L'antico simulacro di Santa Maria Bambina |
Quartiere in festa per celebrare la Natività della Madonna, al centro dei tradizionali riti religiosi e civili che coinvolgono la contrada Santa Maria e, in particolare, l’antica chiesa che sorge sulla sponda destra del fiume Floripotema. La chiesa, che in passato ha avuto un ruolo pari a quello delle più importanti chiese urbane nella vita della comunità, custodisce il prezioso simulacro settecentesco di Santa Maria Bambina, che domani pomeriggio, impreziosito da ex-voto in oro e argento, sfilerà in processione per le vie del paese, concludendo le giornate di preghiera curate dalla parrocchia Santa Maria Annunziata. Domani, con il concerto sinfonico della banda musicale “Randisi” e i giochi pirotecnici, si chiuderanno anche le iniziative proposte dal comitato organizzativo con il sostegno delle attività commerciali, che, inaugurate ieri, proseguono stasera con i giochi popolari. A testimoniare il valore del culto della Vergine Bambina nella comunità luciese, anche il gemellaggio con l’Associazione Messinese di Montreal che, nel giugno scorso, ha accolto nella città di LaSalle, nel Québec, un’icona sacra raffigurante la Natività di Maria, accompagnata dal vicario foraneo Padre Paolo Impalà. La festa accende i riflettori, oltre che su un patrimonio di fede e tradizioni, sulla chiesa rupestre di contrada Santa Maria, al cui interno era collocata una tavola dedicata alla Madonna Bambina e attribuita alla scuola di Polidoro da Caravaggio (1587), spostata successivamente nel Palazzo Vescovile. L’opera venne rimossa in seguito al trafugamento, negli anni ’70, di una tavola bizantina dalla chiesa di Santa Maria Annunziata, poi fortunatamente ritrovata, e sostituita da una copia, che si trova attualmente al centro dell’altare.