venerdì 5 agosto 2011

Fenomeno Carta, dalla tv alla piazza

Marco Carta in concerto a S. Lucia del Mela - Foto Ercole Campanella



Il suo nome circolava già da tempo ma la certezza dell'arrivo di Marco Carta nell'estate luciese è giunta appena due giorni prima del concerto di mercoledì, confermando il gossip sull'annuale toto-cantante. E mentre su facebook impazzano i commenti di favorevoli e contrari, delusi e soddisfatti, il partito che ha avuto la meglio è stato quello delle giovanissime fans, esponenti involontarie della generazione De Filippi cresciuta a pane e reality. Incuranti di politica e cachet, le "cartine", come sono state definite, sono state le autentiche protagoniste di una serata all'insegna del pop televisivo che ha fatto, comunque, il tutto esaurito in quanto a presenze. La curiosità, infatti, certo era tanta, anche di chi avrebbe voluto un altro spettacolo, non senza qualche disappunto per le basi e l'entrata in playback. Un sociologo famoso ha parlato di passione liquida, per indicare la fragilità dei sentimenti in un'era precaria, e, forse, anche la fama è destinata a rimodellare durata e potenza, se ciò che fa delirare un certo gruppo anagrafico finisce per rimanere ignoto ad altri o indifferente ai più. Mode e tendenze si bruciano in una stagione, l'anonimato si scioglie in poche ore di show, la gavetta si fa nei salotti televisivi. Dove piccoli divi crescono, aspettando, come noi comuni mortali, di scoprire quanto durerà la celebrità. Quella di Marco Carta, reduce dalla grande palestra di mediaset e subito vincitore di Sanremo, è stata improvvisa e dirompente, esplodendo sin dove arrivano le antenne tv. Al punto che le prime fans lo hanno atteso sin dalla mattina, attrezzate di striscioni, palloncini e festoni dedicati al loro idolo: è stata così una coreografia spettacolare di luci e colori a fare da sfondo al concerto di Carta, che si è esibito di fronte ad una piazza gremita. Arrivato intorno alle 23, dopo un the caldo e vari gorgheggi, ha iniziato a prendere confidenza con l'ambiente, decidendo di concedersi ai flash delle ammiratrici e agli autografi. Quindi, quaranta minuti di musica, un rapido saluto, e via di corsa, scortato tra ali di fans scatenate.