Estate, tempo di bilanci per il settore turistico, tra luci e ombre. Bene i dati dei pernottamenti, in crescita costante negli ultimi anni, così come quelli relativi al settore della ristorazione, secondo quanto rilevano gli esercenti che offrono tali servizi. A fronte di un turismo “mordi e fuggi”, tuttavia, caratterizzato dalla presenza numerosa di gruppi che arrivano occasionalmente e ripartono a fine giornata, l’offerta turistica non riesce ancora a diventare trainante per l’economia luciese. Tra le cause, la difficoltà, sia pubblica che privata, ad investire sul tesoro rappresentato dai beni culturali, nella più totale assenza di un piano di marketing e comunicazione in grado di valorizzare adeguatamente il patrimonio di “città d’arte” di Santa Lucia del Mela.
Una prima inversione di rotta inizia lentamente a registrarsi sul piano della progettazione istituzionale, sinora piuttosto carente ed episodica. A fare il punto, l’assessore alle attività turistiche e ai beni culturali Rosario Torre, in occasione della presentazione ufficiale della nuova guida turistica del Comune, fresca di stampa. La guida, in versione bilingue, spazia dal patrimonio naturalistico alle bellezze artistiche e monumentali, con sezioni dedicate ai prodotti tipici dell’enogastronomia, alle tradizioni, alle feste religiose e agli eventi culturali. Supporti on line della guida, un portale web interamente destinato all’offerta turistica e un’app che, tra le altre funzioni, ospita gallerie foto e video in una sorta di tour virtuale per i visitatori. «Oltre a questi strumenti, per la prima volta abbiamo investito in una programmazione strategica per il territorio, entrando a far parte dei distretti relativi al turismo religioso e naturalistico», afferma l’assessore. Santa Lucia del Mela, inoltre, partecipa a progetti di rete come “Mirabilia”, network europeo dei siti Unesco, e ha aderito al circuito dei Comuni messinesi in visita all’Expo di Milano.
Sul piano delle criticità, va sottolineata ancora la scarsa funzionalità dell’Ufficio turistico, che Torre annuncia di implementare da agosto, con più giorni di apertura settimanale. Tra le altre novità, la stipula di un protocollo d’intesa con guide turistiche, attività commerciali e associazioni, per la creazione di una filiera destinata a migliorare la fruizione di monumenti e opere, chiusi al pubblico o aperti solo poche ore al giorno. In via di realizzazione, poi, una mappa da distribuire nelle agenzie turistiche del comprensorio e nei punti di ritrovo del territorio.