mercoledì 7 gennaio 2009

Scuola materna di contrada Bruca, un caso irrisolto

Torno sull'argomento edilizia scolastica, occupandomi in particolare della nuova struttura di contrada Bruca, ancora non utilizzata eppure già vandalizzata, prendendo spunto dalla sollecitazione fatta all'assessore alla pubblica istruzione Santo Vaccarino. Senza entrare nel merito del contenzioso che riguarda il Comune, e che è in corso nelle sedi competenti, mi limito a portare l'attenzione di quanti non ne siano a conoscenza sulla struttura, e lo faccio attraverso delle foto che ho scattato introducendomi nella scuola. La via d'accesso non c'è, come dimostrano le immagini: esiste un cancello d'ingresso ma non è praticabile la strada per giungervi. Per arrivare all'edificio ho praticamente fatto lo stesso tragitto dei vandali, ai quali la strada invece è ben spianata: basta inoltrarsi tra le erbacce e saltare un muretto, ed il gioco è fatto. Lo "spettacolo" che si è presentato ai miei occhi è il seguente: una struttura ampia, tanto da risolvere tutti i problemi di spazio di cui soffre in questo momento la scuola nel nostro paese, luminosa, completa in tutte le sue parti - dagli infissi, ai bagni, ai pavimenti, addirittura decorati - ma distrutta da vandali che hanno insozzato le pareti di colore, divelto parti dei sanitari e spaccato la centralina dell'impianto elettrico, rotto i vetri, lasciato tracce del loro passaggio, come preservativi abbandonati quì e lì, dopo l'uso, si intende. Il resto dei danni che non sono opera dell'uomo, come l'umidità e la muffa ai soffitti, lo hanno fatto il tempo e l'incuria, l'abbandono.
La vicenda di questa scuola inizia nel 1998, con il primo finanziamento ottenuto dalla Regione per l'edilizia scolastica, pari a due miliardi e mezzo delle vecchie lire. Il resto è una storia di lavori iniziati, bloccati, ostacolati, una storia all'attenzione dei tribunali, fino alla situazione attuale in cui, come afferma l'assessore Vaccarino, l'amministrazione non può disporre della struttura perchè manca il collaudo statico dell'opera, per cui è stato incaricato l'arch. Felice Pellegrino. "Dobbiamo comunque aspettare il collaudo, necessario per essere certi che la struttura è stata costruita a regola d'arte. Se tutto è a posto, possiamo prevedere che dal prossimo anno scolastico i nostri bambini possono frequentare l'agognata scuola", dice l'assessore.























































































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