Quando si parla di mummie siciliane, si pensa sempre alle celeberrime Catacombe dei Cappuccini di Palermo o quelle altrettanto famose di Savoca, città nota per aver funto da scenario al film “Il Padrino”. Tuttavia, anche Santa Lucia del Mela vanta una simile tradizione, e decine di corpi, molti dei quali ben conservati, sono custoditi nella cripta della chiesa dei Cappuccini, fondata nel 1610. Recentemente, questo prezioso scrigno di beni storici e biologici è stato incluso nel “Progetto Mummie Siciliane”, un’indagine scientifica di tutte le mummie presenti nella nostra isola. Il progetto, nato nel 2007, è diretto dal messinese Dario Piombino-Mascali, antropologo dell’Università di Vilnius e ispettore onorario dei BB CC per la Regione Sicilia. Oltre l’Arcidiocesi e la Regione, l’indagine coinvolge numerose istituzioni scientifiche come l’Eurac, i REM di Mannheim, il Centro Traumi di Murnau, e le Università di Zurigo, Bonn, Vienna, del Minnesota, del Nebraska, di Rio de Janeiro e di Londra, unite attraverso la nostra isola per studiare antichi virus e batteri. La cripta è attualmente fruibile, e assieme al biglietto di ingresso sarà possibile ottenere il breve catalogo “La Cripta dei Cappuccini e le Mummie di Santa Lucia del Mela” (nella foto), realizzato grazie al patrocinio del Comune.