Non raggiunge il 50% il numero dei votanti nel comune luciese, confermando il significativo astensionismo che - c'era da aspettarselo - ha contraddistinto questa nuova tornata elettorale. Un dato in linea con una generale disaffezione alla politica, che si avverte maggiormente quando le elezioni sono percepite come evento che non interferisce in maniera sostanziale con il proprio territorio e la propria comunità di appartenenza, cosicchè la partecipazione al voto cresce o diminuisce proporzionalmente alla tipologia di elezione, coinvolgendo il cittadino come elettore soprattutto laddove si esprima una preferenza afferente al rinnovo dell'amministrazione comunale e, poi, a seguire, provinciale, regionale, politica.
Un problema di educazione alla e della politica, troppo spesso intesa, o per meglio dire fraintesa, come merce di scambio, nell'ottica del do ut des; la dimostrazione di una incapacità dei politici, a tutti i livelli, di creare un rapporto di fiducia con gli elettori, interpellati solo per un pugno di voti; ma anche, in questo caso specifico, la conferma del non riconoscimento dei cittadini di tutta Europa nelle istituzioni europee.
Il primo vincitore infatti è il partito del non voto. In tutta l’Unione sono andati a votare meno elettori rispetto a cinque anni fa, deludendo le aspettative prospettate dalle istituzioni comunitarie. I livelli minori si sono registrati nei paesi dell’Est, ma il trend è comune a tutta la Ue. C'è da aggiungere che le stesse istituzioni nazionali non sono in grado di far sentire "europei" i propri abitanti, neppure in campagna elettorale, se questa nei vari paesi, compresa l'Italia, è stata molto più concentrata su questioni interne che non sull’Europa.
Eppure, il Parlamento europeo uscito fuori da questa consultazione sarà il più potente dei 30 anni di storia di questa istituzione: il Trattato di Lisbona, che dovrebbe entrare in vigore in questa legislatura, dà a Strasburgo poteri mai avuti prima, facendone di fatto il vero contraltare della Commissione. Eppure, l’intera campagna pubblicitaria per le elezioni ha raggiunto un costo vicino ai 30 milioni di euro. Roba da sobbalzare sulla sedia. Eppure, così vanno le cose, anche sotto le bandiere eurocratiche.
In Italia abbiamo fatto ancora meglio e, alla faccia dei giornali di mezza Europa che mettono alla berlina il nostro presidente e ci additano come la peggiore democrazia dell'occidente, abbiamo dato un'ulteriore prova del cortocircuito tra potere politico, potere economico e potere mediatico candidando senza pudore alcuno showgirls e attricette, senza uno straccio di esperienza politica e un minimo di preparazione culturale. C'è chi ci mette la testa e il cuore e chi invece ci mette tette, culo e bocche al silicone utili più al sollazzo dei padroni che ad emettere verbo alcuno. Come dire, non dimenticate che per ottenere una europoltrona ci sono sempre i reality televisivi. Persino Emanuele Filiberto l'ha capito. Ma temo che le fans che gli avevano fatto vincere "Ballando con le stelle" si siano dimenticate di lui.
Nel nostro belpaese l'affluenza alle urne si è fermata al 66,5%. Sono scattati 29 seggi per Pdl, 21 per Pd, 9 per Lega Nord, 7 per Idv, 5 per Udc, 1 per Svd (Pd).
Guardando ai numeri e allargando lo sguardo ai paesi chiamati alle urne, si scopre che tra i partiti maggiori la destra ha vinto quasi dappertutto. Ma rispunta anche l'estrema destra, con partitini minori che proiettano lunghe ombre di spettri razzisti, fascisti, filonazisti proprio adesso che a Washington c’è il primo presidente nero della storia. La sinistra appare incerta e sembra soccombere, nel clima di crisi, intolleranza, paura del nuovo che si respira in tante parti d'Europa.
Prime riflessioni mentre nei salotti televisivi i soliti noiosissimi volti invadono oziosamente o baldanzosamente, dipende, le nostre case. A proposito di baldanza, avetre notato la giacca di Calderoli al tg1 delle 13.30?
Ma ecco com'è andata a Santa Lucia del Mela:
Sinistra e Libertà: sez. 1 (8) sez. 2. (5) sez. 3 (20) sez. 4 (18) sez. 5 (13)
La Destra - Mpa- Pensionati: sez. 1 (53) sez. 2 (32) sez. 3 (97) sez. 4 (107) sez. 5 (96)
Prc - Pdci: sez. 1 (16) sez. 2 (17) sez. 3 (37) sez. 4 (25) sez. 5 (23)
LD con Melchiorre: sez. 1 (-) sez. 2 (-) sez. 3 (-) sez. 4 (-) sez. 5 (-)
Pdl: sez. 1 (116) sez. 2 (64) sez. 3 (141) sez. 4 (177) sez. 5 (136)
Lista Bonino - Pannella: sez. 1 (6) sez. 2 (3) sez. 3 (10) sez. 4 (6) sez. 5 (8)
Pd: sez. 1 (40) sez. 2 (28) sez. 3 (134) sez. 4 (104) sez. 5 (91)
Udc: sez. 1 (28) sez. 2 (22) sez. 3 (61) sez. 4 (39) sez. 5 (50)
Lega Nord: sez. 1 (1) sez. 2 (-) sez. 3 (-) sez. 4 (-) sez. 5 (1)
Fiamma Tricolore: sez. 1 (2) sez. 2 (4) sez. 3 (-) sez. 4 (2) sez. 5 (1)
Idv: sez. 1 (8) sez. 2 (7) sez. 3 (45) sez. 4 (29) sez. 5 (21)
Le schede bianche, che come una parte del non voto intercettano il disagio e la protesta, sono in tutto 99.
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