Cambio al vertice della Società Operaia di mutuo soccorso “Medaglia d’Oro Stefano Cattafi”, con l’elezione di Giovanni Brunetta (nella foto) alla carica di presidente. Da sempre componente attivo del sodalizio intitolato all’eroe luciese, Brunetta prende il posto di Nino Macca, inaugurando con tanti progetti in cantiere il mandato biennale conferitogli dai soci.
«L’obiettivo che mi prefiggo è ridare centralità alla nostra istituzione all’interno della comunità, applicando in toto lo statuto e il regolamento interno, al fine di renderla strumento di solidarietà e di azione nel campo del volontariato e del no profit, com’è nella sua natura» afferma il neopresidente.
«L’obiettivo che mi prefiggo è ridare centralità alla nostra istituzione all’interno della comunità, applicando in toto lo statuto e il regolamento interno, al fine di renderla strumento di solidarietà e di azione nel campo del volontariato e del no profit, com’è nella sua natura» afferma il neopresidente.
Fondata il 10 febbraio 1956 per iniziativa di un gruppo di luciesi guidati da Peppino Amante, che fu il suo primo presidente, la Società Operaia ha sempre rappresentato l’impegno offerto gratuitamente a chi si trova in situazioni di difficoltà e di bisogno. Recuperare il più autentico spirito di servizio, anche oggi che cambia la società e cambiano i casi in cui è necessario l’intervento a favore degli altri, è la missione che la Società Operaia continua a perseguire.
«Tra le prime iniziative ci sarà l’attivazione di convenzioni per gli anziani, ad esempio un servizio di trasporto gratuito per chi deve recarsi fuori dal paese – aggiunge Brunetta, che ha già chiesto la collaborazione degli enti locali e dei comuni cittadini –, intendiamo potenziare il gruppo dei soci, incrementando il numero delle donne e dei più giovani, coinvolgere la comunità e dare vita ad attività sociali e creative, come il cineforum».
Il direttivo dell’associazione, che conta circa 160 iscritti, è formato dal vicepresidente Fortunato Rizzo e dai consiglieri Filippo Calderone, Angelo Cirino, Giuseppe Nicuro, Santo Gitto. Atre cariche sono state assegnate a Carmelo Bella, Biagio Merulla, Biagio Cirino, Felice Trifirò.