ALIBRANDO ANTONELLA:Lo storico cimitero luciese versa attualmente in uno stato di degrado volontario causato da anni e anni di
incuria.
Fatta
eccezione per i viali principali dove troviamo delle targhe che indicano il
nome del viale che stiamo percorrendo basta spostarsi nella parte a ridosso del
torrente Floripotema per vedere come ormai da anni pezzi delle antichissime tombe e del vialetto stiamo letteralmente cadendo a pezzi nella parte sottostante.
Queste non possono essere sistemate rapidamente perché costituiscono la parte più antica del cimitero, quindi andrebbero recuperate in maniera adeguata ma, da quel che vedo, nel frattempo possono
essere usate come discarica in cui buttare detriti e rifiuti.
Basta salire un livello, cioè passare
su queste tombe, per trovarsi in un pericolosissimo sentiero dissestato e
sporco, nel quale la protezione laterale è costituita ormai da anni da paletti
di metallo e catene di plastica in più punti rotte e sostituite con un semplice
fil di ferro, che, ovviamente, non servirebbe nel caso in cui una persona perdendo
l’equilibrio provasse ad aggrapparsi.
Lapidi appoggiate sul vialetto dissestato |
Frammenti di lapidi raccolti dietro una tomba |
Lapidi accatastate e semicoperte da graminacee |
Lapidi trasformate in elementi architettonici di supporto strutturale |