Quando ricordare la Festa della Donna significa mettere in campo quello spiritò di solidarietà tutto femminile che può trasformare un'occasione ridotta troppo spesso a mero evento mondano in un momento di riflessione: le donne dell'Associazione Messinese di Montreal (nella foto) si sono riunite quest'anno per celebrare la giornata internazionale dell'8 marzo ricordando le donne colpite dal cancro al seno. La presidente Maria Donato ha coinvolto più di 320 donne in una maratona di solidarietà che ha consentito di ricavare 11 mila dollari da donare all'ospedale della città di LaSalle, dove ha sede l'Associazione, per la ricerca sul cancro al seno. "Un gesto che serve a testimoniare la nostra vicinanza al sociale, in questo caso declinato al femminile" dice Maria Donato. Un gesto compiuto da donne per altre donne, in una giornata particolarmente adatta a ricordare una rivolta, una violenza, una sconfitta, una conquista. Un passo avanti, uno, o due, indietro...
Come ha scritto amaramente Natalia Aspesi su Repubblica , "oltre l'8 marzo ogni giorno sarebbe buono per ricordare...mai come quest'anno le donne siamo andate indietro, messe da parte o attaccate, dimenticate nelle liste elettorali, molestate nei posti di lavoro, chiamate assassine dai funebri movimenti per la vita". Parole forti, che chiudono oltre ogni retorica il senso profondo della necessità di ricordare, ma ancora di più agire e intervenire, riflettere e proporre.
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