martedì 11 giugno 2013

Comunicato Stampa

Comunicato Stampa

Dopo il voto. La stampa e il web rivendicano
autonomia e indipendenza dalle logiche politiche

Al termine di una campagna elettorale che si è troppo spesso degradata nell’attacco personale, interveniamo per esprimere tutto il nostro rammarico e tutelare la nostra professionalità in seguito ad un gravissimo episodio verificatosi durante il “Faccia a faccia” tra candidati a sindaco e relative squadre di assessori lo scorso 6 giugno presso l’aula consiliare.

Il confronto, come si ricorderà, è stato organizzato dal portale santaluciadelmela.com con la conduzione di Piero Calderone, direttore creativo di “Pubilla” e il supporto giornalistico di Katia Trifirò, corrispondente del quotidiano “La Gazzetta del Sud”.

A pochi minuti dall’inizio, tuttavia, un’occasione di incontro democratico offerta come servizio ai cittadini chiamati al voto è stata pesantemente strumentalizzata: il candidato a sindaco Marcaione, non sappiamo se a titolo personale, ha alluso, con un’accusa totalmente infondata, all’ipotesi che la parte avversaria fosse stata messa al corrente in anticipo del contenuto delle domande preparate per l’intervista.

Domande che, lo sottolineiamo, sono state redatte nella più completa segretezza, per non falsare l’esito del confronto, a partire dai rispettivi programmi presentati dalle due liste contendenti, e caratterizzate dal fatto di essere uguali per entrambe le parti, giacché gli argomenti trattati andavano dai problemi cittadini alle idee e ai progetti per il futuro.

Si tratta di un attacco durissimo e ingiustificato nei confronti di due professionisti di lunga e comprovata esperienza, in un contesto pubblico in cui l’unico obiettivo programmato e, crediamo, raggiunto, era quello di informare i cittadini sui programmi oltre la logora modalità dei comizi, in cui manca la possibilità di replica e il pubblico viene inondato di “spot” e slogan elettorali piuttosto che di occasioni di riflessione.

Siamo grati a quanti continuano ad esprimerci solidarietà per l’increscioso episodio subìto e desideriamo, ancora una volta, prendere le distanze con forza dall’affermazione falsa e denigratoria pronunciata dal sig. Santo Marcaione, da parte del quale, peraltro, non abbiamo ricevuto pubbliche scuse.

Da oggi, finita la campagna elettorale e ripristinata la normalità, torniamo al nostro lavoro, che intendiamo difendere da offese come questa, convinti di svolgerlo con dignità, serietà, professionalità ed onestà intellettuale, confortati dal sostegno e dall’apprezzamento di quanti ci conoscono e ci seguono, mettendoci sempre un impegno diretto e senza mediazioni.

Grazie,

Piero Calderone e Katia Trifirò