Franco Trifirò - Domenica 23 Marzo, alle ore 18,30 presso l'aula consiliare di via Pietro Nenni a Santa Lucia del Mela, l'associazione teatrale "Piccolo Teatro", nell'ambito delle iniziative promosse dal circuito culturale intercomunale "I Borghi del Tirreno", presenta "MAI PIU' SILENZI" monologhi liberamente tratti da "Ferite a Morte", per la regia di Ercole Campanella.
"Ferite a morte" nasce come un progetto teatrale scritto da Serena Dandini che, attraverso una serie di monologhi, vuole ripercorrere fatti di cronaca che hanno per protagonista la violenza sulle donne. Una forma di cieca violenza che molto spesso inizia nell'ambiente familiare ad opera di mariti, fidanzati o ex che iniziando con soprusi e violenze psicologiche continua in un vortice di violenza sfociando troppo spesso, soprattutto negli ultimi tempi, nel gesto estremo rappresentato dall'omicidio della donna. Fenomeno, questo della violenza sulle donne, definito "femminicidio" per la prima volta nel 1992 da Diana Russel, volendo definire con questo termine, una violenza estrema da parte dell'uomo contro la donna, "perché donna".
Con questa iniziativa si vogliono tenere accesi i riflettori su questo fenomeno tutt'oggi molto radicato nella società non solo italiana ma in tutto il mondo, cercando di fare informazione per sensibilizzare l'opinione pubblica e cercare di porre un rimedio affinché questo tipo di violenza non rimanga solo un fatto di cronaca nera, ma cercando di migliorare le condizioni di vita della donna, soprattutto in quelle realtà più degradate.
Al progetto collaborano non solo le attrici dell’Associazione "Piccolo Teatro", ma anche tante donne luciesi che vi hanno aderito senza esitazione, e che daranno voce alle diverse storie di donne che ascolteremo. Ad accompagnare lo spettacolo, la mostra fotografica di Marilena Manna, ispirata ai volti delle protagoniste, e l’intervento delle musiciste Elisa Salvo, Lucia Calderone e Antonella Trifirò. Ricordiamo infine che, per segnalare la propria attenzione a tutte le donne vittime di violenza, l’Associazione "Piccolo Teatro" ha accolto l’iniziativa nazionale “Posto occupato”: un gesto concreto dedicato a ciascuna di quelle donne, che, prima che un marito, un ex, un amante, uno sconosciuto decidesse di porre fine alla sua vita, occupava un posto a teatro, sul tram, a scuola, in metropolitana, nella società. Questo posto vogliamo riservarlo a loro, affinché la quotidianità non lo sommerga.
Con questa iniziativa si vogliono tenere accesi i riflettori su questo fenomeno tutt'oggi molto radicato nella società non solo italiana ma in tutto il mondo, cercando di fare informazione per sensibilizzare l'opinione pubblica e cercare di porre un rimedio affinché questo tipo di violenza non rimanga solo un fatto di cronaca nera, ma cercando di migliorare le condizioni di vita della donna, soprattutto in quelle realtà più degradate.
Al progetto collaborano non solo le attrici dell’Associazione "Piccolo Teatro", ma anche tante donne luciesi che vi hanno aderito senza esitazione, e che daranno voce alle diverse storie di donne che ascolteremo. Ad accompagnare lo spettacolo, la mostra fotografica di Marilena Manna, ispirata ai volti delle protagoniste, e l’intervento delle musiciste Elisa Salvo, Lucia Calderone e Antonella Trifirò. Ricordiamo infine che, per segnalare la propria attenzione a tutte le donne vittime di violenza, l’Associazione "Piccolo Teatro" ha accolto l’iniziativa nazionale “Posto occupato”: un gesto concreto dedicato a ciascuna di quelle donne, che, prima che un marito, un ex, un amante, uno sconosciuto decidesse di porre fine alla sua vita, occupava un posto a teatro, sul tram, a scuola, in metropolitana, nella società. Questo posto vogliamo riservarlo a loro, affinché la quotidianità non lo sommerga.