giovedì 30 luglio 2015

Emergenza Sangue - Le raccolte presso l'Avis comunale di Milazzo


L'Avis comunale di Milazzo dopo aver avuto l'accredito dalla Regione Sicilia, per poter effettuate le raccolte in sede riprende le attività nella nuova sede di via On. G. Martino, 1 (ex Liceo Scientifico). Il primo appuntamento sarà per sabato 1 agosto dalle ore 8.00 e a seguire sarà possibile donare per tutto il mese nei giorni 8 - 23 - 29 agosto 2015. Si ricorda che per donare bisogna presentarsi a stomaco vuoto.  
Anche quest'anno viene riproposta l'iniziativa che ad ogni donatore sarà regalata una bottiglia di vino gentilmente offerta dalle cantine Planeta e Settesoli. 
Molto importante la partecipazione di tutti visto che in questo periodo siamo in "emergenza sangue", come si può evincere dal comunicato diramato dal presidente, che possiamo trovare a questo link:

Notte della Cultura, il 4 agosto al via la terza edizione


L’Associazione Turistico Culturale “Blog del Mela”, con il patrocinio del Comune di Santa Lucia del Mela, ha il piacere e l'onore di organizzare la terza edizione della “Notte della Cultura”, in programma martedì 4 agosto a partire dalle ore 21. 
Ispirata ad un viaggio sentimentale nella storia e nell’arte, l’iniziativa prevede molteplici itinerari, tra mostre di fotografia e pittura, installazioni, esibizioni artistiche e sportive, musica dal vivo e degustazioni di prodotti tipici locali, lungo le caratteristiche vie del centro storico, potendo anche visitare luoghi simbolo del prezioso patrimonio storico-architettonico luciese, come la Cattedrale, Il Palazzo Vescovile e la Chiesa e la Cripta dei Frati Cappuccini. Il percorso quest'anno toccherà anche la storica via Federico II di Svevia dove tra animazione, antichi mestieri e figuranti in costume d’epoca, si rievocheranno i fasti dell’“Urbs Deliciae Nostrae”, la “civiltà deliziosa” che incantò re e imperatori collocando nella leggenda le origini della cittadina di Santa Lucia del Mela. Quest'anno sarà protagonista anche un luogo suggestivo come la piazza Federico II d’Aragona, con proiezioni e mostra fotografiche. Per il XIV° anno sarà allestita l'Infiorata tra la via Seminario e Via Barone Patti, in onore della Madonna della Neve, i cui festeggiamenti sono previsti per il giorno seguente (5 agosto), con la messa solenne alle ore 10,00 alla presenza del Vescovo e la solenne processione nel pomeriggio.


Consiglio comunale, oggi si vota il bilancio

Approda in consiglio comunale il bilancio di previsione 2015, che, insieme al bilancio pluriennale 2015/2017, verrà discusso dai consiglieri nella seduta convocata oggi alle 18.30 dal presidente Emanuele Impalà. All’ordine del giorno, i punti preliminari all’approvazione del documento contabile, comprese le aliquote Imu, Irpef, Tasi, Tari. Sul tavolo dei consiglieri, anche il programma annuale delle collaborazioni esterne e il programma triennale delle opere pubbliche. Ben tredici i punti al centro del confronto, per una seduta che si annuncia lunga e in un contesto caratterizzato da grande rigidità, anche a causa degli importanti tagli ai trasferimenti statali e regionali alle casse dell’ente. 

mercoledì 29 luglio 2015

"Note al Castello", di scena i giovani musicisti

Note al Castello, foto di gruppo per allievi e maestri

Si è tenuta con l’obiettivo di avvicinare i più giovani al mondo della musica la prima edizione della rassegna “Note al Castello”, organizzata dalla storica associazione bandistica “Michele Randisi” di Santa Lucia del Mela. Protagonisti della kermesse, con la direzione artistica del maestro Antonino Cigala, gli allievi della Banda musicale luciese, che si sono confrontati con i giovani musicisti provenienti da altre scuole e da altre esperienze artistiche. «La nostra Banda, fin dalle origini, ha sempre prestato attenzione alla formazione degli aspiranti musicisti, che iniziano a muovere qui i primi passi e molto spesso proseguono gli studi in conservatorio, avviandosi verso una carriera di successi», dice Elisa Trifirò, presidente della “Randisi”. «Questa rassegna è nata per sostenere e promuovere la musica nel nostro territorio, a partire dai bambini e dai ragazzi, dando loro un’opportunità per mostrare il proprio impegno, la propria costanza e le proprie doti musicali». Dagli strumenti classici, come i flauti e il pianoforte, sino a quelli della tradizione popolare, tra cui l’organetto, passando per il canto, i musicisti in erba si sono messi alla prova in diverse esibizioni, sia da solisti che in gruppo. All’iniziativa hanno aderito anche ex allievi della Banda luciese, che hanno fatto della musica la propria professione. A fare da cornice all’evento, l’atrio del Castello arabo-svevo-aragonese. 

martedì 28 luglio 2015

Randagismo, i ritardi e le inadempienze

Anagrafe canina comunale e prevenzione del randagismo, tutto fermo in attesa di un regolamento sugli animali d’affezione, che a Santa Lucia del Mela, nonostante ripetute richieste, stenta ancora a partire. A segnalare i ritardi istituzionali e i disagi è la sede locale dell’associazione “Amici degli Animali Barcellona-Milazzo Onlus”, operante sul territorio comunale sin dal 2011. L’ultima istanza, indirizzata mesi fa al sindaco Nino Campo, all’assessore all’ambiente Rosario Torre, al Comando della Polizia Municipale, ai membri della Giunta e del Consiglio Comunale, non ha mai ricevuto risposta da parte di nessuno degli interpellati. Richiamando le disposizioni di legge in materia e l’esempio di altri Comuni del messinese, l’associazione, nelle persone del presidente Marcella Sidoti e del referente luciese Tiziana Parisi, chiede, tra le altre cose, maggiori controlli sul territorio da parte dei vigili urbani, ovvero l’organo competente per la verifica dei microchip nei cani di proprietà, atti a prevenire e ridurre il fenomeno del randagismo. «L’associazione è riuscita, con un’attività costante e volontaria, a consentire, sino ad oggi, l’adozione di 66 randagi abbandonati sul territorio luciese e provvede, di tasca propria, al cibo e alle cure di un’altra decina di cani di proprietà del Comune, dispensandolo così dalle spese di mantenimento che gli spetterebbero in caso di trasferimento degli animali in un canile», spiega Tiziana Parisi. Un regolamento comunale relativo agli animali d’affezione, comprendente l’anagrafe canina, soluzione già  adottata a Terme Vigliatore e Patti, contribuirebbe sia a responsabilizzare i proprietari di animali che a ridurre il numero dei randagi, destinati a finire vittime, come accaduto più volte in passato, di maltrattamenti o avvelenamento. «Ci siamo fatti carico in questi anni, senza alcun contributo da parte del Comune, della totalità dei costi relativi al nutrimento, alle vaccinazioni, alle cure mediche e alla sterilizzazioni, occupandoci anche del disbrigo pratiche per i passaggi di proprietà degli animali dal Comune agli adottanti e del trasporto con voli di linea per le adozioni in altre regioni italiane», continua Parisi. A ciò va aggiunto che mancano stalli provvisori e aree da adibire a sgambatoi, per i quali si propone una soluzione a costo zero, utilizzando materiale riciclato da precedenti lavori e manodopera gratuita da parte di volontari che, già in passato, avevano avanzato simili richieste scritte al Comune, in applicazione di una specifica legge regionale, al fine di migliorare la convivenza e il rapporto tra gli uomini e gli animali, scoraggiando gli abbandoni. 

domenica 12 luglio 2015

Mostra fotografica "IN ATTESA DI ASILO"

Inaugurata la mostra fotografica "In attesa di Asilo" all'ex pescheria di Barcellona P.G. dei fotografi Antonello Alagna e Carmelo Rampello. Mostra che si protrarrà fino al 19 luglio, fruibile dalle 10.00 alle 13.00 e nel pomeriggio dalle 18.00 alle 22.00. Il progetto vuol aprire uno squarcio di luce sul dramma degli immigrati che in questi ultimi mesi si sono affacciati sulle nostre coste e su quello che succede dopo lo sbarco. A prescindere dalle cronache degli ultimi mesi, piene di scandali sulla gestione dei centri di accoglienza, in questo caso si è voluto documentare una piccola realtà che ci tocca da vicino, infatti nella città di Barcellona è presente una sede dell'associazione SPRAR (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) che si occupa di accogliere e dare un po' di normalità a questi immigrati, nel periodo di tempo che intercorre tra il loro sbarco sulle nostre coste e il riconoscimento dello status di rifugiato. Le foto esposte, realizzate per lo più nella struttura che ospita lo Sprar "I Girasoli" di Barcellona e nella moschea Taouba, ritraggono alcuni momenti del loro soggiorno, mentre altre sono tratte dalla partita dell'accoglienza e della festa africana organizzata appositamente per essere un momento di aggregazione e integrazione. Momenti speciali che rendono meno pesante il tempo di attesa, prima di intraprendere il successivo viaggio che li porterà in qualche altro paese europeo dove magari hanno dei parenti ad aspettarli. Infatti per quasi tutti l'Italia è solo una tappa, un passaggio obbligato per entrare in Europa. La presentazione della mostra fotografica è stata accompagnata dalla proiezione del documentario "In attesa di Asilo", proiezione che sarà ripetuta tutte le sere alle 21.00. (Franco Trifirò)

venerdì 10 luglio 2015

Giovane luciese muore mentre è diretto al concerto di Vasco

Una storia triste con un finale amaro. Una vita difficile spezzata tragicamente nel pieno della giovinezza. C’è ancora stupore e incredulità nella comunità luciese, dove la notizia della morte di Danilo Merulla è iniziata a circolare con insistenza sin dalla mattina di ieri, accolta con dolore infinito non appena l’identità del giovane ucciso da un’overdose, mentre tentava di raggiungere il concerto del suo idolo, è diventata certezza. Ad appena 28 anni, Danilo muore da solo, in un vicolo vicino al Policlinico di Messina. In tasca ha un biglietto non vidimato per il concerto di Vasco Rossi e accanto una siringa. Viene ritrovato così ieri mattina, riverso a terra, già senza vita da diverse ore.
Questo è il giorno del cordoglio, delle lacrime della famiglia e degli amici. Ma è anche il giorno della rabbia per una fine dolorosa, che poteva essere evitata, perché Danilo tentava in tutti i modi di emergere da un contesto di vita pieno di disagi, che sicuramente avevano contribuito a renderlo fragile e vulnerabile. Tanto che, già in passato, si era trovato al confine tra la vita e la morte, che questa volta non gli ha dato scampo. Nessuna parola è mai quella giusta per raccontare storie come queste, che colpiscono al cuore e fanno riflettere su come sia facile scivolare verso strade senza ritorno, lasciandosi vincere dalla debolezza e, forse, dal peso di una vita che ti schiaccia.
In paese tutti conoscevano il giovane e le sue tormentate vicende familiari, segnate dalla prematura morte del padre e dalle difficoltà quotidiane per tirare avanti, sostenute con sacrifici enormi da Danilo. Il ragazzo, che si sostentava con qualche lavoro precario, svolgendo attività legate all’informatica, era stato lentamente ma inesorabilmente risucchiato dal tunnel senza uscita della droga. Ed era inciampato forse per caso, forse per disperazione, forse per le amicizie sbagliate, o forse semplicemente per un beffardo scherzo del destino, in un percorso comune a chi perde tutti i punti di riferimento. 
Un percorso che, due anni fa, aveva spezzato la vita di un altro giovane, che Danilo conosceva, la cui fine ha lo stesso identico copione. E, purtroppo, la stessa solitudine, quella dei ragazzi che finiscono vittima di loro stessi, prima che delle dipendenze, nella vana illusione di colmare vuoti destinati a rimanere tali. 

martedì 7 luglio 2015

La Domenica dei Bambini, successo per la seconda edizione



Imparare divertendosi: è questo il motto della “Domenica dei bambini” che, giunta alla seconda edizione, ha coinvolto più di duecento partecipanti per una giornata di svago ma anche di riflessione. L’iniziativa, promossa dal gruppo consiliare di minoranza “La città che vorrei”, con la collaborazione di volontari, associazioni e attività commerciali, si è svolta in Piazza Milite Ignoto e nel Parco Urbano, scenari di una festa con protagonisti i più piccoli. Tema di quest’anno l’alimentazione, in linea con l’Expo di Milano, per accendere i riflettori sull’importanza di nutrirsi correttamente, educando i bambini ad apprezzare la differenza tra gli alimenti che aiutano la salute e il cosiddetto “cibo spazzatura”. Con questo obiettivo, sono stati organizzati laboratori creativi e pedagogici, quiz, giochi e momenti di animazione su argomenti legati alla tavola e allo sport, fondamentale in uno stile di vita sano. I bambini, inoltre, sono stati coinvolti direttamente nella preparazione di alcune pietanze, come il pane e i biscotti, con la guida degli adulti, e hanno riscoperto l’importanza del riciclo e del risparmio. Tra le attività proposte, anche balli di gruppo, zumba e musica, con l’esibizione del gruppo folk “La coppola nera”. Grande soddisfazione da parte degli organizzatori, Pietro Cannuni, Pier Paolo Calderone e Donatella Manna, che, dopo la risposta positiva di quest’anno, da parte dei bambini e delle famiglie, pensano già alla prossima edizione. 

lunedì 6 luglio 2015

Convegni sul Centenario della Prima Guerra Mondiale

Franco Trifirò - In questo post ho voluto raggruppare i quattro video delle conferenze che si sono svolte a Santa Lucia del Mela durante il periodo invernale in occasione della commemorazione del centenario dell'inizio della Prima Guerra Mondiale, definita anche "La Grande Guerra", vista l'ampiezza del fronte e il numero di nazioni coinvolte. 
A questo link invece potrete trovare il comunicato stampa che illustra nei dettagli l'iniziativa.


Presentazione della mostra sulla Grande Guerra

Gli eroi della Valle del Mela nella Grande Guerra

La Grande Guerra e i riflessi psicologici e sociali sui combattenti

Lo stretto di Messina nella Grande Guerra

venerdì 3 luglio 2015

Anche S. Lucia del Mela partecipò alla Resistenza, oggi la commemorazione del partigiano Giacomo Impalà

Il carabiniere e partigiano luciese Giacomo Impalà
Alla scoperta della storia per recuperare una pagina importante e poco conosciuta della memoria cittadina. È stata ricostruita grazie al lungo e paziente lavoro di ricerca di Mimmo Cirino la figura di Giacomo Impalà, carabiniere e partigiano luciese, condannato a morte in una delle tante lotte per la Liberazione dal nazifascismo seguite alla seconda guerra mondiale. Anche Santa Lucia del Mela partecipa dunque all'ampio movimento di Resistenza italiana di cui quest'anno ricorre il Settantesimo anniversario, versando il sangue di uno dei propri figli in nome della libertà negata dal regime fascista e dall'occupazione tedesca.
Per far conoscere il profilo eroico di Giacomo Impalà, fucilato a Cividale del Friuli nel dicembre del ’44, è stata organizzata una commemorazione in programma oggi alle 18.30 presso l’Aula consiliare del Palazzo socio-culturale di via Pietro Nenni, nel corso della quale verranno illustrati i documenti che raccontano chi era il partigiano luciese e in quale contesto avvenne il suo sacrificio. 
A curare l’iniziativa, il cultore di storia patria Mimmo Cirino, che, tramite le notizie reperite da documenti d’archivio, pubblicazioni storiche e fonti dell’ANPI (l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia), ha riportato alla luce le vicende di un martire della Resistenza, partito dalla Valle del Mela per formarsi a Roma come carabiniere e aderire, poi, alle azioni partigiane. Nel corso del convegno, interverranno con Mimmo Cirino anche Libero Rappazzo, che ripercorrerà la cronologia della guerra e della Repubblica Partigiana Carnica e dell’Alto Friuli, l’attrice Monica Bonanno, che leggerà alcuni testi di Piero Calamandrei e Giorgio Bocca, e il gruppo musicale “La Coppola Nera”, che eseguirà dei brani legati alla Resistenza. A portare i saluti istituzionali, saranno il sindaco Nino Campo e l’assessore alle attività culturali Elisabetta Lombardo. 
«Il sacrificio di Giacomo Impalà, trucidato barbaramente con altri sette partigiani, italiani e sloveni, ci ricorda che l’impegno per la libertà e la democrazia, ancora oggi, è un esempio da far rivivere», afferma Cirino. La commemorazione di questa figura, a ridosso delle celebrazioni per il settantesimo anniversario della Resistenza, ribadisce il valore del contributo dato anche dagli uomini e dalle donne del Sud all’ideale di una nazione libera, pagato con la repressione e a costo della vita.
La fucilazione avvenne nel campo sportivo della città friulana, oggi intitolato ai "Martiri della Libertà". Gli ultimi istanti di vita di Giacomo Impalà sono ricordati ne libro dell'ex partigiano Giuseppe Jacolutti:
Attuando l'aberrante logica del nazismo, poiché le esecuzioni semi-clandestine non sembrano ottenere lo scopo voluto, l'occupante, pressato dai fascisti italiani [...] all'alba del 18 dicembre, ricorre ad una «pubblica dimostrazione di ferocia»; fa così fucilare pubblicamente otto partigiani all'ingresso del campo sportivo, prospiciente quello principale della caserma e annuncia con un manifesto affisso sui muri della città , la sentenza di condanna a morte dei partigiani.I corpi dei fucilati restano, quale monito, esposti all'orrore dei cittadini e, solo dopo due giorni, per interessamento dell'Arciprete mons. Liva, sono sepolti - come conferma una nota dell'Ufficio comunale - in una fossa dietro la caserma, luogo ormai destinato alle normali esecuzioni. [...]Questo ennesimo barbaro episodio, giustificato dai nazisti per rappresaglia, lo si ritrova nel testo d'imputazione di collaborazionismo a carico del tenente del IV battaglione volontari fascisti friulani, Antonio Bressan.La sentenza dibattimentale afferma 
«che il Bressan in un giorno del mese di dicembre del '44 col plotone da lui comandato prese parte all'esecuzione capitale di sette odo otto partigiani al campo sportivo di Cividale e si trovò assieme a un maresciallo tedesco alla testa del plotone di esecuzione che fece fuoco sugli infelici».
 (Katia Trifirò)