È la stampa, bellezza, la stampa. E tu non ci puoi fare niente… niente! Per questo post prendo in prestito la celebre citazione di Humphrey Bogart nei panni del giornalista Ed Hutchinson nel film L’ultima minaccia, che dal 1952 ad oggi rimane uno dei più belli e significativi in tema di libertà di stampa. Perchè è in nome di quella libertà di stampa per cui mi batto e per cui sono fiera di fare questo mestiere che annuncio una piccola rivoluzione in questo spazio virtuale al servizio dei cittadini: la disattivazione della funzione "commenti". Tutti i post in archivio, e quelli di prossima pubblicazione, saranno visibili senza la finestra sottostante aperta alle opinioni dei naviganti. L'aggiornamento si è reso necessario in virtù di una crescente impossibilità a mantenere un dibattito costruttivo e un positivo scambio di opinioni, ragioni per le quali era nato lo spazio destinato ai commenti che sono state disattese da interventi non all'altezza di una critica sana e utile alla crescita civile, obiettivi che il blog si prefigge sin dalla sua creazione. Ribadisco in questo modo il potere della parola, strumento di libertà, civiltà, relazione e convivenza, a patto che se ne faccia buon uso: se ciò non avviene, è giusto intervenire per ripristinare il corretto livello dello scambio critico di opinioni. Libertà di stampa è, per me che esercito da anni il lavoro di giornalista, rispetto dei fatti e rispetto del lettore, tendendo quanto più possibile alla ricerca della verità e all'oggettività della cronaca. Ringrazio quanti hanno contribuito a rendere il blog vitale lasciando le proprie idee e le proprie opinioni e sento di prendere le distanze, ancora una volta, da chi avrebbe voluto farne luogo di pettegolezzo e strumentalizzazione: rispetto verso la notizia significa non consentirlo a nessuno.
Si chiude in questo modo la prima era del "Blog del Mela" che, facendo un rapido e provvisorio bilancio della sua breve e non sempre facile esistenza, continua imperterrito a portare in giro per il mondo la voce di Santa Lucia del Mela. Alla sottoscritta, che si fregia dell'onere e dell'onore di riempirne le pagine virtuali, spetta il diritto e il dovere di informare, condiviso con il diritto e il dovere che i cittadini hanno di informarsi. Cuore e passione, che mi sorreggono in questo difficile e splendido mestiere, mi permettono di salvare intatti l'entusiasmo e l'ottimismo con cui ho scelto di farlo. Guardandomi alle spalle, quasi mi commuovo scoprendo che una volta posso aver detto, e pensato, e scritto, che il giornalismo potesse cambiare il mondo. Oggi che ho perso quello sguardo vergine e ingenuo sulla vita, continuo a pensare che però possa migliorarlo. Nonostante tutto, sopravvive in me quella scintilla che, come quando ti innamori, ti spinge a buttarti a capofitto e ad affrontare tutto, anche cose che non sai ancora come le hai fatte e che con il senno di poi non rifaresti più. Mai più. Ma tant'è, ed è irreversibile.
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