Fiumi di fango riversati nelle strade, intere contrade isolate, abitazioni civili, garage e depositi allagati: il primo bilancio della pioggia record di lunedì notte fotografa un paese in ginocchio e annuncia il rischio di frane nei prossimi giorni.
A fronte dello stato di emergenza generalizzata che non ha risparmiato nessun quartiere, si avvia la conta dei danni, che include il danneggiamento della rete elettrica e di quella idrica. Colpito pesantemente tutto il centro storico, isolate per ore le frazioni lontane dal centro abitato - da Bassovalle a Femminamorta, da Misericordia a Bellone -, danni lungo tutta la strada provinciale che conduce alla zona della Facciata e di via Nenni, in via Garibaldi, in via Serri.
Allertato sin dalle prime ore di oggi il gruppo comunale di protezione civile, che si è distribuito sul territorio e ha fronteggiato le innumerevoli segnalazioni pervenute a vigili del fuoco, vigili urbani, carabinieri e polizia.
“Non esiste un sistema di raccolta delle acque bianche” hanno dichiarato il sindaco Nino Campo e il dirigente dell’ufficio tecnico Mimmo Cirino per giustificare lo spaventoso torrente di acqua, fango e detriti che per ore ha attraversato le vie cittadine ingrossandosi a valle. Prima ancora di puntare l’attenzione sulla pulizia e la manutenzione, occorre dunque segnalare la mancanza di una rete destinata alla raccolta e allo smaltimento dell’acqua piovana: basterebbe un temporale meno violento di quello che ha funestato da ieri la costa tirrenica a scatenare l’emergenza che in queste ore ha bloccato il paese.
Sono partiti intanto i primissimi lavori per il ripristino della normalità, che si stimano intorno a 20 mila euro per i soli interventi più urgenti. “Degli 80 mila euro spesi per i danni dell’ondata di maltempo del 2008 - dichiara il sindaco - il contributo regionale è stato di appena 15 mila”. La situazione rimane critica, anche per lo stato di dissesto in cui versano le casse comunali.
Foto di Nicola Coco: 1) Auto danneggiata in via Facciata; 2) Contrada Timpanara, 3) Abitazione allagata a Femminamorta; 4) via Serri; 5) Contrada Bellone.