Costruire
una rete di sindaci, con l’obiettivo di una concertazione e condivisione di
tutte le iniziative necessarie a salvaguardare il territorio e a non
pregiudicarne lo sviluppo con scelte sbagliate o poco ponderate. È questo l’esito
dell’incontro di oggi tra i Comuni del comprensorio tirrenico invitati dal
sindaco luciese Nino Campo per valutare le azioni istituzionali da
intraprendere in materia di ambiente, a fronte delle recenti dichiarazioni
ufficiali da parte degli organi politici regionali e nazionali sui due mega
inceneritori da far sorgere in Sicilia. «La localizzazione dei
termovalorizzatori spetta alla Regione Siciliana, che non deve assolutamente
penalizzare il territorio della Valle del Mela, già pesantemente compromesso – afferma
Campo –. In questa direzione andranno gli atti politici che intraprenderemo
congiuntamente nei prossimi giorni». Si tratta, dunque, di un primo tassello
per la realizzazione di una strategia comune, da allargare ad altri centri
della provincia messinese con l’imminente convocazione di altri incontri.
«Stiamo cementando un fronte di protesta composto da tutti coloro che hanno già
manifestato contrarietà all’inceneritore del Mela – prosegue Campo – e
continueremo ad estendere questa rete per far sentire la nostra voce, perché
abbiamo già pagato un prezzo troppo alto all’industria pesante. Abbiamo le idee
chiare sul futuro, diciamo basta agli
inquinanti per cominciare a programmare una vera riconversione, che
guardi ad una prospettiva di sviluppo costruita su agricoltura di qualità,
turismo e servizi». All’appello di oggi hanno risposto i rappresentanti dei
Comuni di Barcellona Pozzo di Gotto, Condrò, Furnari, Gualtieri Sicaminò, Merì,
Milazzo, Monforte San Giorgio, Pace del Mela, Rometta, San Pier Niceto,
Valdina, Villafranca Tirrena e Spadafora.
(KT)
(KT)