domenica 24 dicembre 2017

Natale luciese, gli eventi

Un insolito Presepe il 25 e il 26 dicembre al Castello di Santa Lucia del Mela, dove i migranti accolti nel Seminario arcivescovile saranno protagonisti di una rappresentazione vivente della Natività, aperta ai visitatori dalle 17 alle 19. Diversi per appartenenza religiosa, provenienza geografica e colore della pelle, gli uomini, le donne e i bambini ospiti della struttura metteranno in scena per due giorni il mistero del Natale.

Al via con gli antichi mestieri anche la nona edizione del Presepe vivente luciese, in allestimento quest’anno nei vicoli del quartiere Portavalle e aperto nei giorni del 25 e 26 dicembre e poi l’1 e il 6 gennaio. Tra i figuranti impegnati a rappresentare artigiani del ferro e ricamatrici, la bottega del vino e della pasta, le odalische e il palazzo di Erode, prenderà vita la scena della Natività. All’interno del Presepe, organizzato dall’associazione "Antiche Torri", sarà possibile degustare pane caldo, vino e altre pietanze. Nelle stesse date si potrà visitare il Presepe realizzato nella frazione di San Giovanni

A completare gli eventi festivi, il 24° Concerto di Capodanno a cura della Banda Musicale “Randisi”, diretta dal maestro Antonino Cigala, nella chiesa del Sacro Cuore, e il giorno di Santo Stefano la tombolata organizzata dal Gruppo comunale di Protezione civile all’interno del Palazzetto dello Sport. 

Per i tifosi rossoneri, invece, il 26 dicembre l’appuntamento è in aula consiliare per l’incontro organizzato alle 17 dal “Milan Club Van Basten” del presidente Felice Gitto con l’ex bomber Daniele Massaro e la Champions League Cup, in arrivo direttamente dalla capitale lombarda.


giovedì 21 dicembre 2017

Barriere architettoniche, un appello alle istituzioni

Un esempio di barriere architettoniche ancora presenti

Abbattimento delle barriere architettoniche, arriva l’appello di due fratelli disabili per sensibilizzare istituzioni e cittadini sul tema dell’adeguamento degli edifici, in applicazione delle normative vigenti ma, soprattutto, in nome di un elementare principio di civiltà. «Nel 2017 non è possibile rimanere esclusi perché i servizi non sono accessibili» affermano Antonio e Maurizio, costretti da anni su una sedia a rotelle. Sebbene i due fratelli siano parte attiva della comunità, gli ostacoli architettonici ancora presenti in paese rendono difficile, e a volte impossibile, condurre una vita normale: «Negli uffici del palazzo comunale di Piazza Duomo si entra solo con le scale. E con le scale si arriva dentro il palazzo ex carcere di Piazza Milite Ignoto, che è usato per tantissimi eventi e incontri, organizzati anche dal Comune stesso, ai quali noi non possiamo partecipare. Il nostro appello è rivolto principalmente ai Servizi sociali comunali, perché le barriere architettoniche sono anche barriere culturali, che escludono e mortificano. Chiediamo semplicemente il rispetto dei nostri diritti». 

I problemi, per chi a Santa Lucia del Mela si muove in carrozzina, si presentano anche in altri casi: «Ci sono negozi nei quali non possiamo entrare e servizi dei quali non possiamo usufruire – continuano Antonio e Maurizio. – Ci piacerebbe che l’Amministrazione comunale sollecitasse gli operatori commerciali, le aziende e gli esercenti che ancora non l’hanno fatto ad adeguarsi alle norme di legge». Un intervento strutturale, in questo senso, è necessario principalmente per i locali commerciali preesistenti alla normativa sull’abbattimento delle barriere architettoniche, per i quali, promette l’assessore ai Servizi sociali Elisabetta Lombardo, «il Comune si farà promotore per la richiesta di accessibilità». 

Per quanto riguarda i due palazzi pubblici, l’adeguamento della sede municipale di Piazza Duomo è previsto nel progetto di riqualificazione del quartiere Karapè, rientrato tra le opere finanziabili nell’ambito del “Patto per il Sud” e in attesa del bando di gara. Più problematica, afferma Lombardo, la risoluzione per l’accesso alle sale dell’ex carcere borbonico, data la storicità dell’edificio e i vincoli imposti. La sede, finanziata con fondi comunali e regionali nell’ambito del POR Sicilia 2000-2006, è stata consegnata alla comunità nel 2009 senza il criterio dell’accessibilità. «L’Amministrazione si impegna a scegliere altri luoghi per le proprie attività future – sostiene l’assessore. – Se ci verrà richiesta, come avvenuto in questi anni, da cittadini e associazioni, daremo il nostro patrocinio ricordando però quali sono i suoi limiti di accessibilità». Katia Trifirò

Scambio di Auguri in musica per le comunità di San Marco e Santa Marina di Milazzo

La Musica e i Canti Natalizi sono stati i grandi protagonisti del Concerto Natalizio organizzato dalle comunità parrocchiali di San Marco e Santa Marina di Milazzo.
Un momento di aggregazione voluto dal Parroco Giovanni Saccà per il consueto scambio di auguri. L’evento si è svolto nel salone degli eventi dell’AIPD Milazzo e Messina, associazione che negli ultimi anni sta svolgendo un importante lavoro sul territorio.
I quaranta musicisti della Junior Band Pietro Mascagni di Milazzo diretti dal M° Giuseppe Maio, sono stati i grandi protagonisti della serata suonando ben otto brani. Hanno aperto il loro repertorio con l’inno di Mameli e chiuso con una marcia in cui il grande protagonista è stato Maurizio, ragazzo con sindrome di down, che ha suonato il gong. L’evento presentato da Francesco Anania ha visto la partecipazione dei Ragazzi Speciali di Olivarella accompagnati dalla responsabile Maria Grazia Celi e da tanti volontari e dei bambini della catechesi delle due comunità che si sono esibiti in canti di Natale. 
Coinvolgenti i momenti delle cantanti Gabriella Bisignano, vestita da Babbo Natale, di Marzia Mazzeo e dei fratelli Giovanni e Giacomo Mazzù che con la classica Ciaramella e tamburello hanno suonato “Tu scendi dalle stelle”. Un evento molto partecipato che si è concluso con la degustazione di vari dolci natalizi preparati dalle massaie della comunità di San Marco e Santa Marina di Milazzo.




mercoledì 20 dicembre 2017

Incendio raffineria, nota del comitato civico no inceneritore del Mela



Ci risiamo: un altro grave incidente alla Raffineria di Milazzo
Questo territorio merita rispetto!

Ci risiamo! Un altro grave incidente alla Raffineria, un’altra colonna di fumo nero, senz’altro carico di sostanze tossiche e cancerogene, si è alzata ad oscurare il cielo della Valle del Mela. Anche se stavolta l'incendio è stato domato in poco tempo, il bilancio è molto grave: diversi lavoratori feriti o ustionati ed è una fortuna che non ci sia scappato il morto. Ai lavoratori loro malgrado coinvolti nell'incidente va la nostra solidarietà.
Un incidente che ci ricorda come la Raffineria di Milazzo rappresenti non solo la più pesante fonte di inquinamento industriale della Valle del Mela, ma anche una potenziale ed imprevedibile bomba letale.  Tutto ciò non può essere considerato normale e non è accettabile.
Proprio oggi pomeriggio si terrà a Roma una Conferenza dei Servizi che deve decidere sull’ Autorizzazione Integrata Ambientale della Raffineria.  E’ fondamentale che stavolta le amministrazioni convocate facciano prevalere una volta per tutte il diritto alla salute dei cittadini sul diritto ad inquinare “a norma di legge”.
Ribadiamo come sia paradossale ed inaccettabile che in un territorio già segnato da gravi rischi, sia sanitari che di incidente rilevante, si voglia ancora perseverare con le peggiori scelte industriali, e nello specifico con un mega-inceneritore, in totale disprezzo del diritto alla salute dei cittadini e delle vocazioni economiche del territorio.
Nella Valle del Mela sono già accertati gravi eccessi di patologie potenzialmente legate all’inquinamento industriale, come ad esempio da idrocarburi non metanici, le cui elevate concentrazioni atmosferiche spesso rilevate dall’ARPA sono, secondo quest’ultima, chiaramente riconducibili alla Raffineria.
Se a questo tipo di inquinamento aggiungiamo anche quello tipico degli inceneritori, caratterizzato innanzitutto da diossine e PCB, è logico aspettarsi un effetto sinergico che potrebbe far letteralmente esplodere i già preoccupanti problemi sanitari.
 È paradossale che la Commissione valutatrice del Ministero dell'Ambiente si sia espressa positivamente in merito alla compatibilità ambientale del mega-inceneritore di A2A. Come ha fatto ad affermare che questo impianto è compatibile con il territorio se non è stata neanche individuata la popolazione esposta e non sono stati effettuati studi sui rischi a cui andrebbe incontro?
Il governo sappia che se vorrà perseguire questa linea, decretando arbitrariamente la compatibilità ambientale di un impianto tra l’altro espressamente vietato dal vigente Piano Paesaggistico, la Valle del Mela farà le barricate e porterà la protesta fino a Roma.
I cittadini pretendono una seria riduzione dell’inquinamento, a cominciare proprio da quello della Raffineria, alla quale vanno anche applicate le più rigorose disposizioni capaci di prevenire gli incidenti. E non sono assolutamente accettabili altri impianti insalubri come l’inceneritore, ma anzi bisogna applicare quanto previsto dal Piano Paesaggistico in merito alla progressiva eliminazione dei grossi impianti industriali dalla Valle del Mela.


Comitato dei cittadini contro l’inceneritore del Mela

Natale in Bellezza per Ragazza e Ragazzo dell’Anno e Little Babies Italia

...Adesso si aspetta l’arrivo di Babbo Natale

COMUNICATO STAMPA - Si è svolta a Santa Lucia del Mela la terza selezione dei concorsi Little Babies Italia e Ragazza e Ragazzo dell’Anno. La manifestazione ha visto la partecipazione di tanti giovani messinesi che hanno sfilato, ballato e giocato a Tombola, gioco simbolo di queste festività. L’evento è stato presentato da Francesco Anania, storico conduttore di Momenti in TV e Radio su Antenna del Mediterraneo e Radio Milazzo, coadiuvato dalle bravissime coreografe Monica Motta e Gabriella Bisignano.
Tanti i momenti di spettacolo con le cantanti Roberta Catalfamo e Chiara Rizzo. Durante l’evento spazio anche alla moda con il negozio Immagine di Barcellona che ha proposto una linea dedicata all’autunno/inverno che è stata indossata da Roberta Cardullo (Ragazza dell’Anno 2015), Monica Motta (Ragazza dell’Anno 2016), Dalila Lanza (Ragazza dell’Anno Teen Ager 2017), Massimo calderone e Federica Spadaro (Finalisti 2018) e le piccole Michela Salvadore e Giulia Genovese.
La giuria tecnica formata da: Carmelo Nobile già Ragazzo dell’Anno 2012 e le bellissime Luana Mastroieni e Ylenia Torre alla fine hanno decretato il verdetto della selezione. Tra le bambine, si è afferemata Sofia Puliafito, 7 anni di San Filippo del Mela, che è approdata in finale, mentre Carola Nasisi di Terme Vigliatore e Aurora Lo Presti di Messina si sono qualificate per la prefinale. Tra le Ragazze la giuria ha scelto Chiara Lipari, giocatrice di pallacanestro con una grande passione per la moda, Chiara ha 15 anni ed è la 4 finalista del concorso.
Approdano alla prefinale Martina Occhino di Rometta e Ambra Squillaci di Torregrotta.
Adesso tutti ad Aspettare Babbo Natale che arriverà il 22 dicembre dalle ore 21 al Ristorante-Pizzeria Doppi Sapori durante un altro evento natalizio organizzato dall’ARF Spettacoli e presentato da Francesco Anania. Babbo Natale parlerà con i bambini, consegnerà doni e si divertirà con loro. Un evento organizzato per non far perdere le tradizioni del Natale che rappresentato un punto fermo per la crescita e l’unione delle famiglie.

Per partecipare all’evento, basta chiamare la segretaria Nuccia al 339 825 47 09.








lunedì 18 dicembre 2017

COMUNICATO STAMPA - IL 26 DICEMBRE DANIELE MASSARO E LA CHAMPIONS LEAGUE CUP A SANTA LUCIA DEL MELA (ME)

Sarà un Santo Stefano indimenticabile per gli appassionati rossoneri della zona che avranno la possibilità di incontrare il calciatore Daniele Massaro, leggenda rossonera e Ambasciatore del Milan nel mondo.
Martedì 26 dicembre, infatti, il centravanti rossonero sarà ospitato dal Milan Club “Marco Van Basten” di Santa Lucia del Mela, preso l’Aula Consiliare del Comune tirrenico.

La manifestazione avrà inizio alle ore 17.00 quando, espletati i saluti istituzionali, alla presenza delle autorità comunali e sotto la supervisione del Presidente Felice Gitto, Daniele Massaro prenderà parte ad un conferenza pubblica aperta ai tifosi ed agli appassionati in genere.
La Dott.ssa Katia Trifirò (Gazzetta del Sud) e Massimo Canta (Radio Milan Inter) dialogheranno con l’ex calciatore, con la conduzione di Francesco Anania, giornalista di Radio Milazzo.
Terminata questa prima fase, l’attenzione del pubblico si sdoppierà, dividendosi tra il bomber e la Champions League. 
Direttamente dal museo di Casa Milan, infatti, sarà fisicamente presente alla manifestazione il prestigioso trofeo conquistato dalla compagine rossonera il 23 Maggio 2007, in quel di Atene, contro la squadra inglese del Liverpool.
Occasione più unica che rara per gli appassionati rossoneri che potranno scattare una foto con il trofeo, entrando in possesso così di un vero cimelio di memorabilia.
Finita la conferenza, i tifosi avranno il piacere di cenare con Daniele Massaro nello splendido contesto di “Villa Mont Valerie”. L’ambientazione della cena, in una location suggestiva di per se, sarà arricchita oltremodo dalla presenza della “Coppa dalle grandi orecchie”, da sempre legata a doppio filo alla storia del Club milanese e di Massaro, straordinario mattatore nella vittoria del 1994, per 4-0, sul Barcellona di Johan Cruijff. 
A conferire ulteriore prestigio all’evento, la presenza – direttamente da Milano – del Dott. Giuseppe Munafò, presidente dell’Associazione Italiana Milan Clubs - che proprio quest’anno festeggia il Cinquantesimo anniversario della sua fondazione - storica realtà nel coordinamento del tifo organizzato ed indispensabile elemento di raccordo tra la Società ed i tifosi.
Un Santo Stefano speciale per tutti i tifosi rossoneri che vi parteciperanno, a cui il Presidente Gitto ed il direttivo del Milan Club danno appuntamento a Martedì 26 Dicembre, alle ore 17.00, presso l’Aula Consiliare di Santa Lucia del Mela.




Milan Club Marco Van Basten

Via Cesare Battisti, 88 – Santa Lucia del Mela (ME)
Presidente FELICE GITTO 388 8531096



martedì 12 dicembre 2017

Comunicato Stampa - Manifestazione No Inceneritore domani alla Soprintendenza: decisi a sconfiggere un mega-inceneritore abusivo

In queste aree non è consentito realizzare discariche di rifiuti urbani ed impianti per il trattamento dei rifiuti”[1].
Con questa semplice e chiara prescrizione il Piano Paesaggistico dell’Ambito 9 vieta categoricamente l’inceneritore di A2A e qualsiasi impianto di trattamento dei rifiuti nel contesto “12o”, ovvero la fascia costiera soggetta a processi di degrado nel golfo di Milazzo.  Che l’inceneritore si situi in tale contesto è una certezza matematica, come si evince dal raffronto della sua localizzazione (“l’Alternativa A” rappresentata a sinistra)[2]  con la cartografia del Piano Paesaggistico (sulla destra)[3]:
raffronto inceneritore piano paesaggistico
Ai sensi del Codice dei beni culturali il Piano Paesaggistico non è derogabile in nessun caso e prevale sulle previsioni del PRG.
 In un paese normale il “caso” dovrebbe essere chiuso ed invece addirittura il governo sembrerebbe intenzionato ad autorizzare un inceneritore di fatto abusivo.
Una situazione paradossale insomma: si vuole autorizzare qualcosa che per legge è vietato. E l’Ente preposto all’applicazione del Piano Paesaggistico, ovvero la Soprintendenza di Messina, cosa fa?
Proprio il Soprintendente Orazio Micali ha dato il via ad una lunga serie di paradossi intorno all’affare dell’inceneritore: nel mese di Gennaio la Soprintendenza ha infatti tradito se stessa, chiedendo l’annullamento del parere negativo in precedenza espresso dalla stessa Soprintendenza.
I paradossi sono proseguiti con la Commissione AIA, che in primavera ha partorito un parere (il cosiddetto “PIC”) privo delle prescrizioni previste dal Piano regionale dei rifiuti (che avrebbe dovute recepire) ed incompatibili con il progetto.
Sulla stessa scia la Commissione ministeriale VIA (Valutazione d’Impatto Ambientale), che due mesi fa ha dato il suo benestare nonostante le gravi carenze del progetto (riguardanti soprattutto la valutazione dell’impatto sulla salute) denunciate in varie osservazioni e pareri, tra cui quelli della Città Metropolitana e dell’Ordine dei Medici e da ultimo ribadite anche dal Comune di San Filippo del Mela.
Tra l’altro è paradossale che per carenze identiche la stessa Commissione VIA pochi mesi fa abbia bocciato un altro progetto di A2A, riguardante stavolta la Centrale di Brindisi.
Adesso un nuovo parere è stato chiesto al Soprintendente di Messina Micali. Avendo il compito di applicare il Piano Paesaggisticoun parere negativo dovrebbe essere un’ovvietà ed invece il Soprintendente non sembra affatto convinto: sarebbe come non essere convinti che 2+2 faccia 4.
Il parere negativo della Soprintendenza peraltro è fondamentale: non perché vincolante nella VIA, bensì perché serve a certificare che, finchè il Piano Paesaggistico è vigente, la concessione edilizia dev’essere negata l’impianto non può essere realizzato.
A questo punto i cittadini non possono più stare a guardare:    non possono permettere che una pericolosa bomba ecologica dalle conseguenze imprevedibili venga calata sulle loro teste;    non possono accettare che i loro figli debbano piangersi questo scempio per chissà quanti decenni a venire.     Per non parlare degli immani danni economici che peserebbero sul territorio (ulteriore svalutazione degli immobili, danni al turismo ed all’agricoltura di qualità).
Per questo i cittadini MANIFESTERANNO davanti alla Soprintendenza di Messina domani pomeriggio, dalle 15.30: per sconfiggere l’arroganza di chi, in barba a qualsiasi legge e buon senso, vorrebbe imporre un mega-inceneritore che nasce e sarà sempre ABUSIVO sotto ogni aspetto.
Vedremo se stavolta il Soprintendente si rifiuterà ancora di incontrarci e cosa avrà da dirci. L’appuntamento è nei pressi del II semaforo uscendo dall’autostrada sul Viale Boccetta.
 I Comitati e le Associazioni della Valle del Mela contro l’inceneritore
[1] Pag. 270 del Supplemento ordinario n. 2 alla GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA (p. I) n. 13 del 31 marzo 2017 (n. 12) - Approvazione del Piano paesaggistico dell’Ambito 9 ricadente nella provincia di Messina   http://www.gurs.regione.sicilia.it/Gazzette/g17-13o2/g17-13o2.pdf
 [2] Fig.3.3.1.1a dello Studio di Impatto Ambientale presentato da A2A.
 [3] Estratto della cartografia del Piano Paesaggistico dell’Ambito 9 consultabile sul portale del Sistema Informativo Territoriale Regionale.

L’Associazione Roberta Smedili e le Pigotte dell’UNICEF il 16 e 17 Dicembre al Paladiana di Milazzo


Sabato 16 e Domenica 17 Dicembre con orario 10,00 – 13,00  e 18,00 – 20,00 nella sala a vetri del Paladiana di Milazzo, ritornano le Pigotte dell’UNICEF.

Ogni giorno nel mondo muoiono 16.000 bambini, perché privi della corretta protezione vaccinale. 

Le vaccinazioni sono uno dei più efficaci strumenti di tutela della salute dei bambini, e hanno contribuito negli ultimi 20 anni a dimezzare il tasso globale di mortalità infantile. 

Ma ancora oggi, un bambino su cinque ne è escluso perché vive in regioni remote o appartiene a fasce sociali particolarmente povere o marginali. 
Questi bambini muoiono per complicazioni neonatali, polmonite, diarrea, malaria, morbillo, Aids, malnutrizione. 

Una Pigotta rappresenta un bambino in attesa di un aiuto che può salvargli la vita. 
In particolare, i fondi raccolti finanzieranno gli interventi salva-vita per i bambini in tutti i paesi dell’Africa centrale e occidentale. In questi paesi verrà promossa la “Strategia accelerata per la sopravvivenza e lo sviluppo della prima infanzia”, che prevede un pacchetto integrato di interventi, con alimenti, vaccinazioni, vitamina A, zanzariere e altri strumenti essenziali per la sopravvivenza dei bambini. 

Con un offerta minima di 20 euro si può adottare una delle oltre 100 Pigotte realizzate dagli amici dell’Associazione Roberta Smedili per consentire all’UNICEF per ogni Pigotta venduta, di fornire a un bambino di un paese africano un kit salvavita ed essere assistito e curato nel corso della sua crescita.

Appuntamento dunque il 16 e 17 Dicembre al Paladiana di Milazzo per salvare la vita di un bambino.




lunedì 11 dicembre 2017

Scuole, i lavori in programma

La facciata della scuola media "Galluppi",
con il ponteggio rimasto inutilizzato da Aprile
Scuola media "Galluppi",
rete di protezione a destra dell'ingresso principale


FONDI PER LA MESSA IN SICUREZZA E PER LA PALESTRA
Messa in sicurezza della scuola media “Galluppi”, il Comune integra i fondi nazionali di Protezione civile per garantire la prosecuzione dei lavori sulla facciata esterna della struttura, fermi dall’aprile scorso con tanto di ponteggio rimasto inutilizzato dinanzi alle finestre delle aule. Con la somma di 36.541,19 euro, stanziati dal bilancio comunale, sarà infatti rimpinguato il finanziamento di 80 mila euro messo a disposizione nel 2010 dal Dipartimento della Protezione Civile, nell’ambito del piano nazionale predisposto attraverso le regioni per la sicurezza degli edifici scolastici. Il lungo iter progettuale, gestito dal Provveditorato regionale alle Opere pubbliche, si è arenato nella scorsa primavera, dopo appena una settimana dall’avvio dei lavori, come spiega il sindaco Antonino Campo: «Con l’integrazione di fondi dal bilancio, l’obiettivo è quello di riprendere i lavori e completare il rifacimento della facciata, possibilmente nelle vacanze natalizie, quando la scuola rimarrà chiusa». L’intervento, affidato alla ditta “NuovaEdil” di Saponara, aggiudicataria della gara con il 47% di ribasso, è finalizzato alla tutela della sicurezza strutturale, mitigando le infiltrazioni d’acqua e assicurando la tenuta dell’intonaco e degli altri elementi della facciata. Sempre con fondi tratti dal bilancio, sono stati avviati i lavori nella palestra della scuola media, rimasta chiusa e inaccessibile agli studenti perché priva del necessario adeguamento alle norme di sicurezza. 

UN PROGETTO PER LA RIQUALIFICAZIONE
Per la riqualificazione complessiva dell’edificio, è stato redatto dai tecnici comunali uno studio di fattibilità tecnica ed economica, a firma del progettista geom. Giuseppe Galeano, del Rup arch. Pasquale Salvo e del sindaco, per tentare la via del finanziamento pubblico tramite l’adesione ad un bando regionale emanato ad hoc. La progettazione complessiva ammonta, in questa fase preliminare, ad oltre un milione e 600 mila euro, considerando la necessità di recupero e di messa in sicurezza degli spazi interni ed esterni, caratterizzati, come si legge nella relazione tecnica, da intonaci ammalorati, umidità di risalita, ferri scoperti visibili nei cornicioni, scale di sicurezza in ferro in stato fatiscente. 

INTERVENTI PER L'EFFICIENTAMENTO ENERGETICO 
Via libera intanto al mutuo che consentirà di effettuare i lavori negli edifici della scuola media e della scuola materna ed elementare. Per i due interventi il Comune ha ottenuto la concessione di un mutuo a tasso zero, ai sensi del decreto ministeriale n. 66 del 16 aprile 2015. I costi sono pari a 230.970,66 euro per quanto concerne la scuola “Galluppi” e a 148.326,83 euro da destinare alla scuola “XXV Aprile”. Entrambi i progetti esecutivi sono redatti dall’ing. Santi Romagnolo, mentre il Responsabile Unico del Procedimento è l’architetto Pasquale Salvo. Dopo l’espletamento della gara, i lavori potrebbero prendere avvio durante i mesi estivi, in corrispondenza delle vacanze scolastiche. Obiettivo dei due interventi, come si evince dalla progettazione dell’ufficio tecnico comunale, è una riduzione nel tempo dei consumi di energia, tramite l’installazione di pompe di calore in sostituzione dell’attuale impianto a gasolio, di un impianto fotovoltaico e di un impianto solare termico. I progetti rientrano nel Fondo Kyoto per le scuole, volto a favorire la cultura del risparmio energetico e della riduzione degli sprechi, sia in termini di effetti sull’ambiente, sia per ottenere un miglioramento in termini di prestazioni. Da questo punto di vista, la riqualificazione energetica potrà consentire anche di evitare i disagi manutentivi degli impianti tradizionali, con il rischio di lasciare le classi al freddo per brevi o lunghi periodi a causa di imprevedibili guasti o interruzioni del servizio.
(KT)


sabato 9 dicembre 2017

Comunicato Stampa: L’inceneritore si può sconfiggere: l'importanza di manifestare alla Soprintendenza mercoledì 13 dicembre

Mercoledì 13 alle 15.30 il movimento contro l’inceneritore del Mela manifesterà davanti la Soprintendenza di Messina. La scelta del luogo non è affatto casuale, in quanto la palla è al momento in mano al Soprintendente, a cui è stato chiesto di esprimere nuovamente un parere sull’inceneritore. Un parere che potrebbe essere determinante per la sorte di questo odiato impianto, una pericolosa bomba ecologica e sanitaria contro cui il territorio si è più volte schierato e la cui realizzazione rappresenterebbe una grave sconfitta per tutti.

E’ vero che, come riportato su vari organi di stampa, il parere della Soprintendenza (e quindi dei Beni Culturali) potrebbe essere “superato” da una decisione del Consiglio dei Ministri in sede di VIA (Valutazione di Impatto Ambientale). Ma il superamento della VIA non è l’unico adempimento necessario per poter realizzare l’inceneritore. Quand’anche l’inceneritore riuscisse a ottenere una VIA positiva (contro cui peraltro bisognerà presentare ricorso), A2A dovrebbe comunque chiedere il rilascio della concessione edilizia (per la precisione oggi si parla più correttamente di “permesso di costruire”) per poter iniziare i lavori.

La concessione edilizia può essere rilasciata solo dall’Ufficio tecnico (o meglio, dal Responsabile Area Gestione del Territorio) del Comune di San Filippo del Mela, sulla base della conformità del progetto alle “previsioni degli strumenti urbanistici, dei regolamenti edilizi e della disciplina urbanistico-edilizia vigente”.

Nell’area interessata dall’impianto “non è consentito realizzare impianti per il trattamento dei rifiuti”[1]: con questa semplice e limpida prescrizione il Piano Paesaggistico dell’Ambito 9, ormai approvato da quasi un anno, vieta categoricamente la realizzazione dell’inceneritore e di qualsiasi altro impianto di trattamento dei rifiuti nel golfo di Milazzo, entro i 300 mt dal mare (come in questo caso).

Ai sensi del Codice dei beni culturali, le previsioni del Piano Paesaggistico sono inderogabili (neanche una decisione del Consiglio dei Ministri potrebbe “bypassarle”) e prevalgono su quelle del PRG. Quindi nessuna concessione edilizia potrà essere rilasciata finchè è vigente il Piano Paesaggistico, a meno di commettere un abuso o un’omissione.

Accade spesso che gli Uffici tecnici, nel rilascio delle concessioni edilizie, facciano riferimento alle autorizzazioni o ai pareri già rilasciati sul progetto in questione dalle Soprintendenze territorialmente competenti. Ecco perché il parere della Soprintendenza è determinante: se ad esempio la Soprintendenza di Messina dovesse affermare il falso, ovvero che l’inceneritore è compatibile con il Piano Paesaggistico, allora A2A avrebbe più possibilità di ottenere una concessione edilizia abusiva o il silenzio-assenso dell’Ufficio tecnico.

Ricordiamo che l’odierno Soprintendente Orazio Micali a Gennaio ha tentato di ottenere l’annullamento del parere negativo della Soprintendenza sull’inceneritore: come si comporterà adesso? Il fatto che la settimana scorsa abbia risposto picche alla nostra richiesta di appuntamento inoltrata per iscritto, ci desta il sospetto che, per prendere la decisione giusta, la Soprintendenza abbia bisogno del nostro “fiato sul collo”.

Per questo è importante manifestare Mercoledi 13: non per chiedere favori, bensì per chiedere semplicemente il rispetto della legge e l’applicazione del Piano Paesaggistico vigente.

E al contempo per chiedere la difesa del Piano Paesaggistico dai 5 ricorsi al TAR Catania che rischiano di annullarlo: da questo punto di vista chiediamo un intervento urgente anche delle amministrazioni comunali.

I comitati e le associazioni della Valle del Mela contro l’inceneritore

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[1] Pag. 270 del Supplemento ordinario n. 2 alla GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA (p. I) n. 13 del 31 marzo 2017 (n. 12) - Approvazione del Piano paesaggistico dell’Ambito 9 ricadente nella provincia di Messina