L’anno scolastico appena iniziato si preannuncia carico di cambiamenti, alla luce della riforma e dell’autonomia della scuola, e riserva delle novità sul piano delle strutture nelle quali si articola l’istituto comprensivo luciese, diretto dalla Prof. Maria Trifiletti. Venerdì infatti non è suonata la campanella nel plesso Cappuccini, dove la scuola elementare è stata chiusa dopo una lenta agonia a causa del numero esiguo di iscritti, costretti già lo scorso anno a formare due “multiclassi“, con tutti i disagi didattici legati all’anomala situazione di compresenza negli stessi corsi di alunni di età, esigenze e programmi di studio diversi. Gli otto bambini che frequentavano la scuola sono stati inseriti nelle rispettive classi di appartenenza presso il plesso XXV Aprile, mentre la sezione materna ospitata nel plesso Cappuccini è stata trasferita nei locali dell’asilo nido comunale. Regolare ripresa delle lezioni venerdì anche per i ragazzi della scuola media “Pasquale Galluppi” di via Stefano Cattafi.
Il vero nodo dell’edilizia scolastica rimane ancora l’edificio di contrada Bruca, che neanche quest’anno è fruibile dalla popolazione scolastica: come testimoniano le foto da me già pubblicate su questo blog, si tratta di una struttura ampia e completa in ogni sua parte, non utilizzata eppure già pesantemente vandalizzata. Alle spalle una storia di lavori iniziati, bloccati, ostacolati, finita all'attenzione dei tribunali, sino alla situazione attuale in cui, come afferma l'assessore alla scuola Santo Vaccarino, l'amministrazione non può disporre della struttura perché manca - ancora - il collaudo statico dell'opera.
Sul piano dei servizi, tra le novità l’assessore Vaccarino segnala l’attivazione di un “semiconvitto educativo sperimentale”. Si tratta, spiega l’assessore, di “un centro di aggregazione, socializzazione e sostegno scolastico riservato ai ragazzi di elementari e medie, gestito d’intesa con il corpo docente, finalizzato ad ovviare ai problemi di dispersione scolastica e a favorire l‘integrazione dei bambini con disagio sociale attraverso progetti individualizzati”. Come l’anno scorso viene garantito il servizio di vigilanza presso scuola elementare e media, l’assistenza di base ai bambini della materna e il trasporto.
Il vero nodo dell’edilizia scolastica rimane ancora l’edificio di contrada Bruca, che neanche quest’anno è fruibile dalla popolazione scolastica: come testimoniano le foto da me già pubblicate su questo blog, si tratta di una struttura ampia e completa in ogni sua parte, non utilizzata eppure già pesantemente vandalizzata. Alle spalle una storia di lavori iniziati, bloccati, ostacolati, finita all'attenzione dei tribunali, sino alla situazione attuale in cui, come afferma l'assessore alla scuola Santo Vaccarino, l'amministrazione non può disporre della struttura perché manca - ancora - il collaudo statico dell'opera.
Sul piano dei servizi, tra le novità l’assessore Vaccarino segnala l’attivazione di un “semiconvitto educativo sperimentale”. Si tratta, spiega l’assessore, di “un centro di aggregazione, socializzazione e sostegno scolastico riservato ai ragazzi di elementari e medie, gestito d’intesa con il corpo docente, finalizzato ad ovviare ai problemi di dispersione scolastica e a favorire l‘integrazione dei bambini con disagio sociale attraverso progetti individualizzati”. Come l’anno scorso viene garantito il servizio di vigilanza presso scuola elementare e media, l’assistenza di base ai bambini della materna e il trasporto.
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