martedì 24 marzo 2015

Css, incontro tra Comuni per allargare il fronte del "no"


Intraprendere azioni congiunte per la tutela e la salvaguardia del comprensorio, alla luce dell’ipotesi dell’introduzione di ulteriori agenti inquinanti in un territorio in cui insistono l’Area ad elevato rischio di crisi ambientale del Comprensorio del Mela e il S.I.N, il sito di bonifica di interesse nazionale dell’Area industriale di Milazzo. Con questo obiettivo il sindaco Nino Campo e l’assessore all’ambiente Rosario Torre hanno proposto un incontro, in programma lunedì prossimo presso l’aula consiliare del Palazzo socio-culturale di Via Pietro Nenni. L’invito a partecipare è riservato ai sindaci, gli assessori al ramo, i presidenti del consiglio e i consiglieri dei Comuni di Condrò, Gualtieri Sicaminò, Milazzo, Pace del Mela, San Pier Niceto, Monforte San Giorgio, ricadenti nell’Area ad alto rischio e nel S.I.N. Escluso per il momento il Comune di San Filippo del Mela, che non ha ancora preso una posizione netta sulle questioni che verranno trattate lunedì, mentre l’invito è stato esteso al Comune mamertino dove è stata istituita la Consulta per l’Ambiente. 
La nota di convocazione è stata trasmessa per conoscenza a una lunga lista di istituzioni regionali e nazionali, e, in particolare, agli assessorati regionali del Territorio e dell’Ambiente, della Salute e delle Attività Produttive, ma anche alla Prefettura, al presidente dell’Ars e allo stesso presidente della Regione. «Con questa iniziativa rimarchiamo quanto stabilito nel consiglio comunale aperto, ovvero la nostra netta contrarietà all’utilizzo del Css», afferma Torre ribadendo il “no” di istituzioni locali e cittadini al Combustibile Solido Secondario, che caratterizza il progetto di riconversione dell’Edipower. 
«Denunciamo inoltre che in questo momento gli organi regionali non ci stiano prendendo in considerazione», aggiunge l’assessore. «Non vogliamo essere la pattumiera della Regione Siciliana e non possiamo tornare indietro di vent’anni sulla questione rifiuti, contraddicendo anche le direttive europee in materia. Chiariamo che lo scontro non è con i lavoratori ma con questo tipo di progettualità, specialmente in un territorio ad alto rischio come il nostro».  
«Sull’ipotesi di realizzazione di nuovi impianti ad elevato impatto ambientale nel territorio comunale di San Filippo del Mela rimaniamo sulle nostre posizioni, chiare sin dall’inizio», dichiara il sindaco Campo che, con l’assessore Torre, sta valutando il coinvolgimento di altri Comuni nella lotta per la difesa dell’ambiente. Tra questi, ai prossimi appuntamenti potrebbero esserci i Comuni che, pur non ricadendo nell’Area ad alto rischio e nel S.I.N, hanno deliberato contro il Css. «Stabiliremo insieme una strategia condivisa e valuteremo le azioni da intraprendere» conclude Campo. Non si ferma, intanto, il movimento ambientalista sorto in seno alla società civile che, guidato dall’Alsa, l’Associazione Luciese per la Salute e l’Ambiente, lavora ai prossimi obiettivi e alle campagne di sensibilizzazione. (Katia Trifirò)