mercoledì 16 marzo 2011

150 anni Unità d'Italia: domani le celebrazioni

Una via cittadina ricorda il passaggio di Garibaldi e, in particolare, il punto panoramico dal quale l'eroe dei due mondi scrutò la piana di Milazzo, per studiare il territorio, preparare la strategia d'attacco e affrontare la celebre battaglia mamertina.
Sulle tracce della storia, domani pomeriggio la comunità luciese si unisce alle celebrazioni nazionali con una sfilata che attraversa il centro storico (via Garibaldi, Piazza San Francesco, Piazza Duomo, Via Cattedrale, Viale Nenni) per concludersi con una cerimonia presso l'Aula consiliare. Qui saranno premiati gli alunni dell'Istituto comprensivo luciese che hanno partecipato al concorco "I 150 anni dell'Unità d'Italia".
La festa prosegue in piazza Milite Ignoto con l'esibizione della premiata Banda musicale "M.Randisi" e dei gruppi "La Coppola Nera" e "Il Girasole", riconosciuti tutti "gruppi musicali popolari e amatoriali" nel corso del consiglio comunale straordinario convocato in occasione dell'anniversario di domani.
Partecipa alle celebrazioni anche il Gruppo Comunale di Protezione Civile e la Società Operaia di Mutuo Soccorso "Medaglia d'Oro Stefano cattafi".

"I confini del mare, gli orizzonti della terra": al via il progetto

Valorizzare i patrimoni culturali e paesaggistici del territorio per lo sviluppo di un’offerta turistica altamente competitiva: nasce così il progetto “I confini del mare, gli orizzonti della terra”, presentato ieri nei locali del “Centro aperto” che ospiterà il laboratorio formativo destinato a venti giovani partecipanti. Il progetto, sorto nell’ambito di “Giovani Energie in Comune”, programma del dipartimento ministeriale della Gioventù, è realizzato dai comuni di Santa Lucia del Mela, Valdina, Roccavaldina, Monforte San Giorgio e il capofila Oliveri, in partenariato con l’Asp di Messina e l’Istituto Luigi Sturzo di Roma e con la collaborazione dell’Anci (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani).
Partendo dal presupposto che il patrimonio materiale e immateriale della provincia di Messina costituisca una risorsa potenzialmente molto rilevante, ma ancora poco conosciuta e valorizzata, i giovani e la loro creatività saranno protagonisti di una campagna di promozione delle specificità territoriali dei comuni coinvolti, dando vita ad un Punto Informazioni (sito internet, blog, numero verde), che rimarrà attivo anche dopo la conclusione del corso, e ad altre attività di valorizzazione culturale, come gli “incontri con l’autore” organizzati con la partecipazione della libreria Bonanzinga di Messina. Tra terra e mare, storia e ambiente, arte e cultura, al centro del progetto anche i temi della lotta contro l’emarginazione e l’esclusione sociale, attraverso la presenza di corsisti ospitati nel CTA di Oliveri e in strutture afferenti al Dipartimento di Salute Mentale della ASP di Messina.
Sul valore dell’esperienza formativa, che consente di acquisire professionalità specifiche e di verificarle con attività pratiche sul territorio, si è soffermata la dott.ssa Chiara Giorgianni (ASP), insieme al dott. Fabrizio Melorio (Istituto Sturzo). L’importanza di avvicinare i giovani alla riscoperta dell’identità territoriale, ripensando lo sviluppo culturale, turistico ed economico del territorio, è stata evidenziata dai sindaci Nino Campo, Michele Pino e Antonino Romanzo. L’obiettivo finale, come afferma l’assessore luciese alle politiche giovanili Giusy Merulla, è dunque coinvolgere le giovani generazioni in iniziative con un forte impatto sociale e culturale sul territorio.

venerdì 11 marzo 2011

Prevenzione del diabete, domenica giornata di sensibilizzazione e controlli gratuiti

Promuovere il principio della salvaguardia della salute dei cittadini tramite l'informazione e la prevenzione, sensibilizzando alla solidarietà sociale e alla cultura sanitaria: con questo obiettivo si terrà domenica 13, in Piazza Milite Ignoto, dalle ore 9 alle 12, la "Giornata del diabete", con distribuzione di materiale informativo e screening diabetologico e oftalmico gratuito per la prevenzione del diabete e delle patologie ad esso collegate, come la retinopatia diabetica.
Promotore dell'iniziativa è il "Lions Club Milazzo", presieduto dall'avv. Angelo Siracusa: «La campagna di prevenzione e screening è realizzata nell’ambito delle attività finalizzate alla crescita culturale e sociale del territorio e della popolazione, e vedrà coinvolti soggetti pubblici e privati, nonché autorità Lionistiche di livello distrettuale-regionale e nazionale».
La giornata, patrocinata dal Comune luciese, è inoltre sostenuta dall'Asp di Messina (U.O.C. di Medicina del nosocomio mamertino), e dall'Unione Nazionale Ciechi, presente con una Unità oftalmica mobile.
Al diabete il Lions di Milazzo ha già dedicato un convegno, nell'ambito della campagna di sensibilizzazione e conoscenza su una delle malattie mondiali più diffuse e in crescente aumento, che genera allarme ed è accompagnata spesso da una scarsa consapevolezza dei danni e dei costi. Analizzando i dati ufficiali si scopre che, nel 1985, vi erano circa trenta milioni di persone nel mondo affette da diabete mellito. Nel 2003 il numero ha raggiunto i 194 milioni e nel 2030 si prevede che a soffrire di questa patologia saranno 430 milioni persone. Una stima preoccupante, accresciuta, inoltre, dal numero di coloro che, senza saperlo, hanno valori glicemici fuori norma che non vengono periodicamente monitorati.

mercoledì 9 marzo 2011

(dis)servizi sociali. Quando le istituzioni non fanno il proprio dovere.

I cittadini colpiti da problemi di disabilità, ma anche i minori in situazioni di disagio, le categorie sociali svantaggiate e, in generale, tutti quei nuclei familiari tutelati dalla legge 328, patiscono gravemente le conseguenze della sospensione del servizio di assistenza domiciliare erogato dal Distretto socio-sanitario D 27, che comprende, tra gli altri Comuni, anche quello luciese. La situazione si presenta particolarmente critica nei casi in cui, ad essere afflitti da malattie invalidanti, sono tutti i componenti della stessa famiglia: quando in casa non c’è nessuno in grado di essere autosufficiente, e di poter vivere quindi senza il sostegno altrui, la mancanza di un operatore socio-assistenziale diventa praticamente una condanna.

Uno di questi casi, assai più frequenti di quanto si possa pensare, riguarda la famiglia di un giovane luciese, Antonio Giunta, 36enne con la passione per la pittura e tanti altri interessi, costretto all’uso di una sedia a rotelle per spostarsi, che denuncia le gravi difficoltà da affrontare ogni giorno insieme al fratello Maurizio, 30 anni, e alla madre Maria, 72, nelle sue stesse condizioni di disabilità: «Sin dalla mattina, e poi nello svolgimento di tutte le attività quotidiane, dalle più semplici, come alzarci dal letto, abbiamo bisogno di assistenza, senza la quale anche gli ostacoli banali diventano insormontabili» spiega Antonio, «da mesi siamo privi del serivizio domiciliare a pieno regime, e da quindici giorni siamo del tutto abbandonati a noi stessi».

Il Comune luciese aveva garantito per un periodo alla famiglia Giunta la presenza di un’operatrice, nell’ambito di un servizio riservato agli anziani, che, con le sue dieci ore settimanali di lavoro, non riusciva comunque a sopperire a tutte le esigenze e i bisogni che possono essere affrontati, invece, per mezzo di un servizio di assistenza costante. Tanto che, a proprie spese, i Giunta hanno richiesto un aiuto esterno, pagando una badante, divenuta adesso l’unico sostegno assistenziale. Da quando il servizio erogato dal distretto socio-sanitario è rimasto bloccato, sono, infatti, tantissime le famiglie costrette a fare affidamento sull’unica entrata di una piccola pensione di invalidità per ottenere un intervento "privato", così che andare avanti diventa, anche economicamente, insostenibile.

Da settembre, denuncia Antonio Giunta, è stato sospeso inoltre il servizio-taxi, che consentiva a chi non è autosufficiente di spostarsi per fare la spesa, recarsi dal medico o nei centri di terapia, svolgere comuni incombenze quotidiane, come pagare le bollette o andare in farmacia: «A tutte le difficoltà si aggiungono le barriere architettoniche, che in paese sono presenti praticamente ovunque, dai negozi agli uffici». E, ironia della sorte, persino l’ufficio dei servizi sociali comunali, quello cioè a cui hanno bisogno di rivolgersi i cittadini in stato di disagio, ubicato nella sede distaccata del Comune, presso i locali del palazzo socio-culturale di via Nenni, si trova all'ultimo piano, raggiungibile solo dopo diverse rampe di scale, precluse ai disabili, e, “naturalmente”, senza ascensore.

«I servizi sociali non ci supportano, nessuno ci è venuto incontro, nessuno ha manifestato un minimo di umanità nei nostri confronti», aggiunge amareggiato Antonio, «quello che chiediamo è solo il rispetto dei nostri diritti, peraltro riconosciuti dalla legge, niente di più». Eppure, sembra che per ricevere ciò che è legittimo, bisogna quasi “supplicare” ed “elemosinare”, quasi si trattasse di un favore personale e non di un dovere da compiere nei confronti di chi ne ha diritto.

Nessuna soluzione, purtroppo, viene prospettata dall’assessore ai servizi sociali, il vicesindaco Santino Vaccarino, almeno sino a quando il servizio erogato dal distretto non riprendererà a funzionare: «Il Comune luciese non dispone delle risorse per intervenire, prendiamo atto dell’inefficienza del Comune capofila e denunciamo che da un anno non si espletano le gare per garantire i servizi sociali ai cittadini svantaggiati». Sono diversi, in paese, i casi urgenti che richiederebbero immediato intervento, e che riguardano soprattutto disabili e minori a rischio. «Per alcuni casi, sono stati previsti interventi domiciliari grazie ad un fondo straordinario erogato dalla Regione, ma si tratta di interventi limitati alle situazioni più gravi e comunque di breve periodo, che non possono in nessun caso sopperire alla mancanza di un servizio efficiente e continuo», afferma Vaccarino.

E, mentre altrove, come ad esempio a Milazzo, ad alleviare la gravità della situazione ci pensano i volontari del Servizio Civile Nazionale, gestiti dalle cooperative, a S. Lucia del Mela i cittadini più deboli non possono contare neppure su questa opportunità.

mercoledì 2 marzo 2011

"Incredibile, ma vero!": direttamente dal consiglio comunale

Succede anche questo: so bene che non piacerà a nessuno, ma il mio dovere nei confronti dei cittadini è solo quello di raccontare cosa vedono questi occhi, anche se quello che vedono non vorrebbero mai vederlo. E così, adesso che finalmente ho un po' di tempo e un po' di voglia di aggiornare il blog, ecco a voi la cronaca dell'ultimo consiglio comunale, senza commenti (ne occorrono???), come è stata pubblicata sulla Gazzetta del Sud. Respirate profondamente e...buona lettura!!!
È ormai palese la grave situazione di paralisi in cui versa il civico consesso, che paga lo scotto del dissidio politico tra il presidente Francesco Rizzo e il sindaco Nino Campo: sempre più su posizioni autonome, Rizzo ha ufficializzato da tempo il proprio allontanamento dal gruppo di maggioranza, provocando una crisi generale degli equilibri consiliari più volte messa sotto accusa soprattutto dai consiglieri di opposizione. L’ultima seduta di martedì ha rivelato il problema in tutta la sua interezza, risolvendosi in un consiglio-farsa, durato meno di un’ora e finito con l’abbandono dell’aula da parte della maggioranza, che ha preso a sua volta le distanze dal presidente Rizzo e dalle sue scelte. Quest’ultimo ha infatti convocato il consiglio comunale su un unico punto all’ordine del giorno, la relazione annuale del sindaco, che non si è presentato in aula e non ha preliminarmente fornito il documento ai consiglieri. Assente per «motivi istituzionali», Campo ha fatto pervenire una comunicazione ai consiglieri il giorno prima della seduta. Durissima la reazione della minoranza, che ha attaccato tanto l’atteggiamento del sindaco quanto il comportamento di Rizzo: Maimone lo ha più volte incitato alle dimissioni dal ruolo di presidente, per non far pagare ai cittadini le conseguenze di una assenza di dialogo e di un conflitto ormai senza soluzione; Cannuni, Bella e il capogruppo Manna hanno lamentato la mancanza di rispetto nei confronti dei consiglieri, definendo la seduta una vergogna e ricordando come le funzioni e i poteri del civico consesso siano continuamente scavalcati e svuotati di significato dal comportamento degli amministratori. «La relazione annuale è stata portata in piazza mesi fa davanti ai cittadini senza prima passare dal consiglio» ha dichiarato Bella, mentre il capogruppo di maggioranza Rappazzo ha giustificato l’operato del sindaco affermando che nel corso dell’assemblea pubblica di dicembre non è stata presentata alcuna relazione, ma è stato fatto un «incontro» con i cittadini, alla presenza di assessori e consiglieri, sull’attività amministrativa in generale. Una versione che non ha però convinto i consiglieri di opposizione, i quali rimproverano al sindaco anche il ritardo sulla presentazione della relazione annuale.

"Festa dell'Albero": insieme a difesa della Natura





Sensibilizzare i cittadini, e in particolare i più piccoli, sull’importanza dei boschi e delle foreste, sul loro fondamentale ruolo di “polmone verde” per la Terra e sulla prevenzione dei rischi idrogeologici. Con questo obiettivo si è tenuta, nella cornice del Parco urbano, la “Festa dell’Albero” organizzata dal Gruppo Comunale Volontari di Protezione Civile con il sostegno degli amministratori e del consigliere comunale Elisabetta Lombardo.

Vi hanno preso parte numerose famiglie e tantissimi bambini, entusiasti di piantare un alberello al quale ciascuno di essi ha dato il proprio nome. Un centinaio le piante, le siepi e gli alberi di pino piantumati, donati dal corpo forestale. «È necessario che i nostri bambini vengano educati al rispetto per la natura, all’abbattimento delle emissioni di CO2 e alla salvaguardia dell’ambiente, per limitare i disastri che oramai siamo costretti ad affrontare con molta frequenza» ha detto l’assessore alla Protezione civile Angelo Letizia, soddisfatto del bilancio positivo della manifestazione.

All’atmosfera allegra della giornata hanno contribuito gli animatori dell'“Oratorio della Gioia di Madre Teresa di Calcutta”, che hanno organizzato un momento ricreativo valorizzando, tra l'altro, il parco giochi realizzato all’interno dello spazio del Parco e consegnato lo scorso mese di dicembre. Divertimento e gioco sono stati associati all’educazione sui problemi dell’ambiente e sulle “buone norme” che, sin da piccoli, è necessario imparare per rispettare il nostro ecosistema. In particolare, la riflessione è stata sollecitata dalla mostra fotografica allestita dai volontari di Protezione civile sul disastro di Giampilieri, Scaletta, Altolia e Molino dell’ottobre 2009.

Tra i prossimi impegni del gruppo comunale, il 1° Memorial Giuseppe Villa, una tre giorni di esercitazioni dedicata alla memoria del volontario luciese prematuramente scomparso, in programma dall’11 marzo.

"Acqua Bene Comune": comitato cittadino per il referendum

Un Comitato cittadino per promuovere l’iniziativa nazionale a sostegno del referendum “2 Sì per l’Acqua Bene Comune”: se ne è discusso nei locali del Palazzo socio-culturale, dove un gruppo di luciesi si è riunito alla presenza di Egidio Maio, rappresentante del Forum regionale “Acqua Bene Comune”, con lo scopo di aderire al Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua e sollecitare una generale presa di coscienza. Questa, come altre iniziative che hanno coinvolto il territorio, rientra nella intensa campagna contro la privatizzazione dell’acqua che in tutta Italia sta mobilitando l’opinione pubblica sulla necessità di promuovere tre referendum per la totale ripubblicizzazione dei servizi idrici.

L’obiettivo è quello di costituire, in ogni Comune, un comitato referendario per sensibilizzare la popolazione sul tema dell’acqua come bene comune e diritto di tutti, sulla difesa della gestione pubblica, sulla prossima campagna referendaria che partirà in primavera. Il nucleo fondativo del comitato luciese, che tornerà a riunirsi in piazza per raccogliere il maggior numero di adesioni, è formato da Giovanni Brunetta, Santi Calderone, Angelo Cirino, Salvatore Grillo, Fortunato Impalà, Franco Interisano, Francesco Rizzo, Santino Vaccarino. In programma, come si legge in una nota diffusa dal comitato, eventi e discussioni pubbliche per allargare la consapevolezza sociale e territoriale sulla battaglia a difesa dell’“Acqua Bene Comune”.

Con lo slogan “L’acqua non si vende” si intende, infatti, evidenziare la “necessità di una svolta radicale rispetto alle politiche che hanno fatto dell’acqua una merce e del mercato il punto di riferimento per la sua gestione, provocando dappertutto degrado e spreco della risorsa, precarizzazione del lavoro, peggioramento della qualità del servizio, aumento delle tariffe, riduzione degli investimenti, diseconomicità della gestione, espropriazione dei saperi collettivi, mancanza di trasparenza e di democrazia”.

L’iniziativa luciese mira, così, a fare da traino nel comprensorio alla campagna referendaria nazionale, che ha già raccolto quasi un milione e mezzo di firme.

Il valore del volontariato e della condivisione: bilancio positivo per il primo anno di vita dell'"Oratorio"



Grande festa per il primo compleanno dell’“Oratorio della Gioia di Madre Teresa di Calcutta”, inaugurato un anno fa nei locali ristrutturati presso la chiesa di S. Maria della Candelora. Con circa 250 iscritti, tanti giovani animatori, una intensa attività sul territorio, è più che positivo il bilancio del progetto, voluto da Padre Paolo Impalà, presidente dell’Oratorio, e sorto in seno alla comunità della Parrocchia di S. Maria Annunziata. «Siamo riusciti a creare un ponte tra la chiesa e la strada, un luogo sicuro in cui tutti si possono incontrare, rispondendo al bisogno educativo e di aggregazione che nasce dal disagio sociale e dall’abbandono scolastico», spiega padre Impalà.

Tra le missioni dell’Oratorio, lungo questo primo anno di attività, c’è stata proprio quello di offrire attività formative finalizzate ad aiutare i bambini e gli adolescenti che la società spesso etichetta come “a rischio”, senza prendersi la briga di intervenire con sostegni adeguati agli individui e alle famiglie. «L’Oratorio è aperto ogni giorno, grazie all’impegno di tanti volontari, ed è diventato un punto di riferimento per tutta la comunità luciese» continua il parroco, «i valori a cui si ispira sono quelli dell’accoglienza e dell’aggregazione, nel segno di una responsabilità educativa condivisa».

Tante le iniziative realizzate, dalle feste a tema agli incontri con gli anziani, dai lavori di creatività manuale sino al “grest” estivo, che ha raccolto centinaia di giovani e valorizzato gli spazi della zona del centro storico gravitante attorno all’ex convento dei Cappuccini. Significativa anche l’apertura al territorio, con l’istituzione di un altro centro presso la chiesa del Sacro Cuore, mentre si auspica la collaborazione con la scuola, i servizi sociali e le altre agenzie educative del territorio, come sottolinea don Impalà: «Seguendo il precetto di San Giovanni Bosco, l’ideatore della pedagogia preventiva e non di repressione, è importante che ci sia un impegno comune e condiviso per offrire aiuti mirati a chi ne ha più bisogno e per fornire ai giovani, che sono la vera risorsa del futuro su cui investire, sempre più opportunità e spazi di crescita».