La difficoltà di dialogo tra maggioranza e opposizione è emersa ancora una volta nel corso dell’ultimo consiglio comunale, che si è concluso con l’abbandono dell’aula da parte dei consiglieri di minoranza a metà della seduta. Il clima è apparso teso sin dall’apertura dei lavori, slittati di oltre un’ora, durante la quale il capogruppo di minoranza Santo Marcaione, a nome del gruppo “Un paese per vivere meglio” ha ribadito al presidente Francesco Rizzo una serie di richieste, già precedentemente avanzate, in merito ai tempi e alle procedure di convocazione, al fine di poter svolgere al meglio l’esercizio delle funzioni di consigliere comunale e poter dare il proprio contributo. È stato riconosciuto all’unanimità un debito fuori bilancio e approvata, con i soli voti della maggioranza, la programmazione annuale delle collaborazioni esterne delle consulenze e degli incarichi. Dopo aver proposto, e ottenuto all’unanimità, il rinvio del punto riguardante il condono dell’Ici sugli immobili per i quali sussistono situazioni non più coerenti con i classamenti catastali, la minoranza ha lasciato l’aula al momento della discussione sul piano delle alienazioni di beni immobili di proprietà comunale da classificare nel piano disponibile dell’ente. Il primo ad alzarsi è stato Maimone, che non ha voluto partecipare alla discussione, poi Marcaione, in seguito ad una accesa disputa con il presidente Rizzo, e infine tutti gli altri. La minoranza aveva chiesto di emendare l’ultima parte della proposta di delibera, non ritenuta pertinente, in cui si fa riferimento alla necessità di vendere il patrimonio immobiliare per dare attuazione alla sentenza della Corte d’Appello di Catania sulla vicenda della Cooperativa “Casa per Tutti”, che trascina con sé un debito di oltre due milioni e mezzo di euro. Il solo Cannuni è tornato in aula per votare l’adesione all’associazione “Borghi Autentici d’Italia” e per rivolgere due interpellanze al sindaco. Approvati con i voti della sola maggioranza il regolamento comunale per l’erogazione di contributi e la pratica sportiva, con l’abrogazione di norme precedenti, e l’integrazione al regolamento del gruppo comunale di protezione civile.
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