mercoledì 26 ottobre 2016

Parte a Montalbano Elicona il Borgo Mistico Fest. Da venerdì 28 a sabato 30 ottobre, tutte le declinazioni del sacro

   COMUNICATO STAMPA                  

Parte a Montalbano Elicona il Borgo Mistico Fest                      
Da venerdì 28 a sabato 30 ottobre, tutte le declinazioni del sacro
A ruba i biglietti di Spirituality, il concerto-evento di Camisasca e Di Bella




   Partirà proprio da questa prima edizione di Borgo Mistico Fest - dal 28 al 30 ottobre a Montalbano Elicona (uno dei borghi più belli d’Italia) -  Spirituality, l’attesissimo concerto-evento di Juri Camisasca e Rosario Di Bella.
I biglietti sono letteralmente andati a ruba, ma in generale c’è molto interesse per un festival – come quello nato dall’idea di Fabio Bagnasco, Francesca Lucisano, Pierfabio Randazzo e Valeria Monti – che intende esplorare il sacro nelle sue più interessanti, spesso inaspettate, declinazioni. 
   Un programma densissimo e articolato – nato dall’incontro creativo fra Palermo, città natale degli ideatori, e Montalbano Elicona - che si muove sui binari di storia, natura, musica, arti performative, paesaggio e narrazione e che ha già conquistato l’entusiasmo di artisti come il compositore Franco Battiato e il direttore d’orchestra Ennio Nicotra.



VENERDì 28 OTTOBRE

    Il Borgo Mistico Fest si aprirà alle 21, al Castello Svevo Aragonese (sala Arnaldo da Villanova) con Geografia commossa dell’Italia interna: un incontro con Franco Arminio, scrittore, regista e poeta o, come ama autodefinirsi, “paesologo” (di grande suggestione i suoi racconti sul terremoto e sui suoi effetti). 
Con la partecipazione di Livio e Manfredi Arminio e la musica di Podolika Tour.


  
SABATO 29 OTTOBRE

   Il giorno dopo, sabato 29 ottobre, ancora alla Sala Arnaldo da Villanova del Castello Svevo Aragonese, ma alle 18, avrà luogo una inedita conferenza che attraversa tre grandi figure di mistiche: Santa Eustochia Smeralda Calafato, Suor Chiara Lucia ed Ernestina Ballarino Mobilia. 
In particolare, Nino Principato  interverrà su “Santa Eustochia Smeralda Calafato e Antonello da Messina”, Padre Alessio Mandanikiotis  su “Suor Chiara Lucia, mistiche di oggi” e  Carmelo Mobilia su “Ernestina Ballarino Mobilia, un modello di carità”.
 Alle 21, il salone centrale del Castello ospiterà l’attesissimo concerto-evento Spirituality, di Juri Camisasca e Rosario Di Bella che proprio con il Borgo Mistico Fest aprirà il tour 2016-2017. 
In giorni segnati dallo spirare di venti portatori di ennesimi conflitti tra le nazioni, le voci di Juri Camisasca e Rosario Di Bella attraversano l’etere e si rivolgono alla gente, alle persone, usando la parola e il suono come dono divino.

E in concerto, quando Juri e Rosario intonano “pace”, sul pubblico si riversa il flusso di energia positiva contenuto in Spirituality, l’album che dà il titolo al tour di cui si era dato un intenso saggio già il 31 luglio scorso, nel teatro greco, dove i due musicisti sono stati chiamati ad aprire magistralmente il concerto di Battiato e Alice.


DOMENICA 30 OTTOBRE

   Domenica 30 ottobre alle 10 ci si sposterà verso i megaliti di Argimusco, tra i più suggestivi luoghi naturali del mondo per la visita guidata, a cura dell’archeoastronomo Andrea OrlandoItinerari del cielo (pietre e stelle)

   Alle 16.30, la chiesa di San Michele ospiterà ancora Juri Camisasca e il suo incontro spirituale Dalle icone ai suoni mantrici, con una introduzione di Fabio Bagnasco.
   Due ore dopo, alle 18.30, il Castello Svevo Aragonese (Sala Arnaldo da Villanova) ospiterà la conferenza di Maurizio Baiata, I guardiani del cielo, dal libro di Michael Wolf. Introduce Giuseppe Pisciuneri.

I contatti diretti con esseri diversi dall’Uomo, accertati sin dai primi anni ’60 e mai ammessi dalla scienza ufficiale, sono noti come “Incontri ravvicinati del quarto tipo”, o “rapimenti alieni”. Quali ragioni esistono dietro tutto questo? Chi sono le creature che ci visitano? Qual è il loro fine? Forse, l'approccio graduale al nostro processo di crescita di coscienza, sul piano individuale, collettivo e cosmico.
 La prima edizione del Borgo Mistico Fest si chiuderà al Castello Svevo Aragonese (Sala centrale) alle 20.30 con il concerto Endo e il suono esoterico dei Nuclearte. Il loro nuovo progetto  attinge al Rock, al Progressive, a ritmi tribali e al Reggae, fondendoli in un inedito mix lirico ed elettronico.
Nato alla fine degli anni Novanta sotto l’egida della world music di Peter Gabriel, il gruppo palermitano è formato da Ramya (voce), Maurizio Cucuzza (basso), Luca Rinaudo (programming, electronic drums, backing vocals), Sergio Schifano (chitarra elettrica) e Danilo Romancino (fonico). 


“Borgo Mistico Fest è un evento tematico, selettivo ma aperto, sperimentale ma non elitario, che  percorre le tracce legate alla sacralità dei luoghi. Siamo convinti – dicono gli ideatori - che Montalbano Elicona è un perimetro sacro vero e proprio, dal borgo medievale all’Argimusco: ogni pietra, ogni angolo naturale, ogni squarcio visivo. Abbiamo pensato  di non dare una precisa collocazione temporale a questo festival. Non sarà annuale, non sarà ciclica, ma risponderà solo all’esigenza di presentare progetti, idee che in quel momento riteniamo giuste.”

“È un salto di qualità nell’offerta culturale dei nostri territori. Borgo Mistico Fest è una rassegna – dice il sindaco di Montalbano Elicona, Filippo Taranto - che promuove un nuovo modo di fare e proporre cultura. In sintonia con tutte le programmazioni più avanzate d’Europa che, grazie ai festival e alle kermesse tematiche, portano avanti un modello di turismo lontano dall’idea di mordi e fuggi. È una proposta culturale all’avanguardia – prosegue Taranto – che sollecita una conoscenza profonda del territorio, facendone scoprire le peculiarità più segrete. Vogliamo essere i primi a proporre questa formula, nella speranza che altri territori in futuro la facciano propria”.


                                                                       
Facebook – Borgo mistico fest - Twitter @borgomisticofest – Instagram borgo_mistico_fest
Infoline: Ufficio Turismo e Cultura 338 1007771

mercoledì 12 ottobre 2016

“Io non rischio”: Campagna nazionale per le buone pratiche di protezione civile

COMUNICATO



15 e 16 ottobre i volontari della Protezione Civile di Santa Lucia del Mela nelle due piazze principali

Per il sesto anno consecutivo il volontariato di Protezione Civile, le istituzioni e il mondo della ricerca scientifica si impegnano insieme nella campagna di comunicazione nazionale sui rischi naturali che interessano il nostro Paese. Il weekend del 15 e 16 ottobre 7.000 volontari e volontarie di protezione civile allestiranno punti informativi “Io non rischio” in circa 700 piazze distribuite su tutto il territorio nazionale per diffondere la cultura della prevenzione e sensibilizzare i propri concittadini sul rischio sismico, sul rischio alluvione e sul maremoto. A poco meno di due mesi dal sisma che ha colpito il centro Italia il mondo del volontariato, che insieme al Servizio Nazionale della Protezione Civile è in prima linea nella gestione dell’emergenza, si farà portavoce delle buone pratiche di prevenzione dei rischi.

Sabato 15 e domenica 16 ottobre, in contemporanea con altre piazze in tutta Italia, il Gruppo dei volontari comunali della Protezione Civile di Santa Lucia del Mela partecipano alla campagna con un punto informativo “Io non rischio” allestito a Santa Lucia del Mela in Piazza Duomo il 15 ottobre e in Piazza Milite Ignoto il 16 Ottobre, per incontrare la cittadinanza, consegnare materiale informativo e rispondere alle domande su cosa ciascuno di noi può fare per ridurre il rischio terremoto.

“Io non rischio” – campagna nata nel 2011 per sensibilizzare la popolazione sul rischio sismico – è promossa dal Dipartimento della Protezione Civile con Anpas-Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e Reluis-Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica. L’inserimento del rischio maremoto e del rischio alluvione ha visto il coinvolgimento di Ispra-Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Ogs-Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, AiPo-Agenzia Interregionale per il fiume Po, Arpa Emilia-Romagna, Autorità di Bacino del fiume Arno, CamiLab-Università della Calabria, Fondazione Cima e Irpi-Istituto di ricerca per la Protezione idro-geologica. L’edizione 2016 coinvolge volontari e volontarie appartenenti alle sezioni locali di 27 organizzazioni nazionali di volontariato di protezione civile, nonché a gruppi comunali e associazioni locali.

L’elenco dei comuni interessati dalla campagna il prossimo 15 e 16 ottobre è online sul sito ufficiale della campagna, www.iononrischio.it, dove è inoltre possibile consultare i materiali informativi su cosa sapere e cosa fare prima, durante e dopo un terremoto o un maremoto.
  

Per informazioni:
Coordinatore Protezione Civile TONINO VILLA 347 3125632

Responsabile di Piazza NICOLA COCO 320 4515883

mercoledì 5 ottobre 2016

"Zero Waste Sicilia" sull'ennesimo progetto di inceneritore nella Valle del Mela



Sull’ennesimo progetto di inceneritore 
nella Valle del Mela


   COMUNICATO di ZERO WASTE SICILIA                             

Come da notizie di stampa, una società del gruppo Franza, la ESI spa, ha presentato un progetto per “un impianto di ricerca e sperimentazione per la gestione di rifiuti pericolosi e NON”, da realizzarsi a Giammoro (Pace del Mela). A parte il NON, la vicenda, a nostro avviso, è la punta dell’iceberg di un una cultura industriale retriva e basata sulla aggressione all’ambiente. Li listiamo per punti:.

1) La valle del Mela è un sito SIN, e pur essendo stati stanziati dei soldini per studiarne i livelli di inquinamento, questi non sono mai stati spesi e si perderanno il prossimo febbraio. A pensar male, sembrerebbe che non si sia voluto dire ai cittadini quanto sia inquinato il territorio sul quale vivono. Evidentemente si pensa che se l’inquinamento è già così elevato, non sarà poi un dramma se gli ammalati dovessero crescere di pochi percento, a causa di un nuovo impianto. Salvo che per gli ammalati.

2) Dopo l’inceneritore dell’A2A, contro il quale i cittadini di Pace e non solo hanno espresso un dissenso plebiscitario, si propone un altro impianto, certamente più piccolo, che aumenterà le emissioni nella zona, forse di poco, ma le aumenterà. È difficile pensare che questo progetto possa trovare il consenso popolare, del quale, evidentemente non importa granché, tanto le decisioni vengono prese nel rarefatto ambiente di una conferenza dei servizi, dove si discute di questioni molto tecniche e burocratiche e di rispetto di legislazioni vigenti, ma dove i cittadini possono al più essere accettati come auditori, non come decisori.

3) Sembra che nel progetto manchi una stima proprio delle emissioni macroinquinanti e microinquinanti. Ma davvero può succedere nel 2016 che si presenti un progetto comunque impattante e non si fornisca pubblicamente una stima dell’impatto?

4) Il presidente Vincenzo Franza non ha remore nel sostenere che la vera motivazione del progetto non è, come recita il titolo, la ricerca e la sperimentazione bensì la tutela dell’occupazione, stante la crisi economica. Torna il ricatto occupazionale: la famiglie dei lavoratori devono mangiare, non importa se mangiano cibi avvelenati, prodotti dall’inquinamento, e magari si ammalano o muoiono.

Notiamo che i sindaci del SIN e dei comuni limitrofi non sono mai riusciti a coalizzarsi per resistere tutti insieme allo strapotere di gruppi industriali come A2A ed ora anche il gruppo Franza. Quando capiranno che una loro azione unitaria e coesa, scevra da vincoli partitici e campanilismi, è indispensabile per difendere il loro territorio? Quando si capirà che se affonda Pace del Mela, affonderanno pure Milazzo, Barcellona e perfino Messina, mentre ci si salva solo tutti insieme?

Ora, tutti gli impianti esistenti ed anche i nuovi rispettano e rispetteranno tutte le leggi esistenti. Purtroppo le leggi si applicano al singolo impianto, non al loro complesso. Pertanto se la situazione sanitaria nella valla del Mela è grave, vuol dire che magari ci si ammalerà ai sensi di legge.

Beniamino Ginatempo, Presidente Zero Waste Sicilia