Quattro istituti scolastici di due diverse regioni italiane uniti idealmente in un gemellaggio sul tema della legalità, con l’obiettivo di intraprendere un percorso di scambio e di riflessione a partire dall’esempio di uomini e donne di Stato e cittadini onesti che hanno lottato corruzione, ingiustizie e criminalità anche a costo della vita. Nasce per celebrare la memoria delle vittime di tutte le mafie e per mantenerne viva la lezione il progetto “Un pieno di legalità”, condiviso dagli studenti dell’istituto comprensivo luciese, della scuola media “Mazzini” di Adrano e degli istituti comprensivi campani di Poggiomarino e di Napoli “Eduardo De Filippo”. Al progetto hanno preso parte le due classi di terza media guidate dalla prof.ssa Anna Pagano che, in veste di referente, insieme al dirigente Francesco Furino, ha accompagnato i ragazzi nella produzione di testi e immagini per i cartelloni esposti a Poggiomarino, nella mostra realizzata con gli elaborati delle scuole gemellate. Gli studenti luciesi hanno inoltre scritto una lettera ai compagni degli altri istituti coinvolti, ripercorrendo le storie di Falcone, Borsellino, degli eroi della nostra storia contemporanea: «Un ruolo di grande importanza spetta alla scuola, che si assume ogni giorno la responsabilità di formare cittadini consapevoli – scrivono i ragazzi –. Nel nostro piccolo, ognuno di noi deve partecipare alla vita pubblica con impegno e responsabilità, reclamare i propri diritti, assolvere ai propri doveri, sfruttare le nuove tecnologie, la rete, i social per sviluppare un senso di cittadinanza più matura, consapevole e partecipativa». Il percorso a tappe tra Sicilia e Campania culminerà con la marcia in programma a Palermo il prossimo 23 maggio, alla quale prenderanno parte tutti gli studenti del progetto “Un pieno di legalità”, mentre proseguono le attività che l’istituto comprensivo ha in cantiere sul tema nei prossimi mesi. (KT)