L'approvazione o la bocciatura del Bilancio comunale rappresentano una delle prerogative più concrete e più decisive esercitate dai consiglieri riuniti in seduta. Con una circolare regionale si prevede che almeno una volta, entro il 30 settembre di ogni anno, "l'organo consiliare di ogni ente locale provveda con delibera ad effettuare la ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi". Dando atto del permanere degli equilibri generali di bilancio o, in caso di accertamento nagativo, adottando i provvedimenti necessari per il ripiano degli eventuali debiti, dell'eventuale disavanzo di amministrazione, nel tentativo di ripristinare il pareggio.
Purtroppo, nel corso dell'ultimo consiglio comunale, si è ripetuto un copione già visto nelle sedute precedenti. Maggioranza e opposizione si sono nettamente divise sulla questione della variazione del Bilancio 2007 e del Bilancio pluriennale. Il documento di bilancio, presentato dal rag. Giuseppe Isaia, dopo un lungo dibattito è stato bocciato a causa dei voti contrari della minoranza. Impossibile trovare un punto d'accordo tra i consiglieri di questa e di quella parte. Di conseguenza, non è stato approvato neppure l’ultimo punto in discussione, la salvaguardia degli equilibri di Bilancio. Un passo carico di conseguenze, che lascia intravedere l’arrivo del commissario ad acta, con tutto ciò che questo comporta.
Nessun commento:
Posta un commento