I "Tinturia", in concerto a Santa Lucia del Mela |
Katia Trifirò
Anticipo d'estate: sarà il gruppo siciliano dei Tinturia, noto soprattutto ai più giovani, l'ospite musicale in programma per la principale festa luciese dell'anno. Toccherà stavolta ai musicisti agrigentini, esorditi a metà degli anni '90, animare la sera del 3 agosto (data da confermare), tradizionalmente dedicata al "cantante" nell'ambito delle celebrazioni civili per la Madonna della Neve.
Anticipo d'estate: sarà il gruppo siciliano dei Tinturia, noto soprattutto ai più giovani, l'ospite musicale in programma per la principale festa luciese dell'anno. Toccherà stavolta ai musicisti agrigentini, esorditi a metà degli anni '90, animare la sera del 3 agosto (data da confermare), tradizionalmente dedicata al "cantante" nell'ambito delle celebrazioni civili per la Madonna della Neve.
Con un sound in grado di spaziare dal pop al reggae, dal funk al rap - con un pizzico di folk innato nelle loro radici sicule - i Tinturia nascono musicalmente a Raffadali, un paese dell'hinterland agrigentino. Il loro album d'esordio, nel 1999, "Abusivi (di necessità)", ottiene successo in tutta la Sicilia, sebbene rimanga circoscritto nell'isola anche a causa dei testi in dialetto. Il disco include una cover di Domenico Modugno, "La donna riccia", col testo riadattato e tradotto in siciliano.
Nel 2002 pubblicano la colonna sonora del film "Nati stanchi" di Ficarra e Picone, grazie a cui iniziano a farsi conoscere oltre lo Stretto. È del 2005 l'album "Nessuno è perfetto", in cui i Tinturia cantano principalmente in italiano e si avvicinano notevolmente a uno stile musicale più tipicamente rock. Questo lavoro è seguito nel 2007 da "Io sto qui", registrato dal vivo durante la tournée dei DS del 2005. Nel 2008 pubblicano il loro lavoro più recente, "Di mare e d'amuri"; il primo singolo estratto è "I Don't Know", subito girato in tutte le radio a livello nazionale e trasmesso nelle principali reti musicali televisive italiane."Nel dialetto siciliano i bambini sin troppo svegli e discoli vengono definiti tinti: Tinturia rappresentano le loro monellerie".