mercoledì 26 settembre 2012

Coppa Sicilia: La promende vince anche la partita di ritorno del girone contro il Pellegrino


Filippo Alibrando -  Il cammino della Promende in Coppa Sicilia continua grazie alla vittoria ottenuta nella partita di ritorno contro il Pellegrino. La partita, giocatasi allo stadio comunale “G.Scirea” di S. Lucia del Mela e valida per l’accesso ai sedicesimi di finale, è stata del tutto dominata da un’ ottima Promende che è andata a segno con Cerasuolo e
Gitto. Da segnalare inoltre la buona prova di Liarosa (all’esordio con la maglia giallorossa) e un calcio di rigore concesso dall’arbitro (Rinaldi di Messina) al Pellegrino, ma che l’estremo difensore giallorosso Impellizzeri ha saputo respingere.

Le formazioni:

Promende
: Impellizzeri, Lipari, Liarosa, Floramo (45” pt De Luca), D’Amico, Barca, Burrascano, Granata, Ficarra M., Cerasuolo (6” st Genovese), Gitto (6” st Nobile) . A disp. Foti, Nobile, Genovese, Schepisi, De Luca, Artale, Giunta.     All. Granata

Pellegrino: Soldino, Catalfamo, Cannistrà F, Cannistrà S., La Macchia, De Mariano (45” st Giorgianni A.), Previte (25” st Andaloro), Giorgianni G., Midili (31” st Trimarchi), Rera, Di Natale. A disp. Iarrera, Giorgianni A, Trimarchi, Andaloro, Casella.     All. La Rocca

Direttore di gara: Rinaldi (Messina)

La cronaca della partita

1”- Batte il calcio d’inizio la squadra di casa.
5”- Calcio d’angolo per la Promende, che si vede deviare un tiro di Cerasuolo dopo una bella azione intrapresa con Gitto.
8”- Tiro dal limite di Ficarra, ma subisce fallo. Sulla battuta si prepara Granata che crossa in area, ma c’è una respinta di mano di Cannistrà. L’arbitro tuttavia non concede il penality.
17”- La Promende sembra molto più in partita del la squadra ospite, si registrano numerose incursioni pericolose in area.
21”- GOL PROMENDE!!! Cerasuolo dopo una bellissima azione controllata di prima con Ficarra mette in rete il gol dell’1-0!
27”- Ammonito Rera per una simulazione in area, per un presunto contatto con D’Amico.
34”- Tiro di Ficarra dopo la sponda di Cerasuolo. Il portiere avversario si impegna con un’ottima parata.
35”- Il pellegrino sembra rientrare in partita, con numerose azioni offensive. Midili, servito da Giorgianni tira nello specchio della porta, ma la palla riesce ad essere rinviata verso il centrocampo.
44”- Calcio di punizione concesso alla Promende x un fallo di Cannistrà: scivolando blocca il pallone con le mani.
45”- GOL PROMENDE!!! Sulla punizione battuta da Granata, Gitto mette a segno la rete che porta sul 2-0 la formazione di casa.
45”- L’arbitro concede 1 minuto di recupero.
47”- Finisce la prima frazione di gioco.

2° Tempo

1”- Batte il Pellegrino
2”- Incursione dalla destra di De Luca che serve Granata: il tiro del centrocampista viene respinto dal portiere.
7”- Cambio: Esce Cerasuolo (PRO), dentro Genovese.
8”- Brivido per la Promende: D’Amico perde palla al limite dell’area. Giorgianni tira dal limite sfiorando il secondo palo.
9”- Rera (PE) tira dalla tre quarti campo: il suo tiro risulta essere di poco alto sulla traversa.
16”- Ammonito Cannistrà S. per un fallo su De Luca.
19”- Calcio di punizione per il Pellegrino che viene battuto da Giorgianni. È suo l’assist verso Rera il quale devia in mezzo per Catalfamo non riuscendo a deviare in rete.
25”- CALCIO DI RIGORE!! Impellizzeri commette fallo su Rera. Giorgianni tira centralmente e il portiere rimedia il suo errore riuscendo a parare. Il risultato resta salvo sul 2 – 0 per la Promende.
29”- Ammonito Lipari (PRO)
31”- Cambio: Esce Midili lasciando il posto a Trimarchi.
36”- Rera tira dal limite: Impellizzeri riesce a parare il tiro insidioso.
38”- Ammonito Cannistrà F. che stava per scattare in contropiede.
42”- Il Pellegrino prova più volte il gol della bandiera tirando ripetutamente in porta con Rera e Di Natale: Impellizzeri impeccabile riesce a respingere.
45”- L’arbitro concede 3 minuti di recupero
48”- Finisce qui la partita tra la Promende e il Pellegrino sul risultato di 2-0 per la formazione giallorossa.

Ammoniti: Lipari (PRO), Cannistrà F., Cannistrà S., Rera (PEL)
Espulsi: ////////

domenica 23 settembre 2012

Prima giornata di campionato: La Promende sconfitta nella partita casalinga contro il Furci


Filippo Alibrando - È  stata una partita molto difficile per la Promende quella disputata oggi allo stadio “G. Scirea” di S. Lucia del Mela. Oltre a dover combattere contro il forte caldo fuori da ogni media stagionale, i ragazzi di mister Granata hanno trovato di fronte un Furci molto ben organizzato tatticamente e ad un buon livello di gioco.
Il risultato finale ha visto la squadra furcese imporsi sulla Promende per 3-2, con la tripletta del capitano Beccaria. La squadra luciese, incolpevole su alcune situazioni, ma responsabile di aver lasciato spazi liberi alla squadra avversaria in altre, ha cercato fino all’ultimo minuto il meritato pareggio al termine di una partita di corsa, fatica e sacrificio.

Le formazioni:

Promende: Impellizzeri, Nobile, Lipari M., Barca, D’Amico, Genovese, Burrascano (C), Granata, Schepisi, Cerasuolo, Floramo. A disp: Messina, Ficarra M., Casella, De Luca, Gitto, Liarosa, Giunta.    All. Granata

Furci: Barbera, Pino, Burgio, Cerrito, Coledi, Lo Re, Tomasello, D’Agostino, Principato, Beccaria (C), Pagano. A disp: Carrolo, Proteggente, Maimone, Di Nuzzo, Ciraolo, Cutroneo, Carpillo.    All. Ciatto

Direttore di Gara: Bellinghiere (Messina)

La cronaca della partita:

Il primo tempo si apre con l’osservanza di un minuto di silenzio in onore di Arrigo Gattai, ex presidente del Coni.

1”- La promende batte il calcio d’inizio.
5” Primi minuti privi di azioni importanti.  Le squadre fanno possesso palla.
8” – Punizione dalla tre quarti procurata da Schepisi (P); Granata crossa in area, ma la deviazione di testa di Barca non centra lo specchio della porta.
10” – Cerasuolo(P) lanciato da Granata scatta sul filo del fuorigioco ma il tiro è alto sopra la traversa.
11” – Contropiede del Furci, la difesa giallorossa si fa trovare impreparata. Impellizzeri mette in mostra due ottime parate prima su Beccaria e poi sulla ribattuta di Principato, deviando in angolo.
14” – Il Furci sembra essere più in partita della Promende in questo momento. Frequenti pericolose incursioni di Principato.
19” - Rigore per il Furci! Tomasello viene atterrato al limite dell’area da Barca che viene ammonito.
20” - GOL! Sul dischetto si prepara Beccaria (F), che trasforma il penality non lasciando scampo a Impellizzeri. Il Furci va in vantaggio per 1 a 0.
25” - GOL! Cerasuolo imbeccato da un bell’assist di Schepisi scatta  sulla destra mettendo in rete. Proteste del Furci per un presunto fuorigioco con conseguente ammonizione di Lo Re.
27” – Ammonito Cerasuolo per simulazione in area di rigore su un fallo di Cerrito. L’impressione del pubblico è ben diversa da quella dell’arbitro. Ammonito Lo Re (F)
34” - Punizione per il Furci su fallo di Floramo. Beccaria crossa in area, ma Principato non riesce a coordinare il tiro.
42”- Principato tira sfruttando un’indecisione della difesa giallorossa. Il tiro esce di poco a lato della porta difesa da Impellizzeri.
45” - L’arbitro concede 2 minuti di recupero. 47” Finisce il Primo Tempo.

2° Tempo:

1” - Batte il Furci.
6” - Genovese prova il tiro da fuori area ma il tiro è abbondantemente sopra la traversa.
10” - Cambio per il Furci: Fuori Pagano che lascia il posto a Cutroneo.
18” - Punizione dalla tre quarti campo per la Promende. Granata crossa in area; Schepisi  non riesce a segnare da buona posizione.
19” - GOL! Beccaria (F) tira dal limite dell’area. Il portiere Impellizzeri non riesce a parare il potente sinistro anche a causa di un’incertezza.
19” - Cambio per la Promende: Esce Barca che lascia il posto a Gitto.
22” - Cambio per il Furci: esce Burgio che lascia il posto a Proteggente.
23” - GOL! Beccaria (F) tira un sinistro da fuori area, Impellizzeri non può nulla sul suo tiro.
29” - Cambio per la Promende: Fuori Granata che lascia il posto a Ficarra.
30” - GOL! Ficarra (P) devia di testa una punizione di Genovese.
31” - Ammonito Proteggente (F).
37” - La Promende è alla ricerca del meritato pareggio, viste le chiare occasioni sin ora create. Genovese crossa in area, Cerasuolo colpisce di testa ma il difensore avversario respinge sulla linea di porta.
40” - Beccaria tira in porta un’ottima punizione. Impellizzeri compie una bellissima parata.
43” - Ammonito Genovese (P) per proteste.
45” - L’arbitro concede 4 minuti di recupero.
48” - Genovese crossa in area un calcio d’angolo: Ficarra colpisce di testa ma la palla viene parata dal portiere che smanaccia sulla linea di porta.
49” - La partita si conclude qui: Promende – Furci termina 2 – 3.

Ammoniti:  Barca, Genovese, Cerasuolo (Promende);  Lo Re, Proteggente (Furci).
Espulsi:  /////

venerdì 21 settembre 2012

Giornata ecologica di metà settembre: il resoconto finale e la delusione per un problema fastidioso quotidiano ...


Filippo Alibrando - È stata portata a termine la giornata ecologica del mese di settembre, da parte dei volontari luciesi con l’aiuto dell’Amministrazione Comunale e del gruppo comunale di Protezione Civile del comune di S. Lucia del Mela.
Diversi volontari, armati di pale, rastrelli e tanta buona volontà, Domenica 16 Settembre hanno ripulito diverse zone in stato di incuria generale del territorio luciese, individuandone altre per le successive date.



Le zone interessate dall’intervento dei volontari sono state la piazza “Bando”, borghetto caratteristico ai piedi del palazzo Vasari e la piccola superficie di terreno antistante il ristorante Pellegrino sporgente sulla via Pietro Nenni, sul quale sono stati lasciati diversi rifiuti quali tubazioni e macerie varie, ovvero i residui del cantiere di lavoro, che ha consegnato i lavori solo pochi mesi or sono.
In piazza bando invece sono stati eseguiti lavori di pulitura dalle numerose cartacce lasciate sulla sua superficie e successivamente la zona è stata resa più gradevole e accogliente tagliando le erbacce che soffocavano le piante presenti sulla zona.




Altro problema di cui si sono occupati i volontari, è di stampo prettamente igienico-sanitario. Come più volte denunciato dai cittadini sul gruppo Facebook del comune “I vostri consigli e suggerimenti per il nostro comune”, persiste il problema del vico II Mandre e di altre zone vicine. Ignoti, senza alcuno scrupolo, ogni giorno mettono in pratica il loro, seppur molto discutibile, concetto di civiltà.                                                              
Queste stradine infatti quotidianamente risultano essere sporche e maleodoranti a causa di queste persone che urinano in corrispondenza di angoli appartati, non curandosi del problema che nasce conseguentemente alla loro azione. Come promesso dall’Amministrazione, chiunque sarà sorpreso a compiere un’azione del genere, sarà punito pecuniariamente con multe molto salate. Ma questo forse non intimorirà i trasgressori, che continuano imperterriti nel loro intento.
Il lavoro eseguito dai volontari, è stato dunque assolutamente inutile se non per poche ore: dopo essere stata bonificata la zona infatti, già nelle ore serali il problema si è ripresentato negli stessi punti.

Un problema di mancanza di civiltà ed educazione, molto fastidioso per i residenti e altrettanto per chi ha a cuore il nostro paese. Molti credono che la soluzione consista nel montare un sistema di videosorveglianza nelle zone interessate dal fenomeno. Ma fin quando la gente non prenderà coscienza a priori delle proprie azioni non potrà mai avvenire alcun cambiamento.

È stato comunque un lavoro encomiabile quello del gruppo di volontari, di cui fanno parte anche il Sindaco Antonino Campo e l’assessore alla Protezione Civile Angelo Letizia, che danno dimostrazione del loro amore verso la nostra cittadina che ha MOLTO bisogno di gente così, ma che RESPINGE qualsiasi contributo di gente ignorante e incivile che scambia il suolo pubblico per un comune orinatoio pubblico … 



Vico II Mandre

giovedì 20 settembre 2012

Protezione civile, al via l'esercitazione

I volontari del Gruppo comunale di Protezione civile
Katia Trifirò – Prende il via domani l’esercitazione di Protezione civile organizzata dai volontari del gruppo comunale e intitolata “Mankarru bis 2012”, per sottolineare la continuità con le due edizioni che l’hanno preceduta. Un doppio appuntamento annuale che, dopo l’esercitazione dello scorso febbraio, si pone come obiettivo quello di sensibilizzare la popolazione sui comportamenti da adottare in caso di rischio idrogeologico.
«Verranno promosse attività di informazione e incontri didattici, al fine di stimolare una maggiore consapevolezza fra la cittadinanza e in particolare nei bambini, coinvolgendo le scuole, gli insegnanti e le famiglie», spiega l’assessore alla Protezione civile, geom. Angelo Letizia. «Dopo gli eventi alluvionali del mese di novembre dello scorso anno, che hanno visto anche il nostro territorio scenario di numerosi allagamenti e danni, sarà oggetto di verifica l’attività di formazione sulla cultura della prevenzione, ma anche il coordinamento delle strutture operative finalizzato alla creazione di un sistema di comunicazione e soccorso alla popolazione in caso di evento calamitoso».
L’iniziativa si concluderà domenica presso il centro operativo comunale “Giuseppe Villa”, intitolato alla memoria del giovane volontario prematuramente scomparso. Per diffondere il tema della sicurezza del territorio tra le priorità da affrontare, il nuovo impegno del gruppo luciese è quello di coinvolgere gli altri comuni della Valle del Mela nella prossima esercitazione, programmata a febbraio 2013.

mercoledì 19 settembre 2012

Luoghi da scoprire: la scuola rossa

La scuola rossa
 
Tiziana Parisi - E’ appena cominciato un nuovo anno scolastico. Bambini e ragazzi, muniti di zaini e di tutto ciò che
offre la moderna tecnologia in materia di comunicazione, si recano nelle varie sedi scolastiche a bordo di diversi mezzi di locomozione. Alcuni prendono l’autobus, quelli più grandi preferiscono usare il motorino, altri ancora vengono accompagnati dai genitori con l’automobile. Chissà se gli studenti di oggi immaginano come si svolgesse l’anno scolastico in una scuola sita sui Peloritani, nell’immediato dopoguerra.
Si tratta della scuola di C/da Forno, a cui si può giungere passando da Marmureri e proseguendo in direzione del torrente Mela, oppure risalendo lungo il corso di quest’ultimo.
Lasciata l’auto e attraversati vari sentieri in preda alla più selvaggia vegetazione, si giunge finalmente a ciò che resta di essa, cioè un rudere avvolto da rovi e da piante rampicanti, che lasciano vedere parzialmente il vecchio intonaco di colore rossastro della facciata. Era questa, dunque, la tonalità di colore che accoglieva gli alunni al loro arrivo, dopo aver percorso a piedi, spesso scalzi, tragitti più o meno lunghi. Molti interrompevano l’attività lavorativa nei campi o appresso alle greggi, cominciata all’alba, per poi riprenderla al loro ritorno. Il tempo per studiare bisognava ricavarselo con la buona volontà, poiché la priorità era aiutare la famiglia ad assicurarsi il sostentamento.
Ma i maestri e le maestre questo lo sapevano bene; conoscevano bene le famiglie dei ragazzi, in quanto venivano da esse ospitati quando arrivavano a Forno la domenica pomeriggio in groppa ad un asino, carico di viveri, tramite un viaggio della durata di circa 4 ore a partire dal paese, per poi riandarsene il sabato. Era questa la loro routine, dall’autunno all’estate.
La scuola, dal soffitto ormai quasi totalmente crollato, si eleva su 2 livelli; al pianoterra vi sono 2 locali, che venivano adibiti a caserma, in cui si nota una mangiatoia per i cavalli usati dalle guardie, e la vera e propria cella di detenzione, mentre al primo piano si svolgeva l’attività didattica.
Guardando dal pianoterra attraverso la voragine originata dal crollo del tetto, si può notare che le pareti dell’aula erano di colore azzurro chiaro. Era inoltre dotata di bagno, raro per l’epoca, e di caminetto, alimentato dalla legna portata dai bambini stessi. Fino all’anno scorso vi erano anche alcuni banchi di legno, dotati di apposita cavità per contenere penna e calamaio, oggi però scomparsi, ed una bambola dai capelli biondi.
Vi era un’unica classe, che raccoglieva bambini di varie età, affidati tutti ad un unico insegnante.
Dei maestri che hanno prestato servizio in questa scuola di montagna, alcuni hanno anche insegnato nelle scuole elementari di S. Lucia del Mela, tra i quali la maestra di chi scrive.
Di fronte alla scuola vi è un campo in passato coltivato a granturco, in cui, fino a poco tempo fa, chi lo curava aveva sistemato un pittoresco spaventapasseri; adesso anche quello è scomparso, forse a causa delle intemperie.
Una scuola rurale in una società rurale. Venne abbandonata, così come il villaggio circostante, che comprendeva originariamente una cinquantina di famiglie, dopo gli anni Sessanta, quando la  popolazione si rese conto che quel territorio ormai non rispondeva più alle nuove esigenze sopraggiunte con l’arrivo del progresso, e cominciò a trasferirsi in paese.
Oggi la scuola di C/da Forno rappresenta una possibile meta da raggiungere durante una gita fuori porta, per chi volesse godere di ameni paesaggi e ripercorrere con la mente un pezzo della nostra storia sociale, da cui S. Lucia del Mela trae in gran parte le sue origini.

martedì 18 settembre 2012

Mamertino doc, quando il turismo inizia a tavola

Vasari in cantina
Katia Trifirò - Dalla Roma imperiale ai nostri calici. È questa la storia del Mamertino doc, uno dei vini di più antica tradizione, prediletto da Giulio Cesare e amato oggi dai sommelier di tutto il mondo e dagli appassionati dei sapori mediterranei.
Con l’obiettivo di valorizzarlo, insieme ai territori in cui viene prodotto, nasce il “Mamertino Vineyard Tour”, evento che, sino al 30 settembre, condurrà alla scoperta dei segreti e della storia racchiusi lungo la rotta del vino nella Valle del Mela.
A ideare l’iniziativa è l’Azienda Agricola Vasari, che offre ai visitatori la possibilità di assistere e partecipare alla vendemmia delle pregiate uve da cui si ricava il Mamertino doc. Il programma prevede visite guidate all’antica cantina museo risalente al 1700, alla cantina moderna e ai vigneti, abbinando le degustazioni di piatti tipici ai tre tipi di Mamertino, Bianco, Rosso e Nero d'Avola.
Tra le attività proposte, una delle più attese riguarda i corsi di “cucina futurista”. Un connubio tra letteratura, cibo e vino sulle tracce dell’avanguardia primonovecentesca messinese, che aveva proprio a Santa Lucia del Mela uno dei centri propulsori, ricordando il celebre artista Ruggero Vasari (1898 – 1968), di cui il nipote, che ne porta il nome, ha raccolto l’eredità.
Per ribadire che il vino è cultura, centrale per la promozione di percorsi turistici ed enogastronomici, l'Azienda Vasari organizza infine itinerari guidati dedicati al patrimonio artistico luciese, con speciali pacchetti che comprendono tour di
Milazzo, Eolie, Tindari e Marinello.
Tra gli estimatori del Mamertino doc, anche personaggi noti al grande pubblico. ll vino ha incontrato quest'anno il grande cinema, in occasione del Taormina Film Festival, sponsorizzato dall’Azienda Agricola Vasari. Con le bottiglie del Mamertino Vasari sono stati omaggiati, tra gli altri, l’attore comico Carlo Verdone, il messinese Beppe Fiorello e i fratelli Vanzina.
 
Carlo Verdone tra Ruggero Vasari e Carmen La Malfa
 
Per saperne di più sul Mamertino doc, si può rivedere, cliccando sul link sottostante, il servizio rai del Tg2 nella rubrica "Eat Parade" (secondo dopo  quello sui formaggi del Trentino), andato in onda il 17 agosto 2012:
 


lunedì 17 settembre 2012

Disabilità e vita quotidiana. Quando le barriere architettoniche limitano i diritti


Antonella Alibrando – Due anni. Questo è il tempo, lunghissimo, che due giovani luciesi disabili, i fratelli Antonio e Maurizio Giunta (affetti da distrofia muscolare), hanno dedicato ad una lotta ben precisa. E ancora tutt’altro che risolta. Due anni, per segnalare che a Santa Lucia del Mela è quasi totalmente impossibile condurre una vita “normale” per i disabili.


La situazione attuale comporta parecchie difficoltà per loro –ma non solo per loro –, soprattutto quando si tratta di dover svolgere delle attività quotidiane, e per tutti gli altri quasi banali, come fare la spesa o andare al bar per un caffè. Immaginate di essere costretti a rimanere fuori dal negozio, perché entrare vi è impossibile, chiamando a squarciagola il titolare (nella speranza che vi senta!) o, altrimenti, chiedendo ad un passante di avvisarlo, e aspettare che qualcuno, finalmente, esca a darvi retta e a permettervi di effettuare l’acquisto.
 

I commercianti, è vero, sono comprensivi e si dimostrano disponibili. Ma non è questo il problema. Il problema ha un nome che non vorremmo più sentire, che ancora è nel vocabolario giornaliero dei disabili, e che si chiama barriera architettonica. Il problema è, come dichiarano i fratelli Giunta, che questa situazione di disagio, che di fatto impedisce loro di gestire autonomamente anche la semplice azione di entrare in un negozio, li priva totalmente della privacy, per esempio, ma comporta anche una serie di ostacoli – non ultimo il rischio di essere investiti da qualche automobilista distratto, che magari non si accorge di loro perché seduti su una carrozzina.
 

Questo è la condizione che, ogni giorno, i disabili nel nostro paese, e non solo, devono affrontare. Anche se, è bene ricordarlo, esiste una legge precisa, il DPR N°503 del 24 luglio 1999, riguardante appunto il regolamento per l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici, e la Legge n.104/92, con cui si stabiliscel’obbligo di mettere il locale a norma per chi ristruttura.
 

Insieme ai fratelli Giunta, abbiamo fatto un sopralluogo nel nostro paese e ci siamo resi che la situazione generale è questa:


ATTIVITA’ COMMERCIALI
A NORMA

Possono accedervi tranquillamente
:)
15
FUORI NORMA
È impossibile accedervi perché l’ingresso è posto sopra uno o più gradini
oppure perché la porta è troppo stretta per una sedia a rotelle
:(
26
CON ACCESSO LIMITATO

Dispongono di rampe per lo scarico di merci che potrebbero essere utilizzate ma sono troppo ripide e di conseguenza con alto rischio di ribaltarsi
:|
5
 
 
 
Questo, tuttavia, non è un elenco completo: mancano alcune categorie merceologiche, poiché abbiamo tenuto conto soltanto di quei negozi nei quali Antonio e Maurizio hanno necessità di recarsi, tralasciando gli altri in cui non andranno mai, come ad esempio quelli in cui si vendono prodotti  dedicati ad una clientela femminile, anche se, lo ribadiamo, le barriere architettoniche andrebbero eliminate ovunque, perché è giusto che tutti i negozi siano accessibili a tutti.
 



Ma qual è la situazione che riguarda gli uffici? Anche in questo caso, i risultati non sono affatto rosei:
 
 


   UFFICI
  A NORMA  

Posta

 

:)
 FUORI NORMA

Tutti quelli privati – Banca – Comune in piazza Duomo
Comune via Pietro Nenni (piani superiori)
 
:(
 
CON ACCESSO LIMITATO  

Comune via Pietro Nenni (primo piano)
 
  :|
 
Il bilancio totalmente negativo di un sopralluogo nei posti dove abitualmente un comune cittadino ha bisogno di recarsi rivela che solo l’ufficio postale dispone di una rampa con la giusta pendenza (anche se la porta interna bisogna aprirla manualmente).
Il disagio maggiore i due fratelli Giunta lo avvertono quando devono recarsi all’ufficio servizi sociali (proprio quello che a loro si rivolge!)che si trova al 3° piano dell’edifico di via Nenni. Qui, oltre a dover avvertire della loro presenza, sono costretti a parlare nel corridoio di questioni strettamente riservate. Alla faccia della privacy!
 
E vediamo, infine, come sono messe le cose in merito ai luoghi di culto:
 


CHIESE CRISTIANO-CATTOLICHE
  A NORMA  

Santuario Madonna della neve – Sacro Cuore di Gesù – S.Maria Bambina (le ultime 2 sono diventate accessibili dopo i recenti lavori di restauro)


:)
 
  FUORI NORMA  

Tutte le altre


:(
 
Voglio sottolineare che fino all’anno scorso l’unica chiesa nella quale Antonio e Maurizio si potevano recare era il Santuario, passando però dalla stanza che collega l’atrio alla chiesa, ed ora  invece sono liberi di andare pure al Sacro Cuore, anche se è necessario che qualcuno tenga aperta la porta interna, mentre l’unica chiesa dove possono recarsi da soli senza chiedere aiuto a nessuno è quella di S. Maria Bambina: adesso dalla strada asfaltata c’è una rampa con la giusta pendenza, che conduce all’atrio e da qui direttamente in chiesa. Quindi fino al 2011, tuttavia, nessuna chiesa parrocchiale era accessibile a loro, che pertanto si trovavano nella situazione di non poter andare a nessun funerale, e molto spesso a non poter assistere ai matrimoni dei loro amici e parenti!
Non abbiamo considerato, naturalmente, le chiese cristiano-evangeliche perché i fratelli Giunta sono di religione cristiano-cattolica.
 
La lista dei problemi non finisce qui. Basti pensare che entrambi sono costretti a manutenzioni continue alle sedie a rotelle a causa dei sanpietrini (o bolognini) situati nella strada che porta alla loro abitazione. Costi che devono essere sostenere totalmente a proprie spese.
 
Questo piccolo sondaggio non vuole essere una polemica, non vuole puntare il dito contro nessuno, tantomeno elogiare altri, e soprattutto non vuole essere assolutamente un pretesto per discussioni inutili, serve solo a far riflettere sui disagi che gravano sui fratelli Giunta, e su chi si trova nella loro condizione, per cercare di rendere il nostro paese più vivibile per tutti.
Molto spesso le persone affette da distrofia muscolare o da altri handicap fisici tendono a chiudersi in se stessi, rimanendo chiusi in casa, limitando al minimo i rapporti sociali. Ma la voglia di vivere, di essere parte integrante della comunità, di coltivare i propri interessi non può essere ostacolata ancora dalle barriere architettoniche. Questi ragazzi lottano ogni giorno con la loro malattia e GIUSTAMENTE pretendono di avere i diritti che hanno tutti gli altri cittadini.