Santa Lucia del Mela ancora una volta alla ribalta dell'opinione pubblica e dei riflettori mediatici per atti pubblici compiuti in odor di mafia: la notizia - siamo a febbraio di un anno fa - era di portata tale che, pur non avendo seguito giornalisticamente la vicenda perchè non mi occupo di cronaca giudiziaria, ne avevo parlato su questo blog, dove si era scatenata una pletora di commenti, divisi tra innocentisti, colpevolisti e il partito del non-so-ma-forse. Il riferimento è all'indagine che aveva visti coinvolti l'ex sindaco del nostro paese Santo Pandolfo e componenti della commissione edilizia comunale nell'ambito della operazione antimafia "Pozzo", arrivata ora ad una svolta importante per la parte che coinvolge Pandolfo e gli altri funzionari implicati. La vicenda luciese, come reso noto oggi dalle pagine di cronaca tirrenica della "Gazzetta del Sud", si è conclusa con l'archiviazione, disposta per 114 persone dal gip distrettuale del tribunale di Messina Massimilano Micali, secondo le richieste dei sostituti della procura distettuale antimafia Giuseppe Verzera e Fabio D'Anna.
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