Valorizzare i patrimoni culturali e paesaggistici del territorio per lo sviluppo di un’offerta turistica altamente competitiva: nasce così il progetto “I confini del mare, gli orizzonti della terra”, presentato ieri nei locali del “Centro aperto” che ospiterà il laboratorio formativo destinato a venti giovani partecipanti. Il progetto, sorto nell’ambito di “Giovani Energie in Comune”, programma del dipartimento ministeriale della Gioventù, è realizzato dai comuni di Santa Lucia del Mela, Valdina, Roccavaldina, Monforte San Giorgio e il capofila Oliveri, in partenariato con l’Asp di Messina e l’Istituto Luigi Sturzo di Roma e con la collaborazione dell’Anci (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani).
Partendo dal presupposto che il patrimonio materiale e immateriale della provincia di Messina costituisca una risorsa potenzialmente molto rilevante, ma ancora poco conosciuta e valorizzata, i giovani e la loro creatività saranno protagonisti di una campagna di promozione delle specificità territoriali dei comuni coinvolti, dando vita ad un Punto Informazioni (sito internet, blog, numero verde), che rimarrà attivo anche dopo la conclusione del corso, e ad altre attività di valorizzazione culturale, come gli “incontri con l’autore” organizzati con la partecipazione della libreria Bonanzinga di Messina. Tra terra e mare, storia e ambiente, arte e cultura, al centro del progetto anche i temi della lotta contro l’emarginazione e l’esclusione sociale, attraverso la presenza di corsisti ospitati nel CTA di Oliveri e in strutture afferenti al Dipartimento di Salute Mentale della ASP di Messina.
Sul valore dell’esperienza formativa, che consente di acquisire professionalità specifiche e di verificarle con attività pratiche sul territorio, si è soffermata la dott.ssa Chiara Giorgianni (ASP), insieme al dott. Fabrizio Melorio (Istituto Sturzo). L’importanza di avvicinare i giovani alla riscoperta dell’identità territoriale, ripensando lo sviluppo culturale, turistico ed economico del territorio, è stata evidenziata dai sindaci Nino Campo, Michele Pino e Antonino Romanzo. L’obiettivo finale, come afferma l’assessore luciese alle politiche giovanili Giusy Merulla, è dunque coinvolgere le giovani generazioni in iniziative con un forte impatto sociale e culturale sul territorio.
Partendo dal presupposto che il patrimonio materiale e immateriale della provincia di Messina costituisca una risorsa potenzialmente molto rilevante, ma ancora poco conosciuta e valorizzata, i giovani e la loro creatività saranno protagonisti di una campagna di promozione delle specificità territoriali dei comuni coinvolti, dando vita ad un Punto Informazioni (sito internet, blog, numero verde), che rimarrà attivo anche dopo la conclusione del corso, e ad altre attività di valorizzazione culturale, come gli “incontri con l’autore” organizzati con la partecipazione della libreria Bonanzinga di Messina. Tra terra e mare, storia e ambiente, arte e cultura, al centro del progetto anche i temi della lotta contro l’emarginazione e l’esclusione sociale, attraverso la presenza di corsisti ospitati nel CTA di Oliveri e in strutture afferenti al Dipartimento di Salute Mentale della ASP di Messina.
Sul valore dell’esperienza formativa, che consente di acquisire professionalità specifiche e di verificarle con attività pratiche sul territorio, si è soffermata la dott.ssa Chiara Giorgianni (ASP), insieme al dott. Fabrizio Melorio (Istituto Sturzo). L’importanza di avvicinare i giovani alla riscoperta dell’identità territoriale, ripensando lo sviluppo culturale, turistico ed economico del territorio, è stata evidenziata dai sindaci Nino Campo, Michele Pino e Antonino Romanzo. L’obiettivo finale, come afferma l’assessore luciese alle politiche giovanili Giusy Merulla, è dunque coinvolgere le giovani generazioni in iniziative con un forte impatto sociale e culturale sul territorio.