mercoledì 19 luglio 2017

Nuova luce per il Castello



Nuova luce per il Castello arabo-svevo-aragonese, simbolo di Santa Lucia del Mela, oggetto di un intervento finalizzato all’illuminazione monumentale del sito. Il progetto è stato finanziato tramite la partecipazione al bando regionale di turismo religioso “Gratia Plena”, per un importo di 3.500 euro, e tramite il capitolo sui Beni Culturali, da cui è stata attinta la cifra di 3.900 euro. A dispetto del notevole patrimonio storico-artistico luciese, il capitolo sui Beni Culturali è di recente e temporanea istituzione, e si deve alla donazione del 25% dell’indennità di carica da parte dell’assessore Rosario Torre. Il resto dalla somma raggiunta, pari a 9 mila euro, è stato utilizzato per la nuova segnaletica turistica - in attesa di collocazione presso i principali monumenti - e per l’organizzazione di un convegno internazionale di studi storici, di cui sono in pubblicazione gli atti. I lavori di illuminazione riguardano la cinta muraria e la torre triangolare, i prospetti lato nord ed est, l’arco orientale e quello principale di ingresso, la torre cilindrica. Quest’ultima si trova attualmente chiusa ai visitatori poiché è in corso il recupero dell’antica biblioteca custodita al suo interno: con la collaborazione tra la Curia, il Comune, la Soprintendenza di Messina e il nucleo diocesano di Protezione civile il prezioso patrimonio librario costituito da 3.705 volumi - tra cui incunaboli e cinquecentine - è stato rimosso dagli scaffali per essere restituito alla comunità in condizioni adeguate. A settembre, inoltre, si terrà la cerimonia di intitolazione del piazzale antistante al filosofo calabrese Pasquale Galluppi, uno degli insigni studiosi del Seminario ospitato dalla fine del ‘600 all’interno del Castello. A completare il nuovo look del sito, l’impianto di diffusione della celebre “Ave Maria” di Schubert, offerto da un privato, e il ripristino dell’antica sirena, atteso a breve.

martedì 11 luglio 2017

Cimitero comunale, ricorsi al regolamento adottato in aula



Regolamento per le sepolture nella parte storica del cimitero, arriva il primo ricorso contro lo strumento adottato dall’Amministrazione comunale. A firmarlo è una ditta di marmi operante nel sito luciese, che rileva nel documento numerose contraddizioni e ne chiede la revisione con l’intervento tecnico degli artigiani marmisti: «Abbiamo chiesto più volte di essere resi partecipi prima dell’approvazione del regolamento, in virtù dell’esperienza maturata da tre generazioni, ma non siamo stati mai convocati», affermano i firmatari. Il ricorso contesta l’obbligo all’uso esclusivo di marmi di Carrara e altre varietà pregiate, «facilmente deteriorabili a causa degli agenti atmosferici e delle piogge acide», e il divieto di usare i tradizionali graniti, con la conseguenza di «spese ingenti sia per la realizzazione che per la manutenzione dei monumenti funebri da parte dei cittadini». Vengono inoltre contestati i vincoli relativi ad accessori, sagomature e misure, che, prosegue la ditta, «annientano totalmente la libertà di culto e di espressione personale nella maggior parte del cimitero, in sfregio alla creatività artistica e alle usanze tradizionali». Dopo aver segnalato la presenza di errori e imprecisioni nel regolamento, i firmatari chiedono infine un incontro con l’Amministrazione al fine di proporre tutti i suggerimenti atti a preservare la memoria storica del territorio, includendo la pratica dell’incisione al momento vietata dalle nuove norme, con l’auspicio che il cimitero possa essere dichiarato “monumentale” «senza gravare sulle tasche dei cittadini». La ditta, che ha raccolto nel frattempo le perplessità di molti luciesi, è pronta a far partire una raccolta firme per rafforzare le proprie istanze.

giovedì 6 luglio 2017

Comunicato stampa del "Comitato cittadini contro inceneritore Mela"

E’ ORA DI SCENDERE DI NUOVO IN PIAZZA CONTRO L’ INCENERITORE!
PRETENDIAMO IL RISPETTO DELLA VOLONTA’ POPOLARE!
GIOVEDÌ 13 LUGLIO ore 16.30


Il progetto di A2A a Brindisi è stato bocciato grazie al fatto che Comune, Provincia e Regione si sono schierati compatti dalla parte dei cittadini, dando battaglia contro A2A in tutte le sedi sia VIA che AIA.
 L’esatto opposto di quello che sta avvenendo per l’inceneritore A2A a San Filippo del Mela.
Al Comune di San Filippo del Mela ci è sempre stato detto “non preoccupatevi, siamo contro l’inceneritore”. I recenti fatti dimostrano il contrario.
In particolare il Commissario Alfredo Biancuzzo appena insediatosi al Comune ha messo subito le cose in chiaro, dichiarandosi FAVOREVOLE ALL’INCENERITORE.
 Dopo una delibera di consiglio comunale votata all’unanimità contro l’incenerimento, dopo un referendum comunale, a cui hanno partecipato circa 2800 filippesi, che ha segnato la vittoria schiacciante del NO all’inceneritore con il 96% dei voti, dopo che altre migliaia e migliaia di cittadini del comprensorio si sono espressi contro l’inceneritore mediante referendum, manifestazioni e petizioni, la posizione espressa dal Commissario è un chiaro ed inaccettabile insulto alla volontà popolare, alla salute dei cittadini ed al futuro di questo martoriato territorio.
Come se non bastasse, dopo neanche una settimana dal suo insediamento, la posizione del Commissario è già stata formalizzata con l’assenso al Parere della Commissione AIA (il cosiddetto PIC), che è molto favorevole ad A2A. Infatti il PIC è stato approvato nell’ultima Conferenza dei servizi del 19 Giugno, a cui erano presenti il Commissario Alfredo Biancuzzo ed il Presidente del Consiglio comunale Gavino Paulesu.
 Invitiamo tutti i cittadini a scendere in piazza giovedì 13 Luglio alle 16,30 davanti al Municipio di San Filippo del Mela, per pretendere il rispetto della volontà popolare. L’inceneritore non passerà! Gli enti locali devono fare gli interessi dei cittadini che rappresentano, non di A2A!
 Per questo chiediamo con forza che i rappresentanti del Comune di San Filippo del Mela rimedino agli errori compiuti:
  • inviando una nota di disapprovazione e contestazione del Parere Istruttorio Conclusivo (PIC), chiedendone l’indispensabile revisione;
  • formulando finalmente un parere definitivamente contrario nell’ambito della  Valutazione di Impatto Ambientale dell’inceneritore;

  • collaborando con comitati, cittadini e associazioni: non è accettabile che questi ultimi debbano essere lasciati soli a condurre la lotta nell’ambito della procedura VIA-AIA, mentre il comune e le altre amministrazioni coinvolte latitano o addirittura giocano a favore di A2A.


venerdì 9 giugno 2017

Urbs deliciae nostrae - il video

E' con immenso piacere che abbiamo l'onore di diffondere attraverso i nostri canali web il video "Urbs deliciae nostrae". Un video questo che riesce a farci emozionare per la bellezza delle immagini panoramiche, grazie alle riprese effettuate con i droni che valorizzano sia le particolarità architettoniche della cittadina, che le bellezze naturali presenti sul territorio. Naturalmente non vengono trascurati ne gli aspetti artistici, ne quelli enogastronomici, insomma un viaggio a tutto tondo inedito sulla cittadina luciese. Questo video vuol essere si un messaggio di promozione turistica, ma anche e forse soprattutto un richiamo a chi questo paese lo vive ogni giorno, affinchè questi luoghi possano essere ancor più protetti e valorizzati. 
Nel complesso un video di buona fattura che vale la pena di vedere, a mio avviso esso non rappresenta un punto di arrivo ma sicuramente un punto di inizio per poter cominciare a parlare seriamente di turismo culturale e non solo di quello enogastronomico, anche se il lavoro da fare è ancora molto. 
Questo lavoro è stato voluto ed ideato da Gianfranco Rappazzo, con l'ausilio del videomaker Francesco Giorgianni, con il patrocinio del Comune di Santa Lucia del Mela attraverso l’assessorato ai Beni Culturali e al Turismo rappresentato dal Dott. Rosario Torre, dall’Associazione messinese di Montreal e anche grazie al sostegno delle attività commerciali presenti sul territorio.(FT)

 


giovedì 25 maggio 2017

II Torneo "Bambini contro le mafie", il programma di sabato



Tutto pronto per la seconda edizione del Torneo “Bambini contro le mafie”, in programma sabato al Palasport per celebrare la memoria delle vittime di tutte le mafie e mantenerne vivi gli ideali, in una giornata di sport e legalità dedicata ai più piccoli. A partire dalle 8.30 avranno inizio le gare, con la partecipazione delle società calcistiche, del volley e di tutte le realtà sportive locali: con lo slogan “Legalità 1 - Mafia 0”, protagonisti del Torneo saranno i “pulcini”, i “primi calci”, i “piccoli amici” delle società calcistiche luciesi Pro Mende e Futsal e della Folgore di Milazzo, insieme alle bambine del “Volley Club del Mela”. 
Dopo la pausa pranzo, interverranno tra gli ospiti i giovani allievi della Palestra “TL Mondo fitness”, con un'esibizione di Zumba Kids a cura dell'istruttore certificato Tino Ruggeri, e gli studenti dell’Istituto comprensivo luciese, che guidati dagli insegnanti prenderanno parte alla manifestazione con poesie, performance e disegni sui valori della giustizia e sugli eroi che li hanno testimoniati. Frasi, cartelloni e bandiere tricolore addobberanno le pareti e i vetri della palestra comunale durante il Torneo, che fornirà ai giovani e giovanissimi sportivi l’occasione per riflettere sul significato della lotta alla mafia e sulla necessità di impegnarsi in prima linea, pensando allo sport come ad una grande metafora di vita. 
Alla giornata hanno aderito lo Juventus Club Doc “Scirea”, il Milan Club “Van Basten” e l’Inter Club “Facchetti”, presenti a Santa Lucia del Mela e insieme per l’occasione all’insegna dei principi di amicizia e sportività che tengono unite le tifoserie al di là dei colori della maglia del cuore. Alle 19.30, al termine delle gare, si terrà la cerimonia di premiazione alla quale interverranno autorità civili e rappresentati delle forze dell’ordine, in un ideale passaggio di testimone tra adulti e bambini sulla necessità dell’impegno per la legalità in tutte le sue forme. Il Torneo, organizzato dall’associazione “Blog del Mela” insieme alle società sportive, chiuderà la Settimana della Legalità patrocinata dal Comune luciese e inaugurata lunedì scorso.

Questo il programma della giornata:

08.30 - 08.55 Futsal S. Lucia (2009/10/11) - Pro Mende (2009/10/11)
09.05 - 09.30 Futsal S. Lucia (2008) - Pro Mende (2008)
09.40 - 10.05 Futsal S. Lucia (2009/10/11) - Folgore (2009/10/11)
10.15 - 10.40 Futsal S. Lucia (2008) - Folgore (2008)
10.50 - 11.15 Pro Mende (2009/10/11) - Folgore (2009/10/11)
11.25 - 11.50 Pro Mende (2008) - Folgore (2008)
12.00 - 12.25 Futsal S. Lucia (2009/10/11) - Pro Mende (2009/10/11)
12.35 - 13.00 Futsal S. Lucia (2008) - Pro Mende (2008)

14.15 - 14.40 Futsal S. Lucia (2009/10/11) - Folgore (2009/10/11)
14.50 - 15.15 Futsal S. Lucia (2008) - Folgore (2008)
15.25 - 16.00 Pro Mende (Pulcini 2006/07) - Futsal S. Lucia (2006/07)
16.10 - 16.35 Pro Mende (2008) - Folgore (2008)
16.45 - 17.10 Pro Mende (2009/10/11) - Folgore (2009/10/11)
17.20 - 18.20 Volley Club del Mela 
18.30 - 19.00 Zumba Kids "Palestra LT Mondo Fitness"
19.00 - 19.30 Poesie a cura dell'Istituto comprensivo di Santa Lucia del Mela
19.30 Cerimonia di premiazione


martedì 23 maggio 2017

Comunicato Stampa: Il sorriso di Roberta per l'UNICEF - Progetto "Bambini in pericolo”

Ritorna a Milazzo nella nella sala a vetri del Paladiana del Comune di Milazzo, nei giorni che vanno dal 26 al 28 Maggio 2017, la nona edizione di “100 pittori e il sorriso di Roberta”, una mostra collettiva di dipinti di artisti provenienti da più parti del mondo, per permettere all’Associazione Roberta Smedili di raccogliere fondi per il progetto UNICEF “Bambini in pericolo”.

Secondo il rapporto dell’Unicef, 3,6 milioni di bambini in Iraq, un bambino ogni cinque nel paese, sono a grave rischio di morte, di essere feriti, di subire violenze sessuali, sequestri e reclutamenti in gruppi armati.

Un totale di 1.496 bambini sono stati rapiti nel paese nel corso degli ultimi due anni e mezzo, che equivale a 50 bambini rapiti ogni mese; molti sono costretti a combattere o a subire abusi sessuali.

Quasi il 10% dei bambini iracheni – più’ di 1,5 milioni – sono stati costretti ad abbandonare le loro case a causa della violenza dall’inizio del 2014, spesso più volte.

Quasi una scuola su cinque non è utilizzabile a causa dei conflitti e quasi 3,5 milioni di bambini in età scolare sono senza un’istruzione.

L’Unicef ha verificato 122 attacchi alle strutture per l’istruzione e 797 scuole sono state utilizzate come rifugi per gli sfollati.

8,3 milioni di bambini sono stati esposti dal 2014 a grave stress;

975 mila ragazze si sono sposate prima dei 15 anni;

575 mila bambini lavorano;

4,7 milioni di bambini, un terzo di tutti i bambini iracheni, hanno bisogno di aiuti umanitari.

Più di un quarto dei bambini iracheni che nascerà, lo farà senza assistenza medica.

Quasi un quarto dei bambini in Iraq ha ritardi nella crescita.

Un bambino su 25 muore prima del quinto compleanno.

Un milione di bambini sotto i 10 anni di età che ha abbandonato le loro case si trovano ad affrontare una grave carenza di acqua potabile.

Il 25% dei bambini soddisfano le esigenze di avere acqua quotidianamente accedendo a fiumi e torrenti.

L’UNICEF ha lanciato una campagna di finanziamento per proteggere i diritti dei bambini in Iraq.

La somma necessaria per i primi interventi è pari a 100 milioni di dollari.

Con questi soldi l’UNICEF fornirà sostegno psicologico a oltre 100 mila bambini vittime di abusi, acqua pulita a più di 750 mila persone, vaccinazione di 5,6 milioni di bambini contro la polio, supporto a più di 710 mila bambini nell’accesso all’istruzione.


Il sorriso di Roberta per l’UNICEF – Progetto " Bambini in pericolo”

Paladiana del Comune di Milazzo 26 – 28 Maggio 2017

Presentazione mostra
Sala rotonda del Paladiana, 26 Maggio 2017 ore 19,00

Esposizione e vendita dipinti
Sala a vetri del Paladiana 27 – 28 Maggio 2017 - orario 10,00 – 20,00

sabato 22 aprile 2017

"Contrada Acquaviola n.1" - Il teatro come occasione di sensibilizzazione sul tema ambientale


Vivere è un diritto. Farlo degnamente, lontano da inquinanti letali è un sacrosanto diritto. Lottare contro la presenza di varianti che contrastano quel principio, invece, non è altro che un dovere. 
La Valle del Mela, negli ultimi anni, ha visto aumentare in maniera esponenziale il grado di consapevolezza generale sulla realtà che giornalmente ogni cittadino vive. Inutile fare cronistorie sugli eventi scatenanti che potrebbero risultare noiose, ma tant’è. Il ruolo delle associazioni è stato di vitale importanza: quello di informare in maniera trasparente, di sensibilizzare l’opinione pubblica, mettendola al corrente delle quotidiane tristi novità che attanagliano questo territorio. 
La nostra associazione Alsa, nonostante ancora la “tenera” età, ha dato il suo contributo. Tra un convegno e l’altro, una manifestazione ed un corteo, una trasferta a fianco dei movimenti regionali che condividono le nostre stesse lotte (l’ultimo in ordine temporale, Armicci), ha cercato stavolta di mirare a qualcosa di diverso, di nuovo. 
Manca ormai poco alla tanto attesa rappresentazione teatrale dal titolo “Contrada Acquaviola n.1”, interpretata sapientemente da Simone Corso ed Antonio Alveario, con la regia di Roberto Bonaventura, che andrà in scena stasera alle 21 presso l’Aula Consiliare di Via Pietro Nenni. L’ingresso in sala è totalmente gratuito, grazie al contributo offerto dagli sponsor dell’evento ed all’autotassazione dei membri di Alsa
L’obiettivo è sempre lo stesso: arrivare alle coscienze e smuoverle, stavolta tramite le emozioni suscitate dalla poesia e dalla bellezza di uno spettacolo puro, nato da una vera e propria urgenza civile. In scena c’è infatti il dialogo tra un padre e un figlio che affrontano i grandi temi della morte, della malattia e della partenza definitiva da un luogo che ha legato i propri destini alla presenza delle industrie sorte laddove fiorivano i gelsomini. 


Una situazione reale, civile, per niente astratta: una realtà che la gente di questo territorio ha vissuto per troppo tempo e che, purtroppo, vive ancora. Una realtà che, se si allargano le maglie dell’analisi, vede attorno a sé la terra bruciata di un’economia disastrata, di un sistema sanitario smantellato da una politica miope ed irresponsabile, da un’opera neo-colonialista che favorisce il grosso industriale e non le piccole realtà locali, provocando il profondo e netto distacco tra la base popolare e la cosiddetta “cosa pubblica”. Una terra che un tempo pullulava di vitalità, che era simbolo di fermento culturale ed artigianale, sembra essere caduta nel sonno. Ma, purtroppo, sono soprattutto le coscienze ad essere sopite, sotto scacco di un sistema fallimentare che nel giro di diversi decenni ha portato questo angolo di paradiso a diventare, per molti, una trappola da cui difficilmente uscire sani. 
L’illusoria pedina di scambio del “posto di lavoro”, offerta dalla potente multinazionale di turno, non ha portato nulla se non tristi delusioni ed innalzamenti del carico inquinante, con ovvie conseguenze sul bilancio sanitario della Valle. Bilancio sanitario che, a sua volta, non riesce nemmeno ad essere assorbito in quanto le strutture risultano essere sottodimensionate o addirittura inesistenti, alimentando quell'odioso e drammatico fenomeno dei “viaggi della speranza” che, noi abitanti del meridione d’Italia, conosciamo sin troppo bene. Che vantaggi ha la comunità della Valle del Mela, nel subire questo scempio vistoso? Che benefici ha portato, tutto ciò, nel corso dei decenni? 
Oggi, 22 Aprile, è la giornata mondiale della Terra. Una giornata per ricordare a tutti, soprattutto a noi stessi, che la terra che calpestiamo non ci appartiene, né apparteneva a chi ci ha preceduti. Questa terra ci è data in “gentile concessione” ed è nostro dovere difenderla, rispettarla per ciò che è, per le stupende biodiversità che presenta, non distruggerla come abbiamo fatto sinora nel corso dei secoli. L’uomo ha il grosso compito di comprendere, adesso, questo passo fondamentale per potersi garantire un futuro quanto più stabile e certo, per non cadere nel baratro che purtroppo, di questo passo, non può di certo evitare. 
La rappresentazione teatrale che andrà in scena è un mix di elementi che riportano lo spettatore nella realtà che lo circonda. Nuda da qualsiasi preconcetto ideologico, mette in scena ciò che centinaia di famiglie del posto hanno vissuto, vivono e, purtroppo, vivranno, fin quando le cose non cambieranno rendendo questa Valle l’angolo di paradiso che merita di essere per natura. 
Questa è una terra su cui sono state commesse barbarie ambientali indicibili, ma ancora si persevera nell’errore volendo seguire la strada dell’industrializzazione e non quella delle bonifiche e del risanamento ambientale. Noi crediamo in uno sviluppo alternativo, sostenibile e compatibile con un futuro di salute e ambiente sano, lontano dai veleni delle ciminiere o dall’olezzo della spazzatura, vista appositamente solo ed esclusivamente come un problema (in fase emergenziale) e mai come una risorsa da cui trarre beneficio. E, soprattutto, lontano dalla puzza del denaro sporco che circola attorno a questi grossi affari, che prostrano (incolpevolmente ed inconsapevolmente) il popolo allo strapotere economico di pochi. 

Filippo Alibrando – Ass. Luciese per la Salute e l’Ambiente