È stato presentato presso il palazzo socioculturale, alla presenza del sindaco Campo e di altri amministratori, il progetto nazionale “1.000 Tetti Fotovoltaici”, che coinvolge i quindici comuni aderenti al Consorzio Tirreno Ecosviluppo 2000 per promuovere il consumo di energia pulita e a basso costo. L’obiettivo è consentire ai nuclei familiari residenti nel territorio interessato di installare un impianto fotovoltaico nella propria abitazione, abbattendo i costi di impianto e i consumi energetici e salvaguardando l’ambiente.
Il progetto è stato illustrato da Andrea Corcontento, vicepresidente del Consorzio nazionale Abn, che promuove e finanzia il progetto su scala nazionale impegnandosi nel settore delle energie rinnovabili e offrendo ai nuclei familiari di beneficiare di energia elettrica fotovoltaica con un netto risparmio sui costi dei consumi. Complice l’elevato irraggiamento solare per grande parte dell’anno, tipico del nostro territorio, sul tetto di casa potrebbe essere impiantata, con costi irrisori, una vera e propria mini-centrale di energia elettrica, in grado di produrre circa 4.500 kwh annui: ben oltre il fabbisogno di una famiglia media di 4 persone. Aderendo all’iniziativa si potrà così pressoché azzerare l’importo delle bollette elettriche, producendo energia pulita e favorendo lo sviluppo ecosostenibile.
Installare un impianto simile costerebbe ad un privato cittadino circa 18 mila euro; partecipando al progetto si sostiene invece una spesa di accesso limitata (poco più di 600 euro, che si recuperano in un anno) e si annullano i costi dei consumi elettrici per 20 anni, durante i quali il consorzio Abn si occuperà della installazione e della manutenzione dell’impianto, che sarà assicurato da eventuali furti ma anche da danni derivanti da agenti atmosferici o dalla normale usura. Al termine dei vent’anni, tramite una cifra simbolica di 100 euro, la proprietà dell’impianto passerà all’utente. In caso si preferisca “rottamarlo”, invece, sarà lo stesso consorzio che si incaricherà dell’eventuale smaltimento dell’impianto stesso.
Si attendono dunque i bandi per dare il via alla selezione dei beneficiari dell’impianto fotovoltaico domestico, come chiarito da Corcontento, su sollecitazione dei tanti amministratori presenti all’incontro e palesemente interessati all’iniziativa. Adesso la palla passa quindi ai Comuni, perché si concretizzi un’opportunità inedita e certamente interessante per uno sviluppo innovativo delle risorse ambientali del territorio tirrenico messinese.
Il progetto è stato illustrato da Andrea Corcontento, vicepresidente del Consorzio nazionale Abn, che promuove e finanzia il progetto su scala nazionale impegnandosi nel settore delle energie rinnovabili e offrendo ai nuclei familiari di beneficiare di energia elettrica fotovoltaica con un netto risparmio sui costi dei consumi. Complice l’elevato irraggiamento solare per grande parte dell’anno, tipico del nostro territorio, sul tetto di casa potrebbe essere impiantata, con costi irrisori, una vera e propria mini-centrale di energia elettrica, in grado di produrre circa 4.500 kwh annui: ben oltre il fabbisogno di una famiglia media di 4 persone. Aderendo all’iniziativa si potrà così pressoché azzerare l’importo delle bollette elettriche, producendo energia pulita e favorendo lo sviluppo ecosostenibile.
Installare un impianto simile costerebbe ad un privato cittadino circa 18 mila euro; partecipando al progetto si sostiene invece una spesa di accesso limitata (poco più di 600 euro, che si recuperano in un anno) e si annullano i costi dei consumi elettrici per 20 anni, durante i quali il consorzio Abn si occuperà della installazione e della manutenzione dell’impianto, che sarà assicurato da eventuali furti ma anche da danni derivanti da agenti atmosferici o dalla normale usura. Al termine dei vent’anni, tramite una cifra simbolica di 100 euro, la proprietà dell’impianto passerà all’utente. In caso si preferisca “rottamarlo”, invece, sarà lo stesso consorzio che si incaricherà dell’eventuale smaltimento dell’impianto stesso.
Si attendono dunque i bandi per dare il via alla selezione dei beneficiari dell’impianto fotovoltaico domestico, come chiarito da Corcontento, su sollecitazione dei tanti amministratori presenti all’incontro e palesemente interessati all’iniziativa. Adesso la palla passa quindi ai Comuni, perché si concretizzi un’opportunità inedita e certamente interessante per uno sviluppo innovativo delle risorse ambientali del territorio tirrenico messinese.
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