Il Consorzio “La via Peloritana” è un progetto che associa 24 imprese nei Comuni di Santa Lucia del Mela, San Pier Niceto, Monforte San Giorgio, Rometta e Condrò. Le aziende presenti sul territorio hanno beneficiato dei finanziamenti europei e del P.O.R. Sicilia 2000-2006, grazie all’iniziativa dei Comuni aderenti al Pit 22 “La via dell’argilla per lo sviluppo e la produttività”.
Si tratta di un'iniziativa che ha consentito agli operatori dell’hinterland di attingere al finanziamento europeo a fondo perduto fino al 50 per cento della spesa relativa agli interventi previsti per ristrutturare e potenziare le imprese. Il progetto ha centrato il primo posto della graduatoria redatta dall’Assessorato regionale alla Cooperazione ed è stato finanziato anche grazie alla priorità che il bando riservava ai costituendi consorzi.
Il consiglio direttivo del Consorzio, nel quale sono rappresentati i comuni, è composto da Catena Toldacci (Presidente), Francesco Pinizzotto (Vice presidente), Giuseppe Grosso (Segretario), Maria Pagano (Consigliere), Nastasi Carmelo (Consigliere). Ad assistere il Consorzio nella sua formazione e nella fase di progettazione, ma lo seguirà in tutto il suo svolgimento dell'attività, è stato chiamato l'esperto consulente Carlo Giuffrè.
“Siamo ormai alla fase finale del progetto, tutte le aziende hanno ottenuto i contributi e l’esperienza si è rivelata positiva” spiega la presidente Catena Toldacci, titolare di una ditta luciese. “Gli operatori si sono uniti in un clima di collaborazione e non di concorrenza, mentre i Comuni hanno svolto un’opera di sensibilizzazione e informazione, sono stati i primi a crederci”. S. Lucia del Mela, in particolare, con la metà delle aziende che hanno sottoscritto il progetto, è il Comune capofila, grazie al lavoro svolto dal sindaco Pandolfo e dall’assessore Interisano. Qui ha sede ufficiale il Consorzio, che ha lanciato il marchio “La via Peloritana”, diffuso tramite il sito internet, i gadget, la pubblicità e soprattutto il lavoro di equipe finalizzato a rilanciare l’economia e l’immagine dei Comuni siciliani. San Pier Niceto è invece il Comune che funge da soggetto coordinatore per tutti quelli della fascia tirrenico-peloritana, sotto la guida tecnica di Benedetto La Macchia.
Sulla scia del successo del progetto, anche i Comuni delle Eolie si sono organizzati per attingere ai finanziamenti europei erogati dall’assessorato regionale alla Cooperazione, con la costituzione di due consorzi. Catena Toldacci è stata presente alle conferenze di Lipari e Salina per portare la sua esperienza: “Quello che auspichiamo è un futuro incontro tra i consorzi, nell’ottica di una rete di rapporti che serva non solo alle imprese ma a tutto il territorio”. Il Consorzio punta infatti alla promozione delle risorse turistiche dei Comuni dell’hinterland, attraverso un percorso di riscoperta delle tradizioni e dei prodotti tipici. “A questo scopo”, spiega la Toldacci “sono stati presentati alla Regione progetti di valorizzazione dei piccoli centri, un nuovo percorso di sviluppo per rivitalizzare l’economia e il turismo”.
“La via Peloritana si è rivelata un progetto vincente, ma oggi stiamo raccogliendo i frutti di un impegno che parte da lontano” conclude la Toldacci. L'iniziativa assume anche un grande significato sul piano politico-istituzionale: è infatti un esempio di capacità delle imprese di unirsi e attingere ai fondi messi a disposizione dall'Ue, considerando anche che la Sicilia viene spesso rimproverata di non saper sfruttare le risorse europee.
L’importo complessivo del contributo ripartito tra le imprese ammonta a 1.136.000,00 euro, con cui sono stati finanziati interventi di vario tipo: dall'acquisto di nuove macchine per la pasticceria da parte dei bar, alla riqualificazione dei prospetti dei negozi di generi alimentari e delle macellerie, soprattutto con indirizzo specifico al rifacimento con pietra caratteristica. Ma anche molto "gettonata" l'illuminazione a basso consumo, la ricerca dell'armonia del proprio prospetto con il centro storico, e l'informatizzazione dell'attività. Una quota degli investimenti individuali, con il 50 per cento già previsto sempre a carico della Regione, è stata mirata allo sviluppo di un’azione comune volta a promuovere turisticamente il territorio interessato.
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