domenica 21 novembre 2010

Intitolazione stadio comunale: opinione pubblica divisa sul nome di Scirea


Intitolare lo stadio comunale alla memoria del grande campione del calcio italiano Gaetano Scirea, emblema di sportività e lealtà negli anni della militanza bianconera. La proposta, accolta dall’amministrazione comunale, è partita dal Club Doc Juventus luciese, anch’esso dedicato al calciatore tragicamente scomparso il 3 settembre 1989.
La cerimonia di intitolazione è in programma martedì alle ore 12 alla presenza di Mariella Scirea, che in ricordo del marito si dedica al mondo bianconero nelle vesti di presidente onorario degli Juventus club doc italiani.
«Il desiderio di intitolare lo stadio a Scirea nasce dalla consapevolezza che occorre trasmettere alle nuove generazioni i veri valori dello sport, che uomini come lui ci hanno lasciato – afferma il presidente del club bianconero luciese Benedetto Merulla, – Gaetano infatti non è stato solo un campione dello sport, ma soprattutto un campione della vita, rappresenta un modo di guardare ai giovani come risorsa e opportunità, ha saputo lottare e fare competizione ma sempre all’insegna del rispetto dell’avversario». Da queste motivazioni ha preso forma l’idea, da tempo in cantiere, di una richiesta formale all’amministrazione comunale perché appoggiasse il progetto di intitolare la struttura ad un testimone dello sport vissuto come serietà, impegno, responsabilità.
Il nome di Scirea, tuttavia, divide in questi giorni l’opinione pubblica mentre l’intitolazione dello stadio comunale è al centro di un dibattito politico. Il civico consesso si riunirà infatti domani pomeriggio in seduta urgente per volontà dei consiglieri aderenti al gruppo di minoranza “Un paese per vivere meglio”: «Non abbiamo niente in contrario alla proposta del club Juventus – precisa il capogruppo Mario Manna, – quello che contestiamo è il metodo con cui l’amministrazione ha agito senza interpellare la società civile e le associazioni che la rappresentano, non solo quelle sportive ma la comunità nel suo insieme, con cui non è stata aperta nessuna discussione, considerando per di più il valore simbolico dello stadio, specialmente in una realtà come la nostra che ha alle spalle una lunga tradizione calcistica».