lunedì 9 novembre 2015

S.Lucia del Mela: approvato il regolamento sugli animali d'affezione

Il presidente del consiglio comunale Emanuele Impalà, il sindaco Nino Campo,
Tiziana Parisi (ass. Codamici), il vigile urbano Rosalba Mendolia, l'assessore Rosario Torre


Filippo Alibrando - Nella seduta del Consiglio Comunale del 29 ottobre scorso è stato approvato all'unanimità il tanto atteso regolamento sugli animali d'affezione. Dopo 3 anni di informazione e sensibilizzazione a livello istituzionale, da parte dell'Associazione “Amici degli Animali Barcellona-Milazzo ONLUS”, nella persona referente per il nostro comune Tiziana Parisi, che ha fondato all'inizio della sua attività di volontariato il gruppo e la pagina Facebook dei “Codamici”, finalmente si è giunti a questo importante passo nella direzione della civiltà e della legalità.

“Le nuove regole” - spiega Tiziana Parisi- “saranno presto consultabili sul sito ufficiale del nostro comune. Dopo Terme Vigliatore e Patti, finalmente anche da noi si è rivolta l'attenzione al sempre sottovalutato problema del randagismo, e mi riempie d'orgoglio il fatto che il regolamento sia stato approvato sia dalla maggioranza che dall'opposizione, dimostrando così che il messaggio che ho voluto portare avanti in questi anni di duro lavoro non retribuito sia arrivato a tutti.
Non si può pretendere, infatti, la sensibilità di tutti in materia di animali d'affezione, ma ciò che si può pretendere è la civiltà e il rispetto delle leggi. Quando poi si riesce, inoltre, a far comprendere il notevole risparmio per le casse comunali che scaturisce dall'affrontare il problema in maniera razionale, cioè con le sterilizzazioni, il microchip e le adozioni, allora il consenso è inevitabile. Da oggi il comune può camminare da solo.
In questi anni di lotta ho dovuto affrontare non poche difficoltà, sia per la chiusura mentale di molti miei concittadini, che non conoscevano il problema o lo affrontavano in maniera errata, sia per i pregiudizi nei confronti degli unici strumenti che abbiamo a disposizione per combattere il fenomeno dell'abbandono e, quindi, del randagismo. 
Sono ancora diffuse, infatti, delle false credenze riguardo alla pratica della sterilizzazione: su questo vorrei fare un po' di chiarezza. Non è vero che questo intervento cambia il carattere dell'animale e non è vero che bisogna far fare almeno una cucciolata a cani e gatti prima di farli sterilizzare. Notevoli, invece, sono i vantaggi, tra cui la prevenzione dei tumori, sia nei maschi che nelle femmine, e delle fughe, che terminano spesso con lo smarrimento o, peggio, la morte; la sterilizzazione non c'entra nulla con l'etica! 
Le  persone che sono contrarie sono le stesse che non sanno dove sistemare i cuccioli e finiscono per abbandonarli al loro destino: come mai non si fanno venire problemi etici quando li buttano nella spazzatura o li uccidono appena nati? Sterilizzando il nostro animale, dunque, gli allunghiamo la vita e ne miglioriamo la qualità. Non sentirà la mancanza della maternità o dell'accoppiamento, semplicemente perché non li conosce e perché non avrà gli ormoni che lo stimolano. Dunque soffre molto di più un animale che vuole accoppiarsi, ma viene tenuto chiuso, rispetto a uno che non ne ha nessuna voglia e vive tranquillo. E' impensabile, inoltre, farli accoppiare ogni 6 mesi, nel periodo cioè del calore, perché darebbero vita a centinaia di cuccioli durante la loro esistenza e, se per assurdo, pensiamo di riuscire a trovare adozioni dignitose per tutti, ogni nuovo cucciolo che nasce prenderà il posto di uno già esistente e abbandonato. Dunque, il randagismo è questione di numeri e la matematica non è un'opinione!
Sono molto felice anche della collaborazione che si è creata con la Polizia Municipale, la quale ha già cominciato ad effettuare i controlli sui cani di proprietà e il relativo censimento sul territorio comunale, verificandone l'iscrizione all'anagrafe canina, e con l'Ass. Rosario Torre.
Insomma, spero che questo sia solo il primo passo e che si giunga anche ad un contributo economico da parte del Comune all'associazione, che fino a questo momento ha sostenuto interamente le spese per il mantenimento, le cure, le vaccinazioni e i viaggi dei randagi luciesi, trovando adozione a 69 cani in circa 3 anni.
Non vorrei correre il rischio di cadere nell'autocelebrazione, ma ci tengo a sottolineare che mi sono quasi sempre trovata da sola ad accudirli, tra l'indifferenza generale circa le loro condizioni, aggravate anche dalle intemperie di questi mesi. 
Quando, infatti, c'è da portare avanti un ideale, senza ricevere nulla in cambio, ma solo rimettendoci di tasca e di fatica, sono pochi quelli che resistono. Si sono allontanati tutti quasi subito, appena appurato che a fare il vero volontariato non c'è nulla da guadagnare, bensì da perdere. E diciamo anche che spalare letame tutti i giorni, compresi i festivi, non è una pratica allettante. Le critiche e l'allontanamento poi di amici e parenti che non capivano il perché volessi andare avanti, invece di scoraggiarmi, mi hanno spronato a continuare. 

A questo proposito, vorrei dedicare questa piccola vittoria e dire grazie all'unico cittadino luciese che mi ha aiutato materialmente ad accudire i nostri amici pelosi in difficoltà, cioè Danilo Merulla, il quale, tra tanti che mi incitavano a smettere, è stato anche l'unico ad incoraggiarmi e a non farmi perdere mai la speranza! E sono sicura che continuerà a starmi vicino e ad aiutarmi, dovunque si trovi in questo momento”.

Si ricorda infine che l'applicazione del microchip, obbligatorio per legge, può essere effettuata gratuitamente presso la ASP veterinaria di Gualtieri Sicaminò, tel 090-9388005, oppure a pagamento presso il proprio veterinario di fiducia.