Due progetti per l’asilo nido, che riguarderanno interventi strutturali e servizi integrativi. A presentarli è l’assessore alle politiche sociali e alla pubblica istruzione, prof. Santo Vaccarino: “L’aspetto prevalente è quello educativo, mettendo al centro di una rete di servizi il bambino, la valorizzazione del ruolo della famiglia, la centralità del territorio”. Il primo intervento è relativo ai lavori di manutenzione straordinaria, riqualificazione energetica e adeguamento impianti tecnologici, sulla base del progetto redatto dal servizio tecnico urbanistico del Comune. Prenderà il via con un finanziamento di 360 mila euro, provenienti per il 90% dai fondi regionali dell’assessorato alla famiglia. Il restante 10% è rappresentato dalla quota di cofinanziamento a carico del bilancio comunale. Il secondo intervento si riferisce all’implementazione dell’asilo nido sul piano educativo e dei servizi e renderà possibile aumentare di 12 unità i posti disponibili, ma anche istituire un orario pomeridiano con l’inserimento di personale aggiuntivo, attraverso convenzioni con imprese del terzo settore e la dislocazione degli spazi destinati ai laboratori e alle attività dei bambini. “Il progetto è realizzabile grazie anche al protocollo d’intesa sottoscritto con l’IPAB-Istituto canonico Luigi Calderonio, che ha dato la disponibilità di alcuni locali per la realizzazione di uno spazio rivolto ai genitori e di un laboratorio di animazione e socializzazione aperto a bambini, genitori e anziani” spiega l’assessore Vaccarino. Le attività comprendono uno “sportello genitori” con funzione informativa, uno “spazio biblioteca” e un “punto di gioco”. Nei casi di sostegno alle situazioni di disagio, il progetto educativo si accorderà con la rete dei servizi previsti dal piano di zona del distretto socio-sanitario D27, in particolare con l’educativa domiciliare per minori che interviene sul territorio.
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