Ambiente e salute dovrebbero essere un binomio inscindibile al fine di garantire non solo il rispetto del fondamentale diritto di ogni uomo di essere tutelato nell'integrità della propria persona, anche attraverso un corretto sistema di scelte politiche che spettano ai governi locali, che dovrebbero essere tali da non compromettere appunto la salute dei cittadini in nome di interessi economici e giochi di potere/i più o meno palesi, ma anche in vista di un equlibrio delle risorse che ha conseguenze, immediate e a lungo termine, su un più generale equilibrio dell'assetto sociale, ambientale ed economico del territorio. Promuovere comportamenti adeguati al rispetto dell’ambiente e orientare le politiche locali in direzione di uno sviluppo sostenibile sono i traguardi per i quali è nata nel mondo "Agenda 21 Locale", che tenta la via del cambiamento culturale ponendosi come processo partecipato tra le forze sociali per sensibilizzare operatori economici, cittadini e amministratori nella scelta e nella messa in atto di una serie di azioni finalizzate al tentativo di stabilire quel possibile, e auspicabile, equilibrio, tanto più in un territorio come la Valle del Mela, su cui insistono interessi che devono essere negoziati e che fino a questo momento, addolora dirlo, hanno dato ragione più a fattori economici che alla reale tutela dell'ambiente e della salute dei cittadini. Due le iniziative del comune luciese, recentemente entrato a far parte del consiglio direttivo del coordinamento regionale delle Agende 21 siciliane insieme ad Aci Sant’Antonio e Messina, accanto ai soci di più vecchia data: Assessorato regionale Territorio e Ambiente (presidente), Provincia di Caltanissetta, Parco Fluviale dell’Alcantara, Parco delle Madonie, comuni di Alcamo, Aragona, Butera, Comiso, Enna, Itala, Melilli, Valdina. La prima iniziativa riguarda l’adesione alla realizzazione della campagna di rottamazione dei telefonini usati, lanciata in occasione della Settimana di educazione allo sviluppo sostenibile dall’associazione “O.r.s.a” Sicilia. Si tratta di una campagna ambientale finalizzata alla diffusione di idee e comportamenti orientati alla corretta gestione dei rifiuti e alla riduzione di consumi energetici e idrici. Consiste nella consegna, a coloro che consegneranno un telefonino (anche non funzionante, purché dotato di batteria), di un “kit fai da te” composto da una confezione di accessori EBF (erogatori a basso flusso) e RA (rompigetto aerati) per la riduzione del consumo d’acqua e da una lampada fluorescente a basso consumo. I telefonini raccolti verranno inviati ad una società specializzata nel riciclo e smaltimento dei cellulari. L’altra iniziativa riguarda l’approvazione della “Carta delle città e dei territori d’Italia per il clima”, con la quale i comuni, le provincie e le regioni aderenti si impegnano ad attuare misure di riduzione delle emissioni di gas serra nell’ambiente, chiedendo tra l’altro al governo italiano di predisporre strumenti finanziari adeguati agli interventi di riqualificazione energetica. Il documento è stato predisposto dal coordinamento delle Agende 21 locali italiane, l’A.n.c.i. e l’U.p.i. in vista del summit dei governi locali che si terrà a giugno a Copenhagen, preliminare alla quindicesima “Conferenza delle parti” in programma a dicembre, sotto l’egida dell’Onu, nell’ambito della quale sarà presentato il nuovo protocollo globale sul clima che dovrà sostituire quello di Kyoto, in scadenza nel 2012.
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