Franco Trifirò - Nel 2004 l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS, o World Health Organization, WHO), ha istituito la "Giornata Mondiale del Donatore" per sottolineare l'importanza della donazione del sangue, un piccolo gesto che può salvare una vita.
E' stata scelta la data del 14 Giugno per ricordare l'anniversario della nascita di Karl Landsteiner, biologo e fisiologo austriaco che nel 1901 scoprì i quattro gruppi sanguigni (A,B,AB e 0) e per questo fu insignito del premio nobel per la medicina e la fisiologia nel 1930. Successivamente nel 1940 insieme ad Alexander Wiener, scopri il fattore Rhesus o fattore Rh. Queste scoperte soprattutto quella dei gruppi sanguigni portò all'impiego diffuso della trasfusione di sangue, pratica prima molto rischiosa poiché non si poteva sapere a priori la compatibilità sanguigna dei due individui interessati dalla trasfusione.
Dalla data di istituzione della giornata mondiale del donatore ad oggi si ha avuto un sensibile incremento dei donatori, con picchi interessanti in Africa e nel sud-est asiatico, ma ancora molto lavoro si deve fare anche per colmare le differenze di donazione tra la parte più sviluppata del pianeta e quella dei paesi in via di sviluppo. Un dato che merita particolare attenzione è che nel mondo i principali destinatari delle trasfusioni (circa il 60%) sono i bambini di età inferiore ai cinque anni, a differenza dei paesi più ricchi dove sono gli anziani sopra i sessant'anni ad essere i principali destinatari di queste cure.
Quest'anno il tema scelto per la decima edizione della giornata del donatore di sangue è: "SAFE BLOOD FOR SAVING MOTHERS", cioè "Sangue sicuro per salvare le madri", il cui obiettivo è quello di sensibilizzare l'opinione pubblica e le istituzioni sull'importanza di garantire l'accesso al sangue e ai suoi componenti, al fine di poter prevenire i decessi materni, legati alle complicazione del parto o alle emorragie durante o post parto. Questo fenomeno molto diffuso nei paesi in via di sviluppo, tocca principalmente l'Africa sub-sahariana con circa il 50% dei casi mentre la regione asiatica conta circa un terzo di decessi, la cosa preoccupante è che questo fenomeno coinvolge soprattutto ragazzine adolescenti. Motivo per cui per le principali manifestazioni di sensibilizzazione, l'OMS ha previsto come luogo capofila, Colombo nello Sri Lanka, invece per quanto riguarda l'Italia anche l'AVIS si farà portavoce con iniziative ed eventi su tutto il territorio nazionale, con la nuova campagna di comunicazione "La prima volta", slogan rivolto a coloro che vogliono diventare potenziali nuovi donatori, avranno così modo di avvicinarsi al mondo dell'AVIS per capirne meglio le dinamiche e l'importanza di un gesto così semplice ma molto importante. Sempre nell'ambito di queste manifestazioni il CIVIS (Coordinamento Interassociativo Volontari Italiani del Sangue, che comprende AVIS, Croce Rossa,Fidas e Frates) in collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, ha realizzato un video per promuovere la donazione del sangue tra i 15.000 volontari del servizio civile nazionale. Il video intitolato "Colora la vita, dona il tuo sangue" è disponibile sul sito dell'Ufficio Nazionale Servizio Civile (UNSC) e sui siti delle quattro associazioni facenti parte il CIVIS.
Per quanto riguarda la Valle del Mela, l'AVIS Comunale di Milazzo da sempre molto attiva sul territorio, allestirà un banchetto informativo nella centralissima via Giacomo Medici di Milazzo, che si protrarrà nell'arco di tutta la giornata dalle ore 10,00 fino alle 20,00.