domenica 30 giugno 2013

Si insedia il nuovo consiglio comunale, più giovane e più "rosa"


Katia Trifirò – Con una presenza femminile di sette donne su quindici, e un notevole abbassamento dell’età media, è quasi del tutto inedita la composizione del consiglio comunale appena insediatosi, caratterizzato dall’ingresso di molti volti nuovi e una presenza più ridotta di “veterani”.
Per quanto riguarda la presidenza, nessuna sorpresa rispetto alle previsioni della vigilia. La maggioranza compatta sceglie Emanuele Impalà, agente di polizia, 32 anni, già consigliere comunale del gruppo Campo, alla guida del civico consesso. Vice sarà una donna, Mariella Ispoto, alla prima esperienza politica.
Più inaspettatamente, è ricaduta su un’altra donna della maggioranza la preferenza espressa dai consiglieri di opposizione, che hanno votato Maria Catena Mirabile, motivando politicamente questa scelta come «segnale di apertura».
La revisione del regolamento del consiglio comunale, esigenza emersa nel corso del passato quinquennio, e la trasmissione delle sedute in streaming sono state le prime proposte di Impalà. Il neopresidente ha anche dichiarato l’intenzione di una futura cessione della propria poltrona alla stessa Mirabile. Ed è spettato a quest’ultima, in quanto consigliere “anziano”, aprire i lavori consiliari, durante i quali tutti i neoeletti hanno prestato giuramento. 
Un invito al dialogo reciproco e alla collaborazione è venuto dal sindaco Nino Campo, che, dopo il proprio giuramento, ha ribadito la necessità, per tutti, di “rimboccarsi le maniche” e lavorare per il bene del paese. Nel corso della seduta Angelo Letizia, assessore designato, ha rassegnato le dimissioni da consigliere, consentendo a Libero Rappazzo, proveniente dall’esperienza di capogruppo di maggioranza, di sedere nuovamente in consiglio. Anche i neoassessori Rosario Torre e Santino Pandolfo hanno annunciato le proprie dimissioni da consiglieri, attese nei prossimi giorni. A subentrargli saranno Pietro Amalfi e Giovanni Impalà. Si aspetta, a breve, anche la distribuzione delle deleghe ai componenti della nuova giunta, completata dall’assessore designato Elisabetta Lombardo. 
Nel corso dela seduta, inoltre, il consigliere di maggioranza Franco Interisano ha dichiarato di rinunciare alla propria indennità di carica, che sarà destinata al settore dei servizi sociali.

Agricoltura e sviluppo economico, ecco l'idea di un gruppo di giovani

Giuseppe Bella illustra il progetto

Katia Trifirò – Puntare sul settore agricolo per rilanciare l’economia e valorizzare il territorio luciese. È questa l’ambiziosa scommessa di un gruppo di giovani che, mettendo insieme idee e competenze, lanciano un progetto mirato a creare sbocchi lavorativi a partire dall’agricoltura.
Ad illustrarlo i tre ideatori, Giuseppe Bella, Andrea Amalfi e Giovanni Impalà, nel corso di un incontro sul tema “Agricoltura volano di sviluppo”. Il progetto, che ha già raccolto oltre trenta adesioni, è nato nell’ambito dell’associazione scientifico-culturale “La Giara”, a cui si deve anche la nascita del primo consorzio di allevatori della Valle del Mela.
«Vogliamo dare una scossa e una riscossa al nostro territorio» afferma Bella, «creando reddito e nuovi posti di lavoro grazie alle produzioni agricole». Recupero dei terreni incolti e accesso ai contributi europei da una parte, filiera corta e nuovi mercati dall’altra: questa la formula, sostiene Bella, per offrire opportunità occupazionali e far crescere l’economia locale.
Sui temi della sostenibilità ambientale e della tutela della biodiversità si è soffermato Amalfi, mentre sull’importanza di ottenere denominazioni certificate è intervenuto Impalà. Il progetto ha il supporto dell’ateneo messinese, dell’assessorato regionale agricoltura e del comune luciese, che ha approvato nei mesi scorsi il regolamento per il “mercato del contadino”. Un altro aspetto importante, è, infatti, la possibilità di vendita diretta, presto attiva in un punto fisso in contrada Baiamonte, per favorire il consumatore sia sul piano della spesa che su quello della qualità del prodotto.

Infine, come messo in luce da tutti i numerosi interventi, al potenziamento del settore agricolo si lega la tutela del territorio, grazie al recupero delle aree incolte, ma anche un tipo di turismo eno-gastronomico basato su prodotti tipici e sapori tradizionali. 

Convegno Fidapa, intervenire contro il "femminicidio"

Caterina Mastroeni al tavolo dei relatori
Katia Trifirò - Cifre sconfortanti aggiornano quotidianamente il bollettino delle donne uccise, vittime in molti casi di legami familiari malati. Per riflettere sulle cause e le possibili soluzioni di questo triste fenomeno, esperti a confronto nel corso del convegno  “Stop Femminicidio! Mai più nessuna...”, organizzato dalle socie della Fidapa Bpw, sez. Merì-Valle del Mela. Partner dell’evento, che si è tenuto nella sala del Palazzo ex-carcere, l’università degli studi di Messina, lo studio Horus e il comune luciese.
In rappresentanza del distretto Sicilia è intervenuta la consigliera Letizia Bonanno, che ha portato alla presidente, Caterina Mastroeni, e ai presenti i saluti della presidente regionale, Cettina Oliveri. A moderare i lavori, la dott. Elide Cacia, educatrice professionale.
Due gli aspetti chiave evidenziati dal professore Clemente Cedro, psichiatra, psicologo clinico e psicoterapeuta dell’ateneo messinese. Da una parte la necessità che le scuole educhino i bambini, sin dai primi anni, al rispetto verso l’altro sesso e, dall’altra, l’esigenza che la società, e dunque tutti, uomini e donne, imparino ad aiutare chi ne ha bisogno, denunciando i casi di violenza  e favorendo processi di cura.
Si è invece soffermato sugli aspetti sociologici del problema il  dott. Antonino Pino, counselor e sociologo clinico, il quale, sulla scorta dell’esistenza a Bologna di un centro di ascolto per uomini, unico caso in Italia, ha sottolineato l’esigenza di replicare questa esperienza anche altrove e, perché no, anche nella Valle del Mela. 
Un focus sull’aspetto legale, a partire dal riconoscimento giuridico nazionale ed internazionale del concetto stesso di femminicidio (neologismo non presente nel nostro dizionario), è stato infine affrontato dall’avv. Maria Mostaccio, mediatore professionale.
«Di femminicidio bisogna parlarne, così da formare le coscienze ed aiutare chi si trova in situazioni complicate a reagire», l’appello lanciato dalla presidente della sezione Mastroeni, la quale ha sottolineato la necessità di creare strutture pronte ad offrire sostegno ed aiuto tanto alle vittime, quanto ai carnefici.

Nel corso della serata è stato presentato un video sul flash mob contro la violenza sulle donne realizzato a Messina, in piazza Cairoli, da Claudia Greco,  studentessa di economia dell’ateneo messinese. A seguire, un intenso dibattito su una realtà sconcertante eppure ancora tragicamente in crescita.

Dai totalitarismi alla democrazia. Alla Lute è di scena la storia

Il Prof. Baglio alla LUTE
Katia Trifirò – Se la storia è, proverbialmente, maestra di vita, mai come oggi, in un’epoca caratterizzata dalla velocità e dalla deperibilità delle informazioni, è utile ascoltarne la voce. Una voce che parla di come siamo stati non molto tempo fa, fondamentale per capire chi siamo oggi e, magari, progettare con più saggezza quello che saremo in futuro. 
Una pagina cruciale per la nostra storia recente, come la seconda guerra mondiale, è stata al centro della conferenza che il prof. Antonio Baglio, docente di Storia contemporanea e Storia dei movimenti politici e sindacali all’università di Messina, ha tenuto a conclusione dei corsi della Lute. A organizzare e ospitare l’evento, presso il palazzo ex-carcere, l’Università della Terza Età luciese, nata quest’anno come sezione di quella di Milazzo, alla presenza di un pubblico numeroso e partecipe. 
«La seconda guerra mondiale è stata l’elemento più catastrofico della storia dell’umanità» ha esordito Baglio, che ha già tenuto a S. Lucia un incontro sul fascismo, nell’ambito della Lute, e uno sulla figura di Stefano Cattafi, a cura della Società operaia di mutuo soccorso. Dopo averne ripercorso le fasi cruciali, con particolare riferimento alla vicenda italiana, lo studioso si è soffermato sul dopoguerra, tra il capitolo della Resistenza e l’inizio della guerra fredda, di cui l’Italia è stato uno dei terreni più accesi. 
Infine una riflessione, condivisa con i presenti, sulla democrazia, esito del compromesso tra forze politiche diverse che, unite dalla comune solidarietà antifascista, consegnarono la Costituzione all’Italia repubblicana. Valori civili da tutelare, specialmente per le generazioni future che, di quel rispetto delle libertà individuali sancito dalla fine dei totalitarismi, continuano ad essere depositari.

mercoledì 19 giugno 2013

Piazza Milite Ignoto e Viale dei Pini, doppio taglio del nastro

L'amministrazione uscente presenzia all'inaugurazione della Piazza
Katia Trifirò – Era stata bersaglio di polemiche pre-elettorali, che ne avevano fatto uno degli argomenti di disputa nei comizi precedenti alle amministrative. 
Adesso, ripristinata la normalità della vita cittadina, torna ad essere vissuta come “salotto buono” in attesa degli eventi estivi che la animeranno. 
Parliamo della centralissima Piazza Milite Ignoto, oggetto di un restyling completo che la restituisce alla comunità profondamente trasformata. Un simbolico doppio taglio del nastro, nelle settimane scorse, ha ufficializzato l’inaugurazione della Piazza e del Viale dei Pini, strada d’accesso principale al paese. Un gesto che il sindaco Nino Campo, appena rieletto, ha voluto compiere prima delle elezioni, dichiarando la centralità di entrambe le opere nel piano di lavori pubblici 2008-2013.
«Bisogna chiarire che sia il progetto che la relativa richiesta di finanziamento non sono precedenti al mio primo mandato» ha dichiarato il sindaco Campo in merito alla Piazza, nel corso dell’incontro che ha seguito le celebrazioni di rito. «Nel 2010 è stato redatto il progetto esecutivo per un importo totale di un milione e 775 mila euro, interamente a carico dello Stato, finanziato dal Cipe, il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica, con delibera del 6 novembre 2009». Il progetto iniziale, redatto nell’ambito del Prusst Valdemone, sostiene Campo, è stato infatti azzerato e rifatto cinque anni dopo, sulla base dei fondi ottenuti. Con due finanziamenti regionali del 2010 e del 2011 sono stati invece ultimati il consolidamento e la riqualificazione di due tratti del Viale dei Pini, per un importo totale di due milioni e mezzo di euro.   
Le caratteristiche tecniche dell’intervento di recupero e riqualificazione sono state illustrate dall’ing. Angelo Mancuso, consulente alla progettazione, che ha ribadito il ruolo primario della Piazza nella vita sociale e culturale del paese, con la presenza di esercizi commerciali e importanti edifici storico-religiosi. Obiettivo dell’intervento, quello di riportarne l’aspetto alla sua originaria struttura ottocentesca, trasformata e deturpata nel corso del tempo dalla cementificazione selvaggia e da lavori poco rispettosi della memoria storica oggi ripristinata. Oltre alla cura degli elementi d’arredo – ringhiere, sedili e lampioni in ghisa –, è stato previsto l’abbattimento delle barriere architettoniche, l’installazione di una nuova fontana monumentale all’ingresso, il recupero della vasca marmorea ottagonale prospiciente la chiesa di Santa Maria dell’Arco e della pavimentazione stradale, su una struttura ad un unico piano. 
Taglio del nastro anche per il Viale dei Pini
All’inaugurazione, benedetta da Fra Alberto Foti, sulle note della banda musicale Randisi, sono intervenuti il presidente dell’Ars Ardizzone, l’assessore regionale Bartolotta, l’on. Rinaldi e l’avv. Giovanni Pino, il quale ha seguito le procedure di progettazione e finanziamento dei lavori per la Piazza. 
«Grazie alle sue risorse culturali, paesaggistiche, agroalimentari Santa Lucia del Mela si candida ad essere un grande polo di attrazione turistica» ha commentato Giovanni Ardizzone a conclusione dell’incontro con i cittadini.

martedì 18 giugno 2013

La pittura di Filippo De Mariano in mostra a Taormina

Un'immagine della mostra,
presso l'ex chiesa S. Francesco da Paola
Katia Trifirò - Grande successo di pubblico e di critica per la mostra personale “Gli animali di Sophia”, ideata dall’artista luciese Filippo De Mariano. Fonte di ispirazione, non solo le tecniche tipiche del suo lunghissimo percorso artistico, fatto di diverse esperienze e sperimentazioni, ma anche il mondo infantile. Temi e figure di quest’ultimo lavoro derivano, infatti, da un dialogo immaginario con la figlia, a cui la mostra stessa deve il nome. 
L’ultima sede della personale è stata Taormina, dove i quadri di De Mariano hanno attirato recensioni lusinghiere sulle pubblicazioni specialistiche, oltre all’entusiasmo dei numerosi visitatori. «La fantasia, l’immaginazione e la bellezza del mondo dei bambini diventano realtà grazie alla tavolozza di questo artista», spiega il curatore della mostra, Giuseppe Filistad. «Tutti i colori forti e i tratti tipici del mediterraneo danno vita ad un mondo fantastico, quello dei più piccoli, interpretato dalla sensibilità di un padre che lo traspone sulla tela». 
«I miei progetti nascono dall’interesse per l’arte a 360 gradi», dichiara De Mariano, che ha esposto le proprie creazioni sia in mostre personali che collettive. Da Messina alle capitali europee, che hanno ospitato le sue installazioni, il motore delle sue creazioni resta la ricerca, sia sui colori che sulle forme e i materiali. Una delle opere in mostra è stata donata dall’artista alla città. 

venerdì 14 giugno 2013

Dopo le urne. In tempi di antipolitica, l'esempio positivo di Rosario Torre

Il consigliere neo-eletto Torre
(Foto di Piero Calderone)
Katia Trifirò - Quando la politica è servizio, i cittadini la riscoprono e la premiano. Tra le tante novità della tornata elettorale appena conclusa, vale la pena soffermarsi sull’ampio consenso guadagnato da Rosario Torre, secondo nelle preferenze maschili della lista “Liberi e Protagonisti” dopo Angelo Letizia. Se la svolta di queste amministrative, favorita dalla preferenza di genere, è l’ingresso di 7 donne su 15 in Consiglio comunale, osservare bene i numeri venuti fuori dalle urne riserva, infatti, altre sorprese positive. 
Come nel caso di Torre che, rimasto fuori per soli due punti di scarto nel 2008, subentrato in Consiglio due anni dopo in seguito ad un rimpasto di giunta, si presenta adesso con un numero di voti (265) praticamente quintuplicato rispetto ad allora. Merito di un impegno quotidiano improntato ai valori della trasparenza e della legalità, dedicato all’associazionismo e al volontariato. Frutto di battaglie civili combattute a fianco dei cittadini, come nel caso della fondazione di un comitato contro il nucleare che, in occasione del referendum del 2011, è stato uno dei pochissimi in Italia a sensibilizzare l’opinione pubblica su un tema scottante e di vitale importanza.
Rientrato in paese dopo una lunga esperienza di studio e di lavoro a Roma, Rosario Torre, 36 anni, è dottore di ricerca in Turismo, territorio e ambiente presso l’Università di Messina. E proprio l’ambiente è tra le priorità dei progetti realizzati nel suo primo mandato da consigliere e di quelli in cantiere per il prossimo quinquennio. 
«Fare “Politica” non è facile poiché la sincerità e la lealtà sono sempre soggetti astratti», afferma Torre. «La politica è impegno sociale, è amore verso il territorio che si amministra e verso la comunità, cercando di agire sempre nell’interesse comune e condiviso, senza egoismi e giochi di potere». Una ricetta vincente che, nel suo caso, ha significato progetti concreti spesi nelle attività culturali, turistiche e ambientali. Un esempio in controtendenza che, in tempi di antipolitica, disaffezione al voto e rifiuto delle logiche logore di spartizioni e favoritismi, dimostra come, lavorando bene e onestamente, si possano riavvicinare i cittadini alla cosa pubblica.

mercoledì 12 giugno 2013

Il consiglio comunale che verrà. Tempo di programmare il futuro per il gruppo Campo

Campo festeggia con i sostenitori l'esito del voto

Katia Trifirò - Notte dopo le elezioni all’insegna dei festeggiamenti per il sindaco Campo, confermato al secondo mandato da un largo consenso popolare, per i componenti della lista “Liberi e Protagonisti”, che hanno fatto bottino pieno di preferenze, e per tutti i simpatizzanti vicini al movimento. 
Sebbene l’ufficialità dei dati sia arrivata solo ieri mattina, i numeri diffusi lunedì sera si sono rivelati tutto sommato fedeli a quelli definitivi, rispecchiando le percentuali di voto che si erano profilate nettamente già dalla chiusura delle urne, via via che dai cinque seggi venivano rese note le notizie relative alle singole preferenze e al divario tra le due liste in corsa. 
Metabolizzato il successo elettorale, è tempo di pensare al futuro. Un futuro che si pone in continuità con gli obiettivi raggiunti sino ad oggi, come dichiarato da Campo e dalla sua squadra nei vari comizi e nel programma elettorale presentato ai cittadini. Uscita rafforzata dal voto di domenica e lunedì, la lista “Liberi e Protagonisti”, che ha doppiato le preferenze ottenute da “La città che vorrei”, si prepara infatti alla sfida più grande: quella di non deludere le aspettative degli elettori, compatti attorno al progetto targato Campo. 
Oltre al successo personale del sindaco rieletto, che ha staccato Marcaione di quasi 800 punti, conferme arrivate per molti dei protagonisti dell’attuale scena amministrativa. In testa alle preferenze maschili l’assessore uscente Angelo Letizia, designato tra i futuri assessori insieme a Elisabetta Lombardo, e il consigliere uscente Rosario Torre, il quale ha ottenuto un consenso cinque volte maggiore rispetto alla candidatura del 2008. Favorito dal voto di genere,  exploit delle donne, con Maria Catena Mirabile e Mariella Ispoto oltre i 300 voti, che consentiranno loro di far parte della schiera di nuovi consiglieri insieme alle “colleghe” Mariachiara Zullo, Carmelina Genovese, Francesca Giunta. Positiva la prova del voto anche per l’assessore uscente Santino Pandolfo e il consigliere uscente Emanuele Impalà. Poco più giù Franco Interisano, ex assessore di Campo, e i consiglieri uscenti Libero Rappazzo, Pietro Amalfi, Tonino Coppolino. Tuttavia, è presto per pronunciarsi sulla definitiva composizione del consiglio comunale che dipenderà, evidentemente, dalla chiamata degli altri due assessori, sui quali c’è ancora riserbo, ma che prevedibilmente saranno scelti tra i nomi in lista.  
Eletti all’opposizione i consiglieri uscenti Mario Manna e Pietro Cannuni e tre giovani alla prima esperienza politica: Donatella Manna, Pier Paolo Calderone e Alessia Zullo. La convocazione della seduta di insediamento del civico consesso è attesa nei prossimi giorni. Solo dopo verrà ufficializzata la formazione della squadra di assessori. Domani mattina l’insediamento del sindaco rieletto, che già ieri ha presenziato al primo impegno pubblico del nuovo mandato, partecipando a Barcellona ai funerali dello sfortunato capitano Giuseppe La Rosa ucciso in Afghanistan.  

martedì 11 giugno 2013

Comunicato Stampa

Comunicato Stampa

Dopo il voto. La stampa e il web rivendicano
autonomia e indipendenza dalle logiche politiche

Al termine di una campagna elettorale che si è troppo spesso degradata nell’attacco personale, interveniamo per esprimere tutto il nostro rammarico e tutelare la nostra professionalità in seguito ad un gravissimo episodio verificatosi durante il “Faccia a faccia” tra candidati a sindaco e relative squadre di assessori lo scorso 6 giugno presso l’aula consiliare.

Il confronto, come si ricorderà, è stato organizzato dal portale santaluciadelmela.com con la conduzione di Piero Calderone, direttore creativo di “Pubilla” e il supporto giornalistico di Katia Trifirò, corrispondente del quotidiano “La Gazzetta del Sud”.

A pochi minuti dall’inizio, tuttavia, un’occasione di incontro democratico offerta come servizio ai cittadini chiamati al voto è stata pesantemente strumentalizzata: il candidato a sindaco Marcaione, non sappiamo se a titolo personale, ha alluso, con un’accusa totalmente infondata, all’ipotesi che la parte avversaria fosse stata messa al corrente in anticipo del contenuto delle domande preparate per l’intervista.

Domande che, lo sottolineiamo, sono state redatte nella più completa segretezza, per non falsare l’esito del confronto, a partire dai rispettivi programmi presentati dalle due liste contendenti, e caratterizzate dal fatto di essere uguali per entrambe le parti, giacché gli argomenti trattati andavano dai problemi cittadini alle idee e ai progetti per il futuro.

Si tratta di un attacco durissimo e ingiustificato nei confronti di due professionisti di lunga e comprovata esperienza, in un contesto pubblico in cui l’unico obiettivo programmato e, crediamo, raggiunto, era quello di informare i cittadini sui programmi oltre la logora modalità dei comizi, in cui manca la possibilità di replica e il pubblico viene inondato di “spot” e slogan elettorali piuttosto che di occasioni di riflessione.

Siamo grati a quanti continuano ad esprimerci solidarietà per l’increscioso episodio subìto e desideriamo, ancora una volta, prendere le distanze con forza dall’affermazione falsa e denigratoria pronunciata dal sig. Santo Marcaione, da parte del quale, peraltro, non abbiamo ricevuto pubbliche scuse.

Da oggi, finita la campagna elettorale e ripristinata la normalità, torniamo al nostro lavoro, che intendiamo difendere da offese come questa, convinti di svolgerlo con dignità, serietà, professionalità ed onestà intellettuale, confortati dal sostegno e dall’apprezzamento di quanti ci conoscono e ci seguono, mettendoci sempre un impegno diretto e senza mediazioni.

Grazie,

Piero Calderone e Katia Trifirò

lunedì 10 giugno 2013

I luciesi confermano Campo. Netta affermazione di "Liberi e Protagonisti"

Katia Trifirò - Una vittoria netta e schiacciante. Al termine di una campagna elettorale che non ha risparmiato colpi bassi e polemiche personali, gli elettori non hanno avuto dubbi. E, nel segreto dell’urna, hanno confermato piena fiducia a Nino Campo, e al suo gruppo, accordandogli la maggioranza assoluta delle preferenze in tutte le cinque sezioni di voto. Sicuramente è proprio questo il dato più forte della tornata elettorale appena conclusa, che si differenzia notevolmente rispetto al 2008 almeno per questo elemento fondamentale. Se allora l’esito del voto si era giocato sul testa a testa, questa volta la differenza tra i due sfidanti alla poltrona di primo cittadino è di quasi 800 voti a favore di Campo su Marcaione. Ancora maggiore, praticamente doppio, il divario tra le liste collegate. Uno scarto vistoso, in entrambi i casi, segno della continuità scelta dagli elettori che, rinnovando il sostegno al sindaco uscente e al suo gruppo, premiano gli attuali protagonisti della scena politica luciese. Vale la pena, poi, soffermarsi sul dato relativo all’affluenza alle urne, che si attesta su una percentuale pressoché identica a quella di cinque anni fa, sfiorando un 72 % in controtendenza se confrontato con l’andamento generale della vita politica nazionale.
L’esito dello scrutinio è stato comunicato in tempo reale su facebook proprio dal quartier generale di “Liberi e Protagonisti”, dove gli stessi candidati e molti dei sostenitori vicini al movimento si sono ritrovati a seguire l’andamento del voto e, infine, a godersi la vittoria. Attorno ai seggi, il consueto andirivieni di rappresentanti di lista e simpatizzanti, in un clima caratterizzato, sin dall’inizio dello spoglio, dal delinearsi chiaro della profonda distanza tra le due parti in lizza.
«Hanno vinto la solidità di un progetto e la forza delle idee», ha commentato Campo subito dopo il verdetto finale, sottolineando la forza trainante della società civile a sostegno della sua sindacatura. «I luciesi hanno premiato il lavoro di cinque anni, la vicinanza dell’amministrazione, la partecipazione attiva dei giovani candidati alla vita cittadina. L’alta affluenza al voto dimostra che abbiamo coinvolto la gente e adesso, per fare continuare a vincere Santa Lucia, chiediamo la collaborazione di tutti coloro che veramente amano la nostra cittadina».
Significativa l’affermazione senza precedenti delle “new entry”, i volti nuovi che per i prossimi cinque anni vedremo impegnati nella loro prima volta in consiglio comunale. È stato il voto di genere, inoltre, ad offrire una importante opportunità alle molte giovani donne candidate, che sono riuscite a collezionare percentuali alte di preferenze. La più votata è Maria Catena Mirabile, della lista “Liberi e Protagonisti”, che con i suoi 427 voti ha superato molti dei “veterani” di entrambe le liste. Alcuni di loro resterebbero addirittura fuori dal consiglio, se i dati relativi alle preferenze individuali venissero confermati. Fuori anche Marcaione, il quale rimane molto al di sotto della soglia minima necessaria in questa tornata per sedere sugli scranni del civico consesso. A conquistare la poltrona di consigliere saranno, infatti, i 10 più votati della lista vincente e i 5 più votati della lista avversaria. 

Dati ufficiali:

Votanti: 3.277 su 4.553

Candidato sindaco Nino Campo voti 1.587
Lista collegata "Liberi e Protagonisti" voti 2.085

Candidato sindaco Santo Marcaione voti 802 
Lista collegata "La città che vorrei" voti 1.078 

Schede nulle 89
Schede bianche 16

Dati in attesa di conferma:
(In ordine di preferenza)

Candidato a sindaco Antonino Campo

Mirabile Maria Catena 427
Letizia Angelo 347
Ispoto Maria 342
Zullo Mariachiara 284
Genovese Carmela 279
Torre Rosario 265 
Pandolfo Santo 243
Impalà Emanuele 227
Giunta Francesca 208
Interisano Franco 142
Rappazzo Libero 135
Amalfi Pietro 131
Coppolino Antonino 127
Impalà Giovanni 127
Lipari Tindaro Francesco Roberto 99

Candidato a sindaco Santo Marcaione

Manna Mario 388
Manna Donatella 185
Calderone Pier Paolo Tindaro 160
Cannuni Pietro 135
Zullo Alessia 131
Gitto Clarissa 129
Pagano Maria Grazia 93
Costa Silvia 78
La Rosa Roberto 66
Giunta Antonio 64
Marzio Dario 51
Grillo Salvatore 40
Marcaione Santo 25
Salvo Giuseppe 22
Granata Benedetto 20 

venerdì 7 giugno 2013

Verso le elezioni























Katia Trifirò - Ultime battute di campagna elettorale per i due candidati a sindaco e per i rispettivi gruppi, che si sono sfidati su alcuni dei temi importanti per la vita cittadina. Oltre a idee e progetti, tuttavia, non sono mancate le consuete polemiche personali che, nonostante le promesse iniziali di toni moderati, hanno appesantito il clima con un botta e risposta a distanza fra le due parti, assai poco utile ai reali interessi dei cittadini. 
Numerosi comizi di piazza hanno caratterizzato il rapporto con l’elettorato, insieme ad un uso massiccio di internet, facebook e di youtube, dove una delle due liste ha regolarmente diffuso i video degli incontri pubblici. Ma anche il contatto diretto e gli strumenti tradizionali della vecchia politica, come il “porta a porta” e il telefono, sono stati usati per tentare di convincere gli indecisi. Ieri, infine, l’atteso faccia a faccia.
“Il meglio deve ancora venire”, come recita una popolare canzone di Ligabue, sintetizza la strategia elettorale dell’uscente Nino Campo e della sua lista “Liberi e Protagonisti”, che ha deciso di puntare sulla continuità con gli obiettivi realizzati in questo quinquennio. “Uno di Voi, con Voi” lo slogan scelto dal candidato a sindaco. Cambiamento è, invece, la parola d’ordine della lista “La città che vorrei”, a sostegno di Santino Marcaione, il quale ha adottato come slogan “Il Sindaco di Tutti e per Tutti”. “Noi, ragazzi di oggi” il motivo musicale anni ’80 che accompagna lo spot elettorale del gruppo sui social network.
Campo, geometra, 46 anni, ha indicato i nomi di due assessori designati: il geometra Angelo Letizia, subentrato in giunta comunale nel 2010 con delega, tra le altre, alla Protezione Civile e all’Urbanistica, e l’attuale consigliere comunale dott.ssa Elisabetta Lombardo, impegnata nell’ambito dell’associazionismo luciese. Marcaione, commercialista, 51 anni, ha designato quattro assessori. Si tratta di due consiglieri comunali uscenti, il dott. Pietro Cannuni, maresciallo della guardia di finanza, e il ristoratore Mario Manna, e di due donne alla prima esperienza politica, ovvero la dott.ssa Donatella Manna, educatore professionale, e la dott.ssa Antonella Ficarra, architetto.
Si ricandidano con Campo i consiglieri uscenti Torre, Rappazzo, Impalà, Coppolino, Amalfi, gli assessori in carica Letizia e Pandolfo e l’ex assessore Interisano. A sostegno di Marcaione, eletto cinque anni fa nelle fila della minoranza, i “colleghi” Cannuni e Manna, come detto, e il veterano Grillo. Per il resto, su entrambi i fronti, molti volti nuovi con una ampia presenza di giovanissimi e di donne. 
Sviluppo e rilancio economico e sociale le priorità del programma di Campo, che si ispira ai valori della legalità e della trasparenza amministrativa. Un modo nuovo di fare politica la promessa di Marcaione, che propone come principio cardine il rinnovamento della rappresentanza. Valorizzare le risorse di cui dispone il territorio sembra essere, per entrambi i candidati a sindaco, ricetta vincente per il futuro. Anche nell’ottica di offrire ai giovani la possibilità di investire competenze e professionalità nella propria terra. 

domenica 2 giugno 2013

Federico e il sogno europeo

Antonella Alibrando - Si è conclusa Domenica 12 maggio, nell’incantevole città di Enna la “Settimana Europea Federiciana” con il gemellaggio fra il corteo storico luciese e quello ennese.

In questa occasione i 2 gruppi si sono uniti in un unico corteo, nel quale i
“nostri” sovrani hanno tolto le corone e si sono trasformati in nobili cortigiani al seguito dell'imperatore ennese, e, dalla Torre di Federico passando per il suggestivo centro storico sono arrivati dino al secolare Duomo dov'è stato rievocato l’incontro fra l’ambasciatore dell’emiro e l’imperatore normanno per la stipula di un trattato di pace. 

All’evento erano presenti anche gli arcieri di Jesi, Firenze, San Marco D’ Alunzio e Montalbano Elicona, che durante il giorno si sono esibiti nei giardini della Torre in prove di tiro con l’arco, tutti uniti nel nome di Federico.

Fra l’altro, il corteo storico luciese è stato da poco riconosciuto dall’Assessorato Regionale come evento storico rievocativo di interesse turistico entrando così di fatto nel circuito dei cortei storici affermati.

(foto: Ercole Campanella)