martedì 26 novembre 2013

Innocenzo da Santa Lucia, beato francescano

Alibrando Antonella - Oltre a Beato Antonio Franco esistono altri due religiosi la cui causa di canonizzazione è in corso che sono: Beato Cherubino Mostaccio morto nel 1587 ad Agrigento e Beato Innocenzo Milazzo morto nel 1595 a Piazza Armerina, anche se che nel corso dei secoli sono stati “dimenticati” dal popolo.
Innocenzo nacque a S. Lucia del Mela all’inizio del secolo XVI da Mariano Milazzo.
Studiò lettere e dopo, sentendosi chiamato da Dio entrò tra i frati minori osservanti francescani e si dedicò all’approfondimento delle Sacre Scritture. In seguito passò dall’osservanza alla riforma francescana ed iniziò la sua missione predicando il messaggio del Vangelo nella Sicilia occidentale e soprattutto nella zona di Agrigento, Palermo e Piazza Armerina senza mai fermarsi.
Visse seguendo pienamente l’esempio di San Francesco d’Assisi aiutando il prossimo nei problemi materiali e spirituali, ebbe il dono delle profezie e doti taumaturgiche che gli consentirono di guarire gli infermi.
Spirò il 26 novembre del 1595 nel convento di S. Maria di Gesù a Piazza Armerina e fu sepolto nella stessa chiesa vicino all’altare maggiore.
La figura di questo frate taumaturgo è stata di recente “riscoperta” grazie all’impegno dell’assessore Torre che ha saputo che attualmente questo convento è inagibile a causa di un incendio che lo ha gravemente distrutto.


Da poco su suggerimento di Giovanni Anania, un cultore d’immagini sacre, da questa incisione è stato creato da Daniele Pennisi un santino della serie “De sanctitate Siciliae”, serie che commemora i santi siciliani “dimenticati” perché coperti dalla fama di altri santi che nel corso dei secoli li hanno succeduti.


FONTI BIBLIOGRAFICHE ED ICONOGRAFICHE:
"I Santi siciliani" di Carlo Gregorio, Intilla Editore. 1999
Incisione tratta da "Tognoletto P., Paradiso Serafico". Palermo 1667. Biblioteca Regionale Universitaria di Messina