club ha voluto altresì partecipare contribuendo alla buona riuscita della manifestazione in ricordo del grande Uomo qual’era, con una sponsorizzazione.

Quella del club luciese è stata da sempre un' attività costante, volta al divertimento e alle esperienze sane, dalle trasferte ai tornei organizzati, agli incontri con i giocatori della Juventus del grande passato e del presente (come l’incontro con Marco Storari del 3 Luglio 2012) e sempre con un occhio rivolto alla società, che segue lo sport con passione e affiatamento, ma che spera che le cose migliorino di anno in anno, con individualità del genere.
In conclusione, nell’attesa che inizi la stagione calcistica 2012/ 2013, il club invita gli amanti dei colori bianconeri ad iscriversi al club luciese, per mantenere il trend in crescita costante  da alcuni anni a questa parte, che vede il club luciese crescere sempre di più, con numerosi abbonamenti allo Juventus Stadium e iscrizioni al club. 

Per qualsiasi informazione è possibile visitare il sito internet  http://www.juveclubsantaluciadelmela.it/ o la pagina Facebook


Il Capocannoniere del torneo Carmelo Schepisi
Il Miglior Portiere del torneo Giovanni Manna


mercoledì 25 luglio 2012

Si e No … del Mela: quando il senso civico si trasforma in realtà!

                                                                                                                                                                                                                                   
Frasi comparse circa un mese fa sul muro di contenimento
 della strada che collega S.Filippo ad Olivarella.

FILIPPO ALIBRANDO - Si e no.. del Mela … è questo il nome di una delle tante pagine di Facebook. Ma non è una pagina come tutte le altre: spesso Facebook si fa portavoce di chissà quale tipo di idea, di concetti che sono difficili da attuare per via della difficoltà ad arrivare ai mezzi necessari per metterli in pratica, e ciò che è un’idea resta semplicemente tale.
Ciò che invece raramente capita, è di intraprendere un percorso semplice e lineare: una strada che possa portare a cambiare radicalmente lo stile di vita di ogni singolo cittadino, semplicemente mettendolo di fronte a ciò che è la realtà in cui vive, la realtà che lui stesso dovrebbe migliorare facendo la sua parte.
Il comprensorio del Mela, ormai è noto a tutti, è martoriato da una molteplicità di problemi, più o meno gravi, molti dei quali però potrebbero essere risolti semplicemente con l’aiuto di ogni singolo cittadino.               
Se tutti ragionassimo secondo una logica “collettiva” e non “individuale”, non saremmo forse in questa situazione di totale indifferenza.
Sensibilizzare l’opinione pubblica, con interesse particolare alla giovani generazioni (senza alcun fine economico o appoggio politico, ndr), ad usare lo spazio in cui vivono e con un occhio di riguardo alla salvaguardia delle risorse presenti sul territorio, migliorando così uno dei più gravi problemi della nostra zona: l’INCIVILTA’!!!.                                                                                                              

È questo il messaggio che il fondatore della pagina, Claudio Maio, insieme a tutti i membri intendono lanciare.

La maggior parte della popolazione, crede che a migliorare lo stato di vivibilità debba essere per forza qualcun altro, dagli enti pubblici alle istituzioni in genere. Ma a tutt’oggi, nel 2012, non ci siamo resi conto che il tutto passa dalle nostre mani. È inutile recriminare quando siamo noi stessi a non rispettare le regole, a non rispettare l’ambiente e in particolare il verde pubblico (tra l’altro ridotto) messoci a disposizione.
Ebbene sì, se fino adesso soltanto pochi si sono impegnati nel miglioramento di tale situazione, è arrivato il momento di risvegliare gli animi per attuare ciò che da sempre è stata forse un’idea alquanto utopica, e priva di attuazione pratica.
Ciò che predilige di fare la pagina, con i suoi membri, è quello di andare alla ricerca dei punti critici della zona e segnalare all’ente preposto la situazione indecente tramite l’utilizzo di testimonianze fotografiche.

L’emblema di tale impegno, è stato il ritrovamento di una carcassa di un cane martoriato da numerose bruciature e morsi evidenti, nella zona ASI di Giammoro. Se fino a pochi giorni prima, il cane era stato lasciato putrefare senza nessun provvedimento, nel momento in cui è stata accolta la segnalazione, la carcassa è stata rimossa. Dagli sviluppi del caso inoltre, è stata avviata una indagine dei Carabinieri, in quanto esiste il sospetto, viste le circostanze, che si tratti del risultato di un combattimento clandestino tra cani, e i sospetti da parte delle forze dell’ordine sono concreti. 
Nell’attesa che la vicenda si concluda, la notizia ha fatto il giro dei giornali locali e regionali, e se questo è potuto avvenire, è solo grazie alla segnalazione di un membro della pagina, che ha colto evidentemente al volo il messaggio lanciato.

Altra iniziativa lanciata dalla pagina, tutt’ora in corso, riguarda la collaborazione con l’Ecopunto di Barcellona Pozzo di Gotto. L’iniziativa è di pura impronta ambientale, e come scopo primario ha quello di abituare la gente alla Raccolta differenziata dei rifiuti. Il tutto consiste nella raccolta di una certa quantità di materiale differenziato, che una volta pesato può essere depositato nei locali dell’ecopunto in cambio di generi alimentari o quant’altro. 
L’iniziativa, contrariamente a ciò che pensavano gli scettici, ha avuto un esito molto convincente ad Olivarella, dove la partecipazione è stata massiccia.
A breve, a supporto dell’impegno concreto messo in campo da questo gruppo, saranno organizzate giornate ecologiche di pulitura di strade e parchi, seguendo le orme delle iniziative già concretizzate nel comune di S. Lucia del Mela.                                                                                                       
Le intenzioni ci sono tutte … l’unica cosa di cui si ha bisogno è semplicemente la partecipazione dell’opinione pubblica.

Questo articolo non vuol’essere la pubblicizzazione di una delle poche pagine serie di Facebook come molti potrebbero pensare: è un evidente richiamo alla responsabilità di ognuno di noi, affinché lo stato delle cose possa migliorare, senza gesti necessariamente eclatanti, ma con piccole azioni che fatte col senno di poi, possano fare di ognuno di noi sempre più un esempio di veri e propri CITTADINI.  
Materiale differenziato dato in consegna all'Ecopunto di Barcellona P.d.G, 22/07/2012 (foto di Claudio Maio) 

Articolo comparso il 18 Luglio 2012 sulla Gazzetta del Sud inerente il caso del ritrovamento della  carcassa
                         

lunedì 16 luglio 2012

Puliamo il centro storico: volontari all'opera per una domenica ecologica

I volontari della giornata ecologica di ieri
(foto di Santina Alleruzzo)

Una domenica ecologica per le vie del centro storico. Sveglia all’alba muniti di guanti, scope e palette per i volontari che hanno risposto all’appello del sindaco Nino Campo dedicando le prime ore della mattina alla pulizia di alcune vie del borgo. Via erbacce e spazzatura, ripulendo dal degrado ampie zone attorno a Piazza Duomo. L’iniziativa, pubblicizzata con il consueto tam tam mediatico del social network per eccellenza, ha coinvolto cittadini e rappresentanti dell’amministrazione comunale, insieme con l’obiettivo di mettere all'opera il proprio senso civico  al servizio della comunità. L’esito positivo della giornata, e lo spirito di puro volontariato che l’ha animata, ha spinto il gruppo ad organizzarsi per la prossima domenica, con l’auspicio che ci siano nuove adesioni, in un’altra zona del centro storico, quella dell’Annunziata.
L’idea, messa in pratica come un piccolo segnale di rispetto verso l’ambiente, non è, come fanno sapere gli organizzatori, quella di risolvere il problema rifiuti, che, nel Comune luciese come negli altri dell’ex ATO ME 2, sta creando disagi e disservizi. Ma, piuttosto, quella di sensibilizzare all’attenzione verso la cosa pubblica, intervenendo fattivamente anche contro l’inciviltà di chi trasforma strade e vicoli in vere e proprie discariche. 

giovedì 12 luglio 2012

28 e 29 luglio, tutti alla Corte di Federico!


Il Corteo storico sulla scalinata della Basilica Cattedrale

Antonella Alibrando - "Alla Corte di Federico": manca ormai poco all’evento, giunto alla sua quarta edizione, che ci permetterà di fare un tuffo nel passato, riscoprendo la nostra storia e facendoci sentire fieri delle nostre origini.
Pier Delle Vigne e Federico II di Svevia
Ripercorrendo le tappe cruciali di questo importante appuntamento, ricordiamo che la prima edizione del Corteo storico luciese si è tenuta il 9 agosto 2009, quando gli sbandieratori dell’associazione "Casa Normanna" di Motta S. Anastasia e gli artisti di strada di "Etnaforeverest" hanno sfilato per il nostro centro storico con i primi due figuranti di quello che sarebbe poi diventato un nutrito gruppo: Libero Rappazzo e Nicola Amico, rispettivamentenei panni dell’imperatore Federico II di Svevia e del fidato consigliere Pier Delle Vigne. Ruoli che entrambi hanno mantenuto nel tempo, interpretandoli tuttora.
Visto il notevole successo di quel primo evento, l'idea di creare un gruppo che potesse formare un vero e proprio Corteo storico ha fatto sì che nascesse l’associazione culturale “Antiche Torri”, che ha reso quel progetto realtà e, unendo la voglia di fare ad un pizzico di follia, ha messo insieme un piccolo gruppo di meno di una ventina di persone. Così, il 6 agosto 2010, è stato possibile dare vita ad un nuovo spettacolo: non solo la rievocazione dell’ingresso dell’imperatore Federico II e dell’imperatrice Costanza D’Aragona nelle terre luciesi, ma anche una partita a scacchi vivente, "giocata" in Piazza Duomo tra con i figuranti del corteo storico e quelli della Katàbba di Monforte San Giorgio.
La partita a scacchi vivente
L'imperatore con il suo falcone
Ma in cosa consiste il Corteo storico luciese? Innanzitutto, come accennato, nella rievocazione della Corte di Federico II di Svevia, il sovrano con il quale la nostra cittadina raggiunse il massimo splendore. L’imperatore amava queste terre come luogo di villeggiatura, perché nelle nostre montagne si poteva dedicare alla sua grande passione: la caccia col falcone. E, anche per questo, attribuì alla città l’appellativo lusinghiero “Urbs Deliciae Nostrae”, città di regali delizie. Grazie a questa figura mitica, nel nostro Castello riecheggiavano i versi della Scuola poetica siciliana e, secondo una tradizione orale che si tramanda da secoli, nella prigione della torre cilindrica pare che finì i suoi giorni, suicida, il celebre Pier Delle Vigne, consigliere del sovrano poi caduto in disgrazia perché accusato di alto tradimento. Un dato certo (poiché documentato) è che l’imperatore staccò la nostra Prelatura dalla Diocesi di Patti e l’affidò al Cappellano maggiore del Regno, Gregorio Mostaccio, dichiarandola “Prelatura Nullius” (1206), ovvero direttamente soggetta alla S. Sede, privilegio all’epoca unico al mondo, anche se negli anni successivi fu concesso dallo stesso sovrano anche ad Altamura (1248).
Il 2011 è stato l’anno della consacrazione per il Corteo storico del nostro paese. Il gruppo è arrivato agli 80 figuranti, arricchendosi fra l’altro di nuovi importanti personaggi: il Vescovo Mostaccio, un pio frate, un soldato incaricato della difesa personale del sovrano, il giullare di Corte, un gruppo di valorosi crociati, bellissime popolane e tanti altri nobili a simboleggiare le numerose casate nobiliari presenti sul territorio. 
Un pio frate e il Vescovo Mostaccio
Considerando poi il fatto che il nostro gruppo ha partecipato alle rievocazioni storiche nei comuni di Monforte San Giorgio, San Marco D’Alunzio, Roccavaldina e Rometta, gruppi di figuranti di questi comuni sono stati nostri ospiti e hanno contribuito a creare un Corteo storico che ha permesso al pubblico di fare una cavalcata attraverso i secoli. Dato che ciascuno di questi gruppi ha rievocato il periodo di massimo splendore del proprio "regno", si sono ritrovati a sfilare insieme il gruppo "Katàbba" con il Gran Conte Ruggero D’Altavilla (1064), gli arcieri di San Marco D’Alunzio (1300), il Corteo Storico di Rometta con il Re di Sicilia Federico III (1323), il Corteo storico "Andrea Valdina" di Roccavaldina (1509).
La regina Costanza
Le "serate medievali", organizzate in questo contesto, hanno permesso di visitare luoghi abitualmente chiusi al pubblico, come ad esempio la Chiesa e la Cripta dei Cappuccini e la Chiesa di San Nicola di Bari, e di riscoprire quelli che possiamo ammirare tutti i giorni, tra cui lo scrigno prezioso della Basilica Cattedrale. Tutto ciò senza dimenticare la bravura degli artisti di strada: la statua vivente, il fachiro dei serpenti, gli artefici di una estemporanea di pittura. Arti che, insieme, hanno offerto un variegato spettacolo ai visitatori.
Quest’anno il programma prevede ben due sfilate del nostro Corteo storico, uno sabato 28 luglio con i gruppi di Rometta, Roccavaldina e San Marco D’Alunzio, ed un altro domenica 29 con i gruppi di Monforte, Misilmeri e Valledolmo.
Sabato ci sarà la suggestiva battaglia degli scacchi viventi (che si replica con cadenza biennale), nella quale i due schieramenti si affronteranno a colpi di astute mosse fin quando una delle due Corti non riuscirà a fare scacco matto al re.
Per di più ci saranno persone che guideranno i gruppi di visitatori nell’intero percorso, spiegando loro quello che scorgeranno in modo che tutti possano vedere e capire tutto quello che sarà inscenato. Inoltre, ci sarà uno spazio per i più piccoli, che potranno divertirsi nella zona fantasy ammirando tutti i più famosi personaggi delle favole epiche con elfi, gnomi, orchi e ci sarà anche uno spazio dove verranno narrate loro le favole che raccontano di dolci principesse, terribili draghi e coraggiosi cavalieri.
Il Corteo storico al Castello arabo-svevo-aragonese

Ecco il programma in dettaglio:

SABATO 28 LUGLIO 2012

ORE 19.00: Sfilata nella parte alta del centro storico dei cortei storici di Rometta(ME), Roccavaldina(ME), S.Marco D’Alunzio(ME) e S. Lucia del Mela - (Percorso: Chiesa dei Cappuccini – Centro storico - Piazza Duomo)

ORE 20.30 Ingresso dei cortei storici in Piazza Duomo - Apertura stands eno-gastronomici - Mostra dell’artigianato - Apertura zona fantasy per i più piccoli
Partita degli scacchi viventi - Solenne investitura dei cavalieri presso la Chiesa San Nicola - Sonetti, madrigali e balli medievali nel centro storico - Dimostrazione del tiro con l’arco a cura del Gruppo arcieri medievali di S. Marco d’Alunzio - Spettacolo del fuoco, giocoleria e duelli medievali a cura della “Compagnia Ferro e fuoco” - Musica medievale a cura del gruppo “Ensemble luminis musica” di Castelbuono (PA)

Durante la serata ci saranno visite guidate gratuite nella Cripta dei Cappuccini, nelle Chiese dell’Antico Borgo ed in tutto il percorso

DOMENICA 29 LUGLIO 2012

Ore 18.30: Sfilata dei Cortei storici di Monforte San Giorgio (ME), Misilmeri (PA), Valledolmo (PA) e S. Lucia del Mela accompagnati dal gruppo dei musici e sbandieratori Leoni Reali di Camporotondo Etneo (CT) e del gruppo dei tamburi di Ferla (SR) - (Percorso: P.zza Milite Ignoto, Via Garibaldi, P.zza San Francesco, P.zza Duomo, Via Seminario, P.zzale Castello)

Ore 20.30: Apertura stands enogastronomici e mostra artigianato – P.zzale Castello - Visite guidate al Castello arabo-svevo-aragonese

Ore 21.00 Solenne ingresso di Re Federico II e delle corti al Castello - Rievocazione storica a cura dell’associazione "Antiche Torri"

Ore 21.30 Esibizione del gruppo di musici e sbandieratori “Leoni reali” - Esibizione dei suggestivi tamburi di Ferla - Danze orientali e medievali - Spettacolo del fuoco a cura del gruppo “Leoni reali”
Il programma dell'evento

Per informazioni:

mercoledì 11 luglio 2012

Delegazione luciese in Canada, confronto sulla cultura siciliana nel mondo di oggi

Da sinistra: Vincenzo La Fata, Mariella Sclafani, Maria Donato, Giuseppina Merulla, Angelo Letizia,
Gaetano Savatteri, Mariachiara Zullo, Giulia Manna, Maria Rappazzo, Ilenia Campo 
Italia-Canada, insieme per il progetto “I giovani e la valorizzazione della cultura siciliana nel mondo di oggi”, promosso dal Comune di Santa Lucia del Mela e finanziato dalla Regione Siciliana. Protagonisti dell’iniziativa, che si è tenuta a Montreal, cinque giovani luciesi, che hanno preso parte, insieme ad altrettanti coetanei italo-canadesi, ad un intenso calendario di appuntamenti. Tra questi, la presentazione del libro di Gaetano Savatteri “I Siciliani”, nel corso della quale l’autore ha dialogato con il pubblico sul tema delle molteplici sfaccettature della Sicilia e dei suoi abitanti.
Il gruppo è stato ricevuto dal Console d’Italia a Montreal, Antonio Poletti, ha visitato l’Università McGill e ha organizzato un incontro sui temi del progetto alla presenza del sindaco di LaSalle, Manon Barbe, e del deputato canadese federale Le Blanc. In agenda, anche una conferenza dedicata al rapporto fra modernità e tradizione in Sicilia e nel contesto della comunità italo-canadese, che costituisce da anni una presenza significativa nella realtà nordamericana sul piano imprenditoriale, sociale e politico.
La tavole rotonde e gli incontri istituzionali sono stati seguiti, infatti, da una folta rappresentanza dell’Associazione Messinese di Montreal, guidata dal presidente Maria Donato e dal vicepresidente Franco Mendolia e attiva da un trentennio. I membri dell’Associazione, oltre ad accogliere i giovani ospiti, hanno fatto conoscere loro la realtà dei nostri emigranti che, con il lavoro, l’impegno, l’onestà tengono alto il nome dell’Italia nel mondo.
Hanno fatto parte della delegazione luciese Ilenia Campo, Giulia Manna, Maria Rappazzo, Mariachiara Zullo e Serena Amalfi, che ha curato la documentazione fotografica. Insieme a loro, gli assessori Giuseppina Merulla e Angelo Letizia, la prof.ssa Mariella Sclafani, che ha organizzato e preparazione gli incontri, e Antonio Merulla con le sue musiche tradizionali. Il progetto è stato seguito da Vincenzo La Fata, funzionario regionale dell’assessorato alla famiglia, politiche sociali e lavoro.

Non scherziamo col fuoco...i volontari di Protezione Civile e la sensibilizzazione sul tema incendi

Katia Trifirò - "Non scherzate col fuoco": è questo l'invito che, ogni anno in questo caldo periodo estivo, i volontari della Protezione Civile luciese rivolgono alla popolazione, nel corso di una giornata dedicata alla sensibilizzazione e alla prevenzione sul rischio incendi.
La manifestazione, a cura del gruppo comunale, si è ripetuta domenica nel consueto scenario naturale del Parco urbano. Qui i ragazzi del gruppo Junior, coordinati dagli adulti, hanno organizzato giochi a tema per ricordare che è lecito giocare con l'acqua, ma mai con il fuoco.
Tra le prossime iniziative volte a tutelare il territorio, come informa il coordinatore Angelo Letizia, la campagna di avvistamento incendi organizzata dal Dipartimento Regionale di Protezione Civile, in partenza a giorni, che vedrà coinvolti i volontari in attività di prevenzione fino al prossimo 15 settembre.
I volontari del gruppo comunale impegnati nella manifestazione
Punto informativo allestito nel Parco urbano
Un momento di "Non scherzate col fuoco"

venerdì 6 luglio 2012

Estate luciese, in arrivo i Tinturia (se tutto va bene)

I "Tinturia", in concerto a Santa Lucia del Mela 
Katia Trifirò
Anticipo d'estate: sarà il gruppo siciliano dei Tinturia, noto soprattutto ai più giovani, l'ospite musicale in programma per la principale festa luciese dell'anno.  Toccherà stavolta ai musicisti agrigentini, esorditi a metà degli anni '90, animare la sera del 3 agosto (data da confermare), tradizionalmente dedicata al "cantante" nell'ambito delle celebrazioni civili per la Madonna della Neve.
Con un sound in grado di spaziare dal pop al reggae, dal funk al rap - con un pizzico di folk innato nelle loro radici sicule - i Tinturia nascono musicalmente a Raffadali, un paese dell'hinterland agrigentino. Il loro album d'esordio, nel 1999, "Abusivi (di necessità)", ottiene successo in tutta la Sicilia, sebbene rimanga circoscritto nell'isola anche a causa dei testi in dialetto. Il disco include una cover di Domenico Modugno, "La donna riccia", col testo riadattato e tradotto in siciliano.
Nel 2002 pubblicano la colonna sonora del film "Nati stanchi" di Ficarra e Picone, grazie a cui iniziano a farsi conoscere oltre lo Stretto. È del 2005 l'album "Nessuno è perfetto", in cui i Tinturia cantano principalmente in italiano e si avvicinano notevolmente a uno stile musicale più tipicamente rock. Questo lavoro è seguito nel 2007 da "Io sto qui", registrato dal vivo durante la tournée dei DS del 2005. Nel 2008 pubblicano il loro lavoro più recente, "Di mare e d'amuri"; il primo singolo estratto è "I Don't Know", subito girato in tutte le radio a livello nazionale e trasmesso nelle principali reti musicali televisive italiane."Nel dialetto siciliano i bambini sin troppo svegli e discoli vengono definiti tinti: Tinturia rappresentano le loro monellerie".
                  

giovedì 5 luglio 2012

"Un borgo da scoprire". Al via il concorso fotografico


Si chiama "Un borgo da scoprire" ed è l'iniziativa che la Redazione di questo Blog rivolge a tutti gli appassionati di fotografia, con l'obiettivo di guardare con nuovi occhi la stessa terra. Si tratta di un concorso che raccoglierà gli scatti migliori in una mostra, da allestire in due serate evento nel corso dell'estate. Esito finale sarà, inoltre, la realizzazione di cartoline turistiche che promuoveranno le bellezze artistiche, culturali e paesaggistiche e le caratteristiche tipiche del nostro territorio. Il concorso sarà parte integrante di "Itinerarte", un percorso itinerante attraverso le arti: non solo fotografia ma anche pittura, letteratura, musica, per coinvolgere la comunità alla scoperta, o alla riscoperta, delle proprie radici. Ecco i link attraverso i quali scaricare il bando completo e la domanda di partecipazione:

REGOLAMENTO:
http://rghost.net/39077395

SCHEDE DI PARTECIPAZIONE:
http://rghost.net/39077416

La foto-storia: Storari al Club Scirea in 9 scatti

di Franco Trifirò

La storica sede del Club Doc in Piazza Milite Ignoto 

Il palazzo di bio-architettura allestito per l'incontro

Marco Storari entra in sala con il Presidente Benedetto Merulla

Storari risponde alle domande del pubblico 


Un momento della conferenza stampa con i giornalisti Mauro Sarrica e Katia Trifirò

Una parte del pubblico in sala

Il campione dona la sua maglia al Club luciese

L'autografo sulla locandina dell'evento

Il Presidente Merulla consegna a Storari una targa ricordo

Una nuova stella per il Club Scirea. Marco Storari a Santa Lucia del Mela

Marco Storari con Benedetto Merulla e i giornalisti Mauro Sarrica e Katia Trifirò al termine dell'incontro

Katia Trifirò - Un’altra stella del firmamento bianconero in visita al “Juventus Club Doc Gaetano Scirea”, una delle realtà siciliane più numerose, conosciute e attive. Accolto da centinaia di fans e dall’immancabile inno della squadra, il portiere campione d’Italia Marco Storari è stato protagonista di un emozionante incontro dedicato alla Vecchia Signora, alla presenza dello staff e del presidente del Club luciese, Benedetto Merulla. Applausi e flash hanno accompagnato il suo ingresso nella sala conferenze del palazzo di bio-architettura, in Piazza Milite Ignoto, di fronte alla storica sede del Club Scirea. L'incontro si è aperto con le immagini più intense della carriera di Storari, raccolte in un video che si è concluso sul trionfo juventino nell'ultimo campionato, con la magica coppa alzata in cielo in un tripudio di gioia.
E proprio dall’esperienza in maglia bianconera ha esordito Storari, ripercorrendo le tappe che, dalla militanza nel Messina alla parentesi spagnola, lo hanno condotto a quella che definisce «la squadra più forte del mondo». Una squadra in cui ritiene determinante la presenza di Conte, in grado di riportare entusiasmo e voglia di vincere dopo gli ultimi periodi bui, e che anche ai recenti Europei ha fatto sentire la forza dei suoi campioni, nonostante il finale amaro.
Storari durante la conferenza stampa
«Sono molto felice di indossare i colori bianconeri, esserci è una mia scelta, perché dove non avevo la possibilità di giocare, sono andato via», ha detto il portiere commentando la sua presenza a Torino.  «Ho un ottimo rapporto con tutti i compagni e con la società, mi impegno al massimo perché ritengo che questo sia un lavoro da prendere seriamente, e non sopporto chi non lo fa: sono quello che scherza più di tutti, ma in campo ci vuole responsabilità».

Passione e tenacia, nessuna rivalità con Buffon e un talento che lo ha premiato al culmine di una lunghissima gavetta. La consacrazione, per questo siciliano d’adozione – la moglie, Veronica Zimbaro, è una messinese – è arrivata alla soglia dei trent’anni, nella stagione 2009/2010: prima al Milan e quindi alla Sampdoria, dove centra una storica qualificazione alla Champions League meritandosi la chiamata in bianconero.

Dopo avere risposto alle numerose domande del pubblico, Storari non si è sottratto alle foto con i fans e agli autografi, donando al Club luciese la sua maglia. Prima di ripartire, insieme alla moglie, al figlioletto e al suocero che lo hanno accompagnato, il campione si è fermato al Bar Valerie per un brindisi con i soci. Quindi, è andato a presenziare al torneo organizzato a Villafranca Tirrena in ricordo di Graziella Campagna.


Parte del pubblico presente
L'incontro con Marco Storari segna un nuovo successo per il Club luciese, premiando la costanza e la capacità organizzativa del suo presidente e dei soci sempre in prima linea.

«Il nostro Club si impegna da quasi 30 anni a far sentire i tifosi vicini ai grandi campioni – ha commentato il presidente Merulla al termine dell’incontro –. Siamo orgogliosi di avere ospitato nomi celebri di ieri e di oggi, come Sergio Brio, Stefano Tacconi, Pietro Anastasi, ma anche di aver organizzato un dibattito con Luciano Moggi e di aver intitolato lo stadio comunale al grande Scirea, al quale anche il Club è dedicato».

E intanto si lavora ai prossimi eventi...ma gli ospiti sono ancora top secret! 

Foto di Franco Trifirò