venerdì 29 gennaio 2010

Consiglio comunale, ecco i punti approvati

Si è tenuto lunedì pomeriggio, in un'aula consiliare gelida - occorrerà capire perchè il sistema di riscaldamento non è collaudato - l'ultimo consiglio comunale convocato dal presidente Francesco Rizzo. Essendo quest'ultimo in ritardo, i lavori sono stati aperti dal vice Pietro Amalfi, che ha abbandonato l'aula dopo l'arrivo di Rizzo. Anche il sindaco, assente, è stato sostituito dal suo vice Santo Vaccarino.

L'AREA ARTIGIANALE
Dopo la lettura e l'approvazione dei verbali delle precedenti sedute, era il primo punto all'ordine del giorno. Ma è stato discusso dai consiglieri comunali dopo l'arrivo del presidente Rizzo, che ne era il proponente. Si tratta del regolamento per la cessione delle aree comprese nel “Piano per Insediamenti Produttivi”, che disciplina i procedimenti per l’assegnazione dei terreni destinati all’area artigianale. Quest’ultima, individuata dall’ufficio tecnico comunale in località Baiamonte, sarà utilizzata per la realizzazione di insediamenti aziendali di tipo artigianale, in seguito all’assegnazione dei lotti a coloro che ne faranno richiesta, in base ad una graduatoria stilata da un’apposita commissione. Il regolamento prevede che il Comune espropri, o comunque acquisisca le aree comprese nel piano assegnandole agli artigiani mediante concessione del diritto di proprietà. Ma è anche prevista l’assegnazione di aree non ancora espropriate, che possono essere acquistate direttamente dagli artigiani per la realizzazione dell’insediamento produttivo, mantenendone il diritto di proprietà. Sul punto hanno espresso perplessità i consiglieri di minoranza Marcaione, Maimone e Cannuni, i quali hanno contestato la poca chiarezza con cui sarebbero regolamentate le procedure di esproprio, richiamando l’annosa vicenda giudiziaria della “Cooperativa Casa per tutti”, una storia di espropri illegittimi che pende ancora irrisolta sulle casse comunali.

L'ALIENAZIONE DEI BENI PATRIMONIALI DEL COMUNE
Per dare attuazione alla sentenza, conseguente alla vicenda, che obbliga il comune a far fronte ad un super debito di circa due milioni e mezzo di euro, è tornato in aula il piano dei beni patrimoniali di proprietà comunale da alienare. Il piano, che sarà allegato al bilancio di previsione 2010, prevede il cambio di destinazione d’uso degli immobili - fabbricati e terreni - “non strumentali all’esercizio delle funzioni istituzionali”, che saranno oggetto di una nuova asta pubblica. La prima, infatti, fissata nel mese di novembre scorso, è andata deserta.

I SERVIZI DELLA POLIZIA MUNICIPALE
Nel corso della seduta è stato approvato inoltre il piano di miglioramento dell’efficienza dei servizi di polizia municipale per il triennio 2010-2012. Le finalità del piano, che ci auguriamo vengano portate a compimento, vanno essenzialmente in due direzioni: una maggiore collaborazione con i cittadini, anche con l'attivazione di uno sportello per la ricezione di eventuali segnalazioni, disservizi, inconvenienti tecnici, e una maggiore presenza sul territorio, caratterizzato da un groviglio di viuzze, soprattutto nel periodo estivo. Viene precisato che l'obiettivo è rendere più incisiva l'attività degli addetti alla polizia municipale, con interventi specifici, dalla collaborazione con i serivizi sociali, la scuola, le forze dell'ordine, la protezione civile, a quella con il servizio veterinario per prevenire e reprimere il fenomeno del randagismo.

LE COLLABORAZIONI ESTERNE
Un altro punto approvato, non senza mugugni, riguarda il programma annuale 2010 delle collaborazioni esterne, delle consulenze e degli incarichi di studio e ricerca. Si tratta di prestazioni professionali assegnate nel caso in cui per le competenze richieste non si possano utilizzare le risorse umane interne. In totale la programmazione prevede sette figure di esperti, quattro per il servizio urbanistico-tecnico e manutentivo e tre per il servizio amministrativo. In particolare non va giù ai consiglieri di minoranza Marcaione e Cannuni la proposta di un consulente dell'informazione, figura di cui ritengono che in un paese piccolo come il nostro non ci sia l'esigenza.

LE INTERPELLANZE: IL SITO INTERNET DEL COMUNE...
Ma se di questa figura non c'è l'esigenza, viene da chiedersi come mai proprio dalle fila della stessa minoranza provenga un'interpellanza relativa al sito internet del comune e all'obbligo di pubblicazione degli atti. L'informazione è vitale e non occorre essere McLuhan per capire l'importanza della gestione informatica dei dati e delle notizie. Molto opportunamente, Tonino Maimone fa notare che sul sito ufficiale del comune "quasi sempre vengono pubblicate solamente le proposte deliberative, a volte neanche per intero, senza riportare gli allegati ove sono contenute le vere informazioni di interesse della collettività. Il povero cittadino desideroso di conoscere cosa accade davvero al Comune non trova altro sistema che quello di richiedere copia degli atti, con perdita di tempo e sostenendo i relativi oneri di copia, con buona pace della trasparenza." Per sottacere, dice ancora Maimone, dei possibili danni che potrebbero interessare le casse comunali in considerazione della sanzione del blocco dei trasferimenti regionali prevista per l’inottemperanza degli obblighi di legge. Il consigliere si chiede infine se "è in animo dell’amministrazione la revisione integrale dell’attuale sito internet comunale". Che è il primo strumento, evidentemente, di comunicazione all'interno e all'esterno del paese, di promozione turistica, in quanto vetrina delle iniziative messe in campo dal comune, e di servizio per i cittadini, in quanto vi si dovrebbero trovare la modulistica e tutte le informazioni utili. Un contenitore vuoto, anche se bello, non serve a nessuno.

...LA PREVENZIONE DELL'INFLUENZA "A" NELLE SCUOLE...
E' ancora Tonino Maimone a invitare l'amministrazione comunale ad avviare un programma di iniziative in materia di sanità pubblica "richiedendo l'intervento degli organi provinciali e regionali preposti e ad adottare, con sollecitudine, tutti quei provvedimenti (nello specifico un contributo economico) da destinare all’ istituto scolastico del nostro paese, affinché possano attuare gli interventi necessari ad assicurare una maggiore e corretta pulizia del materiale didattico, delle suppellettili, ed in particolare della mensa scolastica, oltre che l'acquisizione di prodotti detergenti e di igiene personale degli alunni e del personale ad essi dedicato, al fine di contenere il più possibile il diffondersi del contagio". La prevenzione, fatta con gli strumenti teorici della diffusione di buone norme di comportamento, nella pratica è impossibile se nella scuola mancano persino gli erogatori di sapone per lavarsi le mani, prima elementare norma igienica per evitare di contrarre il virus dell'influenza "A".

...E LA DISCARICA DI CONTRADA BELLONE
Il consigliere di minoranza Maimone rivolge al sindaco una terza interpellanza, riferita alla discarica di contrada Bellone, che "crea un danno ambientale non indifferente e penalizza l’attività commerciale che insiste in quella zona e tutti i cittadini che vanno a visitare il Cimitero Comunale". "Riscontrato che l’Amministrazione precedente di cui lei faceva parte aveva dichiarato di aver stanziato dei fondi per bonificarla", chiede ancora Maimone, "prendiamo atto che invece oggi è peggio di prima, e che non esiste nessun controllo per non fare scaricare inerti". Il consigliere chiede così al primo cittadino di sapere se è a conoscenza del danno che la discarica crea ai cittadini e all’ambiente, cosa pensa di fare per risolvere questo problema, se non sia il caso di coordinare la Polizia Municipale per intensificare i controlli e non fare più scaricare inerti.

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