Altro che Grande Fratello e Domenica 5. Il trash è molto più reale che reality. Quasi si potrebbe pensare di far pagare il biglietto all'entrata, così da risollevare le casse comunali e attirare un po' più di gente. Magari con i pop-corn come al cinema.
In realtà il clima si preannunciava già effervescente e così è bastato poco ad animare, si fa per dire, la seduta consiliare. Ad un certo punto mi è squillato il telefono e mi sono allontanata qualche minuto, lasciando i consiglieri nel bel mentre di una barbosissima discussione, e al mio ritorno si era già scatenato il marasma. Un putiferio di voci accese e insulti più o meno diretti. Tutti contro tutti. E gli argomenti più disparati, dalla Pro Mende ultima in classifica alla gestione del Parco Urbano. Ma cosa c'entra?, verrebbe da chiedersi, se l'ordine del giorno prevede sostanzialmente solo un punto, sebbene di una certa importanza, perchè relativo all'equilibrio di bilancio, uno degli atti politici per eccellenza, che esige tempi precisi ed esigerebbe altrettanta attenzione nell'essere trattato.
E invece c'entra. Perchè, quale che sia l'argomento sul tavolo, esiste un problema di fondo e non occorre essere Norberto Bobbio per capirlo: l'impossibilità di dialogare seriamente e costruttivamente, a tutto discapito degli elettori, che non hanno votato per assistere allo squallore che puntualmente va in scena. Da una parte c'è una minoranza agguerrita, come è prassi che sia quando si sta nelle fila di chi deve fare legittimamente opposizione, che chiede di essere tenuta in maggiore considerazione ed esige correttezza formale. Dall'altra c'è una maggioranza che di tale correttezza in più di una occasione si è dimostrata priva, e, pertanto, facilmente attaccabile, fin troppo facilmente. I consiglieri di minoranza ne fanno una questione di principio e di rispetto dei ruoli. I consiglieri di maggioranza la mettono sul piano dei contenuti, e vanno dritti per la loro strada. La maggioranza è troppo spesso silenziosa quando non dovrebbe. La minoranza è polemica anche a costo di girare a vuoto. Al suo interno si è creata una frattura e c'è stato un avvicendamento di capogruppo, è vero. Ma non si può dire che la maggioranza goda di ottima salute, se è vero che la compattezza non sempre si raggiunge e se, soprattutto, ci sono consiglieri che non hanno mai preso la parola. Il dubbio che non si abbia niente da dire è forte. Quello che ci sia un sostanziale disinteresse è più forte, e decisamente più grave. Soprattutto quando dall'altra parte c'è un eccesso di zelo. Si è creato un clima di reciproca mancanza di rispetto, di inutile innalzamento dei toni, di offese gratuite, che non giova al consiglio ma sopratutto alla città.
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