giovedì 6 novembre 2008

Fare Turismo: nuove prospettive

La partecipazione di Santa Lucia del Mela al programma comunitario di scambio e gemellaggio "L'Europa per i cittadini" nasce da un modo nuovo di pensare al turismo e allo sviluppo locale. Il presupposto è la convinzione che il grado di benessere di una comunità si misuri anche in base alla sua capacità di autosostenersi in un’economia di mercato, promuovendo le risorse locali e le specificità del suo territorio. Ecco perché investire sul futuro di una realtà come quella luciese, piccola ma ricca di potenzialità, significa giocare la carta del turismo culturale, promuovendo le bellezze paesaggistiche, artistiche, culturali in un’ottica di sistema.

Il processo industriale che ha riguardato l’hinterland nel quale viviamo ha purtroppo rivelato i suoi limiti, snaturando le tradizioni culturali di un territorio dalla naturale vocazione turistica. Recuperare questa vocazione, lavorando in un’ottica di rete, diventa quindi il compito principale delle amministrazioni locali e degli assessorati al turismo, cui spetta anche la funzione non facile di pensare a nuove strategie di promozione e valorizzazione delle risorse.

Anche di questi temi si è parlato nel corso del convegno “Le reti europee e la promozione del turismo locale”, che si è tenuto martedì nell’aula consiliare del comune luciese. Il convegno ha inaugurato ufficialmente il gemellaggio multilaterale tematico che coinvolge gli stati esteri aderenti al progetto, intervenuti con delegazioni da Romania, Lettonia, Bulgaria, e i comuni di Santa Lucia del Mela, Alì, Alì Terme, Itala, Nizza di Sicilia e Scaletta Zanclea, che hanno raccolto la sfida di scommettere sul turismo come risorsa per lo sviluppo locale creando una rete per migliorare la qualità dei servizi e la funzione ospitale dei luoghi.

La direzione individuata nel corso del convegno, al quale sono intervenuti i sindaci delle amministrazioni coinvolte apportando un contributo operativo fondato sulle esperienze e sulle concrete esigenze del territorio, si può riassumere sinteticamente nel concetto di "sinergia": Progettare nuove strategie di promozione turistica e di organizzazione delle risorse coinvolgendo il territorio in una programmazione comune. Si tratta di una sfida che coinvolge enti pubblici e imprenditori, ma anche tutta la comunità locale nelle espressioni delle sue associazioni, dei gruppi, delle istituzioni e dei singoli, verso un concreto sviluppo turistico dei comuni della provincia.

"Le relazioni europee di gemellaggio-partenariato rappresentano l’occasione per la creazione di una piattaforma integrata di promozione turistica e lanciano nuove opportunità di mercato per il commercio locale", ha detto l’assessore al turismo di Santa Lucia del Mela Franco Interisano presentando il progetto. "Il settore turistico locale si trova spesso a fare i conti con problemi di tipo organizzativo, comunicativo o professionale, dovuti in molti casi ad una programmazione non sistematica. Ma si assiste anche ad una domanda di servizi sempre più forte cui corrisponde una progressiva riduzione delle risorse finanziarie. Si è anche radicata in ogni singolo comune l’abitudine di pensare in “solitudine” al proprio modo di fare turismo, senza cioè riuscire a fare sistema con i comuni vicini che condividono in molti casi caratteristiche territoriali simili. Scommettere sul turismo come volano per lo sviluppo locale significa invece lavorare in sinergia e programmaticamente per dare al territorio nuove possibilità di crescita socio-economica".

Ciò è tanto più vero se pensiamo all’accesso ai finanziamenti europei, per i quali può essere utile la concertazione di un’area. È la scommessa che si gioca sul terreno del programma comunitario al quale il comune di Santa Lucia del Mela ha aderito insieme ad Alì, Alì Terme, Itala, Nizza di Sicilia, Scaletta Zanclea. Saper gestire gli elementi di sviluppo che si sono creati con la formazione di una rete tra diversi comuni è una sfida che coinvolge sia le amministrazioni che gli operatori economici, ma anche le iniziative dei singoli cittadini e delle associazioni. Lavorando in questo modo, si integrano le risorse, si crea una rete europea di lavoro per la promozione turistica e si lanciano nuove opportunità di mercato per il commercio locale.

Il convegno è stato promosso da Eurocitizens Network e il Cavaan (Comitato d’Accoglienza delle Valli dell’Alcantara, dell’Agrò e del Nisi) nell’ambito del programma comunitario “L’Europa per i Cittadini”. Sono intervenuti due esperti del settore, il Commissario ente Fiera del Mediterraneo di Palermo Agostino Porretto e il direttore dei servizi portualità turistica dell’assessorato regionale al turismo Mariella Antinoro. “Bisogna adeguare l’offerta turistica alle esigenze del mercato, creando un sistema nuovo come il distretto turistico, in grado di favorire nuove forme di promozione del territorio e di connettere enti pubblici e imprenditoria privata”, ha detto Porretto, mentre la Antinoro ha evidenziato la funzione della portualità turistica come base per la creazione di itinerari che coinvolgono il territorio circostante.

Nell'anno europeo per il dialogo interculturale, promuovere gli scambi tra paesi che hanno una storia, delle tradizioni e delle caratteristiche socio-economiche differenti significa offrire nuove possibilità di crescita culturale alle comunità locali. Le relazioni europee di gemellaggio-partenariato, come quelle che si sono create con le delegazioni estere che hanno aderito al progetto, favoriscono il dialogo interculturale e rendono concreto il grande tema della cittadinanza europea attiva. Ma innescano anche un meccanismo di promozione turistica e sviluppo sociale ed economico del territorio sulla base delle tradizioni locali e delle produzioni tipiche. Integrare i percorsi porta infatti a definire le specificità di ciascun territorio sul piano dell’arte, della storia, delle tradizioni, dell’enogastronomia, differenziando l’offerta di consumo turistico ma aprendo nuove modalità d’accesso e di fruizione, che consentono di pensare al turismo in modo strategico e programmatico. Fare turismo di rete implica la valorizzazione del patrimonio artistico-storico-culturale, attraverso la riscoperta delle risorse locali e l’organizzazione di eventi di particolare interesse culturale, come mostre e spettacoli. Ma significa anche ricercare le identità culturali del proprio territorio, le specificità dei luoghi e delle tradizioni, creando così un processo di riappropriazione del territorio e delle sue risorse da parte della comunità che ci vive.
L’obiettivo è la creazione di un circuito strategico per la valorizzazione del territorio e delle sue potenzialità, che deve essere sostenuto dagli enti governativi locali, provinciali e regionali per rafforzare la piattaforma di servizi e iniziative nel settore turistico. Se i comuni del messinese riusciranno a proporsi come sistema turistico locale, sostenuti da appropriate politiche territoriali per il turismo, vedranno crescere la competitività nei confronti degli altri grandi sistemi turistici e la possibilità di essere protagonisti di una fase nuova di sviluppo economico.

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