giovedì 29 gennaio 2015

La Grande Guerra, 100 anni dopo. Una mostra e un ciclo di conferenze per non dimenticare


Prende il via oggi alle 19 il ciclo di conferenze organizzato per commemorare il centenario della prima guerra mondiale, contestualmente alla mostra itinerante "Quindici Diciotto. Il contributo della Valle del Mela alla Grande Guerra" che, dopo l'inaugurazione a Milazzo, e prima di approdare a Pace e San Filippo, è ospitata a Santa Lucia del Mela sino al 7 marzo. Qui, nel palazzo ex carcere borbonico di Piazza Milite Ignoto, si terrà oggi la conferenza "Gli eroi della Valle del Mela nella Grande Guerra", ricostruzione storica documentata da fotografie e reperti d'archivio, con gli interventi del dott. Massimo Tricamo, cultore di storia patria di Milazzo, del giornalista Luca Formica, del prof. Franco Biviano, cultore di storia patria di Pace del Mela, e del dott. Rosario Torre, assessore ai Beni Culturali del Comune luciese. Il 28 febbraio è in programma la relazione del prof. Antonio Baglio, docente di Storia contemporanea all'Università di Messina, dal titolo "La Grande Guerra e i riflessi psicologici e sociali sui combattenti", mentre, il 6 marzo, a chiudere il ciclo di conferenze sarà il prof. Vincenzo Caruso, direttore del Museo Storico messinese di Forte Cavalli, che interverrà sul tema "Lo Stretto di Messina nella Grande Guerra". Una visita al Museo Storico è programmata il 24 febbraio, con un percorso didattico dedicato ai ragazzi ("Ho visto la guerra, per questo amo la pace") e, infine, il 7 marzo, a conclusione della mostra, si terrà al Cimitero luciese una Messa a suffragio dei caduti, con un omaggio sulle tombe e al Monumento al Milite Ignoto eretto nella Piazza che da esso prende il nome. 
«Santa Lucia e gli altri comuni della Valle del Mela sono ancora segnati da memorie familiari, monumenti ai Caduti nelle piazze, eroismi e sacrifici, piombati sulle nostre terre direttamente dalle lontane trincee del fronte», spiega l’assessore luciese ai Beni Culturali, Rosario Torre. «Per ricordare quel tempo, l’amministrazione comunale, insieme a quelle di Milazzo, San Filippo e Pace del Mela, è lieta di annunciare l’organizzazione di “Quindici Diciotto”, realizzata grazie all’impegno di curatori e collezionisti appassionati. Più di trenta pannelli, accompagnati da documenti e oggetti del tempo illustrativi delle vicende occorse ai cittadini coinvolti a vario titolo nel conflitto, consentiranno alle nostre comunità di coltivare ancora e tramandare il ricordo dell’onore, dell’eroismo, del senso profondo della inutilità della guerra».
La mostra si avvale della collaborazione di diversi volontari, dalla signora Laura Ryolo, anima e cuore pulsante dell’iniziativa, al dott. Francesco La Spada, che ha messo a disposizione alcuni reperti della sua collezione, ed ancora il prof. Franco Biviano, il giornalista Luca Formica, la redazione del periodico culturale luciese “Mankarru” ed il dott. Massimo Tricamo, curatori, rispettivamente, dei pannelli di Pace, S. Filippo, S. Lucia del Mela e Milazzo. «L’evento è rivolto soprattutto alle scolaresche del comprensorio», informa il sindaco Nino Campo. «Proprio per questo, allo scopo di assicurare la più ampia partecipazione, di concerto coi colleghi degli altri comuni si è convenuto di avvicinare l’esposizione alle scuole del comprensorio. Da qui la formula della “mostra itinerante” che, dopo Milazzo, farà tappa sino alla fine dell’anno scolastico in ciascuno degli altri comuni interessati». 
Impreziosiscono la mostra due teche contenenti diverse testimonianze del conflitto bellico, in particolare un elmetto ed una borraccia in dotazione alle nostre truppe, scatolette da rancio recanti réclame d’epoca inneggianti alla liberazione di Trento e Trieste, bossoli di artiglieria, pinze tagliafili per recidere i reticolati posti a difesa della trincee nemiche, periodici e documenti d’epoca. Alcuni filmati accompagneranno i visitatori, rievocando tra l’altro l’eroica impresa di Luigi Rizzo nelle acque di Premuda.