sabato 31 ottobre 2015

Case Popolari di via San Michele, l'allarme lanciato dalle famiglie e mai ascoltato

TIZIANA PARISI- Continua l'indifferenza da parte dello IACP (Istituto Autonomo Case Popolari) nei confronti dello stato in cui versa già da tempo la palazzina sita in via San Michele, nonostante la gravità della situazione, che comprende il pericolo di crollo dei balconi e di porzioni della facciata, oltre che la presenza di crepe interne agli appartamenti e l'allagamento continuo delle vasche dello scantinato, già in passato più volte svuotate dai vigili del fuoco, il quale va inevitabilmente a indebolire la stabilità dell'edificio.
Da un anno e mezzo a questa parte, cioè da quando un solo giorno di lavori da parte del suddetto ente ha smantellato balconi e terrazzo, le consistenti piogge ne hanno certamente peggiorato le condizioni, aumentando in tal modo il rischio per gli abitanti e per i passanti nel sottostante cortile.
I motivi dell'immediata interruzione dei lavori non sono tutt'ora conosciuti, sebbene alcuni condomini abbiano ricevuto da parte di alcuni dipendenti dell'Istituto soltanto dichiarazioni non scritte in cui si adducono ragioni dapprima di natura economica e poi logistica.
In attesa di soluzioni che non possono più essere rimandate, le 16 famiglie residenti si riservano di chiedere l'intervento del Comune al fine di sollecitare lo sblocco di tale condizione di stallo, ritenendo urgente un intervento globale di ristrutturazione, dopo aver provveduto nell'immediato a neutralizzare il rischio oggettivo per la pubblica incolumità, sperando che non si incorra mai in una delle tante cosiddette “tragedie annunciate”!
  

                                                                                                 

venerdì 30 ottobre 2015

Il campione Beppe Furino ospite oggi dello Juventus Club Doc "Gaetano Scirea"

Beppe Furino negli anni Settanta
Nuovo grande ospite allo Juventus Club Doc “Gaetano Scirea” di Santa Lucia del Mela, che oggi pomeriggio alle 17.30 accoglierà il capitano Beppe Furino, indimenticabile campione della leggendaria storia bianconera. Il presidente Benedetto Merulla e i soci lo incontreranno nella nuova sede del Club, per ripercorrere insieme le gloriose pagine della Juve di ieri e di oggi. 
Furino, nato a Palermo nel 1946, cresce calcisticamente nella Juventus, nella scuola calcio bianconera; il primo prestito è al Savona, dove si disimpegna come ala sinistra. Tornato a Torino, viene trasferito nella sua città natale, dove disputa il campionato 1968/69. Dice in un’intervista: «Ero cresciuto nel settore giovanile della Juventus e venivo da un paio di campionati a Savona fra B e C; la società bianconera voleva prendere il rosanero Benetti ed io fui girato in prestito al Palermo, che era appena approdato in serie A. C’era un grande entusiasmo, il Palermo tornava nel massimo campionato dopo cinque anni. Le prime due giornate giocammo in trasferta: all’esordio a Cagliari e perdemmo 3-0, due goal di Riva ed uno di Boninsegna; poi a Torino contro la Juventus e portammo a casa un bel pareggio. Finalmente, arrivò il debutto allo stadio “Favorita”, ospitavamo l’Inter di Mazzola, Corso, Suarez e Jair. Lo stadio poteva tenere quarantamila spettatori ma, secondo m,e non erano meno di sessantamila. C’era un tale frastuono che non riuscivo a sentire nulla di quello che si diceva sul campo. Riuscimmo a fare 0-0, come la settimana precedente. La seconda emozione la provai entrando a “San Siro” dove quell’anno pareggiammo sia contro l’Inter che contro il Milan. A fine campionato ritornai alla Juventus, dove sono rimasto tutta la carriera». 
La parola “stanchezza” non esiste nel suo vocabolario: «Una volta sola ho avuto un po’ di paura. È stato in occasione di una partita di Coppa Italia, giocata contro il Catanzaro. Non so dire con precisione che cosa sia stato, perché è durato poco. Ma ho provato un po’ di timore, difficile da spiegare; per fortuna non si è più ripetuto». Caminiti gli affibbiò il soprannome di “Furia” dopo le prime partite nella Juventus. La sua carriera termina, praticamente, con l’arrivo di Platini; famosa è la frase dell’Avvocato: «È inutile avere Platini, se il gioco passa attraverso i piedi di Furino». Il “Trap” obbedisce e “Furia” viene sostituito da Bonini. Trapattoni non si dimentica, però, di Furino e lo schiera nel campionato successivo, per permettergli di vincere il suo 8° scudetto. Ci sono stati tanti mediani fortissimi nella storia bianconera: Bigatto o Bertolini, Depetrini o Del Sol, ma nessuno è stato come lui. Il suo sacrificio, la sua presa diretta nel gioco, là dove nasce il pericolo, là dove si rischia, non manca mai.
Diceva alla fine del 1979: «Tutte le vittorie sono uno stimolo a proseguire con lo stesso spirito, per questo mi sento ancora al debutto. Perché mi sono realizzato in una Juventus vincente, una Juventus che mi ha insegnato che, per andare avanti, bisogna darci dentro, per ottenere il risultato attraverso il gioco e la lotta. La durezza delle stagione e la media positiva dei miei anni calcistici, durante i quali ho ricoperto tantissimi ruoli, da difensore puro ad ala tornante, da centrocampista a “jolly”, mi hanno fatto maturare una mentalità elastica, ma sempre proiettata in avanti. Mi rendo conto che posso farcela ancora e bene; non vedo il motivo per sentirmi dire che sono, non dico vecchio, ma anziano. Sarò un vecchio capitano, questo sì, perché porto la fascia da sei stagioni, ma, nel ruolo, mi sento proprio come ero agli inizi e questo mi carica. Una cosa sola voglio: andare avanti con lo stesso spirito».

giovedì 29 ottobre 2015

Relazione del sindaco, regolamenti e problemi cittadini: ecco gli argomenti del Consiglio comunale di oggi

RELAZIONE DEL SINDACO
C’è anche la relazione annuale del sindaco Nino Campo tra i dodici punti all’ordine del giorno del consiglio comunale di oggi, convocato alle 18.30 dal presidente Emanuele Impalà. Dalla data delle elezioni, a giugno 2013, è la prima volta che Campo interviene pubblicamente sul lavoro svolto dall’amministrazione comunale, e la relazione, che arriva di fatto a metà mandato, suona come un bilancio ma anche come una pianificazione strategica, in vista dei prossimi due anni di attività. Gli equilibri potrebbero mutare anche nell’assetto dell’attuale consiglio comunale, in seno al quale, sino a questo momento, il gruppo di maggioranza “Liberi e Protagonisti” si è presentato piuttosto compatto e, in attesa delle comunicazioni che il sindaco si riserva per oggi, si può già affermare che il giro di boa avrà effetti politici di rilievo sul prosieguo del secondo mandato dell’amministrazione Campo.

EMERGENZA IDRICA E DISAGI PALESTRA SCUOLE MEDIE 
Per quanto riguarda gli altri punti in programma, ad aprire la seduta saranno due interrogazioni presentate dalla minoranza, relativamente all’emergenza idrica e alle condizioni della palestra comunale delle scuole medie. Nel primo caso, in particolare, si chiedono spiegazioni sulla prolungata assenza d'acqua, a ridosso dei mesi estivi, nelle contrade Santa Maria, Timpanara e zone limitrofe: un problema cronico cui si aggiunge, dopo l'alluvione di qualche settimana fa, la grave emergenza che ha colpito il centro storico, con rubinetti a secco per giorni nelle abitazioni e nelle attività commerciali. L'altra interrogazione riguarda invece il fatto che, a inizio d'anno scolastico, gli alunni delle medie non abbiano potuto usufruire della palestra comunale adiacente; anche in questo caso, il problema riguarda la condizione delle strutture sportive nel nostro paese e la mancanza di adeguati regolamenti di gestione, come più volte contestato all'assessore al ramo Santino Pandolfo. 

FURTI NEL CENTRO STORICO
Tra gli argomenti in discussione, compare poi quello dei furti nelle abitazioni e della sicurezza dei cittadini. L'allarme, lanciato da più parti, era stato oggetto di una apposita richiesta da parte dei consiglieri Mario Manna e Alessia Zullo, i quali avevano recentemente sollecitato il consiglio comunale a riunirsi per trattare la questione, che approderà oggi pomeriggio in aula.

REGOLAMENTI: RANDAGISMO, BARATTO AMMINISTRATIVO, QUESTION TIME
Sul tavolo dei consiglieri, ci saranno inoltre ben quattro regolamenti: quello sugli animali d’affezione, sollecitato dal mondo del volontariato e dell’associazionismo in seguito alle inadempienze dell’ente e degli organi preposti alla vigilanza; quello sul baratto amministrativo, nato da una proposta del consigliere Franco Interisano; quello sulla polizia mortuaria e i servizi cimiteriali e, infine, il regolamento sul "question time" dei cittadini, promosso dai consiglieri Pietro Cannuni, Donatella Manna e Pier Paolo Calderone con l’obiettivo di dare voce ai disagi della comunità in sede di consiglio comunale. I tre promotori dell’iniziativa hanno predisposto un regolamento, che prevede, tra le altre cose, che chi vorrà prendere la parola alle sedute dovrà depositare il testo del proprio intervento al protocollo del Comune con un anticipo di almeno 72 ore, e dovrà poi essere presente in aula affinché l’argomento venga trattato. Anche l’amministrazione, in questo modo, avrà il tempo necessario ad informarsi e rispondere in maniera puntuale alle domande che arriveranno da parte dei cittadini, i quali avranno a disposizione mezz’ora per intervenire. «I trenta minuti di Consiglio comunale aperto, all’inizio di ogni assemblea - scrivono i consiglieri Cannuni, Manna e Calderone - potranno promuovere la partecipazione della popolazione alla vita della Città, sviluppare il dialogo tra cittadini ed eletti e garantire la trasparenza». 
Tutti i regolamenti, predisposti con il supporto degli uffici, sono disponibili già da tempo per la consultazione da parte dei consiglieri e la proposta di eventuali emendamenti, al fine di velocizzarne l’approvazione e la piena esecutività. Tra gli altri punti, l’approvazione del "Documento Unico di Programmazione" 2016-2018 e la modifica al documento di contabilità, secondo le disposizioni legislative vigenti. 

(Katia Trifirò)

La G.I.V.A. firma una convenzione con il Tribunale di Messina per lo svolgimento del “Lavoro di Pubblica Utilità”.

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa dell'associazione G.I.V.A. (Gruppo Internazionale Volontariato Arcobaleno). L'associazione G.I.V.A., impegnata principalmente in attività di protezione civile, cerca di sviluppare anche iniziative volte a migliorare la qualità della vita della collettività, infatti tra le iniziative promosse vi è l'apertura del banco farmaceutico e quello di uno sportello anti violenza e di ascolto presso i loro locali di Roccavaldina (Me). L'ultima iniziativa messa a segno riguarda una convenzione tra l'associazione stessa e il tribunale di Messina per lo svolgimento del "Lavoro di Pubblica Utilità". 

Nel link ripotato di seguito troverete il Comunicato Stampa 

domenica 25 ottobre 2015

Colpo in appartamento, arrestato il ladro grazie alla testimonianza della vittima

La restituzione della refurtiva alla vittima del colpo

Furto in appartamento, arrestato il colpevole e recuperata la refurtiva grazie alla denuncia della vittima. Si conclude con un lieto fine l'ennesimo atto criminoso ai danni degli abitanti del centro storico, esasperati dalla lunga catena di furti che si susseguono ormai con una frequenza allarmante, al punto da generare una vera e propria emergenza sociale. 
Protagonista del colpo, un noto pregiudicato della zona, Agatino Fabrizio Zanotti, arrestato venerdì sera dai carabinieri della locale stazione al comando del maresciallo Silvestro per il reato di furto aggravato. Tutto è cominciato dalla denuncia di una anziana ma molto vigile signora, che, dopo essersi allontanata da casa per un'ora appena, ha scoperto al suo rientro che qualcuno si era introdotto furtivamente nella propria abitazione, mettendola a soqquadro e sottraendo diversi monili preziosi.
Grazie all'accurata testimonianza fornita dalla vittima, che prima di uscire aveva notato un'autovettura insolita parcheggiata proprio in prossimità del proprio appartamento, i carabinieri di Santa Lucia del Mela sono riusciti a risalire al malvivente, ben conosciuto dai militari della Stazione e già sottoposto ad avviso orale, con precedenti specifici proprio per furto. Subito sono state diramate le ricerche in tutto il comprensorio e tutte le pattuglie in servizio di pattuglia dei carabinieri della compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto sono state dirottate nei vari punti di passaggio che permettono l’ingresso al paese di Santa Lucia del Mela. Dopo poco, sono stati proprio il comandante della stazione luciese e un suo appuntato a intercettare e fermare la macchina sospetta, quella di Zanotti, che, vedendo i carabinieri venirgli incontro, ha tentato una manovra azzardata per seminarli, ma è stato subito fermato e sottoposto a controllo. 
A seguito di perquisizione personale e veicolare, Zanotti è stato trovato in possesso di un'ingente somma di denaro, di monili in oro e di bigiotteria. 
La soddisfazione più grande per i militari c'è stata al rientro in Stazione, quando la signora derubata ha subito riconosciuto i gioielli recuperati dai carabinieri e appartenenti alla sua famiglia da generazioni. La refurtiva è stata interamente restituita alla vittima e il denaro è stato posto in sequestro per accertare se provenga della vendita di altri monili illecitamente detenuti dal Zanotti. Quest'ultimo è stato dichiarato in arresto per furto aggravato in abitazione e tradotto presso la propria abitazione in regime degli arresti domiciliari, in attesa dell'udienza di convalida dell'arresto davanti al G.I.P., così come disposto dal Dott. Federica Paiola, Sostituto Procuratore della Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto.

sabato 24 ottobre 2015

Centro storico, è ancora SOS acqua


Rubinetti a secco nelle abitazioni del centro storico, a due settimane dall’alluvione che ha distrutto in più punti le condutture idriche l’emergenza continua. Nonostante gli interventi dei tecnici comunali, nel tentativo di rifornire periodicamente e in maniera alternata i serbatoi, in tutta la parte alta del paese l’acqua potabile arriva a intermittenza, o non arriva affatto. A farne le spese i cittadini, ormai esasperati dai continui disagi e disservizi, che vengono segnalati ogni giorno agli uffici municipali. L’amministrazione comunale, da parte sua, ha diffuso sino ai giorni scorsi comunicati relativi alla sospensione temporanea del servizio idrico sul territorio, e ha incontrato gli abitanti del centro storico nella sede di Piazza Duomo, per relazionare sulle criticità e provare a fornire qualche rassicurazione.
A causare i problemi, la pesante compromissione della conduttura proveniente dalla sorgente “Luca”, danneggiata e interrotta in più punti. Entro martedì prossimo, secondo le ultime previsioni del sindaco Nino Campo, la situazione potrebbe migliorare con l’intervento programmato ai serbatoi ai Cappuccini, mentre continuano le modifiche provvisorie alla rete idrica per ridistribuire un minimo quantitativo d’acqua, almeno per qualche ora, nelle abitazioni che ne sono prive. Ma in molti casi, paradossalmente, l’acqua arriva soltanto nelle ore notturne, senza che i cittadini possano utilizzarla o farne scorta, prolungando dunque lo stato di disagio. 
Al di là degli espedienti giornalieri, messi in atto per tamponare una situazione evidentemente insostenibile, occorrerà tuttavia pensare a un intervento risolutivo entro i mesi estivi, caratterizzati dal problema cronico della carenza d’acqua praticamente su tutto il territorio, e in particolare nei quartieri periferici. Le stime per il ripristino, che si aggirano ben oltre i 500 mila euro, preoccupano però non poco l’amministrazione comunale. Senza l’arrivo di finanziamenti esterni all’ente, auspicati dal sindaco Campo, sembra infatti difficile capire come reperire i fondi necessari a lavori più organici.
A prendere atto della grave condizione della rete idrica comunale anche i funzionari del Genio Civile di Messina, che hanno effettuato un sopralluogo sollecitato da Comune luciese. 

Bando i lapi di Cannaluari 3^ edizione

L’associazione culturale “Blog del Mela”, con il patrocinio del Comune di Santa Lucia del Mela, nell’ambito delle iniziative collegate alla manifestazione del “’U CATALETTU - Il Carnevale storico luciese” e alla promozione turistica del territorio, bandisce la terza edizione del concorso allegorico grottesco:


“’I lapi ’i cannaluari – ’U PAISI DI LAPI”


REGOLAMENTO

a.    Tema

I partecipanti sono invitati a realizzare una motoape allegorica spronando la fantasia e il proprio estro artistico. Non sono vincolati da direttive attinenti al tema da scegliere, unica condizione è infatti quella di realizzare un gioco di parole tra l’argomento scelto e il nome da assegnare alla propria motoape allegorica (ad esempio: “l’ape/maia, “l’ape/ritivo”, “L’ape/llerossa”, etc.). Il titolo stabilito dovrà essere visibile sul veicolo partecipante al concorso. Il tema prescelto dovrà essere riconoscibile non solo nelle decorazioni allegoriche da riservare alla motoape, ma anche nei costumi del gruppo dei figuranti che sfileranno durante la manifestazione e in tutto ciò che funge d’arredo alla propria esibizione.

L’obiettivo è quello di riuscire a far divertire i partecipanti, mettendone a confronto le idee che hanno scatenato la loro creatività e originalità, esibendole nella grande festa di piazza attesa per il prossimo carnevale luciese.

b.    Partecipazione

La partecipazione al concorso è aperta a tutti; possono aderire: singoli o gruppi, dilettanti e professionisti, italiani e stranieri.
Il bando, la scheda di partecipazione e le eventuali liberatorie, potranno essere scaricati dal sito www.blogspot.blogdelmela.com oppure dal gruppo Facebook “Blog del Mela”.



c.     Scadenza

Per la partecipazione al concorso, sarà necessario far pervenire all’Associazione Turistico Culturale “BLOG DEL MELA” la scheda di partecipazione compilata in ogni sua parte e le eventuali liberatorie, insieme alla quota di partecipazione di 15 euro (da consegnare al momento dell’iscrizione), entro e non oltre il 15 gennaio 2016, pena l’esclusione al concorso.



d.    Sfilata allegorico grottesca ed assegnazione dei premi

La sfilata delle creazioni partecipanti al concorso si terrà a Santa Lucia del Mela nell’ambito della quarta edizione de “’U Catalettu – il Carnevale storico luciese” nei giorni 7 e 9 febbraio, seguendo gli orari ed il percorso stabilito dall’associazione organizzatrice dell’evento.
Una giuria di esperti, a suo insindacabile giudizio, darà singolarmente dei punteggi alle singole opere, al fine di decretare la vincitrice, ovvero quella che avrà ottenuto il punteggio più alto sulla base dei seguenti criteri di valutazione:

-         Originalità e innovazione
-         Compatibilità del veicolo e del gruppo di figuranti con il tema scelto
-         Ricerca dei particolari e valore artistico delle decorazioni
-         Illuminazione ed effetti speciali
-         Costumi
-         Coreografie, balletti e performance del gruppo mascherato

La giuria si riserva di assegnare ulteriori premi.  
La premiazione avverrà la sera del 9 febbraio 2016 in Piazza Milite Ignoto, nell’ambito delle manifestazioni previste nel programma del Carnevale luciese.



e.    Motivi di esclusione.

Saranno escluse le motoape con tema uguale ad un’altra iscrittasi in precedenza. L’elenco dei titoli delle motoape sarà visionabile sul gruppo Facebook “Blog del Mela”, che verrà aggiornato al momento dell’iscrizione.
Saranno escluse le motoape allegoriche lesive della comune decenza.
L’autore/il gruppo è responsabile del contenuto della motoape allegorica e del gruppo mascherato con cui partecipa al concorso.



La partecipazione al concorso implica l’accettazione incondizionata delle condizioni stabilite dal regolamento.

I partecipanti declinano inoltre l’Associazione Turistico Culturale “BLOG DEL MELA” da eventuali responsabilità per imprevisti e incidenti a persone o cose del gruppo partecipante all’evento.
















Concorso allegorico grottesco
“’I lapi ’i cannaluari – ’U PAISI DI LAPI”

SCHEDA DI PARTECIPAZIONE
____________________________________________________________

Dati generali dell’autore

  • Cognome__________________________________________________
  • Nome_____________________________________________________
  • Residente in via_____________________________________________
  • Nella Città di_______________________________________________
  • Provincia__________________________________________________
  • Recapito telefonico__________________________________________
  • E-mail____________________________________________________

Indicazioni generali della motoape allegorica proposta al concorso

  • Titolo____________________________________________________________________
  • Idea progettuale ___________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Il/La sottoscritto/a_______________________________________dichiara di aver preso visione del regolamento e di accettarlo integralmente e di autorizzare la redazione del “Blog del Mela” nella qualità di ente organizzatore del concorso “I lapi i cannaluari – U paisi di lapi”, ed il comune di Santa Lucia del Mela  all’utilizzo delle informazioni trasmesse, per i fini e nel rispetto delle norme previsti dal regolamento del concorso.
Il candidato dichiara di aver versato al momento dell’iscrizione al concorso la quota di partecipazione di 15 euro.
declina inoltre l’associazione turistico culturale “BLOG DEL MELA” da eventuali responsabilità per imprevisti incidenti a persone o cose del gruppo partecipante all’evento.


_____________________________                                              ____________________________
Data e luogo                                                                                   firma del partecipante


(nel caso in cui l’autore decidesse di partecipare con un ulteriore motoape allegorica, si prega di ricompilare nuovamente la scheda di partecipazione allegando nuovamente la quota di partecipazione di 15 euro)

giovedì 15 ottobre 2015

Consorzio Bonifica Mela: dopo il danno la beffa


Sono trascorsi solo pochi giorni dal grave evento alluvionale che ha investito la Valle del Mela con tutti i danni che già conosciamo, vuoi perché ci siamo documentati attraverso gli organi d'informazione locale, vuoi perché siamo stati colpiti in prima persona: abbiamo subito danni a case e proprietà agricole, abbiamo avuto problemi di approvvigionamento di acqua, siamo stati invasi dal fango, abbiamo subito strade dissestate, frane e smottamenti ovunque. Ma, come se questo non bastasse, come per incanto nella buca della posta ti ritrovi la bolletta del Consorzio Bonifica del Mela (oggi Consorzio di Bonifica 11 Messina) da pagare.
Questa misteriosa e sconosciuta istituzione, mai vista all'opera, mai conosciuta se non attraverso gli oneri da pagare, dov'è ora che ce n'è davvero bisogno per  bonificare il territorio, devastato dall'evento catastrofico di cui siamo stati di vittime nel fine settimana scorso? E dov'era prima, quando bisognava ripulire gli alvei, sagomare i letti dei fiumi, pensare al ripascimento degli argini a protezione dei bastioni? Cos'ha fatto negli ultimi quattro anni, dopo i tristi eventi di quel 21 novembre 2011 che già allora portò disastri, disagi e danni non del tutto rimarginati ancora oggi? Cosa ha fatto per rimediare a tutto ciò?Eppure, come possiamo leggere nella foto allegata, cito testualmente: "L'attività del consorzio è finalizzata alla realizzazione, al completamento, all'adeguamento e alla manutenzione delle opere di bonifica, su un area di circa 63.000 ettari di 32 Comuni della Provincia di Messina al fine di assicurare la reggimentazione delle acque, la difesa idraulica, la tutela ambientale del territorio e delle risorse, l'irrigazione ed il riordino fondiario".  
Semplicemente non c'era, non c'è mai stata. Per cui la domanda che ci poniamo è: i soldi che spendiamo per pagare le bollette a cosa servono?


Allerta meteo, emergenza idrica e muri di contenimento a rischio

Devastazione lungo i torrenti, rete idrica compromessa e muri di contenimento a rischio
(foto Protezione civile S. Lucia del Mela)

CODICE ROSSO
Attività didattica sospesa e allerta ai massimi livelli. Inizia così la giornata a Santa Lucia del Mela. Con l'ordinanza di chiusura delle scuole, arrivata ieri sera, il sindaco Campo si è allineato alle decisioni prese nel resto del comprensorio, dove, specialmente dopo il nubifragio dell'ultimo drammatico weekend, che ha devastato frazioni di Barcellona e di Milazzo, la tensione e la paura sono i sentimenti dominanti. Continua l'attività di comunicazione da parte della Protezione civile comunale, che, sempre ieri sera, ha invitato gli abitanti delle zone già vulnerate, come quelle vicine ai torrenti, a prestate attenzione.

EMERGENZA IDRICA
In paese, per la fornitura d’acqua nelle abitazioni è ancora piena emergenza. A ridosso degli eventi alluvionali di sabato e domenica, la popolazione continua a subire i gravi disagi dovuti alla carenza idrica su quasi tutto il territorio comunale. A causare il problema, la pesante compromissione della conduttura proveniente dalla sorgente “Luca”, danneggiata e interrotta in più punti. In attesa di un intervento risolutivo, comunque insostenibile per le casse comunali – la stima per il ripristino è sui 500 mila euro – i tecnici del Comune stanno adottando modifiche provvisorie alla rete idrica, per ridistribuire un minimo quantitativo d’acqua, almeno per qualche ora, nelle abitazioni che ne sono prive da giorni. Si naviga insomma a vista, e, sino almeno alla settimana prossima, la situazione è destinata a non migliorare, come annuncia  l’assessore alla Protezione civile Angelo Letizia: «Gli uffici lavorano in pieno stato di emergenza, cercando ogni giorno un espediente per limitare i problemi. Ma per riparare l’acquedotto bisognerà reperire i fondi necessari ad un intervento più organico». Fondamentale, in questo senso, che ci sia il riconoscimento dello stato di calamità naturale, invocato dal sindaco Nino Campo. 

MURI DI CONTENIMENTO A RISCHIO
Ieri mattina, intanto, è avvenuto il sopralluogo dei funzionari del Genio Civile di Messina, richiesto dal Comune per la verifica dei danni causati dalla piena dei due torrenti, Mela e Floripotema. È stato così accertato che il livello dei torrenti si è abbassato in alcuni tratti, anche di più metri, con il rischio del crollo dei mauri d’argine a protezione dell’abitato delle contrade Misericordia, Grazia e Femminamorta, ma anche in prossimità di contrada Casalipari e della frazione San Giovanni. È stata ribadita inoltre la situazione precaria del ponte sul torrente Brammicà, per il quale, nei prossimi giorni, sono previsti interventi di messa in sicurezza. Oltre al centro storico e alle contrade, il nubifragio ha investito pesantemente il territorio sovrastante la frazione montana di San Nicola, rimasta a lungo isolata. Infine, è stato preso atto della grave condizione della rete idrica comunale. 

(Katia Trifirò)

mercoledì 14 ottobre 2015

La tosatura - "Amara 'a pecura cava ddari 'a lana"

Franco Trifirò - In questa foto storia ho voluto raccontare, con alcune immagini e un video, un rito ancestrale che puntualmente si ripete ogni anno nel periodo che precede l'estate: la tosatura delle pecore
Si tratta di un'attività necessaria per la vita dell'animale che, a causa della calura estiva, rischierebbe di morire per disidratazione, e importante anche per una questione igienica, poiché la lana tende a sporcarsi e alla lunga potrebbe causare infezioni alle pecore. D'altra parte, la lana che se ne ricava nel corso dei secoli ha rappresentato un bene prezioso, impiegato per svariati usi, come l'imbottitura di cuscini e materassi, oltre che lavorato per la tessitura degli indumenti. A questo rito è legato, infine, un mondo di tradizioni, quelle che caratterizzano la vita contadina della nostra terra, e che ancora oggi vengono rievocate e rinnovate nelle giornate di tosatura. 
Nella gioiosa confusione della tosatura, per un giorno viene sconvolto il pacato equilibrio che regola l'esistenza delle pecore, prese d’assalto da decine di persone vocianti, inseguite, legate e...“tosate” della lana che sarebbe loro fatale sotto il torrido caldo estivo. Lo descrive bene uno poeta di casa nostra, Enzo Ragno, che ci ha donato i versi che seguono, e che illustrano meglio di qualsiasi didascalia le immagini della tosatura nella Valle del Mela:  


Pigghiati pi’ li peti, ttaccati fitti fitti 
A fobbicia chi passa vicinu i cannarini...
Tuttu pù sò beni… sinnò cà lana di supra 
Scattiriunu du cauddu, sutta du suli i Istati

Enzo Ragno

(Prese per i piedi legate strette strette
La forbice che passa vicino anche alla gola 
Tutto per il loro bene altrimenti con la lana addosso 
Morirebbero dal caldo sotto il torrido caldo estivo)

 



















Giugno 2015, Santa Lucia del Mela, Azienda Gitto Salvatore

lunedì 12 ottobre 2015

Emergenza alluvione a Bastione: come aiutare

Bastione, è emergenza. Dopo il violento nubifragio dello scorso weekend, sul territorio della frazione di Milazzo il Mela è esondato allagando tutta la borgata e causando ingenti i danni alle abitazioni. Al momento è stato attivato un conto corrente bancario, sul quale è possibile effettuare delle donazioni per aiutare gli sfollati, mentre chiunque voglia donare beni di prima necessità, quali alimenti a lunga scadenza, oppure mobili, sedie, elettrodomestici - tutto quello, cioè, che è stato distrutto - può recarsi direttamente nella parrocchia di Santa Marina, sita nell'omonima frazione, dove è stato allestito un centro di raccolta gestito da volontari ed aperto dalle ore 9 alle 12 e dalle 15.30 fino alle 19. Questo centro di raccolta aiuti provvederà a distribuire gli aiuti sia per gli alluvionati di Bastione che per quelli della vicina Barcellona Pozzo di Gotto.











FOTO: G. Anania






sabato 10 ottobre 2015

Notte da incubo, è allarme maltempo








Notte da incubo a Santa Lucia del Mela. Le piogge torrenziali che ininterrottamente si sono riversate sul territorio comunale hanno causato danni ingenti in vari punti del paese, da monte a valle. Sin dalle prime ore della mattina, sono partiti i sopralluoghi della Protezione civile comunale, tutt'ora in corso. Le squadre di volontari, con l'assessore Angelo Letizia, gli operai del Comune e il personale dell'Ufficio tecnico, stanno intervenendo per tentare di risolvere le criticità maggiori. 
Particolarmente grave si presenta la situazione a ridosso del Mela, attorno a Via Rossellina, in cui gli abitanti del quartiere tornano a fare i conti - come ogni volta che piove un po' più del solito - con strade ridotte a fiumi in piena. Ma oltre alle zone già vulnerate, rese più fragili dopo il dissesto idrogeologico del 2011, anche il centro storico si è risvegliato in emergenza, con frane e smottamenti tra Cappuccini e Palombello. Pezzi di asfalto e crepe anche lungo via Garibaldi, così come montagne di detriti che scendono verso la parte bassa del paese, lungo tutta via Facciata. 
In periferia, isolati gli abitanti di San Giovanni. Ma i disagi, da  contrada Timpanara a Pattina, si registrano un po' ovunque, Numerose le segnalazioni giunte ai numeri di emergenza e attivato il COC, il centro operativo comunale.

(Katia Trifirò)

venerdì 9 ottobre 2015

Furti nelle case, è emergenza. Richiesto un consiglio comunale


Allarme furti nelle abitazioni, a Santa Lucia del Mela è emergenza. A segnalarlo, i cittadini che non si sentono più sicuri, ogni volta che chiudono dietro di sé la porta di casa. L'abitazione, lo spazio privato in cui custodiamo tutti i nostri ricordi, non è più protetta.
Non si tratta, naturalmente, solo di un problema locale: ma la raffica di furti che si susseguono quasi quotidianamente, soprattutto nelle case del centro storico, impongono la ricerca di soluzioni che dovrebbero impegnare in prima persona le forze dell'ordine, a tutti i livelli, e coloro che ci amministrano.
Sulla questione, sono intervenuti i consiglieri Mario Manna e Alessia Zullo, con una nota inviata mercoledì al sindaco Nino Campo, al presidente del consiglio comunale Emanuele Impalà, alla Giunta e al civico consesso, per chiedere una presa di posizione forte da parte della politica locale sul fenomeno. La proposta, contenuta nel documento, è quella di affrontare il problema nel corso di un consiglio comunale ad hoc, «per valutare una rapida attivazione politica e un maggiore confronto con le forze dell’ordine a tutela dei cittadini», con l’obiettivo di incrementare la vigilanza e adottare tutte le necessarie misure preventive. 
«Esprimiamo piena solidarietà alle vittime di furti, che avvengono ormai con frequenza allarmante – afferma il consigliere Manna, promotore della richiesta – e riteniamo che bisogna far sentire maggiormente ai cittadini la vicinanza e l’impegno delle istituzioni». Gli episodi di furti, da ascriversi alla galassia della microcriminalità, riguardano in misura maggiore le abitazioni private rispetto agli esercizi commerciali, che pure negli ultimi anni sono stati più volte nel mirino dei ladri. 
Una delle ragioni sta nel fatto che proprio tra le mura domestiche si è certi di trovare un bottino da portare via, in termini di denaro e beni preziosi, che costituiscono gran parte della refurtiva. E, in una stagione di crisi come quella che viviamo, i ladri non risparmiano né le case in pieno centro urbano né le abitazioni di campagna. L’emergenza è legata ad una condizione di malessere generale, come provano, in tempi recenti, persino i furti di rame dai lampioni stradali, che causano black out in interi quartieri, come avvenuto in via Serri.  

(Katia Trifirò)

mercoledì 7 ottobre 2015

Adesso fatti. Trentuno associazioni scrivono al sindaco di San Filippo del Mela per chiedere un’ordinanza contro il CSS

Riceviamo e pubblichiamo. Nota del movimento "No inceneritore del Mela"



Trentuno associazioni attive sul territorio locale, regionale e nazionale hanno inviato al Sindaco di San Filippo del Mela, Pasquale Aliprandi, una lettera aperta per chiedere che la sua dichiarata contrarietà alla realizzazione del mega-inceneritore del Mela si traduca in atti concreti.

Il sindaco Aliprandi porta la responsabilità per le vite dei filippesi e per quelle dei cittadini degli altri comuni del territorio. A causa di una assurda parcellizzazione delle competenze, infatti, solo l’amministrazione del piccolo comune gioca un ruolo importante nell’iter autorizzativo del funereo progetto di riconversione in mega-inceneritore dell’impianto Edipower.

Nonostante questo ruolo speciale, nessuno dei membri dell’amministrazione era presente il 27 settembre scorso quando più di tremila persone hanno testimoniato il loro nitido NO alla riconversione. Il rombo di tutti quei corpi, di tutti quei cuori che reclamavano giustizia dopo decenni di veleni, malattie, morte e sottosviluppo è troppo fragoroso, difficile da ignorare e abbandonare all’indifferenza, tanto che nei giorni immediatamente successivi, il Sindaco Aliprandi ha dichiarato alla stampa locale la netta contrarietà della sua amministrazione al progetto di riconversione.

E poiché la Valle del Mela non è solo un luogo di scempi sanitari, ambientali e sociali ma anche un buco nero che inghiotte promesse di bonifica e decontaminazione mai realizzate (seppur sancite dai livelli più alti dello Stato, come testimonia il suo status di Sito d’interesse Nazionale per le bonifiche), i firmatari di questa carta esigono che le istituzioni inizino a far seguire fatti alle parole.

La questione dell’inceneritore è l’occasione migliore, nonchè la più urgente, per produrre amministrativi concreti. I firmatari chiedono pertanto che il Sindaco Aliprandi e la sua giunta assumano i seguenti provvedimenti a tutela della salute di tutte le donne e gli uomini del comprensorio:

  • un’ordinanza sindacale che vieti il trasporto, lo stoccaggio e la combustione del CSS e del CSS-combustibile, nonché lo stoccaggio, anche provvisorio, e il trasporto delle ceneri prodotte dalla combustione del CSS e del CSS-combustibile, all’interno del territorio comunale, sulla scorta di quella emanata dal Sindaco di Civitavecchia nel 2013.


  • proponga al consiglio la modifica dello statuto comunale per l’inclusione di un articolo che bandisca dal territorio comunale la combustione di rifiuti e combustibili derivati, come sancito dalla delibera consiliare nr. 10 del 30.03.2015 votata all’unanimità, sulla scorta di quanto sancito dallo Statuto del comune di Fiumefreddo Bruzio


  • Il parere negativo al progetto di riconversione da inviare alla Commissione VIA    AIA.


Tutti quei provvedimenti di giunta che ritenga necessari allo scopo.

Le associazioni firmatarie aspettano una risposta dall’amministrazione entro pochi giorni, una settimana al massimo. L’urgenza e la conoscenza ormai approfondita della vertenza, sotto il profilo sanitario, tecnico e giuridico, non permettono alcun alibi: l’inceneritore va fermato ora, con i fatti, le parole stanno a zero.

Firmano:

- Comitati No inceneritore del Mela

- Associazione Tutela Salute Cittadini

- Comitato Tutela Ambiente

- ARCI Comitato territoriale Messina

- Associazione Terramare Sicilia

- Comitato Mamme per la vita

- “A.D.A.S.C.”

- Circolo Zero Waste, Milazzo

- Circolo Rifiuti Zero San Filippo del Mela

- Comitato Jonico Beni Comuni

- Associazione A Sud Onlus

- CDCA – Centro Documentazione Conflitti Ambientali

- Associazione o2italia

- Associazione Rifiuti Zero Sicilia

- Associazione Luciese Salute e Ambiente, ALSA

- Associazione culturale Teseo

- Associazione APS Aria Nuova

- Associazione co.hi.ba

- Blog del Mela

- Movimento Consumatori Italiani

- La Casa Rossa, Messina

- Movimento Cambiamo Messina dal Basso

- Comitato Cittadino Exponiamo

- Associazione SiciliaAntica – Milazzo

- Associazione culturale MediTerraNèo

- Meetup Milazzo in Movimento

- Meetup Grilli del Tirreno

- Associazione Deka

- Associazione Tu.Dir.D.A.I.

- Comitato cittadini pacesi per la vita

- Comitato Lenzuoli 27 Settembre

domenica 4 ottobre 2015

Messa in sicurezza, due milioni di euro per la progettazione

Il torrente Mela in piena
Messa in sicurezza del territorio comunale, al via la progettazione di interventi e opere nelle zone più a rischio, per un importo di quasi due milioni di euro, stanziati dal Dipartimento regionale di Protezione civile in seguito agli eventi alluvionali del 2011. E così, a distanza di quattro anni dal dissesto idrogeologico che anche Santa Lucia del Mela, come in altre vaste aree del messinese, ha messo in ginocchio la popolazione, arriva finalmente agli uffici comunali l’autorizzazione per l’affidamento della progettazione dei lavori. Lavori che, anche se svolti da professionisti esterni all’ente, dovranno trovare copertura nell’ambito dello stanziamento previsto dal Dipartimento regionale nel piano degli interventi.
L’emergenza principale, per la quale è prevista la somma di un milione e mezzo di euro, riguarda la messa in sicurezza idraulica delle aree limitrofe al torrente Mela, e interessa, oltre al Comune luciese, anche San Filippo del Mela e Milazzo. Altre 200mila euro sono assegnate per i lavori di sistemazione idraulica, consolidamento e ripristino degli argini dei valloni “Nobila” e la realizzazione di sbocchi per il torrente Mela. Infine, oggetto di intervento sarà la zona Rossellina -Roccazzone, con risorse pari a 150mila euro per la sistemazione idraulica e il consolidamento del versante con opere di ingegneria naturalistica e la realizzazione di muro di contenimento per la strada.

Una volta espletata la progettazione, si procederà con le fasi successive, da sottoporre ai procedimenti autorizzativi della Protezione civile regionale. Difficile fare una previsione dei tempi necessari, considerando la già lunga attesa subita dai Comuni per poter avviare l’iter. Sul territorio, e specialmente nelle zone vulnerate dagli eventi atmosferici degli ultimi quattro anni, sono stati previsti intanto interventi minimi di manutenzione ordinaria, a seguito delle numerose segnalazioni pervenute da parte dei cittadini. I lavori, finanziati con fondi comunali per un totale di 8.063,91 euro, riguardano le contrade Grazia, Pancaldo, Santa Maria, Serrolivo, Oristano, Femminamorta, San Giovanni, Margone, Rossellina, Sauci, Ficarazzi e la strada comunale Timpanara - Drò. Nello stesso finanziamento, rientrano anche gli interventi nelle vie Stefano Cattati, Giacomo Matteotti,  Aldo Moro.

(Katia Trifirò)

Cimitero, al via il piano di recupero

Cimitero monumentale, è stato programmato dall’assessore Angelo Letizia un piano organico di recupero del patrimonio storico della struttura, che consentirà di intervenire nelle aree più antiche e degradate, fronteggiando sia il problema della carenza di sepolture, sia l’incuria e l’abbandono, che compromettono il decoro e la salvaguardia della memoria. L’iter è stato avviato al termine di un censimento, cui è seguito il recupero di oltre duecento sepolture ormai senza eredi e la conseguente decadenza delle concessioni cimiteriali. 
Nella fase successiva, con una delibera di Giunta immediatamente esecutiva, sono stati individuati i criteri per l’assegnazione delle aree cimiteriali recuperate, ovvero dei posti doppi in profondità che, conti alla mano, potrebbero far rientrare nelle casse comunali più di 350mila euro. 
«Una parte di questi fondi – assicura Letizia – la destineremo al patrimonio storico del cimitero, una volta avviata la progettazione, compatibilmente con le limitazioni previste dal patto di stabilità». La delibera stabilisce tariffe più basse rispetto alle precedenti (da 2.300 a 1.850 euro), poiché pone a carico del nuovo concessionario una serie di spese e di adempimenti, come l’esumazione delle salme poste all’interno dell’area, l’acquisizione del parere sanitario, le opere murarie necessarie, l’acquisizione dell’autorizzazione edilizia a seguito del “nulla osta” della Soprintendenza. 
L’emergenza non riguarda soltanto la carenza di sepolture, come dicevamo, ma anche le condizioni di intere aree del cimitero, laddove si registrano crolli di elementi strutturali e decorativi che mettono a rischio l’incolumità dei visitatori, tra lapidi divelte e vegetazione selvatica cresciuta a dismisura. In vista della commemorazione dei defunti, intanto, sono state previste dall’assessore Letizia interventi di manutenzione ordinaria, relativi alla cura del verde e alla messa in sicurezza degli spazi, con un impegno spesa di circa 20mila euro.

(Katia Trifirò)