giovedì 28 giugno 2012

10° "Custom Day". Centinaia di centauri per i Saraceni










KATIA TRIFIRO' – Sport, turismo e divertimento, coinvolgendo gli amanti delle due ruote e non solo. Bilancio positivo per la decima edizione del “Custom Day”, appuntamento annuale organizzato dal “Moto Club Saraceni”, sodalizio luciese con un fitto calendario di eventi all’attivo.
Una grande partecipazione di pubblico e la presenza di oltre 250 bikers dalla Sicilia e dalla Calabria hanno caratterizzato il tradizionale motoraduno, che si è svolto nella splendida cornice naturale del Parco urbano. Qui sono stati allestiti gli stand espositivi e gli spazi dedicati alle moto, in due giornate all’insegna dell’ospitalità e della condivisione della stessa passione.
Una vera e propria festa per i centauri e tanta gente accorsa per prendere parte alla manifestazione, che è stata accompagnata da spettacoli di bike e car wash e da musica dal vivo. Come ogni anno, è stata programmata anche una moto-passeggiata, che ha portato i bikers alla scoperta dei punti più suggestivi del territorio.
Soddisfatti gli organizzatori, che, anche in questa edizione, hanno scommesso sull’impegno collettivo e sul gioco di squadra per la buona riuscita dell’evento. E pensano già al prossimo “Custom Day”.
Nonostante le polemiche, infatti, l'obiettivo di chi ce la mette tutta per il buon esito di manifestazioni associazionistiche destinate a portare nuova gente a Santa Lucia del Mela, è sempre quello di promuovere e far conoscere il territorio, contribuendo ad incrementare il numero di visitatori e, di conseguenza, la visibilità dei nostri luoghi. Lasciando un ricordo positivo, come, dichiarano gli organizzatori, l'entusiasmo suscitato nei partecipanti all'evento dimostra.

Gemellaggio tra il Kiwanis Club Peloro e il Comune. Insieme per il patrimonio artistico

Brancato e Campo suggellano il gemellaggio
KATIA TRIFIRO' – Un gemellaggio finalizzato all’arricchimento culturale e alla condivisione di un impegno comune per il territorio, attraverso la valorizzazione dell’immenso patrimonio storico, artistico, paesaggistico luciese. È questo l’esito dell’incontro tra il Kiwanis Club Peloro Messina e il Comune luciese, nell’ambito di una visita che i soci hanno dedicato alle opere e ai luoghi simbolo della storia millenaria di Santa Lucia del Mela. Città d’arte che il Club messinese ha individuato quale partner di un progetto pluriennale, nell’ambito di una programmazione centrata sul recupero identitario e la promozione turistica delle radici culturali del territorio.
«Mettere in rete i tesori storico-artistici che la comunità luciese custodisce – afferma il Presidente del Kiwanis Peloro Messina, dott. Antonino Brancato, – significa puntare sulla autentica vocazione naturale del nostro territorio, investendo sulle risorse che lo caratterizzano per sostenere lo sviluppo non solo del presente ma anche del futuro». «Siamo lieti di inaugurare questo percorso di collaborazione costruttiva – dichiara il sindaco Nino Campo –, l’impegno è quello di coinvolgere la società civile e di sensibilizzare ai processi di valorizzazione della preziosa eredità culturale che possediamo».
Una delegazione del Club, accompagnata dal cultore di storia patria Libero Rappazzo, è stata guidata alla scoperta dei principali monumenti cittadini, testimonianza del passaggio delle grandi civiltà del passato. Ricordate alcune date simbolo – come il 1206, data della fondazione, da parte di Federico II di Svevia, della più antica “Prelatura Nullius” al mondo – e le figure di artisti che, come il celebre Gagini, hanno lasciato qui importanti opere.
Tra i soci e membri del direttivo presenti, la prof. Chiara Quartarone, il prof. Vincenzo Savica, l’avv. Antonino Dalmazio, il dott. Salvo Sciliberto, la prof. Teresa Crisafulli, la prof. Lucietta Di Paola. Il prossimo appuntamento prevede la formalizzazione istituzionale del gemellaggio e una calendarizzazione di eventi e impegni, a partire dal restauro di alcune preziose tele.

Piccoli attori crescono. Di scena la scuola!

KATIA TRIFIRO' - Applausi meritati e grande entusiasmo per i giovani della scuola media luciese, vincitori del III Festival del Teatro per Ragazzi “Giovanni Cocuzza”, organizzato a San Filippo del Mela dall’associazione teatrale “Nuove Immagini”. Protagonisti, in veste di attori, studenti di prima, seconda e terza media delle sezioni A e B, guidati dai professori Anna Pagano e Alberto Lanza e impegnati a portare in scena “I promessi sposi”, classico manzoniano nell’adattamento di Aldo Lo Castro. «È stata una commedia divertente, una parodia del grande capolavoro pur mantenendo i suoi valori principali – commenta Anna Pagano, referente del progetto –. Un’esperienza gratificante per i ragazzi, che si sono divertiti e, nello stesso tempo, hanno raggiunto alcuni obiettivi fondamentali: rispetto di se stessi e degli altri, potenziamento linguistico ed espressivo. Un grazie va ai genitori per la fattiva collaborazione».
Allo spettacolo hanno preso parte Massimiliano Idotta, Giovanni Ilacqua, Sofia Zullo, Fabio Impalà, Emanuel Zullo, Catherine Mazzagatti, Gloria Mazzù, Antonio Franco Romano, Antonello Ilacqua, Filippo Gitto, Alessandro Coco, Alessandro Manna, Simona Pia Fantarella, Sofia Letizia, Alessandra Arena, Luana Arizzi, Eleonora Alibrando, Arianna Cucè, Annalisa Donato, Santina Gitto, Mariahelena Giunta, Melita Giunta, Martina Manna, Irene Impalà, Marika Salvadore, Alessia Salvadore, Alessia Santamaria.
Lo spettacolo premiato sarà portato in scena dai ragazzi durante le serate dell’“Estate luciese”, in fase di programmazione.
  

Applausi dopo lo spettacolo

Calcio a 5: successo per il torneo estivo

FILIPPO ALIBRANDO - Grande entusiasmo e partecipazione per il Torneo estivo in corso in queste settimane allo Stadio comunale “Gaetano Scirea”.
Si tratta del “Primo torneo calcio a 5”, organizzato dal settore giovanile della Promende, squadra di calcio dilettantistico molto ben conosciuta nell’hinterland mamertino.

Il torneo è stato rivolto ai ragazzi classe '96, '97 e '98, con la presenza di massimo un fuori quota classe '95, ed è stato organizzato in ogni minimo dettaglio dagli allievi della scuola calcio, a termine della brillante stagione trascorsa, con il patrocinio e l’appoggio della società, che ha messo a disposizione l’impianto e la presenza degli arbitri, costituiti dai dirigenti stessi.
La competizione, come dichiarano i partecipanti, è stata promossa per arricchire il bagaglio delle esperienze calcistiche, oltre che per costituire un’occasione da sfruttare per stare in compagnia e divertirsi insieme.
Le squadre partecipanti al torneo sono state le seguenti:
* Edil Manna – Allenatore Saverio Messina;
* Ferall – Allenatore Giuseppe Rappazzo;
* Splentiti – Allenatore Davide Perrone;
* Ghianciulu – Allenatore Giuseppe Impalà;
* Mister Satan – Allenatore Fabio Giunta.
Dopo le varie fasi del torneo, ha vinto la squadra di mister Saverio Messina, allenatore della Edil Manna. I complimenti alla squadra, da parte degli organizzatori, vanno fatti per aver mantenuto sempre il clima di gioia e sportività in ogni fase del torneo, che è stato emblema di correttezza.

Tuttavia, questa non è l’unica delle iniziative promosse dalla Promende per la collettività giovanile: da sempre è stata attiva in questo ambito.

Nonostante questo, è doveroso fare un plauso alla società, per la stagione trascorsa e da poco conclusasi, che ha visto la Prima Squadra perdere il treno promozione per un soffio, arrivando in finale playoff non riuscendo purtroppo a centrare l’obiettivo.
Analogo risultato è stato ottenuto invece dagli allievi provinciali della Promende, che sono arrivati secondi nella loro categoria, a pari punti e a pari scontri diretti con la prima, ma che per la differenza reti non sono riusciti ad accedere alla fase finale della competizione provinciale.
Resta solo un po’ l’amaro in bocca per non aver centrato gli obiettivi principali, certamente,  ma alla squadra, non si può recriminare nulla, in quanto l’impegno e lo spirito di sacrificio non sono mai mancati durante la stagione passata, elementi fondamentali che hanno permesso alla compagine di mister Granata di poter ottenere ogni domenica gli spalti affollati, per poter seguire la squadra cittadina!

I "Luoghi del Cuore" luciesi. Insieme a sostegno dell'arte

DIEGO MASTROENI - Il FAI (Fondo Ambiente Italiano), in collaborazione con Intesa San Paolo, promuove per la sesta volta il Censimento nazionale chiamato “I Luoghi del Cuore”, per valorizzare e difendere il patrimonio culturale italiano.
Il progetto “I Luoghi del Cuore” nasce per sensibilizzare concretamente la popolazione italiana e, da quest’anno, anche estera sul valore del patrimonio artistico, naturalistico e monumentale italiano e sull’importanza di salvaguardarlo da un decadimento sempre più evidente; per aderire al progetto basta semplicemente registrarsi al sito de “I Luoghi del Cuore” e segnalare il monumento che, appunto, vi sta più a cuore!
La sesta edizione de “I Luoghi del Cuore” si è aperta il 23 maggio 2012 e si chiuderà il 31 ottobre 2012.

Ed è per questo che io, insieme ad altri due nostri concittadini luciesi, Rosario Torre e Filippo De Mariano, accogliendo l’iniziativa del FAI, abbiamo deciso di sensibilizzare i luciesi affinché vari monumenti di Santa Lucia del Mela diventino Luoghi del Cuore, in particolare il Castello Arabo-Svevo-Aragonese e la Chiesa dell’Annunziata, perché questo paese merita davvero una maggiore valorizzazione prima del completo decadimento…
Per la raccolta di segnalazioni per “I Luoghi del Cuore Luciesi” è stato anche creato un gruppo su Facebook, chiamato “Vota I Luoghi del Cuore di Santa Lucia del Mela (ME)” ove potete richiedere l’iscrizione e scaricare una “Guida” in pdf che spiega dettagliatamente come votare i nostri Luoghi del Cuore.
Per info: il link del sito dei Luoghi del Cuore del FAI è: www.iluoghidelcuore.it/
Il link del gruppo Facebook per I Luoghi del Cuore Luciesi è: www.facebook.com/groups/163044960492700/

Una delegazione del FAI in visita al patrimonio storico-artistico luciese

L'arte di Antonio Giunta. Quando "volere è potere"

"Dedico le mie opere a tutti coloro che per un motivo o per l'altro hanno dovuto emigrare e lasciare la loro terra natia, con la speranza che questi possano a loro volta trasmettere il fascino di questa terra e sentirsi fieri di essere siciliani."
(A. Giunta)

ANTONELLA ALIBRANDO - Antonio Giunta, un giovane luciese che da sempre avverte dentro di sé la passione nell’esprimere emozioni su tela, a mescolare armonie di colori passando dalla realtà degli scorci luciesi all’immaginazione per rappresentare eventi storici, richiamando sempre reali “passaggi” siciliani che riesce a cogliere passando per l’appunto da uno scorcio naturalistico ad un dettaglio.

I suoi quadri sono sostanzialmente fatti di materiali inariditi quali tele, colori e pennelli ma Antonio riesce a dar loro un’anima attraverso l’accurata precisione che usa nelle raffigurazioni dei particolari del soggetto, la vivacità dei colori che riflettono la realtà rappresentata ed evidenziano l’animo sensibile dell’artista. Esegue i suoi lavori usando varie tecniche e passando dalla china all’olio su tela, dall’acquerello alle tegole, dal compensato al legno. Nonostante i suoi soggetti preferiti siano i paesaggi, spesso fra le sue opere troviamo composizioni floreali, frutta, animali, ed anche scenari storici, come nel caso di un quadro dedicato alla rivoluzione francese.
I suoi primi passi nel mondo dell’arte partono nella prima infanzia e, pur essendo autodidatta, il suo talento e la sua sensibilità l’hanno portato a viaggiare attraverso l'arte stessa riscoprendo luoghi della sua terra, particolari scorci luciesi che poi con il suo entusiasmo e la sua passione ha trasferito amorevolmente sulla tela.

Negli anni ha continuato a dipingere di getto, e da circa cinque anni espone le sue opere in mostre nel comprensorio luciese, riscuotendo consensi e suscitando forti emozioni in chi le ammira.
Nel 2011 i suoi lavori hanno oltrepassato le frontiere sicule, e infatti Antonio Giunta ha esposto le sue tele alla Fiera internazionale del turismo di Rimini, e, l’anno successivo, ad una mostra dell’Accademia Italiana Militare della Marina di Livorno.
Al momento sta preparando alcuni lavori per la sua nuova mostra, ma al momento non ci è concesso sapere quando si terrà.
Ecco, a seguire, alcuni commenti tra quelli che hanno lasciato i visitatori delle sue mostre:

“Il gioco delle luci e delle ombre, la profondità degli oggetti e la scelta dei colori ci fanno toccare con mano i soggetti rappresentati, testimoni dell’amore dell’autore per la propria terra di apparenza, che fanno sorgere ricordi assopiti col passare degli anni.”

“Resto incantata dalla luce che i tuoi quadri emanano. I colori freschi sono mescolati armonicamente tra di loro, in simbiosi con il tuo animo sensibile. Il tratto è sicuro e dimostra grande capacità di osservazione. Bellissima la proiezione delle tue emozioni nei dipinti floreali. Grazie per avermi regalato momenti magici pieni di sentimenti preziosi.”
“Mostra bellissima, non conosco molto questa terra, ma i tuoi quadri me la mostrano in tutto il suo splendore.”
“La creatività è vivere due volte, e l’artista vive in sé e nelle sue opere.”
La sua carriera artistica è stata interrotta da lunghi periodi di vuoto, dovuti a eventi negativi che con enorme sofferenza l’hanno allontanato dalla sua grande passione. Ma. nonostante le difficoltà fisiche causetegli dalla distrofia muscolare, ha sempre continuato a coltivare l'arte, che gli procura grandi soddisfazioni.
Una delle opere che ricorda con più affetto è il quadro del servo di Dio Mons. Antonio Franco (Prelato luciese particolarmente venerato dai luciesi), da lui donato alla Parrocchia SS. Annunziata, attualmente custodito nella chiesetta rupestre di S.Maria Bambina.
Nella sua collezione spiccano due capezzali raffiguranti due diverse fasi della crocifissione: “Cristo agonizzante” e “Cristo spirato”, ovviamente raffigurati secondo il suo punto di vista, che esalta la sofferenza di Gesù. La scelta di raffigurare queste due immagini nasce dalla necessità di rappresentare il passaggio dalla vita alla morte, e diversamente dalle altre raffigurazioni sacre in queste viene esaltato il dolore umano di Cristo nel momento del trapasso passando dal volto sofferente al volto sereno della morte.
"Cristo agonizzante" (A. Giunta, 2011)
"Cristo spirato" (A. Giunta, 2011)

Tradizioni da riscoprire: la nascita di San Giovanni e la festa nell'ex feudo

La statua si San Giovanni in processione
ANTONELLA ALIBRANDO - Nella frazione di San Giovanni (ex feudo Barone Pancaldo) domenica scorsa è stata celebrata la festa della Natività del Battista, che è l’unico Santo ad essere commemorato dalla Chiesa Cattolica due volte l’anno: il 24 giugno per la nascita e il 29 agosto per la sua ascesa ai cieli.

Il motivo per cui gli viene attribuita questa notevole importanza è chiaro guardando il simbolico simulacro che ricorda un momento della vita del Battista, quando Gesù si recò da lui al fiume Giordano per essere battezzato San Giovanni indicandolo disse al popolo: “Ecce Agnus Dei”, ad indicare che esso era il figlio di Dio, mite come un agnello, mandato sulla terra da Dio Padre per salvarci.
Geograficamente la borgata è ubicata sulle sponde del torrente Floripotema più vicina al centro urbano di S. Filippo del Mela che a quello luciese, motivo per cui la processione con la statua del Santo che parte dalla chiesetta patronale, ancor’oggi di proprietà degli eredi delle nobili famiglie luciesi che si sono tramandate il feudo,  si snoda per le vie del centro filippese fino a giungere davanti alla Chiesa Madre, dove il simulacro raffigurante San Giovanni riceve un omaggio floreale da parte della comunità parrocchiale e, dopo una benedizione, la processione riprende il suo cammino per tornare al borgo.
Questo è uno degli eventi che, insieme col tradizionale presepe vivente, permette alla graziosa borgata di rivivere e costituisce un motivo di unione fra la gente del borgo ed i visitatori che approfittano di queste occasioni per visitare oltre alla chiesetta patronale dedicata ai Santi Apostoli Pietro e Paolo ed a San Giovanni Battista, l’ex dispensa e l’atrio del palazzo nobiliare, che originariamente era della famiglia Pancando e nei secoli successivi venne gestito da altri nobili casati luciesi, quali i Crisafi, i Bonanno, i Ranieri ed i Galluppi, e dove attualmente si possono anche trovare gli alberi genealogici delle famiglie che da generazioni popolano quella contrada.


Il cortile interno del palazzo nobiliare

venerdì 1 giugno 2012

Occhio alla spesa! Cronache consiliari.

Ultimo consiglio comunale: i vigili urbani sbagliano e noi paghiamo. I debiti si accumulano. E se telefonando...

Non si placa il clima rissoso che si respira in consiglio comunale, dove la minoranza, divisa ma agguerrita, mette più volte sotto accusa l’operato dell’amministrazione comunale e attacca duramente i banchi della maggioranza. Questo il quadro dell’ultima seduta, durante la quale gli undici consiglieri presenti hanno discusso lungamente otto dei nove punti in programma, rimandando ad una prossima convocazione il regolamento che disciplina la cosiddetta “Imu”.
All’ordine del giorno, il rendiconto di gestione dell’esercizio finanziario per il 2011, presentato con un avanzo d’amministrazione di 28.435,40 euro. Sulla delibera, approvata con i soli voti della maggioranza (astenuti Cannuni e Bella, contrari Marcaione e Maimone), molte le criticità evidenziate. Tra queste, come ha denunciato Cannuni, alcuni passaggi poco chiari sulla tassa rifiuti e, ancora una volta, la scandalosa spesa alla voce telefonia, “lievitata” ad oltre 44 mila euro.
Dito puntato anche contro alcuni «vizi di procedura giuridica», riscontrati dai consiglieri di minoranza in merito alla notifica di allegati relativamente ad un rilievo della Corte dei Conti sulla spesa del personale (punto sul quale Bella ha votato con la maggioranza).
Altro tasto dolente, la questione dei debiti fuori bilancio: tre quelli presentati e riconosciuti dal consiglio, oggetto di un aspro dibattito in aula. Uno di questi – quasi 1.800 euro – deriva da una sentenza del Giudice di Pace che riconosce l’illegittimità di un verbale di contravvenzione della Polizia Municipale, accogliendo un ricorso che ne chiede l’annullamento. Mentre un altro debito si riferisce alla fornitura di materiali informatici (2 mila euro circa), in dotazione al servizio urbanistico-tecnico: segno, secondo Marcaione, Cannuni e Maimone, di un problema di gestione dell’attività degli uffici e, in definitiva, della «cattiva amministrazione che sta dietro ai debiti fuori bilancio».
Dai banchi della minoranza, dunque, levata di scudi contro l’indiscriminato ricorso a questo strumento, che finisce per danneggiare le casse comunali. Anche per tale ragione, è stata proposta da Cannuni l’istituzione di un ufficio legale, che permetta di tutelare l’ente e, soprattutto, di abbattere la spesa pubblica. Infine, riconfermata l’aliquota Irpef per l’anno in corso.