domenica 30 giugno 2013

Dai totalitarismi alla democrazia. Alla Lute è di scena la storia

Il Prof. Baglio alla LUTE
Katia Trifirò – Se la storia è, proverbialmente, maestra di vita, mai come oggi, in un’epoca caratterizzata dalla velocità e dalla deperibilità delle informazioni, è utile ascoltarne la voce. Una voce che parla di come siamo stati non molto tempo fa, fondamentale per capire chi siamo oggi e, magari, progettare con più saggezza quello che saremo in futuro. 
Una pagina cruciale per la nostra storia recente, come la seconda guerra mondiale, è stata al centro della conferenza che il prof. Antonio Baglio, docente di Storia contemporanea e Storia dei movimenti politici e sindacali all’università di Messina, ha tenuto a conclusione dei corsi della Lute. A organizzare e ospitare l’evento, presso il palazzo ex-carcere, l’Università della Terza Età luciese, nata quest’anno come sezione di quella di Milazzo, alla presenza di un pubblico numeroso e partecipe. 
«La seconda guerra mondiale è stata l’elemento più catastrofico della storia dell’umanità» ha esordito Baglio, che ha già tenuto a S. Lucia un incontro sul fascismo, nell’ambito della Lute, e uno sulla figura di Stefano Cattafi, a cura della Società operaia di mutuo soccorso. Dopo averne ripercorso le fasi cruciali, con particolare riferimento alla vicenda italiana, lo studioso si è soffermato sul dopoguerra, tra il capitolo della Resistenza e l’inizio della guerra fredda, di cui l’Italia è stato uno dei terreni più accesi. 
Infine una riflessione, condivisa con i presenti, sulla democrazia, esito del compromesso tra forze politiche diverse che, unite dalla comune solidarietà antifascista, consegnarono la Costituzione all’Italia repubblicana. Valori civili da tutelare, specialmente per le generazioni future che, di quel rispetto delle libertà individuali sancito dalla fine dei totalitarismi, continuano ad essere depositari.