Un’insolita
sfilata: le “Api di Carnevale”
Sfilate allegoriche, gruppi
mascherati e degustazioni di ricette tipiche: sono questi gli ingredienti del
Carnevale luciese, tornato dopo quarant’anni per divertire grandi e piccoli. Dopo
il successo delle scorse edizioni, l’appuntamento si rinnova con il concorso
dedicato alla Moto ape allegorica,
che trasforma il tipico mezzo di trasporto delle strade siciliane in carro di
Carnevale, proponendo ogni anno creazioni originali e divertenti. Le opere,
seguite da gruppi mascherati a tema, sfileranno per le vie del paese domenica 7
(con partenza da Piazza Duomo) e martedì 9 (con partenza da Piazza Milite
Ignoto).
Le sagre in
piazza
Immancabili poi gli appuntamenti
con i sapori che da sempre allietano questo speciale momento dell’anno: tutti
in Piazza Milite Ignoto domenica per i golosi dolci tipici (fraviole di ricotta, chiacchiere, pignolata,
formaggio maiorchino con il miele) e martedì per degustare i maccheroni di Carnevale. Tutto è
rigorosamente preparato secondo tradizione, a cura dei maestri ristoratori e
pasticceri luciesi.
Rivivendo la
storia: “’U Catalettu”
Guardando ai secoli passati, grazie
a documenti d’archivio e testimonianze orali, è stato possibile salvaguardare
dall’oblio una pagina importante del folklore, legata alle fastose celebrazioni
che, storicamente, hanno fatto del Carnevale uno degli eventi più attesi e
seguiti di tutto l’anno. Martedì il pubblico assisterà così al rito
cinquecentesco de “’U Catalettu”, che offrirà l’occasione unica di partecipare
ad una suggestiva rievocazione unica nel suo genere. Al centro di questo evento,
che ha meritato l’iscrizione al Reis – il Registro
delle Eredità Immateriali della Regione Siciliana – c’è la morte simbolica
di Carnevale che, dopo aver mangiato e bevuto a dismisura, viene accompagnato
in un finto corteo funebre dai
“babbaluci” e dagli strepiti delle “cianci mottu” (le classiche
“prefiche”). Soprattutto nel secondo dopoguerra, “‘U Catalettu”
rappresentava uno dei riti centrali nel calendario festivo luciese, anche per
il valore antropologico che, in un’epoca di austerità, legata per esempio ai
pochi mezzi generalmente disponibili per imbandire la tavola, consentiva
libertà ed eccessi altrimenti proibiti. Martedì in Piazza Milite
Ignoto verrà così riproposto dagli attori del “Piccolo Teatro” il processo a Carnevale, che, nella
tradizione, veniva accusato di golosità e ingordigia (tanto da “morire”
con una fraviola in bocca), con giudici, medico e prete pronto per il funerale
grottesco. Poi, dopo la veglia funebre, verrà bruciato il fantoccio che
rappresenta Carnevale, condotto sino a Piazza regina Margherita, dove sarà
allestito un rogo scoppiettante accompagnato
dalle note della “Funeral Marching Band” e, infine, dal mesto suono delle
campane (il cosiddetto “campanazzu”), che annunciano la fine della festa e
l’inizio della penitenza quaresimale.
Gli altri appuntamenti in cartellone
Il Carnevale si inaugura
ufficialmente venerdì 29 con il maestro d’arte Nino Pracanica, per la prima
volta a Santa Lucia del Mela. Pracanica, che nel corso della mattina terrà due
spettacoli per i ragazzi dell’istituto comprensivo, alle 17 incontrerà il pubblico
in aula consiliare, dove si terrà la conferenza-evento “Imago. 50 anni di ricerca teatrale di Nino Pracanica”. Altri
appuntamenti sono dedicati ai più piccoli, che saranno protagonisti del laboratorio creativo di riciclo sul
tema della maschera a cura del gruppo “La città che vorrei” (martedì 2
febbraio) e della festa “Carnevale in
allegria” (giovedì 4 febbraio) organizzata dall’Amministrazione comunale. Sempre i bambini animeranno la sfilata di domenica ispirandosi a La bella addormentata nel bosco, a cura dell'associazione Peter Pan. Aspettando Carnevale, si terrà poi la serata
danzante con apericena a cura della Lute (sabato 6 febbraio). Tutti
invitati, inoltre, allo nozze di Renzo
Bavaglino e Lucia Trombetta, protagonisti dello sposalizio grottesco che,
sulla base di un copione di scherzi e divertimento, si terrà domenica 7 in
Piazza Milite Ignoto.
L’organizzazione
Il carnevale storico luciese è e
organizzato dall’Associazione Turistico Culturale “Blog del Mela”, con il
patrocinio del Comune di Santa Lucia del Mela e dell’Assemblea Regionale
Siciliana.